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Autore: Phoenix    02/05/2004    4 recensioni
Sono già tornata! ^__^ (Nooooo.. NDtutti) (ç.ç NDme).. ehm.. -_-" Questa è una storia abbastanza triste e drammatica.. un cyborg perduto, che ora è un ragazzo, come tanti altri.. un ricordo che non deve essere cancellato, ciò che lo ha reso umano.. e che tra non molto quei maledetti cercheranno di far sparire dalla sua mente, per farlo tornare quello di una volta.. Riuscirà a resistere quel dolce ricordo..? la lotta interiore di un ragazzo, che combatte per salvare i propri sentimenti.. il proprio cuore.. Commy please! ^__^ Thanks!
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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°°°PERCHE' RIDI?°°°

 




Correva per il corridoio, quello stesso corridoio che poco prima aveva percorso con Yuriy.. Aveva sentito della grida.. grida assurde, quasi da film dell'orrore, e aveva ben riconosciuto la voce del suo compagno di squadra! Ma che gli avevano fatto? Lo stavano torturando? Lo stavano picchiando a morte..? Si, probabilmente si.. A Borcov non era mai andata giù l'idea che il suo blader spietato per eccellenza fosse stato insieme ad una ragazza.. non aveva mai accettato l'amore che lui le poteva dare.. perchè per lui l'amore non esisteva in quel monastero, non doveva esistere! L'unico sentimento valido era odio.. odio estremo, senza rispetto.. E lei aveva lentamente cancellato l'odio dal cuore di Yuriy..

Sicuramente lui si era opposto al volere di quell'uomo.. aveva visto lo sguardo di disprezzo che il ragazzo dai capelli rossi aveva nei suoi occhi, quando era sulla soglia di quella stanza... Aveva notato la sua rabbia, che traspariva in ogni suo minimo gesto.. Ma no, Yuriy non era così stupido da rischiare la propria pelle per una ragazza, sebbene lei fosse stata l'unico vero amore della sua vita.. Non era uno stupido..!

Forse Borcov gliela stava facendo pagare per quello che "aveva fatto", per essersi lasciato andare a sentimenti, secondo lui, inultili.. Oppure.. proprio non lo sapeva: fatto stava che non l'aveva mai sentito gridare in quel modo.. Le sue urla erano arrivate fino alle sue orecchie, alla distanza di 3 corridoi.. doveva essersi strozzato per aver gridato così forte!

Arrivò fino alla porta della stanza in cui l'aveva poco prima lasciato; l'aprì sbattendola contro il muro, per poi fermarsi sulla soglia, guardandosi in giro.. Lui non c'era già più..

Fissò per qualche istante la poltrona della macchina a cui lo avevano forse sottoposto.. era già vuota.. ma lui dov'era?

Ancora prima che la sua mente potesse formulare altre domande, Borcov si voltò verso di lui, avvicinandosi di qualche passo...

-Pavlov, cos'è questa irruenza??-BORCOV

Ivan non rispose: continuò invece a guardare l'intera stanza sbalordito, ancora sconvolto da quelle terrificanti urla..

Borcov sogghignò, avendo capito,dopo qualche istante, a cosa lo sguardo del ragazzino alludeva..

-Stai cercando Yuriy, non è vero?-BORCOV

-Dov'è..?-IVAN

Rispose con la voce tremante, fissando con paura gli occhi dell'uomo ormai davanti a lui, che per un attimo rimase zitto, per poi rispondere, sempre con un ghigno sulle labbra:

-In prigione.. a pagare per i suoi errori..-BORCOV

 

 

 

-Hey, ma quello è il capitano della squadra..-xxx

Yuriy camminava lentamente, scortato dai due uomini.. quella prigione... quante volte ne aveva sentito parlare, ma mai ci aveva messo piede.. Era sorvegliata meglio di un manicomio, e l'ingresso era vietato a tutti, se non agli uomini di guardia e alle povere vittime di quel pazzo.. Ora era lì, vittima come quei ragazzini con un grande sogno andato in rovina..

Era un luogo infernale: il buio l'avvolgeva in ogni suo minimo angolo, e il tetto basso sembrava togliere il respiro.. Poche finestre, minuscole, dalle quali sembrava non entrare nemmeno un filo di luce nonostante la loro presenza.. Tantissime piccole celle, alcune vuote, alcune no..

Non appena sentì la voce di un ragazzino si girò.. lo fissò.. era scioccato, spaventato a morte.. Era pallido in viso e molto magro, quasi scarnato.. chissà da quanto non mangiava più.. chissà quanto tempo ci avrebbe messo lui prima di diventare così.. No, forse non avrebbe raggiunto quello stato.. forse l'avrebbero ammazzato molto prima..

Riabbassò la testa, nonostante il commento di quel piccolo prigioniero, ormai destinato ad un'orrenda fine.. e tutto a causa di un sogno..! Che luogo orribile, che schifo gli faceva!! Ma come ci era finito lì dentro?? Non se lo ricordava, non ricordava un minimo fotogramma del suo arrivo.. Non ricordava niente della sua infanzia.. E sapeva benissimo il perchè..

Attirare centinaia di bambini, di poveri innocenti, facendo loro promesse di gloria.. per poi rinchiderli in una prigione per un minimo errore, distruggendo non solo il loro sogno, ma anche la loro vita.. Errare è umano.. tutti sbagliano.. ma lì sbagliare non era ammesso..

Sospirò, prima di sentirsi bloccare dai due..

-Capolinea bastardo..-xxx

Solo allora alzò lo sguardo, ma non fece nemmeno in tempo a vedere la sua cella che subito i due lo sbatterono dentro con violenza, buttandolo al suolo. Sentì la serratura chiudersi, per poi udire i loro passi allontanarsi.. Se ne stavano andando finalmente.. ora poteva rimanere solo.. con la sua disperazione, col suo dolore.. ma col suo dolcissimo ricordo, che mai nessuno avrebbe potuto toccargli..

Si alzò a sedere, appoggiandosi contro un muro.. si guardò in giro.. quella cella era invivibile, ma non gli importava!

Sorrise tristemente, lasciandosi scappare una risatina.. Era solo, in un luogo orrendo.. Lontano da tutto e da tutti.. ma con lei vicino..! Quello gli importava, solo quello! Finchè il suo ricordo fosse vissuto in lui, tutto sarebbe stato dolce, soave.. Avrebbe avuto il tempo di piangere, di rallegrarsi per averla avuta al suo fianco.. di ricordare i più bei momenti della loro storia.. tutto quello riusciva a scaldargli il cuore, in una zona fredda e oscura come quella prigione.. Con quel tepore interno si sarebbe sentito sicuro.. felice..

Ripensò al suo volto triste per qualche istante, poco prima del suo addio.. lei non voleva vederlo soffrire, l'aveva lasciato per evitargli una terribile punzione.. Chissà cosa avrebbe fatto se solo avesse saputo ciò che gli stavano facendo.. e ciò che tra non molto gli avrebbero fatto..! Si sarebbe arrabbiata a morte.. o forse avrebbe pianto.. o forse avrebbe fatto ancora l'imbronciata con lui, come un tempo.. Non lo sapeva.. Ma lui non poteva dar retta a quelle pochissime parole: lei forse nemmeno si immaginava cosa avesse voluto dire stare senza di lei, senza nemmeno un suo ricordo.. Era peggio di qualsiasi tortura, di qualsiasi punizione..

Sperò che mai lei l'avrebbe saputo, sperò che nessuno dei suoi compagni di squadra, una volta che sarebbero venuti a conoscenza dell'accaduto, gliel'avrebbero mai detto.. Non voleva farla soffrire.. lei non doveva star male..

Chiuse gli occhi, sorridendo.. finalmente tranquillo.. finalmente libero di richiamare alla memoria i loro momenti passati insieme.. Sia brutti.. che belli..

 

____________________________________________________

 

Si gelava lì fuori! Si stringeva in sè stessa, camminando avanti e indietro davanti all'enorme cancello del monastero, cercando di farsi caldo. Yuriy aveva dimenticato il suo bey nella sua borsa, durante un allenamento esterno, e lo aveva chiamato per riportarglielo, quella notte. Purtroppo, ci fu uno spiacevole imprevisto, dal quale riuscì ad uscire al meglio, fortunatamente.. Cercò di non pensarci più.. si era spaventata a morte, ma per fortuna non troppo: aveva avuto il coraggio di reagire.. quegli anni di arti marziali avevano funzionato! Avevano dato i loro frutti, quella notte..

Vide la figura del suo ragazzo correre per il cortile, fino ad arrivare di fronte a lei; non perse un secondo nel vederla così infreddolita: aprì con numerosi giri di chiave il cancello e la fece entrare, per poi abbracciarla senza dire una parola, quasi volesse scaldarla..

-Grazie per essere venuta..-YURIY

-ma figurati..-KIM

Si staccarono, guardandosi per qualche istante in volto, non riuscendo però a vedersi molto: era parecchio buio..

-Dai entriamo..-YURIY

Dopo aver percorso l'intero, immenso cortile, entrarono per il portone che dava alle stanze dei balder. Una ventata tiepida li assalì, facendo arrossire ancora di più il naso della ragazza, che ormai era un pezzo di ghiaccio. Subito estrasse il bey di Yuriy dalla tasca e glielo porse, gentilmente..

-Grazie.. se solo avessero saputo che l'avevo dimenticato..-YURIY

Non finì la frase.. La guardò in volto, per la prima volta alla luce, e ne rimase quasi scioccato..

-ma che hai fatto??-YURIY

La ragazza sorrise tristemente, accarezzandosi la guancia destra ormai dipinta di un grosso livido quasi viola..

-Ho.. avuto uno spiacevole imprevisto mentre venivo qua..-KIM

Il ragazzo la guardò meglio: sembrava quasi sconvolta.. La invitò a salire nella sua stanza e, quando vi furono dentro, lei si tolse il pesante giubbotto, lasciandogli intravedere qualche pesante livido anche sulle braccia..

-Ora mi spieghi che è successo!-YURIY

Lei si sedette sul letto di fianco a lui, guardandolo ancora più scioccata, prima di cominciare a parlare..

-beh.. mentre venivo qua, ho incontrato un.. un mezzo teppistello.. sai, quei ragazzini che girano e che si credono chissà chi..-KIM

-Che ti ha fatto?-YURIY

-Mi ha bloccata da dietro puntandomi un coltellino alla gola.. Io.. mi sono spaventata ma... ho reagito.. mi ha picchiato e io ho risposto alle sue botte! Non era molto grande, era solo un ragazzino.. ma picchiava forte..-KIM

-Dio mio.. si vede! Guarda come sei conciata!-YURIY

-Poi per fortuna è arrivato un poliziotto che mi aveva sentito gridare, e l'ha cacciato via..-KIM

-Non ti ha fatto nient'altro?-YURIY

-No.. tranquillo..-KIM

Lei gli sorrise tristemente, prima di sentire le sue clade abbraccia stringerla a lui..

-Come faccio a stare tranquillo? Qua non gira gente troppo bella.. ad una ragazza come te potrebbero fare di tutto.. meno male che non ti ha fatto nient'altro..-YURIY

-Dai non ti preoccupare.. è.. tutto a posto..-KIM

Quel dolce abbraccio le aveva persino fatto passare lo spavento.. quasi le sembrò di non sentire più nemmeno il lieve dolore dei lividi.. Sorrise, mentre sentiva il respiro pesante di Yuriy, probabilmente che stava ancora ringraziando il cielo che non fosse successo niente di poi così tanto grave..!

Si staccò lentamente da lei, prendendole con delicatezza le braccia..

-Ti fanno male?-YURIY

-No.. non tanto.. sto bene grazie..-KIM

-E pensare che se io non ti avessi chiesto di riportarmi..-YURIY

Lo zittì, poggiando lievemente una mano sulle sue labbra; si avvicinò molto a lui, prima di levare quella mano intrusa per poi baciarlo, prima dolcemente, poi sempre con più passione. Lui l'abbracciò per la vita, ricambiando quel bacio: era tutto quello che desiderava in quel momento! I suoi baci erano un qualcosa di magico: lo facevano stare bene, si sentiva in paradiso ogni volta che quelle labbra tanto delicate toccavano le sue.. sembrava che tutto, intorno a loro, sparisse lentamente, lasciando posto solamente a loro due.. tutti i pensieri negativi scomparivano come per incantesimo, facendo loro provare un'immensa felicità.. la felicità di essersi trovati, di voler stare sempre insieme, senza minimamente pensare che qualcuno avrebbe potuto ostacolarli..

Kim si staccò, sussurrandogli:

-Devo andare.. non sarebbero molto contenti di vedermi qui..-KIM

Ma lui la strinse ancora di più a sè:

-Non vai da nessuna parte, non ti è bastato quello che è successo? Tu stanotte rimani qui..-YURIY

-Ma non posso..-KIM

-Non me ne frega niente..  non ti mando ancora sola là fuori..-YURIY

Lei lo guardò per qualche istante, per poi ridere dolcemente:

-Ok, va bene.. grazie..-KIM

-Ma è il minimo..-YURIY

 

______________________________________________________

 

Sorrise da solo, sotto gli sguardi del piccolo blader nella cella accanto alla sua, che lo stava ad osservare allibito, senza però volerlo disturbare.. Chissà che aveva da ridere? Era nella prigione sotterranea, mai nessuno era uscito integro da lì, e lui lo sapeva benissimo.. Aveva visto dei suoi compagni di gioco essere trattati nei peggiori di modi, e sapeva che ben presto sarebbe toccato anche a lui subire le stesse identiche cose..

Cercò di non pensarci e tornò a guardarlo, mentre continuava a sorridere..

Nella mente di Yuriy i ricordi vagavano all'infinito, senza mai sembrare di volersi fermare.. Quella notte.. quello che era successo dopo mai nessuno lo aveva saputo..però qualcuno lo aveva intuito!

Le sue dolci mani.. i loro corpi uniti... il loro amore che cresceva ogni istante di più sotto quei gemiti di piacere.. il caldo che lei gli sapeva donare, che gli scaldava l'anima, gli scaldava il cuore..

Una notte consumata dal loro amore, che li rendeva felici nel sentirsi l'uno nell'altra..

Riuscì quasi a percepire un brivido: ancora, se solo ci pensava, poteva quasi riuscire a sentire sulla sua pelle quello che lei gli aveva fatto provare.. e non solo: dopo quella notte, i loro altri momenti di amore intenso e concreto si erano trasformati in un qualcosa che sembrava farli uscire dal mondo.. sembrava portarli su un altro pianeta, insieme ai loro giochi maliziosi, che riuscivano a far diventare ogni loro volta qualcosa di particolare, di diverso..

Sorrise timidamente, al ricordo di quella panna montata spalmata sui loro corpi, ma cercò di trattenersi!  Scosse la testa, tornando a pensare alla mattinata successiva a quella magica notte..

 

____________________________________________________

 

Dormiva ancora come un ghiro, non voleva svegliarla: era così bella.. Le accarezzò dolcemente il viso, prima di stiracchiarsi e alzarsi dal letto.. Era presto, ma tra non molto sarebbe dovuto scendere per raggiungere gli altri. Andò in bagno, chiudendo la porta dietro di sè; si guardò allo specchio.. aveva un bell'aspetto sconvolto in viso, e i capelli erano tutti scompigliati.. Chiuse gli occhi, respirando profondamente, mentre alcune immagini di quello che era successo la notte precedente tornarono come dei flash nella sua mente.. Sorrise: sarebbe stata la notte più bella di tutta la sua vita.. l'amava con tutto sè stesso, e quel loro atto aveva significato molto per lui..

Intanto, nel letto, qualcuno si stava svegliando.. aveva sentito dei rumori che avevano interrotto il suo dolce sonno! Aprì lentamente gli occhi, stropicciandoseli, prima di lanciare dei mugugni assonnati. Si guardò intorno, per poi sentire il rumore dell'acqua che scorreva provenire dal bagno: Yuriy si era già alzato.. che coraggio che aveva! Lei era stanchissima! Respirò profondamente, immersa nella sua felicità immensa.. ora si sentiva sua.. completamente sua.. Si sentiva come se nessuno avesse mai potuto dividerli, perchè loro appartenevano l'uno all'altra.. erano uniti più che mai..

Improvvisamente qualcuno bussò alla porta.. lei si nascose di scatto sotto le coperte, coprendosi fino ai capelli, mentre quel qualcuno era ormai entrato senza nemmeno aspettare la conferma di poterlo fare..

-Yuriy, che ci fa ancora a letto, alzati!!-BORIS

Kim si spaventò.. e se l'avessero scoperta? Cosa avrebbe detto?

-ma sei sordo??-BORIS

Cosa fare? L'unica era fingere di essere il suo ragazzo..

-Ehm.. ecco..-KIM

.. ma le loro voci non erano per niente simili..

-Yuriy? da quando in qua hai la voce da ragazza?-BORIS

In quel preciso istante, la salvezza sembrò arrivare: Yuriy uscì dal bagno, con l'asciugamano in mano, tranquillissimo...

-Hey Boris, mi stavi cercando?-YURIY

Boris rimase ammutolito... guardò prima il suo compagno, poi la sagoma sotto le coperte..

-Chi sta lì sotto?-BORIS

Indicò con un dito il letto, senza più sapere cosa pensare.. Ancora nessuno, lì al monastero, sapeva della loro storia.. Yuriy era molto riservato, non ne parlava mai.. forse, anche per gelosia.. era molto geloso della sua ragazza.. Molti l'avevano vista entrare nel monastero di sfuggita, ma mai nessuno aveva capito chi fosse stata quella misteriosa ragazza.. Entrava e usciva, sempre di fretta: sapeva che non sarebbe mai dovuta essere lì..

Il ragazzo dai capelli rossi rise, sotto gli occhi straniti di Boris; si avvicinò al letto, per poi sedersi di fianco alla sua ragazza...

-Amore.. sei sveglia?-YURIY

-Amore?? O_O #_#-BORIS

La ragazza fece capolino da sotto le coperte, completamente rossa in volto, sorridendo tale quale una deficiente..

-Ehm.. ciao.. ^///^-KIM

-Ti presento Kim, la mia ragazza..-YURIY

-ragazza?? O_O-BORIS

Il poveretto rimase senza parole per qualche istante.. Ecco chi era quella tizia che vedeva ogni tanto in giro.. ora aveva capito cosa ci veniva a fare lì! ma.. Yuriy con una ragazza..? Non era possibile.. no, non era vero! Scosse la testa, prima di tornare a guardare la dolce coppietta sorridente davanti a lui, ancora sotto shock..

-E' uno scherzo.. vero?-BORIS

-No.. è la mia ragazza, giuro..-YURIY

la vide tenersi le coperte fino sotto le ascelle: probabilmente non aveva niente sotto.. dette un'occhiata in giro.. i vestiti erano sparpagliati qua e là e i due erano visibilmente stanchi e sconvolti.. Sentì come una morsa prendergli lo stomaco: non poteva essere.. eppure tutto faceva pensare a..

-Beh, che c'è?-YURIY

-N..niente.. solo che.. non me l'aspettavo..-BORIS

Yuriy sorrise, come per dire "a tutti capita, prima o poi".. Ma no, quello non era il suo compagno di squadra! Beh, in effetti negli ultimi tempi sembrava cambiato, però mai avrebbe immaginato una cosa del genere! Cercò di fare ordine nella sua mente, quella notizia gli aveva messo confusione in testa.. No, un sogno non era, era sveglio..! Eppure.. Yuriy innamorato? Ma quando mai? Era inconcepibile! Però era successo.. ci era dentro in pieno, a quando poteva vedere..

Sospirò nervosamente, cercando di calmarsi.. le cose stavano così, punto e basta..Erano affari suoi.. anche se ci avrebbe messo non poco tempo ad abituarcisi..

-Beh io.. cmq.. sono Boris..-BORIS

-Piacere, Kim! ^///^-KIM

-Io.. ehm.. allora andrei.. Yuriy sbrigati..-BORIS

uscì dalla camera nervosamente, chiudendo la porta alle sue spalle. I due sorrisero imbarazzati: tra poco tutti l'avrebbero saputo, ma poco importava!

 

_________________________________________

 

Da quel giorno, cominciarono a stare insieme davanti agli occhi di tutti, non avevano più niente da nascondere, perchè mai avrebbero dovuto farlo? Erano felici, volevano dirlo a tutti.. Ma purtroppo a qualcuno non andava giù la loro felicità..  qualcuno aveva fatto loro rimpiangere di non aver nascosto tutto ancora per molto tempo..forse per sempre..

Una lacrima scese dai suoi occhi, interrompendo quel sorriso imbarazzato che ancora era dipinto sul suo volto..  Se l'asciugò, stendendosi a terra supino..

-Scusa..-XXX

Yuriy si girò verso quella voce..

-Si?-YURIY

Di fianco alla sua cella stava rinchiuso un bambino, non molto piccolo però, con lo sguardo serio e abbattuto..

-Tu sei il capitano della nostra squadra?-XXX

-Si..-YURIY

Non capiva dove volesse arrivare..

-E sei rinchiuso qua dentro?-XXX

-Si..-YURIY

Gli rispose come se avesse voluto dire "si, che c'è di strano.. prima o poi tutti ci finiscono, se sbagliano o provano sentimenti da esseri umani.."

-Ma.. come mai?-XXX

Yuriy sospirò, prima di tornare a sorridere, sotto gli occhi ancora più allibiti del povero ragazzino..

-Perchè sono umano..-YURIY

-Cosa?-XXX

-Perchè qua gli umani non sono accettati..-YURIY

-Non ti capisco..-XXX

Il ragazzo dagli occhi azzurri sorrise in un ghigno divertito, prima di voltare lo sguardo al soffitto..

-Gli umani hanno sentimenti magnifici, che si sprigionano quando incontrano la persona che è capace di ricambiarli, di accoglerli.. di farti felice.. Ma qua questi sentimenti noi non possiamo averli.. Io sono stato punito perchè ho amato..-YURIY

-Amare..? Tu hai amato?-XXX

-Tutti mi conoscono per la mia vecchia reputazione, tutto ciò non fa che farmi schifo.. Cmq si, ho amato una ragazza.. ho smesso di essere quello che ero, ho smesso di essere il loro robot.. sono diventato umano e loro me l'hanno tolta.. mi hanno tolto lei.. hanno cercato di farmi tornare come ero una volta ma non ci sono riusciti.. Loro mi vogliono pieno d'odio, spitetato.. ma tutto quello che sono è pieno d'amore per lei.. me l'hanno tolta, certo, ma non riusciranno mai a togliermi i suoi ricordi.. non riusciranno mai a farmi tornare quello di una volta..Per questo sono qua.. ti sembra una ragione valida?? Ti sembra giusto punire qualcuno per aver fatto l'errore di essere stato e di essere ancora un umano come tanti altri??-YURIY

Il ragazzino non rispose.. abbassò lo sguardo, di fronte a quegli occhi azzurri che erano tornati a fissarlo.. Era incredulo, non riusciva a credere a quello che le sue orecchie stavano sentendo.. ma era tutto vero..

-Tu che hai fatto?-YURIY

-Io.. niente.. io ero stanco durante un allenamento e.. ho smesso un attimo per riprendermi.. e sono finito qua..-XXX

Vide delle lacrime scendere sagli occhi del ragazzino..

-Io cos'ho fatto?? Dimmelo tu, che li conosci più di me!! Cos'ho fatto, li ho forse delusi in quel modo??-XXX

Yuriy si alzò a sedere, tranquillo.. quella storia era vecchia, fin troppo.. e soprattutto era sempre la stessa..

-Mi dispiace, ma ancora non riesco a capire la mente non umana.. ma tu lo sei ancora, le tue lacrime lo dimostrano.. Se un giorno dovessi uscire di qua, scappa.. Ti rovineranno la vita con promesse inutili, come hanno rovinato la mia.. non sarai più un ragazzo.. e quando non servirai più per i loro scopi.. beh..-YURIY

Alzò le spalle, aggrottando le ciglia, fissando il ragazzino in maniera spaventosa.. sapeva la fine che facevano i ragazzini che non servivano.. quelli troppo deboli per loro..

Lo vide tremare per qualche istante, ma quella era la pura verità.. Spaventava, più dei loro progetti e dei loro ordini nel contesto di quel luogo orrendo, ma le cose stavano così, ed era giusto fargliele sapere..

-Spero mi darai retta..-YURIY

Il ragazzino annuì spaventato, prima di tornare a fargli un'altra domanda, forse la più curiosa..

-Ma.. perchè sorridevi prima? Non sei spaventato.. sei forse sicuro di uscire?-XXX

Il ragazzo dai capelli rossi chiuse gli occhi, per pi riaprirli fissando il pavimento..

-No.. forse non uscirò mai.. o forse morirò prima.. Tsk, ho fatto il peggior errore che mai avrei potuto fare.. bastardi! Ma non m'importa.. Rido perchè, se morirò, preferirò morire da umano, invece che morire psicologicamente diventando il loro fedele burattino.. Non so cosa mi faranno, che fine farò.. ma rido perchè ho il suo ricordo che mi farà sempre compagnia, che nessuno di loro potrà mai togliere dalla mia mente facendomi tornare quello di una volta.. rido perchè morirò con dei sentimenti per lei..-YURIY

 

 

  
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