Capitolo 14 – Per sempre
con te.
Quella mattina non sarebbero andati a scuola Sakura e Shaoran, erano ancora stanchi per il viaggio, e poi il ragazzo doveva trasferirsi in un appartamento che aveva affittato la madre per lui. D’ora in poi non era necessario che lavorasse, e ciò significava solo avere più tempo da passare con Sakura. La ragazza quella mattina scese in cucina, erano le 10:30, suo padre era in cucina a preparare qualcosa per pranzo, suo fratello Toya stava studiando sul tavolo, con lui c’era anche Yuki –buongiorno!- disse la ragazza –stamattina non lavorate?- chiese rivolgendosi ai due ragazzi, Toya seccato rispose –il mercoledì mattina è chiuso, mostriciattolo hai fatto meno rumore del solito, hai la febbre?- e finirono un’altra volta per litigare.
Nel corso della mattinata Shaoran si era trasferito, l’appartamento era già arredato ed era anche più grande di quello precedente. Si era fatto tardi era già mezzogiorno, Shaoran pranzò velocemente e andò nella sua nuova stanza, poggiò sulla scrivania un pacchetto blu con un nastro argentato, e lo fissò per un po’, poi prese il cellulare e compose il numero di Sakura. –Pronto?- rispose lei, -ciao sono io- -ciao Shaoran! Allora hai finito di traslocare? Quando mi fai vedere la tua nuova casa???- chiese lei entusiasta, -oggi pomeriggio ti vengo a prendere- rispose sorridendo nell’immaginarsi la sua faccia -voglio venire ora!- -come siamo capricciose- la sfotté, poi aggiunse –preparati vengo a prenderti-.
Una ventina di minuti dopo Shaoran era d’avanti alla porta di casa Kinomoto, stava per suonare quando dalla casa uscirono Yuki e Toya. Il moro e il castano si scambiarono sguardi per niente amichevoli –moccioso che ci fai qui?- chiese con freddezza Toya, -sono venuto a prendere Sakura- rispose Shaoran con lo stesso tono. Rimasero in silenzio a fissarsi poi intervenne Yuki –Shaoran ho saputo da Sakura che stamattina hai traslocato- Shaoran assunse un tono più calmo e gentile –sì, infatti sono venuto a prenderla per fargliela vedere-, Toya interruppe il discorso tra i due –voi due da soli?- si stava adirando poi aggiunse –non permetterò mai a mia sorella che rimaniate da soli in una casa!- iniziò a gridare. Shaoran nella sua mente pensava…se sapesse la verità probabilmente si sarebbe avverata la previsione di Sakura. La ragazza aveva sentito le urla ed era scesa intuendo quello che stava succedendo –Toya calmati, con noi verranno anche Tomoyo, Chiaru e Yamazaki non devi preoccuparti- cercò di rimediare la ragazza, anche se aveva mentito. Toya la bevve e salutò con freddezza.
Arrivarono alla nuova casa del ragazzo e appena entrata Sakura non poteva fare a meno di correre da una stanza all’altra –ma è fantastica! È così grande e poi questi mobili sono di stile cinese!- poi entrò nella stanza di lui, quando poi notò il pacchetto sulla scrivania, si avvicinò per vederlo meglio. Shaoran era sulla soglia, quando poi si accorse di aver dimenticato il prezioso pacchetto sulla scrivania, e Sakura ‘aveva visto! Shaoran fermò Sakura mettendosi tra lei e la scrivania –cos’è quel pacchetto?- chiese lei curiosa, lui inventò una storia –ah quello?! È un regalo che mi hanno fatto i vicini, lo aprirò dopo- lo prese e lo mise nel cassetto. Sakura aveva notato lo strano comportamento del ragazzo, lasciò perdere quel pacchetto, tanto prima o poi avrebbe scoperto di cosa si trattava. Si sedette sul letto e lui affianco –oggi pomeriggio andremo da Tomoyo per recuperare un po’ le giornate perse di scuola- disse Sakura, -proprio oggi?!- rispose lui quasi deluso, voleva passare un po’ di tempo con Sakura, -sì, altrimenti non avremo mai tempo per studiare gli argomenti nuovi- lui sbuffò e lei gli sorrise. Si coccolarono un po’ su letto, senza però andare oltre al bacio.
Durante il pomeriggio studiarono a casa di Tomoyo, le due ragazze si erano isolate per confidarsi le ultime cose avvenute, quando poi Sakura raccontò con imbarazzo l’accaduto della notte prima di partire dalla Cina, Tomoyo cacciò un urlo, che Shaoran sentì intuì che le ragazze stessero parlando di “quel fatto”.
Passò una settimana da quel giorno, Sakura quella mattina a scuola aveva un sonno, un sonno che non le sembrava affatto normale, le girava la testa e aveva la nausea, e durante l’ora di educazione fisica la ragazza svenne, causando un caos generale nella classe. Shaoran sembrava il più preoccupato tra tutti, la prese in braccio e la portò subito infermeria. In seguito Sakura fu portata in ospedale. Durante la visita nel corridoio c’erano il professor Terada, la professoressa Mizuki, Shaoran, Tomoyo, Chiaru, Yamazaki, Rika e Naoko, presto arrivarono anche Fujitaka Toya e Yuki. Toya si avventò su Shaoran –che cosa è successo a mia sorella?!- lo aveva afferrato dal colletto, il professore Terada intervenne –dovresti essergli grato, stato lui a portare tua sorella subito in infermeria!- Toya lasciò Shaoran. Poi il medico che aveva visitato Sakura uscì –non c’è da preoccuparsi, anche se dobbiamo ancora accertarcene, c’è una probabilità che la ragazza sia incinta- un’esclamazione generale di stupore si levò dai presenti. Toya ora non lo avrebbe fermato nessuno, infatti come una furia si diresse verso Shaoran e gli tirò un pugno spaccandogli un labbro, per fortuna il moro fu fermato dal padre e da Yuki –bastardo! Ti avevo detto di non toccare mia sorella! E tu che fai?! La metti incinta alla sua età?! Io ti ammazzo!- Shaoran con il dorso della manica si asciugò il rivolo di sangue che gli usciva dal labbro, poi intervenne Fujitaka –non è il caso di reagire così Toya! È vero hanno sbagliato, sono giovani, un po’ li capisco, ma non li giustifico. Comunque sai bene che ormai Sakura aveva già deciso che avrebbe diviso la sua vita con lui!- era un po’ arrabbiato, era raro vederlo così. Poi dalla stanza uscì un’infermiera che disse –la ragazza vorrebbe che entriate- il gruppo entrò nella stanza. Sakura era seduta sul letto, Shaoran le si avvicinò subito, lei notò la guancia arrossata e il taglio sul labbro –cosa è successo?- -niente, t più tosto come stai?- lei sembrava preoccupata ma rispose –ora sto bene- poi aggiunse ho anche saputo…che forse…ma ne sono certa…io sono incinta-. Fujitaka le si avvicinò –Sakura, non ti rimprovero per quello che hai fatto, se questo è quel che vuoi, continua a crederci e sarai felice- il padre la guardava con uno sguardo comprensivo e Sakura l’abbracciò. Poi la ragazza guardò con timore il fratello, c’era tensione, lui era serio e aveva un’aria truce, poi chiuse gli occhi e disse –bastava già uno di mostriciattolo- la ragazza restò sorpresa, non credeva che il fratello avrebbe accettato quella situazione. Poi si guardò attorno, tutti le sorridevano, e anche lui le sorrideva poi vide che usciva qualcosa dalla tasca. Era il bacchetto blu con il filo argentato che aveva visto sulla sua scrivania. Lei lo prese in mano e lo guardò con uno sguardo interrogativo –aprilo- la incitò lui, lei lo aprì e il suo contenuto la fece quasi commuovere, erano due anelli di oro bianco, -Sakura, questi sono per il nostro fidanzamento e sono una promessa di matrimonio- disse lui. Sakura lo abbracciò e si commosse tra le sue braccia. Gli amici, i professori e i famigliari sorrisero a quella scena inteneriti da quel amore nato improvvisamente.
Epilogo
Erano ormai
passati 6
anni da quel giorno, Sakura e Shaoran erano ormai sposati da 4 anni. Al
loro
matrimonio vi erano amici e parenti di entrambe le famiglie. Kari, la
figlia
dei due aveva ormai sei anni, assomigliava terribilmente a Sakura,
aveva preso
quasi tutto da lei, incluso il carattere, anche se era ancora
più testarda
della madre. Sakura era in attesa di un altro bambino, era
all’ottavo mese e
non mancava molto. Erano nella loro nuova casa, era sempre a Tomeada
era una
villetta indipendente con un grande prato verde. Sakura era seduta su
una
panchina a dondolo con Kari, e presto alle due si aggiunse Shaoran, la
bambina
si sedette sulle gambe del padre –Shaoran come vorresti che
sia il nostro nuovo
bambino- chiese Sakura –beh…visto che da sempre
sono in una famiglia
prevalentemente femminile, mi farebbe piacere avere un maschietto, ma
mi va
bene anche una femminuccia- sorrisero i due, intanto Kari intervenne
–io voglio
una sorellina!- -e l’avrai, visto che il ginecologo mi ha
detto che
probabilmente è una bambina- Sakura si mise a ridere a
vedere la faccia di Shaoran,
allora perché gli aveva fatto quella domanda? Gli anni erano
passati e lei si
prendeva ancora gioco di lui, ma gli piaceva essere preso in giro da
lei,
creava quel calore della famiglia che aveva imparato ad amare.
In seguito
nacque una
bambina, questa volta assomigliava ad entrambe, aveva capelli castani e
occhi
verdi. Due anni dopo nacque, per gioia di Shaoran, un maschietto. E
così la
loro vita continuò con serenità e in compagnia
dei loro famigliari e amici che
coglievano ogni occasione per andarli a trovare.
Non
dimenticarono mai
la prima volta che si incontrarono per la prima volta, una mattina come
tante,
il giro della consegna dei giornali e un trasloco in una
città che si chiamava
Tomeada.
Fine
E così anche questa storia ha avuto suo termine. Spero vi sia piaciuta come l'abbia fatta finire ^^. Prossimamente pubblicherò una ff del mio genere preferito, forse non vi ho mai detto, che leggo molto, oltre a manga, leggo anche libri di genere fantasy. Ho unito vari elementi delle Clamp e come stroria ci ho messo una che scrissi qualche anno fa, logicamente l'ho aggiornata e apportato modifiche. Spero esca qualcosa di accettabile. Penso che il primo capitolo lo pubblicherò entro la settimana prossima, perchè devo ancora ordiare qualche idea e voglio concedermi una piccola pausa ^^. Bene prima di andare, saluto ancora una volta a chi mi ha commentata:
Non so come chiamarmi
Anto Chan e Sofy Chan
LizDreamer
Evanescense88
_Laura_
Chiry
Francy
Dany 92
Sakura_Chan^^
Lady Maryon
Mustard girl