Abbiamo
appena finito di registrare la 3x19.
Castle
e Beckett sono usciti per vedere ‘Il pianeta perduto’, e onestamente ti
ci
vorrei portare anche io.
Vorrei
portarti a cena, a vedere un film e poi salutarti di fronte la porta di
casa.
Non farei mai niente che tu non vorresti, ma spero sempre che qualche
volta tu
mi chieda di uscire, non per il solito caffè dopo le riprese, vorrei
qualcosa
di più, perché so che i miei sentimenti sono diversi.
Ero io
che ti baciavo durante ‘Knockdown’, non era Castle e non era Beckett.
Quel
bacio probabilmente non era solo una copertura per i nostri personaggi.
Siamo
ottimi attori, e se così non fosse sono sicuro che non mi darebbe
fastidio
quando ogni singolo ragazzo della troupe ti si avvicina, e magari
riesce a
strapparti anche un sorriso.
Vorrei
che ogni singolo sguardo, sorriso e risata fossero destinati a me.
Mi
saluti con un gesto della mano e ti vedo allontanarti verso il tuo
camerino. Mi
dico che se non ti invito ora non lo farò mai più.
Ma
ormai sei troppo lontana, e Tamala ti ha già rapito per la serata.
Sono
troppo codardo e ho paura di un tuo rifiuto.
Abbasso
lo sguardo e vado via.
Sono
passati due mesi da quella sera, e le riprese di questa terza stagione
sono
ormai terminate.
Oggi è
il tuo compleanno e tu stai ballando con Jon mentre i musicisti
messicani suonano
e cantano.
La
torta è magnifica e tu hai sorriso ogni minuto della giornata.
Certo
girare la scena in cui Beckett viene ferita a morte nel giorno del tuo
compleanno non dev’essere stato bello, ma tu sei un’ottima attrice, una
delle
migliori.
Gli
altri hanno scritto dei tweet per darti gli auguri.
Io no.
Io voglio avere un
momento di privacy con te. Non mi va di far sapere al mondo intero
quanta
voglia ho di farti gli auguri.
Dopo
quello che è successo nel tuo camerino poco prima delle riprese di
‘Knockdown’,
non ne abbiamo più parlato.
È buffo
come molto spesso commettiamo gli stessi errori dei nostri personaggi.
Ma
questa volta ho bisogno di parlarti.
Ancora un
giorno e poi partiremo entrambi per le vacanze estive e non ci vedremo
per due
lunghi mesi. Non ho ancora troppe occasioni.
Alcuni
fan ormai hanno coniato il termine ‘StaNathan’.
Sono diventati shipper non solo
dei Caskett, ma anche degli attori stessi.
E
onestamente sono uno shipper anche io.
No
probabilmente sono il tuo fan numero 1.
Mi
avvicino a te.
È il tuo compleanno e mi sono scervellato per
giorni a cercare
il regalo perfetto. Volevo che ti rappresentasse, volevo che fosse come
te.
E poi
alla fine ho trovato il regalo adatto a te.
-“Ehi!
Buon compleanno Stana!”- dicco abbracciandoti.
-“Ehi!
Mi chiedevo dove fossi finito!”- mi rispondi ancora avvolta nel mio
abbraccio,
che forse sta diventando troppo lungo.
Mal
volentieri mi stacco da te.
È una sensazione magnifica tenerti fra le mie
braccia.
-“Ero
in giro.”- dico sorridente, facendo il vago.
-“Di la
verità! Ti sei scordato del mio compleanno e stavi cercando un regalo
all’ultimo!”- dici indicando la busta che ho con me.
Sei
talmente bella quando sorridi che non me la sento proprio di
contraddirti.
-“Beccato!
Ma possiamo andare in un posto più tranquillo?”- chiedo allungandoti la
busta.
Annuisci e ci spostiamo dalla festa, e quando
siamo soli, mi ringrazi, ma vedo
che il tuo viso si avvicina di più al mio.
È come una scena al rallenty, ti
vedo sbattere gli occhi, il tuo sorriso che si fa largo sul tuo volto,
e le tue
labbra che si poggiano sulla mia guancia.
-“Grazie.
Ma non dovevi disturbarti.”- dici sorridendo mentre inizi a scartare il
tuo
regalo.
Senti
che è morbido al tatto, e come una bambina avida di curiosità finisci
per
strappare la carta.
Tra le
mani ti ritrovi Dumbo, di medie dimensioni.
-“So
che ti piacciono gli elefanti.”- ti dico.
-“Grazie.
È… è davvero bellissimo!”- mi rispondi con gli occhi luccicanti segno
che il
pupazzetto ti è piaciuto, ma vedo anche che non hai notato cosa Dumbo
ha legato
al collo.
-“Se
osservi meglio, Dumbo ha una sorpresa per te!”-
Ti vedo
corrugare la fronte, curiosissima di un ulteriore sorpresa, e
finalmente la
trovi.
È una
collanina in oro bianco con una stella in Swarovski.
La
prendi fra le mani e resti con la bocca aperta.
Vedo che ti piace e vedo anche
che non sai cosa dire, forse sei in imbarazzo. A quel punto devo
spiegarti
tante cose.
Mi
avvicino al tuo orecchio.
-“Ho
preso Dumbo perché so che ti piacciono gli elefanti… la stella
invece….è perché
tu sei una stella!”-
Sento
che il tuo respiro si fa più forte, accelerato, e con un sussurro
ancora più
impercettibile continuo:
-“La
stella più bella e più brillante nel mio universo.”-
Mi
fissi negli occhi, e come accade spesso a Kate e Rick, ci perdiamo
negli occhi
dell’altro.
So che hai capito cosa volessi dire.
Vorrei
davvero che fossi la stella del mio universo, perché vorrei che
brillassi per
me. Vedo i tuoi occhi brillare per l’emozione, e istintivamente mi
accarezzi la
guancia.
Ti
differenzi tantissimo da Beckett. Lei non avrebbe mai accarezzato la
guancia di
Castle, o prima con un bacio.
No, tu
sei più passionale, non analizzi tutto con razionalità, impedendoti di
andare
fuori dai tuoi schemi.
Se una cosa ti va di farla, poco importano le
conseguenze. Tu ti butti, tu ti lasci andare.
Afferrò
dolcemente la tua mano, e la tengo ancora appoggiata alla mia guancia,
senza
mai smettere di immergermi in quei fantastici occhi, così espressivi,
così
particolari.
Si,
perché tu sai sorridere con gli occhi.
Ti
avvicini a me e lasci un piccolo bacio all’angolo della bocca.
-“G-grazie,
Nathan… I-io…”- balbetti ma vieni subito interrotta.
-“Ehi
Stana!”-
Immediatamente
ti volti e io vedo arrivare quel mostro del Polish Brother.
Ok, mi
hanno insegnato che non si giudica una persona dall’aspetto fisico,
però lui in
questo momento ci ha interrotti, quindi il fatto che non sia proprio
bellissimo
non fa che aumentare il mio spirito di cattiveria.
-“Ehi
Mark!”- dici incamminandoti verso di lui.
Vi abbracciate e io vorrei spaccargli
la faccia.
Ok,
devo restare calmo.
Tu sei una persona speciale ed è normale che
tutti ti
vogliano abbracciare. Ma lui, conoscendo il film che avete girato mi
rende
geloso.
Tenendoti
stretta nel suo abbraccio ti augura buon compleanno.
Indugia
troppo in quell’abbraccio, mentre io resto lì come un pesce lesso,
senza fare
nulla.
Con un
po’ di impaccio ti allunga un pacchettino che io riconosco essere di
Tiffany.
Sorridi
per ringraziarlo e pochi istanti dopo hai fra le mani un braccialetto
in
acciaio, con una chiave e un lucchetto.
Che
vuol dire?! Lo guardi anche tu confusa e lui ti spiega:
-“Leggi
l’incisione dietro il lucchetto.”-
Lo giri
ed esclami:
-“FLO!”- lo guardi sorridente.
-“Grazie
Mark!”- lo abbracci, ma so che sei imbarazzata perché ci sono io.
Almeno a me
hai dato un bacio sulla guancia.
Beh,
1-0 per me Mark! Tiè!
Mi
avvicino almeno posso sondare il terreno.
-“Ehi!
Tu devi essere uno dei gemelli Polish!”- esclamo tutto sorridente.
Sono o no un
magnifico attore?!
Lui,
come accorgendosi di me in quel momento mi guarda confuso ma tu ci
presenti.
-“Oh
si, scusatemi. Nathan lui è Mark. Mark lui è Nathan, il protagonista di
Castle!”-
-“Oh
piacere!”- dice stringendomi la mano.
-“Beh
il protagonista… diciamo che senza la nostra Stana, Castle sarebbe solo
uno dei
tanti telefilm!”- dico guardandoti negli occhi.
Tu
sorridi.
Quanto sei bella!
-“Il
solito esagerato!”- dici dandomi un pugno sul braccio.
Ma Mark
sembra distratto, come se avesse fretta.
-“Ok,
dobbiamo andare Stana. Ho prenotato in quel ristorante sulla costa,
quello che
mi avevi detto che ti piaceva tanto!”- continua il fratello Polish, ma
questa
volta mi guarda fisso negli occhi, come se gli desse fastidio la mia
presenza.
Sei
forse geloso?!
-“Devo
andare in camerino a cambiarmi.”- dici mentre inizi ad avviarti insieme
a lui,
ma poi torni indietro.
-“Grazie
per i bellissimi regali.”- mi ripeti un’altra volta dandomi un altro
bacio
sulla guancia.
–“ Scusami, ma ora devo andare. Mark mi ha invitato a cena per
il mio compleanno e non potevo rifiutare.”-
-“Non
ti preoccupare. Festeggeremo insieme un’altra volta!”-
Ti
mordi il labbro inferiore in evidente tentazione.
-“Promesso?”-
chiedi come se stessi facendo un giuramento solenne.
-“Promesso!”-
esclamo io.
Vederti
andare via insieme a lui è una sofferenza per me, e so già che non
festeggeremo
insieme.
Sono
arrabbiato.
Perché dobbiamo venire interrotti come Castle
e Beckett?
Prendo
una decisione, e faccio una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Non
ho mai seguito
una ragazza, ma devo farlo.
Devo sapere in che rapporti stai con Mark Polish.
ANGOLO MIO: Ehm... salve!! sono ritornata con una pazzia che ha quasi un anno di vita! xD questa volta in una sezione diversa dal mio solito anche se non si discosta di molto....
che dire??! non ho tanto da dire... quindi lascio direttamente la parola a voi..
ah si vi lascio i regali che Nath fa a Stana e anche il bracciale del polisho!! :D e se volete leggere il prequel di questa storia, la trovate a questo link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=756488&i=1
bon al prox capitolo...
sbaciotti a tutti..
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