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Autore: Medy    10/05/2012    2 recensioni
Sirius Black, ormai diplomato e quasi Auror non ha abbandonato i suoi modi irresponsabili da vero malandrino. Re delle notti folli , non è intenzionato a sacrificare la propria libertà.
Anche se un incontro forse cambierà la sua intera visione delle cose. Due occhi, profondi, capaci di arrivare a quell'animo che sembra irraggiungibile. Quel sorriso che tocca il cuore e i suoi modi di fare , saranno il Mix perfetto per gettare l'erede dei Black K.O. . Dolce come un Muffin, delicata come un sufflè, forte come il cacao, questo nuovo personaggio entrerà nella vita di Sirius come un uragano. Anche lei sarà coinvolta in qualcosa di troppo grande, che condurrà Sirius a prendere una delle decisioni più difficili e dolorose .... Ambientata nella OLD GENERATION, ritorno con una nuova FF...SPERANDO DI COLPIRVI E INCURIOSIRVI!! Baciii!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Wonderful Life is while you’r in the World-
-Seventheenth Chapter-
 

 
“James! James!” L’urlo di Lily lo fece correre, dritto spedito nella camera da letto. Il cuore che palpitava frenetico, e la paura di un attacco improvviso , temeva per la sua adorata moglie e per il suo pargolo speciale, ma si rassicurò quando entrando nella stanza, notò solo una Lily intenta a prendere Harry che fluttuava per la stanza. Aveva appena un anno ed era normale che non controllasse i poteri. Era una gioia vedere gli occhi guizzanti , come quelli della madre , accesi di una luce magica e incantevole e quel sorriso paffuto, che gli illuminava il volto. Era il suo adorato bambino quello che volava per la stanza. Lo guardò con sguardo fiero e divertito.
“Sarà degno erede dei Malandrini..:” Sussurrò, appoggiandosi allo stipite della porta ad osservare come il piccolo Harry faceva impazzire Lily.
“Dai James, aiutami, e se si facesse male?” Lily era seriamente preoccupata, da quando avevano avuto il bambino erano maturate nuove preoccupazioni. Si preoccupava di mangiare dolci, si preoccupava di bere un bicchiere di vino in più e stava iniziando anche a preoccuparsi della magia stessa. James era stato costretto a rinchiudere la sua adorata scopa nel baule e sigillarlo per bene, senza rischiare che Harry potesse aprirlo e magari volare via con la scopa. Anche se lo avrebbe fatto, James era sicuro che lo avrebbe fatto bene. Era suo figlio e chi meglio di suo figlio avrebbe impugnato un manico di scopa. Si avvicinò a quel marmocchio che sorrideva felice di stare li, ad un passo da cielo, ma che non appena vide il padre, si fiondò tra le sue braccia e iniziò a giocherellare con gli occhiali.
“Harry piccolo mio, la mamma ha paura. Devi fare il bravo” Harry lo guardò con i suoi occhioni verdi e come se avesse capito quelle parole guardò la madre e si allungò verso di lei, per perdersi tra le sue braccia e giocherellare con i capelli.
“Mi sa che ascolta più te che me..” Disse Lily sorridendo al marito e ringraziandolo con un sorriso. James baciò la sua famiglia amorevolmente. E poi ritornò in cucina dove stava consumando una colazione regale, preparatagli da Angy e mandata via Gufo. Ormai non vedeva gli amici da molto. Sirius ed Angy passavano qualche volta per salutare i vecchi amici e coccolare il piccolo Harry e lo stesso faceva Remus, ma non potevano intrattenersi più del dovuto. Rischiavano di essere scoperti e rischiavano la vita del piccolo. A James mancavano gli amici, mancavano quei tempi in cui c’era un grande via vai nella vecchia casa, occupata adesso solo da Remus e Peter. Anche Sirius aveva intrapreso la sua stessa strada. Aveva una casa che divideva con la sua donna, e forse un pargolo avrebbe rallegrato maggiormente quella piccola famiglia, anche se alla parola “figlio” Sirius diventava paonazzo e rischiava la vita. Era forte il suo amico, era incredibile e non mancava mai di stupirlo .
Nuovi passi alle sue spalle, si voltò e vide Lily raggiungerlo piano, il viso stanco e stremato. Si afflosciò accanto a lui e gli prese le mani e le strinse nelle sue.
“Sono riuscito a farlo addormentare…Tuo figlio mi da del filo da torcere” Esclamò lei, mantenendo un sorriso felice . James le baciò le mani.
“I Potter sono tremendi!” Esclamò lui, sorridendo alla moglie amata.
“So che vorresti uscire e vedere i tuoi amici, ma Silente…”
“Shhh…Non metterei mai la vostra vita in pericolo solo perché ho voglia di Una Burrobbirra o di una partita a Quidditch…Voi siete il mio tutto, siete il mio mondo e mi basta stare qui, tra queste quattro mura per essere felice…” James con le parole era bravo, troppo bravo. Lily scoppiò in un pianto liberatorio per poi passare ad un pianto di paura. Quel cambio di umore ormai avveniva ogni giorno. Perché la paura di essere scoperti era molta, e la paura di perdere James ed Harry era maggiore.
“no Lily non piangere..” James cercò di calmarla ma non ci riuscì. Voldemort era stato capace di gettare paura nel cuore delle persone e quella paura aveva colpito anche lei. Erano imprigionati in quella casa a causa sua, e non avrebbero potuto condurre una vita normale finche lui era vivo, finche i suoi poteri erano forti. James abbracciò la moglie che si perse nel suo calore, era un conforto giornaliero, ed ogni volta era li pronto a sorreggerla ed amarla come aveva sempre fatto e come aveva promesso. L’ennesimo rumore provenne dalla stanza del piccolo Harry, un rumore che fece presagire ai due che il piccolo era sveglio. Si voltarono e videro Harry in sella alla preziosa scopa di James.
“Harry scendi immediatamente”. Il piccolo batuffolo, che ancora doveva imparare a camminare, iniziò a volare per la casa, distruggendo tutto ciò che entrava in contatto con la scopa.
“è MIO FIGLIO! Ancora prima di parlare, ancora prima di camminare è un degno giocatore di Quidditch”
 
                                               *********
 
Il cielo era squarciato da tuoni e lampi, era cupo buio e una tempeste irruente scoppiava fuori , ricoprendo le strade e le case della sua acqua fredda e gelida. Era una tipica e perfetta serata da Halloween ed Angy, ranichiata sul divano di casa attendeva con impazienza l’arrivo di Sirius, che quella sera aveva tardato. Cosa che la preoccupò molto. Aveva ricevuto un suo gufo qualche ora prima dicendogli che sarebbe rientrato prima quella sera, eppure, le lancette si muovevano lente e il tempo passava e di lui nessuna traccia. La sensazione avuta quella mattina si fece nuovamente viva in lei, e temette che qualcosa di grave stava per capitare ad entrambi. Si strinse nel plaide e cercò un film che la distraesse da quei tuoni che non smettevano di far tremare le finestre. La pioggia scrosciava violentemente . Avrebbe voluto chiamare Sonya, cosa almeno avrebbe avuto compagnia, ma a quell’ora sicuramente gia era andata a dormire oppure era impegnata e non avrebbe potuto dedicare un minimo minuto all’amica impaurita.  Un altro tuono, e ancora un altro questa volta accompagnato da un sonoro “Pop” segno che Sirius era arrivato. Angy si apprestò ad accoglierlo, ma si fermò al centro del salone. Era fradicio, i capelli gli ricadevano sul viso e il volto, il volto non era il suo. Era una maschera indecifrabile. Gli occhi spalancati, i pugni stretti e le labbra serrate. Era pallido . Angy si avvicinò piano a lui e gli prese il viso tra le mani, cercò un contatto con lui che non ci fu. Cercò di capire cosa lo avesse ridotto in quello stato, ma lui non parlò.
“Ehi Sirius….” Dolcemente Angy cercò di portarlo da lei, di ricondurlo in quella stanza . Sirius la fissò , sembrò essere tornato da un viaggio lontano, sembrò essersi accorto solo allora della sua presenza. Non sorrise, il volto rimase immobile, ma solo cristalline lacrime sgorgarono dai suoi occhi. Ed Angy capì. Si sentì le gambe molli, il cuore bloccarsi e il fiato mancare. Lacrime calde attraversarono il suo viso, senza che lei potesse controllarle, senza che lei potesse respingerle nuovamente. Uscirono prepotenti e le rigarono il viso.
“James...Lily…” Solo quelle parole riuscì a pronunciare Sirius. Non riuscì a dire altro. Non riuscì ad andare oltre. Quella notizie lo aveva colpito in pieno. Remua ancora non sapeva, lui era l’unico. Silente era corso da lui e gli aveva dato la notizia. La tragica notizia. Angy scosse il capo incredula, non poteva pensare che i loro amici, i loro cari amici non c’erano più. Come era potuto accadere? Come e chi lo aveva permesso? Abbracciò Sirius, si abbracciarono forte, cercando di sostenersi a vicenda , cercando di trasmettersi la forza che in quel momento mancava.
“Quel lurido bastardo di Peter Minus…è stato lui a tradirli. Come ha potuto? Come? “ Improvvisamente Sirius sembrò ricaricarsi,ma di rabbia, rabbia pura che lo pervase ovunque. Tremava , e gli oggetti intorno a lui iniziarono a tremare, a volare per casa e frantumarsi. Angy cercò di calmarlo.
“Guardami Sirius…Guardami! “ Cercò nuovamente un contatto con il suo cuore cercò di riportarlo da lei. Ma questa volta non ci riuscì. La rabbia era forte, lo logorava, gli strappò via quella minima traccia di umanità che possedeva. Si staccò da Angy e in un attimo si smaterializzò. Angy si fece prendere dal panico. Dove fosse andato era un mistero, come poteva fermarlo? Solo Remus avrebbe potuto, ma lei non sapeva come contattarlo. Cercò di pensare velocemente, cercò di formulare idee , e di cercare il modo giusto per mettersi in contatto con lui. Non sapeva usare la posta via Gufo, e poi con quella tempesta non avrebbe mai fatto uscire un gufetto indifeso. Guardò il camino, e ricordò il metodo di mettersi in contatto che Sirius utilizzava sempre. Ma non sapeva se con lei avesse funzionato. Era solo una Babbana, senza la minima traccia di potere magico nelle vene. Ma poi , come se il suo urlo silenzioso d’aiuto giunse, nella stanza apparve Remus, fradicio come lo era stato Sirius. Il volto più pallido del solito. Si voltò verso Angy e cercando di mantenere la calma chiese di Sirius.
“Remus volevo contattarti, ma non sapevo come fare…è sparito improvvisamente, non so dove sia andato…Ho paura, temo che faccia qualcosa di sbagliato…di sciocco” Angy tremava, la paura si stava facendo largo nel suo cuore. Le lacrime continuarono a solcarle il viso. Remus cercò di rassicurarla, e le promise che avrebbe trovato Sirius. Si smaterializzò poco dopo, lasciando nuovamente Angy sprofondare in un baratro di paura e tristezza.
 
 
                                               *****
 
 
 
Sirius non ebbe il coraggio di raggiungere la dimora di James e Lily, prima doveva concludere i conti con Peter. Sapeva dove fosse, sapeva dove si fosse rifugiato quel lurido topo . L’avrebbe pagata, avrebbe pagato per la morte dei suoi amici, della sua famiglia. La stamberga strillante era stata per anni il loro rifugio, per anni si erano recati li, in quegli incontri clandestini per stare accanto ad un amico che aveva bisogno di loro. Per anni Peter aveva fatto parte di quel gruppo, e nonostante il suo tradimento, aveva avuto il fegato di rifugiarsi li, dove viveva ancora il ricordo dell’amicizia che James gli aveva dato, della fiducia che gli aveva concesso. Lui era il loro custode segreto, avrebbe dovuto farsi ammazzare per loro, avrebbe dovuto mettersi tra loro e Voldemort , li avrebbe dovuti proteggere, e invece, li aveva mandati al macello, a morire. Li aveva traditi. Sirius si incamminò per quel luogo buio e lasciato a marcire. Nessuno oltre loro poteva raggiungerlo, e quindi non avrebbe avuto problemi in ciò che stava per fare. Non si sarebbe pentito. Avrebbe ucciso quel verme schifoso e lo avrebbe fatto in memoria di James, di Ramoso.
“Peter, bastardo topo, affrontami” Peter era ranicchiato in un angolo e squittiva. Aveva le lacrime agli occhi e tremava. Incontrò lo sguardo di Sirius.
“Avrebbe ucciso anche me… Mi avrebbe ammazzato” Cercò perdono, cercò di essere capito. Ma Sirius non sarebbe stato clemente. Lo avrebbe trucidato, lo avrebbe ammazzato, e lo avrebbe fatto in quel momento. Alzò la bacchetta, riempiendosi il cuore di odio, la maledizione senza perdono sarebbe stata alimentata da quello, il viso si contorse in una smorfia di dolore, di rabbia e di malignità, stava per macchiarsi del sangue di quell’essere inutile, stava per vendicare i suoi amici, ma una mano lo fermò. Una voce squarciò quel momento . Remus si fiondò sull’amico, e lo scaraventò via. Bloccando quel gesto che lo avrebbe solo danneggiato, che gli avrebbe lacerato l’anima.
“Sirius non lo fare…Sirius James non avrebbe voluto.” Remus cercò di far ritornare in se l’amico , che si dimenava con il tentativo di togliersi il corpo di Remus da dosso, ma non ci riuscì. Il quel momento sembrò essere più forte. Peter , ranicchiato ancora nell’anglo , ringraziò Remus piagnucolando, sperando di essere capito almeno da lui.
“Sirius pensa ad Angy… Pensa a lei, e cosa penserebbe di te se lo uccidessi. È preoccupata per te, ti aspetta a casa. Non farle questo…” Sirius si sentì debole, sentì quel nome, vide il suo volto, e lasciò la presa alla bacchetta. Si portò le mani al volto, e non si vergognò di piangere, di gettare fuori le lacrime di dolore.
“Remus, James è morto….James è morto….” Remus abbassò lo sguardo, cacciando anche egli lacrime di dolore. Piansero insiem quei due amici, piansero per l’amico perso, per la dolce Lily morta per salvare la sua famiglia, per salvare il piccolo Harry.
“Harry è vivo però. Harry ha sconfitto Voldemort. Loro sono morti per noi…Sirius ti prego , non ne vale la pena …. Loro non avrebbero voluto…” Sirius sembrò risvegliarsi da uno stato di Trance. Guardò Remus e sembrò capire davvero. James e Lily non avrebbero voluto , sarebbero stati contrari a ciò, e lui non intendeva deluderli. Avrebbe onorato loro, avrebbe vendicato la loro morte in modo diverso. Si alzò e con un colpo di bacchetta legò Peter , e lo sollevò da terra.
“Remus pensaci tu…Non voglio vedere più questa schifosa faccia… Vado a Godric’s Hollow…” Un ultimo sguardo di disprezzo, di odio, e poi lasciò la stamberga strillante, e lasciò tutto nelle mani di Remus.
“Avrai ciò che ti meriti… “Sussurrò piano Lunastorta , e smaterializzandosi insieme a Peter , arrivarono al Ministero della Magia, dove sarebbe stato consegnato ai Dissenatori e avrebbe pagato per ciò che aveva fatto.
 
 
                                         ********
 
 
Sirius arrivò sul luogo , e con una morsa al cuore, vide i detriti della casa di James e Lily. Si portò le mani al viso, e dovette attendere prima che un barlume di coraggio lo aiutasse ad avvicinarsi e cercare tra le macerie. Non trovò i loro corpi, portati via dalla squadra speciale Auror. Li avrebbe voluto vedere per l’ultima volta, li avrebbe voluti abbracciare per dargli l’ultimo addio, ma ciò non gli era stato permesso. Non gli era stato permesso vivere con loro, renderli partecipe dei momenti belli della sua vita. Non li avrebbe potuti invitare ad un suo futuro matrimonio, non avrebbero visto Harry varcare le porte di Hogwarts e non avrebbero potuto invecchiare insieme, come si erano ripromessi. Non avrebbero potuto tramandare le loro conoscenze insieme, non sarebbero stati più i Malandrini. Nuove lacrime, nuovi rimpianti. Non gli aveva mai detto quanto volesse bene ad entrambi, non gli aveva mai detto quanto li ammirasse e quanto li volesse bene. Tutto ciò non gli era stato permesso, per la debolezza , la codardia di un uomo. Se fosse stato lui il custode, sarebbe morto al loro posto. Si accasciò sui detriti e cercò, non seppe cosa in realtà volesse, ma iniziò a scavare nei detriti. Le mani iniziarono a sanguinare  e a dolere, ma quel dolere non era nulla a confronto al dolore che portava dentro. Si fermò e nuovamente si accasciò su se stesso. Tremava , tremava di paura, tremava per la rabbia, tremava per il dolore.
Calde e sottili mani si posarono sulla sua spalla e lui voltandosi incontrò gli occhi di Silente, che lo fissavano da dietro gli occhiali a mezza luna.
“Sirius, ragazzo mio….” L’uomo più saggio del mondo, in quel momento perse le parole, non sapeva come fare per alleviare quel dolore.
“Perché?....”
“è forse una delle domande alle quali non saprò rispondere ragazzo mio…Ma voglio che tu vada avanti. Ti ricordi di loro , ma non ti perda nel loro ricordo. Sono morti per salvare il loro bambino, e noi, il mondo magico e Babbano è salvo grazie a loro. Nessuno li dimenticherà, nessuno dimenticherà cosa hanno fatto James e Lily Potter. Harry è vivo e ti aspetta a casa con Angy…” Sirius si alzò e fissò l’uomo , confuso, da quelle parole.
“James e Lily non  ti hanno chiesto di essere il padrino di Harry inutilmente. Loro lo hanno fatto perché sapevano della loro sorte e hanno affidato a te il compito di crescerlo e amarlo. Perché sapevano che saresti stato un’ottima guida per lui, ed Angy è stata più che felice di prendersi cura del piccolo.” Silente sorrise, e appoggiò nuovamente una mano sulla spalla del giovane Black.
Sirius annuì, e ringraziando ancora Silente si smaterializzò. Arrivò a casa, dove vide Angy sul divano , che tra le braccia stringeva il piccolo Harry, addormentato. Una piccola cicatrice scintillava sulla fronte del piccolo salvatore. Angy si voltò verso di lui, e gli sorrise.
“Ehi…” Sussurrò lei, cercando di non svegliare il piccolo.
“Ehi…” Rispose lui, per poi raggiungerli e appoggiarsi ad Angy. Chiuse piano gli occhi e abbracciò colore che sarebbero stati la loro nuova famiglia.
 

                                         -Fine-


Angolo Posta:
Ciaooo Lettriciii!!!! Siamo giunte alla fine..... :'( ....Un pò triste. Spero di avervi commosso un minimoo!!! >.< .... Alla fine James e Lily sono morti...Purtoppo questo non ho potuto fermarlo, ma Sirius ha deciso la strada del perdono e non quella della vendetta.... Ed Harry avrà amore dal suo padrino !.... Insomma ho dato un finale un pò a sorpresa!.... Voglio ringraziare tutte, per avermi seguito, per avermi incoraggiato a scrivere e per avermi fatto arrossire ogni volta che mi dicevano "brava ...continua cosi.." ... Grazie, senza di voi ad incoraggiarmi credo che non avrei mai osato postare questa storia, come le altre.....Ragazzeeee continuate a seguirmii!!!.... Ho appena postato il prologo della mia terza fan fiction, dedicata alla mia amichetta CELINE!..... leggetela , e commentateee!!! La mia presenza non avrà mai fineee...sarò sempre presenteee...mamma miaaa!!! Lo sò, sono insopportabilee...maaaa... amo questo sito e voglio ringraziare anche l'amministrazioneee che ci permette ogni giorno di perderci nei nostri sognii!!!!.... Un bacioo grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Vi adoroooooooooo!!!
Sfiammella!!!!!
  
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