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Autore: _ihatebeingme    11/05/2012    1 recensioni
Questa storia narra di Amie, una normalissima adolescente Inglese innamorata, segretamente, del suo vicino di casa, Harry Styles, sin da quando le loro madri li costringevano a giocare insieme al parco. Nonostante siano cresciuti insieme però, Amie sembra essere totalmente invisibile agli occhi di Harry e le cose peggiorano quando il moro decide di partecipare ad XFactor diventando poi, con i suoi compagni di band, una star internazionale. Si ritroverà a non poterlo guardare più da una finestra ma dai pixel di un computer o di una televisione o almeno lo farà fino a quando, grazie ad un po' di fortuna e all'aiuto delle sue migliori amiche, si ritroverà faccia a faccia con lui. Cosa succederà? Amie resterà per Harry sempre e solo la sua vicina di casa incapace di rivolgergli parola senza balbettare o arrossire? Oppure la rossa, ovvero Amie, riuscirà ad attirare l'attenzione del bel riccio?
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Ccccciao bella cccenteeeeeee =)
Spero di non avervi annoiati con quest'introduzione ma anzi, di avervi incuriositi almeno un po' se così non è...chiedo venia, giuro che non era mia intenzione :)
In sospeso
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.

« Oh no, no, no... » Kathy mi rincorse per le scale bloccandomi per un braccio « ...i tuoi ci hanno lasciato casa libera per il week-end e noi non lo sprecheremo! » mi disse decisa.
« Se qualcuno ci ascoltasse penserebbe che tu mi stia convincendo a venire a letto con te! » sdrammatizzai, come era mio solito fare, facendo vagare lo sguardo per il salotto.
In quel momento ci raggiunsero anche Minnow e Cher che si posizionarono ai piedi della scala.
« Amie! » bastò quel semplice richiamo per farmi puntare i mie occhi nei suoi con fare scocciato.
P
aternale in arrivo pensai aspettando che iniziasse a parlare « Ci dobbiamo divertire, non deprimerci! »
« Ok ma chiudiamo l'argomento Harry Styles! » le guardai una per una quasi con fare minaccioso.
Non bastava essere invisibile per lui, ci mancavano anche che le mie amiche si mettessero a prendermi per il culo e poi sarei davvero finita a vedere film sdolcinati, che tra l'altro mi facevano vomitare, mentre mi ingozzavo di cioccolato.
Tutte e tre giurarono chi urlando “Parola di Scout”, chi mettendo la mano sul cuore e l'altra in aria con il palmo aperto e chi baciando una croce che aveva formato con le dita.
Le scrutai di nuovo e dopo aver sorriso mentre scuotevo la testa mi diressi di nuovo in cucina senza un reale motivo.
« Comunque tra tutti quanti quello più figo è Harry! » sbottò Kathy sedendosi sull'isola, che si trovava proprio al centro della cucina, fissandomi con sguardo ammiccante.
« Cos'è che non hai capito? Il concetto “chiudiamo l'argomento Harry Styles” o forse non sai cos'è un giuramento? » le risposi fulminandola con lo sguardo. Era tanto difficile da capire che non volevo parlare di lui?
« Non sto parlando di ciò che provi tu, in realtà non sto parlando proprio di te, sto solo dicendo chi mi porterei a letto tra i cinque. » con un salto agile scese dal piano su cui era seduta per avvicinarsi a me e darmi un buffetto « Ma non preoccuparti, non te lo porterò via! » esclamò infine beffarda cancellando con solo otto parole ciò che pochi secondi prima aveva affermato con un enorme giro di parole.
La guardai dalla testa ai piedi stupendomi per la 943509745 volta di quanto cazzo fosse bella la mia migliore amica: il suo fisico snello e alto era marcato dai dei pantaloncini di jeans a vita alta e da una canottiera bianca accompagnata da un cardigan blu che arrivava più o meno fino al sedere. Ai piedi aveva come al solito i suoi fidatissimi tacchi, che fossero decoltè o zeppe per lei non faceva differenza, bastava che fossero tacchi. Lì indossava in ogni situazione ci mancava solo che ci andasse a fare anche la spesa o che li usasse come pantofole al contrario di me che, nonostante adorassi le scarpe alte, indossavo nike, supra, adidas e converse in ogni occasione tranne per feste, matrimoni e cose del genere.
Comunque, tornando a Kathy e al suo aspetto fisico, aveva gli occhi celesti proprio come me con la differenza che i suoi erano leggermente più scuri, i capelli biondissimi le arrivavano al fondo schiena mentre la carnagione era bianca, quasi cadaverica. L'impressione di chi la vedeva per la prima volta era sempre la stessa: fragile. Appena apriva la bocca però si ricredevano visto che era paragonabile ad un camionista per quante fossero le parolacce che riusciva ad inserire in una frase, diciamo che su 10 parole almeno 8 erano imprecazioni o offese non molto fini, e poi era una provocatrice nata, delle volte risultava anche stronza.
Le pestai un piede godendomi l'espressione di dolore che le disegno il viso.
« Te l'hanno mai detto che sei una bastarda? » mi chiese retoricamente tra i gemiti di dolore mentre saltellava per tenersi il piede.
« Si, tu ogni giorno! » le sorrisi falsamente spintonandola con due dita per la spalla. Cadde col sedere a terra come una pera cotta.
Io, Cher e Minnow scoppiammo a ridere mentre lei lanciava occhiate infuocate a tutti e tre ma dopo una manciata di secondi anche lei scoppiò a ridere mantenendosi la pancia.
Era questo il bello di stare con loro, qualsiasi cosa succedesse vedevano il lato comico di esso. Per noi qualsiasi occasione era buona per offenderci anche pesantemente ma la prendevamo sul ridere perché sapevamo che stavamo scherzando anzi pensandoci bene quello era il nostro modo di dire “ti voglio bene”.
Inaspettatamente la bionda tirò il piede a Minnow facendola cadere all'indietro dopo aver provato a restare in equilibro agitando le braccia e quindi scatenando inevitabilmente la nostra ilarità. Quel giorno qualcuno oltre ad avercela con me ce l'aveva anche con lei perché la porta-finestra alle sue spalle era aperta quindi finì stesa a terra sul porticato di legno.
Le risate, comprese quelle di Minnow, aumentarono sempre di più ma quando poi si accorse che oltre a noi altre cinque teste, ovvero quello del mio vicino e dei suoi amici, la stavano guardando divertite si bloccò diventando rossissima, fortuna che la sua carnagione un po' lo mascherava. Tra tutte noi lei era la più scura ed era anche l'unica ad avere gli occhi verdi e i capelli castani, era anche un po' bassina e questo unito alla magrezza la faceva sembrare uno scricciolo.
« Stai cercando qualcosa? » le chiese Louis. Non riuscii a capire se il suo era un modo per non farla sentire in imbarazzo a causa della figuraccia appena fatta o se era una cosa sparata così, senza senso, il che se fosse stato vero avrebbe confermato le voci che giravano.
In qualsiasi caso decisi di rispondere anche se dovevo ammetterlo, me la sarei potuta risparmiare « Probabilmente la voglia di vivere, dopo una figura di merda del genere c'è ne vuole tanta! »
I cinque si trattennero dal ridere mentre Cher e Kathy non si fecero tanti problemi a scoppiarle a ridere in faccia.
Niall con un salto scavalcò il piccolo muretto che divideva il mio giardino da quello di Harry porgendo poi la mano a Minnow per aiutarla ad alzarsi.
La mia amica accettò il suo aiuto un po' titubante.
Quando si fu rimessa in piedi mormorò un « Grazie! » non staccando neanche per un secondo lo sguardo dagli occhi del biondo.
Lui le sorrise dolcemente e le spostò una ciocca di capelli che le erano finiti sul viso dietro. Sembrava di essere in uno di quei film dove la ragazza, puntualmente vergine e quindi inesperta, per una figura di merda conosceva un dolce ragazzo, puntualmente con l'aspetto di un Dio Greco, che la aiutava. Poi i loro sguardi si incrociavano e BUM, scattava il colpo di fulmine. Peccato che fosse la realtà e quindi Minnow non era ne vergine ne inesperta mentre Niall, nonostante fosse molto bello, non era un Dio Greco per non parlare poi di noi sette che li fissavano divertiti.
Dopo un po' l'Irlandese si riscosse volandosi verso di me « Scusami ho invaso la tua proprietà! » si gratto la nuca imbarazzato.
« Oh non preoccuparti! » rispose al posto mio Minnow ancora totalmente presa a fissarlo.
« Non avrei dovuto dirlo io? » chiesi sempre più divertita dalla situazione. Ok, lo ammettevo, non ero molto d'aiuto per la mia amica ma era la prima volta in 14 anni che la vedevo talmente presa da un ragazzo da essere così imbranata, proprio lei poi che era la più razionale del gruppo.
Noi sette sghignazzammo sotto i baffi mentre i due piccioncini se ne fregavano altamente di noi.
« Avete intenzione di stare così tutto il giorno? » sbottò dopo un po' Zayn visibilmente stufo di quella situazione.
Vidi Niall indicare agli amici di rientrare in casa con la mano destra tenendola ben nascosta dalla visuale di Minnow.
Io e Kathy ci guardammo capendo che era arrivato il momento di lasciarli soli anche se era veramente esilarante.
Ci voltammo per rientrare ma con la coda dell'occhio vidi che Cher non si muoveva,
la solita romantica, perciò la afferrai per un braccio spingendola all'interno della cucina.
Dopo esserci guardate tutte e capite al volo corremmo in salotto spiandoli dall'unica finestra che dava sul giardino.
« Non sento niente. » si lagnò Kathy non moderando il tono i voce.
« Ahia Cher mi hai pestato il piede! » le diedi uno schiffetto sul braccio.
« Abbassa la voce Amie se non vuoi che ci scoprano! » mi riprese Kathy non distogliendo lo sguardo da Minnow e Niall.
« Guarda chi parla! » controbattei io cercando di leggere il loro labiale.
« State zitte! » sbottò infine Cher.
« Le mie amiche ci stanno spiando. » sentii uscire dalle labbra di Minnow quelle parole accompagnate da un risolino.
« Non preoccuparti, lo stanno facendo anche i miei amici! » le rispose Niall dolcemente.
« Allora ci vediamo questa sera! » lo salutò la mia amica avviandosi verso la porta-finestra.
« Non vedo l'ora! » esclamò il biondino prima di sparire nella casa accanto alla mia.
« Ci vediamo stasera? » chiesi confusa alla diretta interessata.
« Mi ha chiesto di uscire! » saltellò felicissima sbattendo le mani.
Minnow e Cher iniziarono a sclerare correndo per tutta la casa mentre io e Kathy guardavamo la tv a dir poco esterrefatte.
E così, tra una Minnow al settimo cielo e una Kathy che le consigliava ogni tre secondi di portarselo a letto stesso quella sera, arrivò l'ora per la mora di uscire e la nostra per cenare.
Ci mettemmo a guardare un film e poi dopo aver sparlato delle ragazze nella nostra scuola e dei nuovi gossip andammo a dormire.

Il giorno seguente, inaspettatamente, fui la prima a svegliarmi.
Andai in cucina per bere ma mi bloccai nel soggiorno quando vidi che Minnow si era addormentata, ancora vestita, sul divano. Mi avvicinai per svegliarla anche se un po' dispiaciuta, aveva un espressione angelica in volto quindi ne dedussi che la serata con l'Irlandese era stata perfetta.
« Minnow. Minnow. » le sussurrai in un orecchio scuotendola.
Lei mugugnò qualcosa prima di mettersi a sedere e strofinarsi un occhio « Che ore sono? » sussurrò con la voce ancora impastata dal sonno.
« Quasi le dieci. Come mai ti sei addormentata qui e ancora vestita? » mi sedetti accanto a lei.
« Sei ancora vestita? Questo vuol dire che siete tornati tardi quindi avete fatto sesso in macchina o dietro un cespuglio vero? E dimmi è vero quello che si dice in giro ovvero che gli Irlandesi sono bravi a letto? » si intromise una Kethy eccitatissima. Corse dalla cima delle scale accanto a noi battendo le mani come un ossessa, manco ci fosse stata lei a letto con Niall!
« No non ci ho fatto sesso ne in macchina ne dietro ad un cespuglio. Mi ha portato al cinema e poi in pizzeria, è stato magnifico! » ci raccontò abbracciando il cuscino e quasi mi venne voglia di vomitare d'avanti tutta quella dolcezza.
« E sei in queste condizioni per questo? Ma dai! » quasi urlò Kathy alzandosi per prendersi un bicchiere di latte, sembrava addirittura delusa.
Scossi la testa sorridendo mentre seguivo con lo sguardo i suoi movimenti, quella lì era tutta matta.
« Sono felice per te ma smettila! » gli tolsi il cuscino dalle mani schifata dall'espressione sdolcinata che aveva in viso.
« Anche io lo sono è così dolce e simpatico! » continuò ad ogni sognanti. Ok, questo le era concesso farlo.
« Mi fa piacere per te! » urlò Kathy dalla cucina mentre si ingozzava di cereali.
« Quando vi vedrete la prossima volta? » chiese proprio la bionda sedendosi accanto a noi con la sua amata tazza tra le mani.
« Oggi! » rispose semplicemente lei mettendo su un sorrisino che non preannunciava nulla di buono.
« Dove andate? » incrociai le gambe e mi girai con mezzo busto verso di lei per guardarla meglio.
« Qui! » rispose lei con un'alzata di spalle non perdendo comunque quel sorrisino inquietante.
« Come qui? » gli chiesi prima di aver rubato un cucchiaio di cereali a Kathy.
« Ho invitato lui e i suoi amici qui! » rispose lei con non-calanche.
Sputai i cerali e latte rischiando quasi di affogarmi più per la notizia che per altro « Tu cos'hai fatto? » urlai con gli occhi sgranati.
« Ho invitato i One Direction a mangiare qui! » ripete timorosa della mia reazione.
« Sei impazzita? » urlai ancora scattando in piedi.
« E invece è un mito, così ti potrai avvicinare a Harry! » si intromise Kathy dando il cinque a Minnow.
« Ma io non voglio che si avvicini, voglio che resti lontano e freddo! » protestai, ci mancava solo che mi mettevo a battere i piedi.
« Ma chi vuoi darla a bere Amie? » mi spintonò Kathy scherzosamente.
« Non sto scherzando! » continuai a gridare fulminando entrambe con lo sguardo.
« Ti prego Amie stasera devo tornare a casa e sai che mio padre non mi lascerà mai uscire con un ragazzo perciò qui è l'unico posto dove posso vederlo. » iniziò Minnow quasi inginocchiandosi.
« No! » le risposi irremovibile, non mi sarei lasciata convincere neanche per tutto l'oro del mondo.
« La prossima volta che lo potrò vedere sarà lunedì! » tentò ancora appoggiandomi le mani sulle spalle.
Continuai a scuotere la testa mentre lei mi supplicava con lo sguardo.
Continuammo in quel modo per un paio di minuti fino a quando dopo l'ennesimo « Ti prego! » sbuffai biascicando un « Va bene! »
Minnow urlò -seguita da Kathy felice anche se era totalmente presa dal contemplare i suoi cereali- e mi abbracciò felicissima.
« Grazie, grazie, grazie! » dopo essersi staccata corse al piano di sopra a svegliare Cher.
Fissai il soffitto iniziando a prepararmi mentalmente a trascorrere una giornata col ragazzo di cui ero cotta da praticamente una vita ma che non mi filava neanche di striscio.
Non mi accorsi minimamente della bionda che si stava avvicinando a me per abbracciarmi.
« Hai fatto la scelta giusta! » mi sussurrò in un orecchio.
« È così autolesionistico! » borbottai quasi in lacrime e probabilmente la mia reazione era esagerata ma cazzo, l'ultima cosa che avrei voluto era trovarmi in quella situazione. Non volevo starci insieme tutta la giornata, non lo volevo in casa mia, non volevo avvicinarmi a lui. Mi bastava guardarlo dietro uno scherzo o farmi film da oscar e sapevo perfettamente che non c'era cosa più patetica ma se essere patetica significava non affrontarlo mi stava bene così. Si, sono d'accordo, oltre ad essere patetica ero anche una codarda ma avevo troppa paura che non ricambiasse ciò che io provavo nei suoi confronti per rischiare.
« Perché dici così? Può essere un occasione per farti conoscere e non rifilarmi il discorso “posso non piacergli” perché sei bellissima e intelligentissima. Cazzo Amie, questo ragazzo è capace di farti diventare insicurissima. Perché? Non lo sei mai stata! » si staccò cominciando a passeggiare su e giù per la stanza. Sembrava una pazza sclerotica inferocita.
« Perché è Harry Styles! » lo dissi quasi come un lamento sedendomi come un peso morto sul divano in pelle bianca.
« E tu sei Amie De Curtis! » mi rispose sedendosi accanto a me.
« Perché ho detto si? » era una domanda più a me stessa che a lei.
« Perché ami vedere le tue amiche felici! » mi sorrise dolcemente.
« Perché amo vedere le mie amiche felici? » le chiesi come se fossi una con dei problemi mentali.
« Perché hai un grande cuore! » mi assecondò lei allargando sempre di più il suo sorriso.
« Non mi piace avere un grande cuore! » scossi la testa ripetutamente e mi sentii per davvero una ragazza con dei problemi mentali.
Kathy ridacchiò dandomi una pacca di incoraggiamento sulla spalla « Andrà tutto bene! » esclamò prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e riprendere a mangiare quei dannati cereali.


- _ihatebeingme's space -

Ciaooooo ppppopolo di xfactor(?) :3
Ok no, torniamo seri e lasciamo stare Francesco Facchinetti xD
Come ve la passate? Io non molto bene tra compiti e interrogazioni
ma nonostante questo trovo il tempo per scrivere...eheh no, non vi
libererete facilmente di me xD
Allora, inizio...anche se in verità non è proprio un inizio visto
che già ho iniziato xD... con dirvi che sono felicissima di aver
ricevuto una recensioni e che la storia sia nelle storie seguite e
preferite di due persone, non siete molte ma sappiate che mi
rendete comunque felicissima e vi ringrazio tantissimo!
In questo capitolo, fanno la loro entrata i ragazzi anche se per
pochissimi minuti ma da come avrete potuto capire, nel prossimo
capitolo saranno mooolto più presenti.
Ora, vi saluto visto che mi sono accorta di aver scritto
tantissimo e vi sto sicuramente annoiando quindi...alla prossima.
Baci :3
P.s. Me la lasciate una recensione anche piccola piccola? P.s2 Scusate per gli eventuali errori ma devo tornare a studiare e non posso rileggere =) LOL!
Spoiler:

Minnow inaspettatamente prese parola « Io invece
suggerirei di mettere Harry con Amie e Louis con me! »

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