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Autore: Allie_    12/05/2012    0 recensioni
Il quinto a destra della foto.
Io, il quinto, lo conoscevo.
Era Niall Horan. Il mio compagno delle medie!!
Era diventato famoso!
Era lui che cantava in quella canzone!
Per un attimo, mi gelai.
Poi, facendo finta di niente, ritornai ad essere rilassata come prima.
Finì la canzone, e io mi tolsi frettolosamente le cuffie.
“Allora Allie, ti piace?”
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Childhood

 

Capitolo 1 ~ Have you ever been alone

in a crowded room?

 

Nei giorni seguenti, non feci altro che pensare a lui, e a tutti i suoi nuovi amici, dei quali avevo scoperto il loro nome: Harry, Liam, Zayn e Louis.

Continuavano a venirmi in mente falshback, che non mi lasciavano in pace, tutto il giorno e tutta la notte.

I miei occhi ormai non cambiavano colore se non passare dal grigio al marrone, segno di grande tristezza, depressione e indecisione.

Non dormivo la notte e non riuscivo a fare i compiti il giorno.

Tutto il tempo stavo attaccata al computer, cercando di trovare disperatamente tutte le informazioni su Niall.

Dopo averlo dimenticato da tanto, troppo, tempo, eccolo riapparso lì, davanti a me, lui alto cento gradini in più di me, ed io, una nullità incredibile, rimasta ancora a quegli arpeggi facili da gestire, con quelle canzoni da cantare a squarciagola, non importava se intonati o stonati.

A scuola mostravo sempre più interesse verso loro.

Diciamo che sembravo praticamente una ragazzina alle prese con una cotta adolescenziale.

E che cotta!

 

Dopo alcuni asfissianti mesi di scuola, finalmente iniziarono le vacanze di Natale, ed io ricevetti una notizia fantastica dalle mie amiche: i One Direction sarebbero arrivati entro pochi giorni in Irlanda, proprio nel paese natale di Niall, e quindi anche il mio, dove -proprio lui!- tornava a salutare i parenti e vedere le sue amatissime corse dei cavalli.

Tutte ci mettemmo d'accordo di andare assolutamente a vederli, come delle vere fan.

Ma una domanda assillava la mia -ormai distrutta- mente: “mi avrebbe riconosciuta?

Mi avrebbe visto? Mi avrebbe salutato, come facevamo quando lo incontravo per strada?

Forse mi facevo troppe illusioni.

Non dissi alle mie amiche che lo conoscevo, perché non volevo sembrare speciale e un attimo più importante di loro. Anche se sarebbe stato bello, decisi di non dire niente.

 

E, finalmente, arrivò quel fatidico giorno. Anche se loro arrivavano il pomeriggio, io mi svegliai molto, troppo presto.

Non sapevo come diavolo vestirmi.

Era un problema di assoluta importanza, almeno per ogni ragazza di questo pianeta che incontra i One Direction.

Mi venivano i brividi solo a pensarlo..

Dopo poco decisi di mettere le mie calze preferite, delle parigine grige con un vestitino grigio anch'esso e un cappellino alla francese, per essere in tema.

Misi al collo la mia collana preferita, quella che mi aveva regalato proprio lui.

 

Aspettami Al!!” Mi gridò, senza fiato.

Dopotutto avevamo appena mangiato e lui si era ammazzato di dolci, non riuscendo così a correre molto velocemente.

Io rallentai e lui mi si affiancò.

Sai, quei pasticcini erano veramente buoni..” mi disse lui, con aria sognante.

Io feci una smorfia. Odiavo i dolci, io ero dalla parte del salato! Quei bignè con una pastina rosa sopra non avevano l'aria per niente invitante.

Vieni Niall! Stendiamoci sotto quest'albero, qui si sta bene!” Gli dissi, tirandolo dalla manica. Era estate e sotto il sole si schiattava, ma sotto l'ombra si poteva trovare un po' di frescuria.

Ci sedemmo sulle radici dell'albero, schiena contro schiena, a parlare del più e del meno, dei gossip della scuola e della sua collana.

Gliela aveva regalata sua zia, che andava matta di ogni cosa splendesse o luccicasse, ed a lui non piaceva, per niente.

Non mi piacciono il colore e la forma, ma devo ammettere che splende come pochi gioielli fanno.” Continuava a ripetermi.

A me piaceva veramente tanto. Io non avevo mai avuto un vero gioiello e quello mi affascinava da morire, anche perché era del mio colore preferito: verde acqua, un colore che adoro.

Posso vederla?” Gli chiesi, mentre lui, rapido, me la passava.

Mentre l'ammiravo, lui continuava a borbottare tra sé e sé: “Ma perché proprio una collana? Sono un ragazzo, non una ragazza!”

È.. è bellissima, Nì”

Non è vero Ally, non è assolutamente vero!” Ribatté lui.

Come fa a non piacerti? Ha mille riflessi e il colore è bellissimo..” Dissi io, incantata dalla gemma.

Se ti piace così tanto Allie, te la regalo” mi disse, girandosi verso di me con un piccolo sorriso che gli increspava la bocca.

Mi mancò un battito.

E vorrei la usassi tutti i giorni, che fosse la tua collana preferita. Che ne dici? Affare fatto, Ally?”

 

Un'altra volta.

Un altro flashback.

 

* * *

 

Verso mezzogiorno, venne a prendermi Leah, che a differenza mia, aveva già la patente e la sua macchina nuova fiammante.

Si era tatuata sulla guancia un quadrifoglio, simbolo dell'Irlanda, e si era vestita con la maglia dei One Direction.

Ehi, Allie!! Come siamo carine!” Mi sorrise.

Oh, mai quanto te, Lele” Odiava essere chiamata in quel modo. “Anzi, penso che il mio vestito sia anche un po' sporco..” dissi guardandomi il vestito, che, anche se non me ne ero assolutamente accorta, si abbinava perfettamente agli occhi.

Dai, sali su che sennò ci becchiamo il traffico! E non chiamarmi più Lele!”

Okkei, padrone!”

Che cretina!”

 

Il viaggio lo passammo così, a parlare, a cantare a squarciagola tutte le canzoni possibili e immaginabili che ci venivano in mente.

La strada era praticamente libera, e questo preoccupò Leah: infatti pensava fossimo talmente in ritardo che anche il traffico si era stancato di aspettarci!

 

Quando arrivammo era pieno, ma veramente pieno, di ragazze che strillavano, urlavano, cantavano e altro ancora, in attesa dei One Direction.

Chiamai con il mio cellulare Kain, che raggiungemmo dopo un po', perché si era accampata assieme ad altre amiche che erano arrivate lì in mattina.

Eravamo quasi in prima fila, avevamo davanti solo due ragazze più basse di noi e quindi eravamo praticamente in prima fila.

Ero in ansia, non riuscivo a stare lì senza dire niente.

Ehi, Lele..” le sussurrai, per quanto non potessi sussurrarle, visto il baccano che facevano tutte le altre ragazze.

Non chiamarmi Lele!” ribatté lei. “Che c'è?”

Io conosco Niall.” le dissi, tutto ad un fiato.

Lei mi guardò con i suoi occhioni azzurri, come se le fosse cascato il mondo.

Bastarda, perché non me l'hai detto prima?” mi sorrise. Strano, pensavo fosse arrabbiata..

Perché non volevo che ehm.. boh. Non lo so neanche io. Ma una cosa è certa: io lo conosco, Niall, da quando eravamo piccoli. Vorrei che mi salutasse, che si accorgesse di me..” le vuotai il sacco, e, improvvisamente, mi sentii libera.

Certo, Ally. Dobbiamo farlo! Anche perché a me piacerebbe conoscere Hazza, sai è veramente un figo, hai notato anche tu, no?”

Lele, a me basta anche solo un saluto. Vorrei che si accorgesse di me, che mi salutasse, che mi ricordasse, e basta. Solo questo, ecco.”

I One Direction!!!” Urlò la ragazzina davanti a me, dimenandosi e indicando con il dito davanti a sé.

Io e Leah ci voltammo.

La folla urlò e io vidi cinque figure che avanzavano, sempre più vicine a me.

Cosa dovevo fare?

 

 

 

Authoress' words

 

Buondì ragazze :)

Ecco il primo capitolo, buttato lì, di getto, ma in effetti c'è ^--^

Stavo pensando.. alla zia di Niall. Sì, a quella zia che nella mia storia regala all'adorato (mio!) la collana da gay :DD

Ma Niall ce l'ha una zia?

Domande incredibilmente importanti.

Allie_

 

 

 

  
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