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Autore: binca    14/05/2012    9 recensioni
Bianca appartiene ad una famiglia dove l'unico ad interessarsi di lei è il fratello maggiore. In una delle lunghe vacanze che i genitori le permetteranno di fare, conoscerà casualmente tre fratelli, e solo col tempo si renderà conto del fantastico incontro che ha fatto. Innamorata perdutamente di Nick, e coccolata dal resto della famiglia Bianca si troverà ad affrontare milioni di avventure strepitose, fino al giorno dove le verrà fatta una domanda particolare, una domanda a cui la ragazza non saprà dire di no, ma che le sconvolgerà la vita.
PS: La storia è ambientata nel 2008.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frankie Jonas, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CIAO A TUTTI !! FINALMENTE SIAMO ARRIVATI ALLA PARTE IMPORTANTE DELLA STORIA.

SO CHE E' UN PO' INVEROSIMILE, MA SPERO VI PIACCIA ^_____^

 

 

VENTICINQUESIMO CAPITOLO

IL GRANDE FAVORE

 

 

Incazzata osservavo i signori Jonas sorridermi allegramente come se niente fosse. Dopo il messaggio di Nick, per quattro giorni il bambino aveva vissuto a casa mia e questo mi dava parecchio fastidio dato che per quanto mi riguardava, l'educazione implicava che almeno me lo chiedessero prima di abbandonarmi con un bambino di otto anni tutta da sola anche perchè non ero maggiorenne ed avrei pure potuto abbandonarli par abbandono di minore.

  • Grazie di esserti presa cura di lui. - Sentenziò il signor Jonas facendomi annuire.


     

  • Non si preoccupi, l'ho fatto volentieri. - Mentii facendoli accomodare sul divano.

Fortunatamente Marco era fuori con dei suoi amici e non sarebbe tornato prima di sera, questo mi permetteva di ospitare quegli strani tipi senza che il mio caro fratellone avesse un'attacco isterico.

Nonostante tutto, passare del tempo in compagnia di Frankie mi era piaciuto e dopo aver detto a mio fratello una balla sovraumana che includeva che il piccolo fosse il fratellino di Marta e che tutti a casa sua avessero la varicella tranne lui, per cui doveva restare al sicuro, me l'ero spassata alla grande!

  • Sei sicura che non ti sia pesato ? - Domandò la signora Jonas preoccupata.

  • No no.

  • E non sei peggiorata a scuola?

  • No.

  • Ti sei occupata di lui da sola?

  • Si. - Risposi guardandoli con una faccia stranita. Cos'era quello, il terzo grado !?

  • Stai spesso a casa da sola?

  • Beh si, io e mio fratello viviamo senza genitori da un po', ma adesso per problemi suoi personali, sarò obbligata a seguirlo dai miei genitori in Ucraina.. - Mormorai rendendomi conto pochi secondi dopo di aver dato quell'informazione prima a loro che a Nick o a chi unque altro.

Ero incerta, alle mie parole sul loro viso era apparsa una smorfia che non mi piaceva per niente e si vedeva chiaramente che qualcosa non andava.

  • Dicci cara, tu vuoi andare a vivere così lontano ?

  • No... è solo che, per legge non posso vivere da sola a quest'età anche se so cavarmela perfettamente.

  • Capisco.. - Sussurrò l'uomo davanti a me accarezzandosi la corta barba.

  • E' per questo che sono andata a Milano, volevo rivedere Nick un'ultima volta.

  • E se non fosse l'ultima volta ? - Chiese la signora Jonas mentre io la guardavo senza capire.

  • Come scusi ?

  • Beh, se ci fosse un modo per stare sempre con Nick, tu ci staresti ?

  • Si, credo di si. - A queste parole i due adulti si scambiarono uno sguardo divertito.

  • Bene allora ci vediamo all'Harry's Bar alle sette in punto, ti aspettiamo li. - A sentire quelle parole gli guardai come se fossero pazzi, in quel locale ci ero entrata una sola volta con dei colleghi di mio papà dato che era il ristorante\bar più prestigioso di tutta Venezia con piatti e drink inventati li.

  • Ma hem, costa un sacco e io non so se posso permettermelo.. - Mormorai in risposta mentre loro scoppiavano a ridere divertiti.

  • Oh cara, ma cosa stai dicendo, paghiamo noi ! - Detto ciò se ne andarno mentre io impalata restavo a guardare la porta.

Probabilmente mi ero persa qualche passaggio. I due avevano abbandonato loro figlio minore per quattro giorni e mezzo nelle mani di una ragazzina al primo anno di liceo, successivamente mi avevano fatto il terzo grado e infine, dopo aver scoperto che non avrei più rotto a loro figlio causa trasferimento, mi avevano invitato nel locale più prestigioso di Venezia che se l'avessi detto alle mie amiche, non ci avrebbero mai creduto molto probabilmente per festeggiare la mia partenza.

 

 

 

  • Mi sei mancata.. - Sussurrò Nick al mio orecchio stringendomi forte a lui.

Feci finta di non sentire, le lacrime continuavano a rigarmi le guancie nascoste nella sua maglietta mentre i ricci scuri mi facevano il solletico.

Dopo che i suoi genitori mi avevano congedato, era apparso lui sulla porta e subito fra una parola dolce e l'altra eravamo finiti a baciarci sul letto fino a quando non gli avevo detto che non ci saremo più visti nel bel mezzo di un pianto dirotto.

Era strano, sapere che non avrei più visto quegli occhioni castani mi faceva sentire vuota e molto probabilmente, non sarei mai riuscita a perdonare tutto ciò ai miei genitori, ne ero più che convinta.

  • Smettila di piangere dai, così fai stare male anche me. - Sussurrò nuovamente asciugandomi una guancia.

  • Non ce la faccio, non voglio perderti di nuovo. - Risposi fra i singhiozzi.

  • Shh, non mi perderai tranquilla, papà e mamma hanno passato tutta la giornata a farci il terzo grado su di te e alla fine si sono convinti che sei una ragazza fantastica, non so che cosa abbiano in mente, ma noi resteremo assieme.

  • Dici ? - Chiesi sempre perplessa mentre lui annuiva con un mezzo sorriso.

  • Conosco i miei genitori, se dicono una cosa è quella e poi, per come la vediamo io Joe e Kevin, il fatto che ti hanno lasciato Frankie è una prova, neanche a noi l'hanno lasciato così tanto.

  • Dici davvero ? - Domandai rizzandomi a sedere di colpo per poterlo guardare negli occhi.

  • Si, stanno architettando qualcosa e questa sera scopriremo cosa. - Annuii prima di tornare fra le sue braccia, quel contatto mi faceva sentire al sicuro.

Come se non bastasse, era vestito da ragazzo normale con una semplice polo blù ed un paio di pantaloni bianchi completamente diversi da quelli che usava normalmente per andare in giro e tutto ciò mi faceva piacere.

Amavo Nick, e lasciarlo andare sarebbe stato stupido, per questo ero curiosa di scoprire cosa stavano architettando i signori Jonas.

 

 

 

Imbarazzata giravo per il canale di Venezia in un Taxi acqueo seduta sulle gambe di Nicholas che non la smetteva di spettinarmi i capelli.

  • Amore la smetti ? - Grugnii.

  • No, è divertente ! - Rispose il ricciolino facendo ridere i fratelli maggiori che mi lanciarono uno sguardo compassionevole mentre io bella tranquilla mi alzavo andando a sedermi vicino a Joe.

  • Oh che bello, la mia cognatina mi degna della sua presenza ! - Risi e gli baciai una guancia prima di guardarmi in giro.

Amavo Venezia a quell'ora, il cielo, le barche pronte per essere parcheggiate e tutto il resto!

Stavo ancora ragionando su ciò quando un omone ci si avvicinò.

  • Ragazzi, siamo arrivati il ristorante è quello li, io vi guardo da quà, se qualcuno vi riconosce sono pronto ad intervenire.

  • Grazie Andreas ! - Rispose Kevin mentre io li guardavo stranita. Per quanto mi riguardava, la loro guardia del corpo si chiamava Big Rob o qualcosa del genere, ma di sicuro non Andreas.

Sbuffai e decisi di far finta di niente dando una mano a Frankie per scendere che era rimasto buono buono in braccio a Kevin per tutto il tempo probabilmente spaventato dalla velocità.

Sorrisi e dopo avergli fatto mettere i piedi sulla terra ferma, lo presi a manina conducedolo all'interono del locale dove un signore ci stava aspettando.


 

  • Sieti i signori Jonas ? - Chiese mentre i quattro annuivano. - Oh bene, allora seguitemi ! - Detto ciò ci portò in una stanzetta abbastanza riservata.

  • Ciao Mamma, papà ! - Salutarono tutti mentre io facevo un mezzo cenno col capo prima di andarmi a sedere vicino a Nick che mi aveva tenuto il posto.

Era una bella stanza dovevo ammetterlo, tutta illuminata e apparecchiata molto bene e poi, come se non bastasse, c'era un buonissimo odore di cibo speziato.

  • Vi starete chiedendo perchè questa cena ! - Esclamò all'improvviso il signor Jonas distraendomi dai miei pensieri.

  • Hem si...

  • Beh ecco. - disse rivolgendosi verso di me. - Sai Bianca, i miei figli hanno avuto molte ragazze, ma non si sono mai impuntati così tanto su una.

  • Beh, ne sono onorata.

  • Non devi esserlo, più che altro torniamo al discorso. Dopo che mi hai detto della partenza ed essermi accertato che tu non volessi partire ho fatto una bella chiaccherata con i tuoi che si sono mostrati molto disponibili e comprensibili.

  • Ha parlato con i miei genitori !? - Chiesi esterefatta mentre i due annuivano.

  • Come ti ho detto, o megliom vi abbiamo già detto a Milano, noi dobbiamo assentarci per un periodo abbastanza lungo, ma non ci fidiamo a lasciare i nostri figli da soli anche se sono maggiorenni.

  • Perchè no ? - Chiesi quasi senza accorgermene.

  • Semplicemente perchè non sanno badare a loro stessi.

  • Questo non è vero ! - Esclamò Kevin incazzato.

  • Sono daccordo, io e Kev sappiamo cavarcela benissimo.

  • No Joe, - Riprese il signor Jonas mentre io lo ascoltavo interessata, sapevo che c'era qualcosa di più e cominciavo ad essere impaziente di scoprire cosa.

  • Voi non siete responsabili. Solo per farvi un'esempio delle ultime cose che avete cominato..

  • Vai, tanto non ci sarà niente.

  • Se tu dici che comprare un vaporetto è niente. - Rispose la donna facendomi fare un mezzo sorrisetto. Effettivamente, non aveva tutti i torti.


     

  • Dai siate sinceri ragazzi, avete rapito Bianca portandola a Parigi, aveta speso non so quanti soldi, avete rischiato di rovinare la vostra carriera per ben due volte in un mese, devo continuare ?

  • N.. no... - Mormorarono in coro i tre ragazzi mentre io gli guardavo senza capire. Cosa diavolo centravo io con loro !?

Perchè mi stavano dicendo quelle cose?

Cosa ci facevo li !?

  • Vedi Bianca, i tuoi mi hanno detto che sai badare a te stessa e di questo ne abbiamo avuto conferma sia io che mia moglie quando hai tenuto Frankie e allora ci chiedevamo, tu hai bisogno di un maggiorenne con cui vivere solo per legge e loro hanno bisogno di qualcuno che gli controlli, vuoi fare la baby sitter dei nostri figli per tutto l'anno ?

 

 

VENTISEIESIMO CAPITOLO

LA CASA

 

 

"Vuoi fare la baby sitter ai nostri figli ?"

Quelle parole continuavano a rimbombarmi nella testa mentre la faccia dei quattro ragazzi si era spalancata probabilmete tanto quanto la mia.

Quei due, mi stavano davvero chiedendo di fare da balia alle popstar più ambite del momento ?

  • Che cosa !? - urlò Kevin all'improvviso facendomi quasi cadere dalla sedia dalla spavento.

  • Si mamma, sei completamente impazzita ?

  • No ragazzi, vi abbiamo spiegato le nostre motivazioni e Bianca ci sembra la ragazza adatta per questo compito.

  • Hem, mi scusi, ma io avrei tipo 14 anni... - Mi intromisi incerta mentre Nick annuiva in direzione del padre che si era girato verso di me.

  • Oh questo lo sappiamo, ma i tuoi genitori ci hanno raccontato un sacco di cosa carine su di te e poi se loro sono d'accordo non credo ci siano problemi. - Sbuffai.

Era ovvio che i miei non si facessero problemi di quel tipo dato che a loro importava solo il loro lavoro ed infatti, fin da quando ero piccola, avevo sempre vissuto con Marco e mia nonna.

  • Quindi se dicessi di si, che cosa succederebbe ? - Domandai dopo qualche secondo mentre i componenti della band si giravano verso di me per guardarmi in cagnesco.


     

  • Beh, i soldi sarebbero tutti in mano a te, quindi se uno dei miei figli ti chiede qualcosa puoi farglielo comprare o no... Dovresti andare in giro per il mondo quando hanno concerti ed assicurarti che vadano bene a scuola e quelle cose li. - Continuò Paul mentre io lo osservavo con un sopraciglio alzato.

  • Lei ne è sicuro ?

  • Certo cara !

  • Beh.. allora accetto.. - Mormorai stringendo la mano a Nick.

Fra me e me l'unica cosa che pensavo e che avrei dormito sotto lo stesso tetto delle mie celebrità preferite e che poi, molto probabilmente avrei potuto coprirli qualsiasi cavolata facessero.

 

 

 

Senza saper ne cosa dire ne cosa fare, osservavo l'immenso palazzo che si stagliava davanti a me.


 

Due colonne di marmo erano posizionata al centro del grande salotto arredato con tutti i mobili possibili ed immaginabili.

  • Hem mamma, cos'è questa ? - Chiese Nick ricevendo un'occhiataccia.

  • Nicholas non essere stupido, cosa vuoi che sia ?

  • Se te lo sto chiedendo ci sarà un motivo non credi ?

  • E' casa vostra naturalmente ! - Rispose Denise con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Mamma, abbiamo già cinque casa in giro per il mondo e quella vera è a Dallas senza dimenticarci la mega villa in California! - Disse Joe esasperato andando a sedersi sulla poltrona nera in pelle.


     

  • Lo so, ma dove volevate vivere, in albergo per un'anno ?

  • Poteva essere un'idea..

  • Io dico di no e poi, questa sarà la vostra prima casa privata.

  • No questa sarà la seconda nostra casa privata ! - Urlarono i tre in coro.

  • Non so se hai presente mamma – Continuò Joe - La magione si trova a Wisteria Way, una sezione della città di Westlake, ed è provvista di 6 camere da letto, una sala giochi in espansione, una piscina, una cucina, sala da pranzo, sala proiezione film, con l’arredamento molto country, fatto di legno scuro, archi, travi in legno e comperato ad un prezzo a dir poco esorbitante: oltre i 3,0 milioni di dollari.



  • E quella è casa nostra ! - Conclusero gli altri due mentre io gli guardavo a bocca aperta.


     

Avevano una casa del genere e io non ne sapevo niente !?

Per mesi le mie compagne di classe avevano cercato su internet foto della dimora dei Jonas senza risultati e io in cinque minuti avevo scoperto un sacco di cose interessanti.

  • Sentite ragazzi, ormai avete a vostra disposizione anche tutti i piani di questo palazzo.

  • Ma...

  • Shh, al piano di sotto c'è una specie di piscina.. solo che a venezia non si potrebbero tenere quindi abbiamo dovuto fare un paio di lavori.

  • Dice davvero ? - Domandai a bocca aperta mentre il signor Jonas squoteva la testa con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Certo che dico sul serio! Al piano di sopra ci sono sette camere da letto e i bagni e quì invece- disse indicando una porta alla mia destra - troverete la cucina, la sala da pranzo, il salotto, la sala da bigliardo, quella da ping-pong e il cinema che piace tanto a Nick..


     

  • Avete fatto montare il mega schermo anche quì ? - Chiese Kevin a bocca aperta.


     

  • Si!

  • Hem... bene...

  • Sapevo che ne sareste stati felici. Comunque adesso dobbiamo scappare ! I vostri bagagli dovrebbero arrivare in questi giorni e così anche Big Rob ! - Detto ciò presero la porta e se ne andarono lasciandomi a bocca aperta.

Quella sarebbe stata casa mia !

 

 

VENTISETTESIMO CAPITOLO

J.O.N.A.S.

 

A piedi nudi giravo per la gicantesca camera dove vivevo ormai da una settimana.
I signori Jonas si erano sbizzarriti in tutto e per tutto per creare un clima confortevole.
Camera mia era davvero particolare...
Prima di tutto era divisa in due stanze e già questo era parecchio strano visto che c'era un letto in entrambe.
La prima era una stanza rosa con delle luci particolari in cui mi recavo quando volevo farmi le coccole con Nick visto che era MOLTO sensuale,



bastava vedere il letto  rosso a forma di cuore mentre l'altra era basata sui colori bianco e bordò con un luogo per dormire forma di labbra, una tv incastrata nell'armadio e tante altre cose che non avevo ancora capito bene cosa fossero.



A dire il vero però, tutte le stanze erano particolari.
Sembrava quasi che un personal trainer fosse stato ingaggiato per disporle una a una a seconda della persona.
La cosa che però mi faceva più ridere era la camera di Nick, che probabilmente sarebbe stata destinata agli amichetti di Frankie dato che spuntavano razzi da tutte le parti, ma lui era talmente entusiasto che nessuno aveva voluto fargli notare che era da bambini.




Il piccolino invece, dopo qualche capriccio dato che voleva appropiarsi della camera di Joe, aveva dovuto ammettere che la sua stanza, non avrebbe potuto prenderla nessun'altro e così, si era ritrovato in un letto a castelo con scale da una parte e scivolo dall'altro su cui faceva su e giù almeno dieci volte al giorno.


Risi fra me e me a quel pensiero e passai davanti a camera di Kevin completamente arredata in stile marinaio  osservando che la porta era aperta e che non c'era nessuno al suo interno.





Rendendomi conto di ciò scesi le scale concentrandomi sugli avvenimenti di quei giorni.
Marco era partito per l'Ucraina non troppo felice di lasciarmi con i quattro Jonas, ma alla fine dopo diverse chiaccherate con papà si era convinto a lasciarmi a Venezia dove avevo cominciato la mia nuova vita.

 

Sbadigliando mi guardai intorno, la casa conteneva davero di tutto e anche se ci vivevo da parecchi giorni, non mi ero ancora ambientata del tutto.

Come se non bastasse quella mattina non ero riuscita a riaddormentarmi dopo che un messaggio della signora Jonas, mi aveva svegliata avvertendomi che in giornata sarebbe arrivato Big Rob, la guardia del corpo di tutta la famiglia.

Sorrisi fra me e me, in quei giorni ce l'eravamo cavata benissimo anche senza di lui, l'importante era girovagare per le calli più nascoste vestiti da persone normali.

  • Hey, che ci fai già in piedi ? - Sentii domandare all'improvviso.

  • Ti dovrei fare la stessa domanda non pensi ?

  • Si forse hai ragione... comunque vieni dai, andiamo a berci una cioccolata calda. - Annuii e seguii il maggiore dei fratelli giù per le scale dove si trovava l'immensa cucina piena di sgabelli, sedie e chi sa cos'altro.


     

Mi piaceva stare in compagnia di Kevin, la maggior parte delle volte io e lui ci scambiavamo due o tre battute e poi ce ne stavamo in silenzio pensando ai fatti nostri ed anche se Joe continuava a sostenere che non mi parlasse perchè era arrabbiato io non ci facevo troppo caso.

In quei giorni avevo capito molte cose, Joe era protettivo tanto quanto Marco ed infatti ormai l'avevo etichettato come un fratello soprattutto perchè, quando avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno o semplicemente di parlare, mi bastava bussare alla porta della sua camera e successivamente sedermi sul suo letto.

Nick mi coccolava in continuazione ed infatti era complicato togliermelo di torno dato che da quando eravamo tornati a Venezia, non si allontanava mai da me e Frankie, era il fratellino che non avevo mai avuto che la maggior parte delle volte si metteva a fare i capricci per le cose più stupide probabilmente perchè voleva essere al centro dell'attenzione cosa che normalmente non succedeva.

Apparte ciò però, il comportamento dei due fratelli maggiori non era proprio normale.

Offesi e feriti nell'orgoglio per essersi ritrovati controllati da una quattordicenne che fra un po' ne sapeva meno di loro in quanto a controllo di una casa, non erano per niente felici e tutto sommato, potevo anche comprenderli.

  • Kev..

  • Si ?

  • Mi dispiace per averti tolto il compito di capo della famiglia. - Mormorai mentre lui si girava a guardarmi con un mezzo sorrisetto stampato in faccia.

  • Oh, non ti preoccupare, in questi giorni ci ho pensato su parecchio e diciamoci la verità, mi sarei rotto parecchio a parlare al telefono con la Disney per i concerti e tutte quelle cose li..

  • Si ma, io non sarò mai in gredo di farlo da sola.

  • Questo lo so, ma ci saremo sia io che Big Rob ad aiutarti e vedrai che andrà tutto bene.

Annuii e ripresi a pensare ai fatti miei proprio nel momento in cui il campanello si mise a suonare.

  • E' Big Rob ! - Sentii urlare dalla una delle stanze al piano di sopra mentre tutti e tre i fratelli mancanti, si catapultavano giù per le scale in uno stato un tantino ridicolo.

Nick, aveva tutti i capelli arruffati e un filo di bava sulla guancia sinistra, Joe era in boxer e Frankie era sceso con il suo pupazzo preferito, un cane di dimensioni astronomiche.

Sorpresa di vedergli già fuori dal letto a quell'ora aspettai che la porta si aprisse ritrovandomi ad osservare l'omone più grosso che avessi mai visto.

  • Big ! - Urlarono tutti assieme mentre io ancora con la bocca aperta mi gustavo la scena.

Per mia sfortuna infatti, nel periodo dov'ero stata con i Jonas in giro per il mondo, il signore era in ferie e quindi ad assisterci c'erano stati altri buttafuori che però, erano la metà di lui.

  • Ciao ragazzi !

  • Ci sei mancato un mondo sai ?

  • Si, anche voi, ma adesso fatemi portare le cose in camera e poi vi devo dire il programma dell'anno.

Detto ciò, si alzò seguendo Kevin nell'appartamento vicino.

Fortunatamente infatti, i signori Jonas avevano preferito lasciar vivere Big Rob lontano dai figli e così, ce l'eravamo ritrovato a due minuti di strada in caso che se ci fosse stato bisogno, sarebbe accorso anche se vedevo difficile il fatto che un'assassino si presentasse a casa delle mie care Pop star.

 

 

Era mezzora che mi trovavo seduta al tavolo della cucina con un'altra cioccolata calda in mano ad ascoltare l'immenso omone parlare.

A dir la verità, avrei preferito di gran lunga andare in salotto a guardare i cartoni con il piccolino della famiglia, ma sfortunatamente non potevo farlo dato che toccava a me dare l'Ok a qualsiasi idea.

  • Il vostro film ha fatto molto successo ragazzi miei... - continuò mentre io facevo mente locale di cosa stesse parlando per poi ricordarmi di Camp Rock.

  • Davvero ? - Chiese Joe super soddisfatto mentre i fratelli lo guardavano spazientiti.

  • Si ragazzi, e per questo motivo la Disney ha avuto un'idea...

  • Cioè ? - Chiesero i tre.

  • Una serie Tv interpretata solo ed esclusivamente da voi.

A quelle parole mentre la mia bocca si apriva nuovamente per la sorpresa, i tre fratelli si misero ad urlare come pazzi tanto da attirare l'attenzione del piccolo che confuso si sedette sulle mie ginocchia mentre gli altri continuavano a confabulare fra di loro.

  • Oddio, diventeremo come Miley !

  • Si, magari anche noi avremo un'identità segreta !

Ero divertita, quei tre erano davvero fuori di testa e si vedeva lontano un miglio che l'idea gli piaceva.

  • Si può sapere di cosa state parlando !? - Urlò all'improvviso Frankie per farsi ascoltare

  • Beh fratellino, presto potrai dire ai tuoi amichetti di guardarci su Disney Channel.

  • Questo non è ancora detto Joe. - Si intromise Big Rob mentre tutti compresa me ci giravamo a guardarlo con una faccia perplessa.

  • E perchè no ?

  • Beh Nick, deve scegliere Bianca se potete fare questa cosa o no... - A quelle parole tutti gli sguardi si posarono su di me che imbarazzata mi ritrovai ad osservare i calzini neri di Kevin.

  • Beh io ecco... io credo che si insomma, credo che sia una buona idea... - Mormorai a disagio mentre Frankie sbuffava.

  • Non è giusto, loro fanno tutto e io mai niente ! - Detto ciò scoppiò a piangere sorprendendomi di brutto.

Sapevo che quel bambino si sentiva fin troppo inferiore ai fratelli, ma fino ad allora non l'aveva mai dimostrato apertamente.

  • Hey calma, io credo che possiamo trovare qualcosa da fare anche a te sai ? - Mormorai non troppo convinta delle mie parole.

  • Davvero !?

  • Si, ma adesso vai di la a guardare la fine del cartone che io devo parlare con loro . - Detto ciò lo lasciai scendere dalle mie gambe sorridendo alla vista del suo sorriso.

Non avevo la più pallida idea se quello che avevo detto era possibile o no, ma comunque ci volevo provare .

  • Bianca, ma sei completamente impazzita !? - Domandò Joe una volta che il fratellino se ne fu andato.

  • No.

  • Non puoi dirgli che reciterà se poi non è vero!

  • E chi ha detto che non è vero ? - Chiesi guardandolo con occhi di ghiaccio mentre il mio caro fidanzato si intrometteva nella conversazione.

  • Hem amore, hai davvero intenzione di farlo parecipare ?

  • Si ! - Detto ciò mi alzai per andare a guardare Scooby Doo.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

_My five carrots_ : Ciao :D

eheh anche io avrei fatto come te :P

Comunque almeno non litighiamo sul Jonas che ci piace di piu xD !!!

Un bacione ciaoooo

 

nicole jonas : Hola :D

Sono contenta che l'idea ti sia piaciuta :D

Non chiedermi come mi è venuta xk nn ne ho idea xD !!

E grazie di essere passata e dia ver recensito !!

Un bacione ciaooo

 

 

 _My five carrots_ : Ciao ^^

hahahah si, le star sono decisamente strane :P

Spero che il capitolo ti piaccia !!

Un bacione ciaooooo

 

Miki_Lovegood : Ciao ^^ mi fa davvero piacere che tu sia passata e scusa se ti ho fatto aspettare così tanto :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto...

Un bacione ciaoooo

 

_My five carrots_ : ciaoooo ! Hihihi spero che il cappy ti sia piaciuto e si, anche io gli vorrei a casa :D

ahhaha un bacione dai !

Ci vediamo presto anche nell'altra storia !!

 

_Nessie_Jonas_ : Ciao ^^

Non ti preoccupare di non aver mai recensito :D

L'importante e che tu lo faccia ora xD

Un grande bacione e la prossima volta a presto lo prometto !!!

  
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