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Autore: xhappinessx    14/05/2012    2 recensioni
A Francesca mancava Londra. Le mancava tanto. Le mancava tutto. Le mancava Zayn. Le mancava Liam. Le mancava la sua vecchia vita. Quella vita che, 5 anni prima, aveva dovuto abbandonare a causa dei suoi. Le mancava la sua vecchia città. Quella città che l'aveva fatta crescere. Quella città che le aveva fatto vivere tanta gioia e felicità. E dolore, tanto dolore. Si, perchè anche se lei non lo ricordava, il dolore c'era e c'è tutt'ora. C'è il dolore del suo primo cuore spezzato, del suo primo grande amore che l'ha lasciata andar via, della sua migliore amica che, alla prima occasione, l'aveva pugnalata alle spalle. E anche se lei non ricordava nulla, il dolore c'era. Perchè lei è fatta così, dimentica chi le causa del dolore per paura di riprovarlo ancora. O forse fa solo finta di dimenticare, perchè, ogni qual volta la causa del suo dolore torna a far parte della sua vita, lei ricorda tutto il dolore provato che, a quel punto, è ancora più forte e doloroso...
HOPE YOU LIKE IT :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-1

THANKS FOR ALL THAT PAIN

 

-E' la nostra canzone, Zayn!- Grido a squarciagola appena sento le prime note di “Stay” provenire dalla radio. Inizio a canticchiare le prime parole, alzando sempre di più il volume dello sterio dell'auto di Zayn. Ricordo quando me l'ha dedicata. Ero tornata da un paio di giorni e Zayn mi aveva invitato a vedere una partita di calcio che avrebbe giocato quel pomeriggio con degli amici. Stavo esultando per il goal decisivo che Zayn aveva appena fatto, quando lo vedo dirigersi verso di me tutto preso dalla felicità della vittoria. Mi abbracciò e iniziò a cantare “And I love you more than I did before, and if today I don’t see your face, nothing’s changed no one can take your place, it gets harder everydaycosì, all'improvviso, senza alcuna ragione.
La sua spiegazione: -Avevo solo voglia di cantare, di cantarti una canzone.- E da quel pomeriggio questa è la nostra canzone.
E ogni volta che l'ascoltiamo, cantiamo come due coglioni, proprio come stiamo facendo adesso.
Ma la suoneria del cellulare di Zayn ci riporta alla realtà.
-Pronto?- Risponde Zayn un po' seccato.
-Si, lo so, hai ragione. E solo che è un periodo un po' strano. E' tornata in città una mia vecchia amica e non mi va di lasciarla sola. Non ha molti amici qui, per questo io e Liam siamo sempre con lei...-
Il suo amico sta alzando la voce.
Sento quello che dice – Cazzo Zayn, non ci vediamo da un mese. Non penso che se per una sera rimane da sola a casa muore.-
-No. Io non la lascio sola. Se vengo io, viene anche lei-
-E allora porta anche lei. Non la violentiamo mica.-
-Liam che ha detto?-
-Che voleva chiedere a te che ti andava di fare per via di questa vostra amica.-
-Ora lo chiamo io e ti faccio sapere.-
-Ci vediamo stasera al T.G.I. Friday's a Piccadilly per le 8.30. A dopo amico.-
Zayn posa il cellulare e si gira a guardarmi.
-Per me puoi andare Zayn. Il tuo amico ha ragione. Tu e Liam non potete perdere le vostre amicizie per me.-
-Ma io non voglio che tu sia a casa da sola, mentre io sono in giro a spassarmela.-
-E allora non avrai più una vita sociale solo perchè io non ho nessun'altro amico oltre a te e a Liam per adesso?-
-Vieni con noi!-
-Cosa? Con i vostri amici? Come unica ragazza? No, grazie-
-5 anni fa ti piaceva uscire con me e i miei amici anche se erano tutti maschi. Ti prego fallo per me.-
-Non lo so Zayn...-
-Se non vieni anche tu, non vado nemmeno io.-
 
Sono le 7 e io ancora devo decidere cosa indossare stasera.
Ho ceduto a Zayn dopo 5 minuti di -Dai. Ti prego. Dai.- Era diventato una cosa insopportabile e, più perchè mi andava, ho ceduto per non sentire più la sua vocina che stava diventando sempre più fastidiosa nel convincermi ad aggregarmi a loro.
Ha deciso, perchè quando usciamo insieme decide sempre lui tutto, che mi passerà a prendere per le 8.15 e io sono in un ritardo madornale. Non so che mettere, ancora devo truccarmi e dovrei anche fare una doccia.
Grazie a Dio che oggi è stato gentile con me, finisco di prepararmi proprio mentre Zayn bussa alla mia porta accompagnato da Liam. Sento mia madre che li fa entrare e che gli offre da mangiare. Quel briciolo di maturità che hanno li aiuta a far rifiutare il cibo, visto che avremmo cenato tra meno di mezz'ora. Liam grida dal mio salone di far veloce perchè gli altri ci stanno aspettando. Arrivo in salone, prendo le chiavi di casa, la mia borsa e saluto mamma e papà dicendo loro di non aspettarmi svegli.
Usciamo di casa e, dopo dieci minuti di macchina, arriviamo a Piccadilly.
Entriamo nel locale e vediamo un tipo agitare le braccia in modo molto animato. Ci avviamo verso di lui, mentre il resto delle persone che sono presenti nel locale ci guardano, incuriositi dai gesti del ragazzo.
Zayn e Liam mi presentano gli altri. Louis è il tipo delle braccia, poi c'è Niall che si sta ingozzando col pane che c'è sul tavolo e Harry. Quell' Harry. Il mio vecchio Harry.
Mi si stringe il cuore a guardarlo di nuovo negli occhi. Quei magnifici occhi verdi che sono stati causa di tanta gioia e dolore per me. Quegli occhi che mi facevano sentire la 13enne più bella del mondo. Sento una fitta allo stomaco. E tutto il dolore che avevo dimenticato è tornato, tutto in una botta.
Vorrei piangere. Gridargli davanti a tutti che è uno stronzo, che non mi sono dimenticata di lui, che ho fatto finta di farlo, ma che in realtà non è così, perchè ogni tanto mi capitava ancora di ripensare a lui, a quello che siamo stati, a quello che speravamo di essere in futuro, ai nostri baci, alle sue frasi dolci sussuratemi nei corridoi della scuola tra una lezione e l'altra, alle sue carezze, ai baci a stampo che ci scambiavamo di nascosto quando i nostri genitori erano presenti, ai suoi messaggi poco casti, al profumo del suo shampoo alle mele,al sapore di menta fresca che regnava nella sua bocca, alla timidezza dei primi tempi, al fatto che mi abbia spezzato il cuore, che abbia preferito una partita di calcio a me, al fatto che mi ha lasciata andar via, al fatto che non si è mai più fatto sentire, né un messaggio, né una chiamata. Niente di niente. Solo il ricordo di noi.
Vorrei dirgli tutto, sputarglielo in faccia tutto d'un fiato, vorrei fargli provare lo stesso dolore che ho provato io.
Ma l'unica cosa che riesco a fare e fissarlo negli occhi, sentire le lacrime che si stanno impossessando dei miei occhi, sentire le gambe cedere e scappare via da lui. Si, perchè proprio come una bambina che scappa dalla paura, io scappo da lui. Corro via. Esco dal locale e sento le lacrime rigarmi il volto, le sento cadere una dopo l'altra, arrivare ai lati della bocca, impossessarsi di me.
E poi lui. Harry. Mi abbraccia, mi abbraccia forte quasi a farmi mancare il fiato, quasi a chiedere scusa per tutto quello che aveva combinato. Perchè era tutta colpa sua e, io sono sicura, che lui ne è consapevole. Sono sicura che lui sa di avermi spezzato il cuore, di avermi ferito, di avermi strappato il cuore dal petto, di averlo masticato, di averlo sputato e ,come se non bastasse, di averlo calpestato per paura che potesse provare ancora emozioni.
E mi stringe sempre più forte, e le mie lacrime scendono sempre più a raffica. Sembrano pioggia.
-Mi dispiace per tutto.- dice accarezzandomi la testa.

 

 

Hey Bellissime.

Grazie a chi ha letto la storia.

a chi l'ha recensita

e aggiunta alle preferite.

VI AMO TANTO.

BOOM

In questo capitolo appare Harry.

E nel prossimo succederà sicuramente

qualcosa di sconvelgente,spero.

Baci a tutte.

XOXO

Francesca

  
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