Voglio dedicare questa raccolta a Jocelyn Loxley e HermyLily89.
Grazie a voi per avermi aiutata a credere in loro.
Grazie per avermi aperto gli occhi.
Grazie per avermi fatto scoprire che meravigliosa coppia sono.
Grazie.

Son
 

Raccolta partecipante al Contest "Scrivimi una DRABBLE" di Freddy16,
ma successivamente preso in mano da Viols.
Questa storia si è classificata sesta a parimerito ed ha ottenuto il seguente giudizio:

Sonskyn: Do you know where your heart is?

Lessico e Grammatica: 5/5 (tolgo 0.2 per ogni errore grammaticale e 0.1 ogni due imprecisioni, anche lessicali)
Stile: 10/10 
Originalità della storia: 10/10 
Giudizio personale: 2.5/3 
Caratterizzazione: 14/15

Totale: 42/43

Lessico e grammatica: 5/5

Ottima grammatica, punteggiatura perfetta e lessico adatto: tre drabble e nemmeno un’imperfezione. Ti faccio i miei complimenti!

Stile: 9.5/10

Scrivi molto bene, le tue storie sono fluide e si leggono davvero volentieri, senza inceppi. I dialoghi, quelle poche battute, sono amalgamate benissimo con il resto. Brava.

Originalità della storia: 10/10

Tralasciando il fatto che sia un Harmony, dunque con un pizzico di originalità già di per sé, mi è piaciuto vedere il rapporto tra Harry e Hermione da tre punti di vista, mettendo in risalto i pensieri dei due protagonisti e anche quello di Ron.

Gradimento personale: 2.5/3

Non ho molto da dire, se non che ti ho tolto mezzo punto solo perché non amo le coppie fanon. A parte questo, ottimo lavoro.

Caratterizzazione: 14/15

Sono caratterizzati molto bene, Ron soprattutto. L’unico appunto riguarda la prima drabble, con Harry quasi in lacrime che non mi è sembrato un comportamento molto  suo.

Sì, lo so che sono commenti brevi, ma hai fatto davvero un buonissimo lavoro, quindi posso solo rifarti i miei complimenti e dirti di continuare così!

 

Si voltò a guardarmi, gli occhi lucidi cercavano di ricacciare indietro le lacrime.
Non sopportavo vederlo così e mi addolorava esserne la causa.
«Tre mesi. Non una lettera, una chiamata…» la voce gli tremava. «Mi hai lasciato solo» sussurrò.
«Mi dispiace tanto!»
Lo avvolsi in un abbraccio e lui appoggiò la testa sulla mia spalla; silenziosamente cominciò a piangere.
In quel momento tutta la sua frustrazione, la sua rabbia e la sua delusione si riversarono su di me; il suo dolore, la sua paura e la sua fragilità trovarono rifugio tra le mie braccia.

PAROLE: 94