Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Cilyan    21/05/2012    2 recensioni
Ad un tratto mi ritrovai una coperta addosso, coperta tanto reclamata qualche secondo prima al tono di :- hey Zayn qui abbiamo un pulcino bagnato, portami per favore una coperta!- e che aveva ricevuto come risposta un: - davvero? Lo vorrei tanto vedere, arrivo subito!-.
Questo Zayn, a quanto pare era moro e con due occhi cristallini color nocciola che mi fissavano imperterriti come se stessero guardando un alieno, ed io avevo paura degli alieni o dei mostri in generale, specie dell’uomo nero.
Il biondo mi prese in braccio tenendomi avvolta nella coperta calda e mi portò dentro sotto lo sguardo incuriosito di quel moro dai capelli così alti , da farmi venire una voglia irrefrenabile di tirarglieli tanto erano alti, sembravano quasi un grosso cespuglio di erba ed io amavo accarezzare o tirare l’erba con le mani. Allora , a soli tre anni, mi faceva sentire viva, quel contatto con l’erba umida, il suo odore, specie dopo essere stata bagnata dalla pioggia, mi portava a credere che io esistessi veramente e che per questo, per la mia esistenza, qualcuno mi amava
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic Capitolo 2

" My New Family"


MI sveglia ancora tra le sue braccia, quelle di quel riccio, che mi pareva così grande rispetto a me, da farmi sembrare, al suo cospetto, solamente una microscopica pulce fuor d’acqua.
Mi sedetti e lo sentii muoversi a fianco a me. Sbattè quegli occhioni cangianti, che allora definivo arco balenati, e mi fissò a lungo, come se non sapesse cosa fare o come comportarsi. Poi, mi accarezzò una guancia e mi diede il buon giorno schioccandomi un bacio sulla gota sinistra che gli si trovava di fronte. Stavo per ricambiare , quando, ad un tratto sentii qualcosa che mi solleticava le gambe: era Adolf, il suo cane, che stava scodinzolando sulle mie gambe. Stranamente non ebbi paura di quel cucciolone. Assomigliava molto al padrone, soprattutto nella stazza, cosa molto strana.
Lo fissai e lui fissò me, andando poi a leccare le mie guance e le mie mani.
<< Mi hai tutta bagnata cagnone mio!>> esclamai ed Harry , che era rimasto a guardare in silenzio la scena disse:
<< No, carina , lui è mio! Ma te lo presto comunque se vuoi!>> e si mise a ridere contagiando anche me in quella risata tanto pura e cristallina. Forse sentendoci ridere, qualcun altro fece incursione nella stanza: Era il biondino, Niall, accompagnato da Zayn e Liam. Mancava solo quello che doveva essere Louis. MI guardai attorno e vidi , che a fianco al letto, a baldacchino, dove avevo dormito con Harry, ce ne fosse un altro e che sopra ci fosse proprio Louis dormiente, che tuttavia fu svegliato dal dolce e “leccoso”Adolf.
<< Nooo mamma lasciami andare, non voglio fare il bagno!>> ricordo queste parole come se fosse soltanto ieri, ed invece sono passati ormai nove anni buoni.
<< Ma dove sono?>> si disse aprendo, poi gli occhi e, ricordatosi chi fosse e cosa ci facesse li, si diede un leggero schiaffo sulla fronte , esclamando: << A già, sono nel mio letto!>>
Tutti scoppiammo, allora, in una sonora risata e, ricordandomi del mio preziosissimo album di foto, che non trovavo da nessuna parte nei dintorni, mi alzai di scatto cominciando a vagare per la stanza per trovarlo.
<< Cerchi questo?>> mi disse Liam, porgendomi il mio amato album.
<< Si glazie!>> dissi, con tutti i difetti che avevo nel parlare allora.
<< Ti ricordi come mi chiamo!?>> mi chiese abbassandosi, poi, alla mia altezza
<< Liam? Lì, posso chiamalti Lì?>> dissi, io tutta raggiante e sorridente. Lui annuì e mi rispose con un : << Certo! Chiamami come vuoi!>>.
Dopo di che mi si accerchiarono tutti intorno chiedendomi curiosi i loro nomi:
<< TU sei HAlly! >> dissi indicando il riccio , che fece una smorfia di disapprovazione:
<< Harry!>> mi corresse ed io ribadii:
<< HAr-l-ly, Hally!>> non riuscivo proprio a pronunciare la r.
Lo ignorai , dopo che mi rassicurò che andasse tutto bene, dicendomi che potevo chiamarlo come più preferivo.
<< Tu sei Ni!!>>
<< Si bhè sarebbe Niall, ma Ni è carino!>> mi disse il biondo facendomi pat pat.
<< E tu sei LU!!!!>> dissi, indicando mister occhi di ghiaccio, con il dito accusatore.
<< Si, Lu va bene, però, ricorda sono Louis!>> mi rispose abbracciandomi. Lo trovai tanto caldo, ma quel calore fu interrotto dal tossire del moro con la cresta, che reclamava la mia attenzione facendo facce buffe.
<< Ma che calino!!! Che sei!!>> dissi staccandomi da Louis e correndo ridendo verso le braccia di Zayn.
<< Tu sei Zaaaaa >> dissi tutta convinta
<< ohhoo Za, sempre meglio di niente, Lo so tesoruccio ho un nome difficile, per cui, come hanno detto gli altri, chiamami come vuoi, anche se il mio nome è Zayn , non Za>> Mi disse fissandomi con quelle iridi così cristalline, che ancora oggi mi fanno sciogliere ( ed avevo solo tre anni allora!).
<< Ok ok, io sono Connie>> dissi, infine, con aria da superiore!.
<< Certo, lo sappiamo piccola! Hai fame?>> mi disse Lou prendendomi in braccio.
<< siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii >> dissi battendo le mani a mo di assenso.
Così ci recammo in cucina tutti insieme appassionatamente ed incominciammo la colazione.
Harry mi porse una tazza rosa. Mi chiesi dove l’avesse presa data che il rosa è un colore da ragazza e , come a dare luce ai miei pensieri, Lou, mi disse che Liam era andato all’orfanotrofio per rassicurare le istitutrici, che gli avevano dato il necessario per la ragazzina ( ecco da dove venivano gli indumenti asciutti che portavo!), e gli avevano fatto firmare i documenti per l’adozione.
Di fatti quei cinque a me sconosciuti avevano deciso di prendermi a vivere con loro e per me andava benissimo  così.
Sorrisi e li guardai felice alla notizia che avrei avuto non uno, ma cinque nuovi papà. Certo quello ufficiale era Liam, che mi sembrava e mi sembra tuttora il più affidabile, ma non sapevo che per loro sarebbe stato difficile crescere una bambina. Non era mica come prendersi cura di Adolf, cioè di un cane, oppure di un gatto, o di un criceto, io ero una bambina di tre anni, con i miei bisogni e le mie esigenze.
Di certo, però , non posso dire di essere venuta su male, anzi, quei cinque se la sono cavata e se la cavano tutt’ora alla grande, ma quel che mi preme più raccontare, sono tutte le peripezie che dovettero affrontare i miei “paparini”.
Ero curiosa, a quel punto di sapere cosa ne avrebbero fatto di me, mi sentivo amata per la prima volta, mi sentivo a casa, tra una famiglia , che speravo non mi avrebbe lasciato mai , come avevano fatto, invece, i miei genitori. Solo non sapevo che aspettarmi da questa nuova famiglia e non tardai a chiedere cosa ne avrebbero fatto di me.
<< Ma – ma voi, mi volete b-bene?>> chiesi un po’ titubante.
<< Certo piccina,  se no non ti avremmo mai adottata no?>> mi disse Harry e ricordo ancora che fece seguire la sua frase da un occhiolino. Di certo non vi volevano ancora quel bene che mi vogliono e mi dimostrano ora, ma qualcosa in me doveva averli colpiti, soprattutto Niall e Zayn…
Ma che poi, si rendevano conto che avessi solo tre anni? Allora non sapevo chi fosse davvero Harry Style e non potevo immaginare quali fossero le peculiarità del suo carattere. Infatti, il ricciolino, non mi ispirava tanta fiducia, e ci mise molto, ma molto per conquistarsela. Diversa fu la cosa per Niall , Liam e Louis. Di loro mi ero fidata cecamente fin dalla prima volta in cui li vidi e per quanto riguardava Zayn, non è che non mi fidassi di lui,.ma provavo qualcosa di strano quando lo guardavo.
Mi ricordava molto mio padre negli occhi, nei capelli, nel comportamento, nei movimenti , in tutto, specialmente in quel movimento di cresta che tanto metteva in atto, ogni quindici minuti circa. Si anche a tre anni riuscivo benissimo a capire quanto fosse vanitoso Zayn e quanto amasse la sua figura alta, snella e magra. Io mi perdevo a guardarlo come se non dovessi far altro per tutta la vita, eppure non sembrava gli desse fastidio, anzi lui stesso mi continuava a guardare e a dirmi con gli occhi: << Hey mia principessa!>> e non solo con gli occhi, anche con il labiale.
Gli altri,invece, erano di tutt’altro accordo.. Erano convinti che Zayn fosse più maniaco di Harry e che ci stesse provando con una bambina. Baggianate! Zayn si giustificò, infatti, subito , dicendo che gli ricordassi tanto qualcuno ed io dissi lo stesso.
Ci alzammo e ci guardammo nuovamente lasciando le tazze di latte e biscotti mezze vuote sul tavolo. Lui mi prese in braccio ed unì i palmi delle sue mani con i miei dandomi un tenero bacio sulla nuca.
Io sorrisi e lui fece lo stesso, poi mi tenne stretto a se dicendomi che avremmo presto scoperto il perché dei nostri presentimenti.
Mi sentivo protetta tra le sue grandi braccia come tra quelle degli altri quattro, compreso Harry di cui ancora non mi fidavo. Mi stavo beando di quel contatto quando Louis si avvicinò e mi prese fissandomi anche lui negli occhi, per poi farmi volteggiare e dirmi:
<< Sai amoruccio è ora di prepararsi: ti porto all’asilo!>>
<< l’asilo?>> chiesi interrogativa a Lou.
<< Si, come te lo spiego? Hai presente quando le tue istitutrici ti facevano disegnare oppure scrivere delle lettere e fare piccoli lavoretti? Quello è l’asilo!>>
<< ahaha ho capito papà!>> gli dissi contenta, al settimo cielo, ma lui sembrò rimanerci sorpreso.
<< Come mi hai chiamato?>> sbiascicò
<< Papà! Papà Lu, papà Za, papà Lì, Papà Ni, e papà Hally!!!>> esclamai io indicandoli uno ad uno, sporgendo la testa dal collo di Louis.
<< Sono commosso!>> disse, poi Tommo facendo scendere una lacrima che prontamente Harry asciugò col pollice dandogli un bacio sulla guancia e rassicurarlo che io gli avrei portato tante soddisfazioni come loro a me.
<< Non piangere papà Lu!>> dissi , io prontamente e lui mi diede un bacio tutto contento della mia reazione e subito si avvicinarono tutti ,cominciando a sbaciucchiare me e Louis e finendo con un abbraccio di gruppo, che venne interrotto dal riccio con testuali parole:
<< Ok ok adesso basta altrimenti mi vengono le lacrime anche a me! E poi, Connie non ti puoi proprio lamentare dell’accoglienza che hai ricevuto no!?>> d mi fece di nuovo l’occhiolino. Certo non posso negare che non facesse il suo effetto dato che una felicità intensa mi si installava nel cuore e sapevo di volerle già bene anche a lui, benché non avesse  ancora la mia fiducia.
Alla fine Louis mi fece scendere e mi prese per mano portandomi in camera per aiutarmi a vestire, mentre io continuavo ad esclamare:
<< asilo, asilo, papà Lu, mi porta all’asilo, asilo … papà Lu mi ….>> ecc.. ecc …
<< Connie stia un po’ ferma che non ce la faccio se no ad infilarti i calzini!>> disse Lou ridendo.
<< ok papà!>>
<< brava così mi piaci! Bene ora che sei vestita andiamo a lavare il viso e le manine ok?>> annuii e  mi portò in bagno dove Liam stava sistemando uno sgabello per farmi raggiungere il lavandino.
Mi lavai il viso con l’aiuto di Louis che mi alzò le maniche della divisa per evitare che si bagnassero, e di Liam che mi asciugò la faccia con un asciugamano dove era ricamato il mio nome. La riconoscevo: era quella che avevo all’orfanotrofio, ed era l’unica cosa che amavo di quel posto: una cosa che era solo mia e di nessun altro, quando tutti si impicciavano delle cose di tutti e prendevano in giro tutti credendosi superiori.
Uscimmo dal bagno e Louis mi mise il cappottino portandomi all’ingresso per accompagnarmi a scuola.
<< Aspetta!>> gridò Harry << Lou hai dimenticato la merenda di Connie ed il suo zainetto!>>
<< a grazie!>>
<< Che –che – che bello! È rosa come piace a me! Grazie papà Hally!!>>
<< Hey Lou vengo con te!>> Disse Zayn mettendosi la giacca.
<< ok>> . Entrammo nella decappottabile nera di Louis ed io e Zayn ci sedemmo dietro, dove era stato messo un seggiolino apposta per me.
Mentre eravamo in macchina Zayn formulò una domanda la cui risposta scioccò sia lui che Louis.
<< ma Connie, qual è il tuo cognome? Liam non ce lo ha detto!>>
<< Malik!>> dissi io sorridente, ma loro due ci rimasero stupiti e per poco Louis non sterzò bruscamente e non sbandò.
<< Malik! >> dissero in coro
<< Zayn!>> si girò Louis verso il moro, dopo essersi fermato al semaforo , ed i due annuirono all’unisono lasciandomi esclusa dai loro pensieri.


MY space

CIao! eccomi qui al secondo capitolo di questa mia ff. Devo dire giusto due cosette....
1- Tutti gli errori di Connie nel parlato, compreso il fatto che invece di dire Lou, dica Lu, sono fatti apposta, non so se fosse palese quindi ho voluto dirlo. Il resto degli errori di ortografia o lessicali o sintattici, sono colpa miaxdxd.
2- Spero che lasciate qualche recensione e ringrazio coloro che l'hanno messa nelle preferite/seguite/ricordate e per tutti coloro che la leggono! Grazie mille!! ^.^ 
p.s. Mi raccomando sostenete la causa recensioni!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Cilyan