Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Darko    14/12/2006    1 recensioni
Cosa succederebbe se un esercito di immortali distruggesse tutto ciò che un ragazzo ha amato? Cosa succederebbe se questo ragazzo , dopo essere stato ripudiato dagli Elfi, combattesse la sua prima battaglia mostrando di non essere umano? "Sei colui che è nato per dissipare le tenebre. Non ti farai attrarre dal male e lo combatterai. Sei l'eletto. Diventa ciò che sei nato per essere"
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1.Nella foresta
2.
Uno strano risveglio








Vaolin era ancora un po’ assonnato e non era sicuro di aver compreso perfettamente quello che il vecchio gli aveva detto. Nonostante questo, aveva avuto un improvviso trauma da questa strana avventura che si prolungava e che, ne era sicuro, doveva avere in serbo per lui altri risvolti molto interessanti. Dapprima, confuso, si limitò ad accertarsi che tutto fosse vero, con il metodo più antico del mondo, strofinandosi più volte gli occhi e dandosi un pizzicotto. Dopo essersi accertato che anche il dolore era reale si sdraiò di nuovo sul letto. Il vecchio rise, una risata argentina e fluente che assomigliava tanto a un campanellino: -E’ normale che ti senti così spaesato, mio giovane Atalir, questa è una terra per te sconosciuta e al tuo risveglio non ti aspettavi certo di vedere me!-
-Come mi hai chiamato?- chiese il ragazzo.
-Nella lingua corrente non esiste un termine adatto per questa parola. Forse allievo, o colui che impara dal proprio maestro- il vecchio lo guardò sempre più sorridente.
-E di che lingua fa parte? Non l’ho mai sentito nominare-
-Lo credo bene. Sarebbe molto strano se tu l’avessi sentita nominare- fece una pausa –E’ elfico-
-Non è possibile! Gli Elfi non esistono! Non sono mai esistiti, sono creature leggendarie…- il ragazzo aveva subito accantonato l’ipotesi che quello che il vecchio aveva detto potesse essere minimamente veritiera.
-Questo è il problema dei giovani. Non riescono ad aprire gli occhi finchè l’evidenza non li apre loro definitivamente. Cosa credi che sia io?- poi continuando a sorridere e squadrando il ragazzo –Cosa credi di essere tu?-
Vaolin si girò di scatto verso lo specchio in fondo alla stanza e si guardò a lungo. Anche lui aveva un fisico slanciato e affusolato come quello del vecchio e, solamente ora ci aveva fatto caso, sotto i suoi capelli neri si intravedevano due orecchie a punta. In effetti, tutti al paese lo consideravano superstiziosamente un elfo, ma nessuno ci aveva mai dato molto peso.
-E allora, se gli Elfi esistono, esiste anche la magia?- chiese il ragazzo rivolto all’elfo.
-Certamente ragazzo mio, ma è l’arte più complessa, arcana e mistica di questo mondo, seconda solamente alla padronanza degli elementali-
-Elementali…Vorrei saperne di più. Per quale scopo li manipolate?-
-Non ora, ogni cosa a suo tempo. Tra le virtù del nostro popolo vi è anche la pazienza. Imparerai questo ed altro-
-Io? Potrò usare la magia e dominare gli elementali?-
-Certo- rispose il vecchio raggiante –Sei qui per questo-
-Ma io non sono…io non posso…come farò, non credevo nemmeno che queste cose esistessero- davanti alla titubanza del ragazzo il vecchio, sempre più divertito, disse: -Bene, dubitare di sé stessi evita la strada della tracotanza e della superbia, ma conduce a quella dell’insicurezza. Dovrai essere deciso ma non affidarti mai completamente al tuo istinto e al tuo impulso. Capito?-
-Si- disse il ragazzo ora più risoluto.
-Se non vuoi più riposare puoi andare a mangiare, troverai sicuramente qualcosa nelle cucine- disse il vecchio -Rizlan ti guiderà- e cosiddetto emise un fischio acuto ma non sgradevole, anzi melodioso, e subito dalla porta entrò un altro elfo, sicuramente Rizlan, che lo riverì in modo davvero bizzarro: tenne l’indice e il medio sinistro uniti e se li baciò e li portò alla fronte, poi unì le mani in senso contrario e le fece compiere un cerchio davanti a lui, infine si portò le braccia lungo i fianchi e si inchinò.
“Non so veramente niente di questo mondo” pensò Vaolin.
   

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Darko