L'indifferenza era una cosa semplice da nascondere sia dietro un sorriso cordiale e gentile sia dietro una risata altisonante e troppo rumorosa. Perché quello che Alfred scambiava per libertà non era altro che paura del confronto, perché quello che Ivan scambiava per orgoglio non era altro che paura dei propri limiti.
Il tergiversare su decisioni non precise li aiutava a essere più autonomi ma, di contro, debellava ogni possibile sicurezza tanto che rendeva il rapporto smanioso e di difficile locazione.
Dare una risposta univoca sarebbe stato ben più semplice che rincorrersi con affanno per tutto quel tempo - rubando baci, contatti o semplici occhiate come i più vili tra i peccatori, incapaci persino di scegliere il male una volta rifiutato il bene.
[Raccolta RusAme sui gironi dell'Inferno]