Susan e Peter condividevano una cosa, troppo grossa da farla continuare, perchè loro due avevano un legame troppo stretto che l'amore non poteva distruggere...
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Erano
le 4.00 del mattino. Loro stavano sotto quel salice, dove ci fu la loro
prima volta. Si potevano ancora udire i sospiri e le carezze di quel
giorno solo vedendo quell'albero. Peter e Susan erano distesi sul
prato. Si sentivano solo i loro cuori battere forte. Il cielo era
arancione e tutti stavano a dormire, tranquilli nelle loro case.
"Peter,
noi non dovremmo"
Disse
soffocando la voce Susan. Odiava ripeterlo, ma era la dura
verità. Da sei mesi che si frequentavano e c'erano solo
promesse e bugie tra loro. Erano obbligati a mentire alle persone che
volevano più bene solo perché erano legati
geneticamente.
"Non
dovremmo fare cosa?"
Rispose
Peter prendendole la mano con delicatezza e baciandola.
"Frequentarci.
Siamo fratello e sorella, non possiamo. Tutto ciò non deve
continuare..."
Il
ragazzo si sedette. Si sistemò la maglietta ed i capelli.
Appoggiò il busto sul tronco e le rispose con piena
sincerità:
"Susan
a me non importa se noi siamo uniti geneticamente, a me non cambia
niente perché all'amore non si puo' dire di no..." I suoi
occhi verdi brillavano guardandola. Le prese la mano e la mise sul suo
cuore "Ti prometto che questo battito non cambierà mai verso
di te e ti giuro che tra tre mesi, quando compierò diciotto
anni andremo via insieme. Tu potrai continuare il liceo in altre scuole
e se vorrai andare al college te lo pagherò con i soldi che
risparmierò trovando un lavoro e..."
Non
ebbe tempo di continuare che la ragazza lo azzittì
baciandolo.
"Peter,
credo che sia giusto per tutti e due finirla con questa storia. Io mi
diplomerò qui come te e non scapperemo da nessuna parte,
perché la genetica non mente e a me importa che noi siamo
fratello e sorella." Si alzò in piedi molto velocemente e
continuò "Mi dispiace"
Se
ne andò correndo. Il ragazzo la rincorse e la prese per un
braccio facendola girare verso di lui. Il suo volto era pieno di
lacrime. Peter le scansò un capello e la baciò
sulla fronte.
"Ti
prego Susan, dammi una seconda possibilità. Ti giuro che
saremo felici, non mi lasciare, soprattutto se provi le stesse che
sento io. Io ti amo"
La
ragazza lo abbracciò e le cadde un'altra lacrima.
"Anche
io, ma è troppo difficile guardarti ogni giorno senza
poterti baciare e aprirmi. E poi che ne possiamo sapere noi di amore se
siamo solo degli adolescenti?"
Peter
la baciò con tutta la passione che potesse esserci e le
rispose con tutto l'amore che provava:
"Credimi,
Susan, noi ne sappiamo tanto di amore. Più degli adulti. Il
nostro è un sentimento puro che qualsiasi legame non puo'
distruggere."
La
sorella gli diede una carezza sulla grangia e disse:
"Solo
che io non sopporto di mentire ai nostri genitori..."