Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sir_Said    28/05/2012    0 recensioni
Questa è la mia prima FF su Severus e Sirius, ovviamente immagino la loro storia come qualcosa di molto contorto o per lo meno complicato, spero possa piacere anche l'aggiunta di qualche colpo di scena, pregando anche che mi venga bene!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mio zio Alphard mi ripeteva spesso queste due parole, carpe diem, le trovavo cosi sciocche e senza significato all'epoca, cosa voleva dire cogli l'attimo?
Ero giovane e avevo davanti a me tutta la vita, un sacco di amici e un insaziabile desiderio di divertirmi e di far arrabbiare i miei genitori.
I lunghi anni ad Hogwarts stavano per finire ero al sesto anno e mancava poco solo due anni e sarei stato un mago libero, libero di usare la magia fuori scuola, libero di rispondere alle maledizioni inferte dai miei genitori.
Ero sdraiato al mio solito albero sotto il sole di una primavera promettente, infondo .. ero pur sempre Sirius Black, playboy ricco e conosciuto in tutta la scuola, ero ribelle ero affascinante non mi mancava niente. . . niente se non una ragazza, una ragazza da amare.
Ero troppo immaturo all'epoca per pensare ad una ragazza, andavo con chiunque. . Ragazze, ragazzi non mi interessava, mi interessava solo lo svago e questo mi avrebbe portato alla rovina se non fosse stato per l'arrivo di qualcuno, ma non voglio affrettare i tempi questa storia, è ancora tutta da raccontare.
Comunque ero sotto il sole, la camicia era completamente aperta volevo sentire i raggi del sole colpirmi in pieno petto come uno schiantesimo ben assestato.
James era con Lily, finalmente si era decisa la evans ed era uscita con lui scoprendo che infondo non era poi cosi male, e cosi tempo due settimane i due erano ufficialmente fidanzati, Remus invece usciva con Emmeline .. una ragazza grifondoro del nostro stesso anno, e sembrava andasse tutto bene, mentre il piccolo Peter aveva conosciuto una tassa . . un po bruttina ma. . Per lui andava bene l'unico solo come un cane. . Ero io . E be. . Me l'ero cercata scegliendo il cane come animagus!
Avevo gli occhi chiusi ma non dormivo, non ne avevo affatto intenzione, sentivo un po di risa e delle voci in lontananza la primavera si sentiva nell'aria, gli innamorati, gli amori appena sbocciati e le confessioni d'amore, nessuno si era mai confessato a me però io ero solo quello bello da desiderare a letto, ma era quello che avevo voluto io infondo. Un ombra oscurò il sole, il mio amato sole obbligandomi ad aprire gli occhi e a guardare la figura che non riconobbi, era contro luce e l'unica cosa che vedevo era una sagoma oscura, era piccola e esile, poteva essere una ragazza, una ragazza dai capelli lunghi fino alle spalle, molto magra e dai lineamenti rigidi, ma quando mi alzai sovrastando quella figura in altezza, mi trovai di fronte non una ragazza ma un ragazzo.
Era mingherlino, secco, e la pelle era pallida come quella di un cadavere, in contrasto agli occhi e ai capelli neri come la pece il naso lievemente adunco, era coperto da una lunga frangia. Sempre con il capo chino Severus Piton strinse al petto i suoi libri e le sue pergamene, cosa stava guardando quel mocciosus? Il suo sguardo era fisso sul prato e non ne capivo il senso.
“Che ci fai qui Moccy . . .Lucius non ti ha scritto la letterina giornaliera?”
il mio tono era beffarlo e lo era anche il mio sorriso mentre quel mocciosetto, del mio stesso anno, stringeva ancora di più i libri al petto mentre le nocche delle mani sbiancavano. “Stupido Black!” furono le sue uniche parole velocemente prese una lettera e me la gettò addosso per poi scappare correndo verso il castello, certo che era strano se doveva fare il messaggero . . be. . Doveva imparare a farlo meglio!
La mia curiosità mi obbligò a chinarmi per prendere la lettera che era caduta a terra era di una pergamena sgualcita di seconda mano, una di quelle pergamene poco costose che comprava Peter e che comprava anche Mocciosus, per cui non era un messaggio da quel branco di palloni gonfiati di Serpeverde.

-Da aprire il 14 Febbraio-

Subito guardai l'orologio era il quattordici febbraio che genio era Severus Piton? Però pensandoci era da un po di giorni che mi girava intorno come un moscerino e la mia reazione era stata un po violenta . .. qualche schiantesimo circa. . .cinque. Ero indeciso se aprirla o no, cosi decisi di tornare in sala comune cosi nel tragitto ci avrei pensato e magari avrei anche fatto qualche supposizione sul contenuto. Mentre camminavo guardavo la lettera, non c'erano spunti o introduzioni sulla busta che potessero dirmi cosa aveva scritto mocciosus, poteva essere una lettera minatoria, una lettera di rancore. . Cosa poteva mai aver da dire quel mocciosetto di cosi tanto importante e spaventoso da scriverlo in lettera per non dirmelo in faccia? Ero finalmente arrivato davanti al quadro della donna grassa e dopo aver sparato due o tre parole d'ordine degli anni scorsi riuscii a ricordare quella di quest'anno, ed entrai nascondendo la lettera in tasca, o almeno ci provai, subito trovai James con il segno del rossetto di lily sul collo .anti sgamo il ragazzo!
“ Felpato! Ma dov'eri! Con qualche ragazza o più di una vero ? Ti prepari a san valentino? Vecchio marpione!”
Rimasi interdetto alle sue parole, San Valentino? Domani? si . .vero! Era il tredici febbraio per cui san valentino era domani!
“ cos'è quella una lettera da una spasimante?Un altra che non ha resistito come me? Sai gli occhi di lily be. . .non sono riuscito a trattenermi e le ho dato il mio regalo oggi!”
subito James cercò di allungare la mano ma la bloccai sorridendo e prendendo la lettera in mano per tenerla salta.
“ sei matto è una lettera da mio zio, dopo la leggo. A me non servono lettere per sapere di esser amato dalle persone”
una bugia sopra l'altra in realtà mi sarebbe piaciuto tanto ricevere una lettera d'amore ma di certo Severus Piton non era la mia ragazza ideale!
“Dov'è remus?”
mi chiese James, alzai le spalle facendo segno di non saperne niente io pensavo fosse in sala comune a dire parole dolci a Emmeline, invece no la ragazza stava parlando con Lily che guardava ammaliata il braccialetto che Remus aveva scelto per James, già io e James avevamo pensato ad una mazza da quidditch .. ma eravamo stati bloccati . .cosi avevamo preso quello sciocco braccialetto ma a quanto pare. .. era piaciuto molto. Mi stiracchiai e sbadigliai il pomeriggio era passato velocemente e si avvicinava l'ora di cena ma non avevo affatto fame.
“Io vado a sdraiarmi non ho fame stasera a pranzo ho mangiato troppi dolci!”
dissi scoppiando a ridere e salutando il mio migliore amico che tornò dalla sua felice e rompiscatole rossa. Arrivato in camera mi gettai a capofitto sul letto e rigirai la lettera, era giunta l'ora di aprirla, dovevo leggere cosa c'era scritto almeno avevo il tempo di rispondere a quell'idiota di una serpe. Cercai in tasca la bacchetta e quando la tirai fuori con un incantesimo feci saltare il sigillo della casata serpeverde e piano aprii la busta tirando fuori il biglietto, ma era completamente bianco, c'era solo scritto. . Leggere il 14 febbraio, che diavolo di scherzo era quello? Voleva tenermi sulle spine? Ora capivo! Il 14! voleva insultarmi perchè lo avevo ridicolizzato davanti a tutte le ragazze appendendolo al muro dello spogliatoio femminile! E quale giorno migliore di insultarmi dandomi dell'uomo di sconsiderati costumi? Si andavo a letto con tutte le ragazze più carine della scuola e lui era geloso, di certo aveva escogitato un piano e in quella lettera mi rivelava che il quattordici sarei stato deriso anche io dalle ragazze! Una pozione certo ! Voleva somministrarmi una pozione a cena cosi questa notte sarei diventato brutto per un giorno e sarei stato deriso come lui, era davvero crudele, aveva ragione James quando diceva che era un poco di buono! Ma tutto questo era solo quello che mi balenava in testa, un idea sciocca, ma ci credetti davvero! Non cenai e non bevvi rimasi in camera attendendo la mezza notte per leggere il suo piano e deriderlo. James salì in camera e annunciò che sarebbe andato a vedere le stelle con Lily aspettando la mezza notte, Remus ancora non era tornato e Peter invece andò a dormire mentre io guardavo il foglio che ancora portava scritto Leggere il 14 febbraio. Mi stavo innervosendo, e stancando , erano le 23: 40, e i miei occhi si chiusero, la luce venne spenta da Remus rientrante e cosi caddi nel sonno più profondo, con la lettera in mano. La mattina dopo mi svegliai tardi, avevo perso l'ora di colazione e la prima ora, come mio solito ora mai i professori ci avevano fatto l'abitudine! La lettera era caduta a terra e me n'ero anche dimenticato avevo la camicia sollevata e preso da un brivido l'abbassai velocemente per coprirmi la schiena e il ventre. Velocemente mi lavai i denti e corsi in aula di pozioni dove remus aveva per me della cioccolata e James una pacca sulla spalla niente di meglio per svegliarsi!
“Com'è andata James? Belle le stelle!?”
chiesi incuriosito questo me l'ero ricordato molto bene!
“be esattamente non le abbiamo guardate molto”
Disse james arrossendo e li capii tutto . .l'avevano fatto! Era una grande notizia, Lily ridacchiava imbarazzata con le sue due migliori amiche mentre io gia canticchiavo tra rose e fior nasce l'amor .. . Il professor lumacorno entrò in aula e mi guardò subito male, sempre a guardarmi male quel professore non era colpa mia se non entravo nella sua collezione di serpeverde Black!
“Molto bene ragazzi oggi farò io i gruppi, alcuni di voi hanno dei voti troppo bassi cosi li affiancherò ai migliori della classe. . Molto bene . . . signorina Evans vada con il signor Potter, lei Minus vada con Lupins. . .”
continuò cosi per un po' e ora mai erano quasi tutti in coppia tranne, io, Emmeline, un ragazzo di corvonero e mocciosus, ero certo di finire con Emmeline, e sarei stato bravo non avrei rubato la ragazza a remus ed invece. .
“Lei signor Black andrà con il mio miglior studente . . . Severus prego mettiti affianco al signor Black”
I miei occhi si sgranarono e James bisbigliò un “picchialo di brutto” che venne messo a tacere da un pugno di Lily Evans. Io cercai di oppormi mentre Piton fece come sempre il lecca piedi e si mise al mio fianco senza fiatare. Per un ora rimase in silenzio facendo tutto a mio posto mentre lo osservavo, ogni tanto consultava il suo libro, era pieno di appunti, e questo mostrava quanto fosse secchione.
“hai letto?”
di colpo la sua voce spezzò il silenzio ed io lo guardai con fare interrogativo, letto cosa? Me ne ero completamente dimenticato!
“Letto cosa Mocciosus?”
chiesi quasi aggressivo, mi prendeva in giro per caso? Leggo le istruzioni della pozione? Come facevo se il libro se lo teneva tutto per se, il mio l'avevo dato a rem . .dopo aver dato fuoco al suo per sbaglio.
“la. . . la. . La mia lettera”
la sua voce era bassa come lo sguardo, sembrava quasi imbarazzato e poi ecco li! Si me l'ero dimenticata ma ora ricordavo quella stupida lettera con su scritto . .leggere il 14 febbraio.
“no mi sono addormentato e me ne sono dimenticato. . Ma non è colpa mia se tu sei uno stupido mocciosus che fa incantesimi idioti sulle lettere!”
Dissi sedendomi con le braccia conserte contro il petto.
“capisco”
era strano, di solito mi avrebbe risposto tipo, stupido Black o lasciami in pace e lasciami lavorare invece ora era cosi accondiscendente che non c'era gusto a trattarlo male, cosi mi lasciai semplicemente aiutare mentre mi guardavo le unghie e le scarpe, e mentre mandavo aeroplanini di carta a James con sopra dei messaggi. La seconda ora finì finalmente e cosi anche le ore di pozioni per oggi, mi stiracchiai e tirai una fortissima pacca a severus.
“bravo secchioncello”
dissi scoppiando a ridere insieme ad un altro gruppo tra cui James e alcuni della nostra casata, anche se stavolta si unirono a me anche i tassi e i corvi!
“stupido Black!”
Ecco che tornava il nostro mocciosus, mi urlò contro venendomi addosso e scappando poi fuori dall'aula con la sua montagnetta di libri sempre appresso.
“Sei uno stupido Sirius perchè non lo lasci in pace?”
come sempre La evans rovinava la festa azzittendo tutti e cosi uscii anche io andando verso la sala pranzo però poi mi fermai, no non avevo letto la lettera! Poteva essere ancora in tempo per farmi uno scherzo cosi decisi di andare verso la doccia mi sarei lavato e poi avrei letto la lettera. Andai contro corrente dirigendomi verso i bagni dei prefetti si avevo rubato le chiavi a remus ma lo facevo spesso, amavo quei bagni erano cosi rilassanti e vuoti soprattutto all'ora pranzo. Per mia sfortuna un prefetto corvonero aveva deciso di farsi il bagno in privato con la sua ragazza cosi ebbi poca scelta e andai in sala grande per mangiare qualcosa.
“Remus, non è che controlleresti il mio calice. . . penso che qualcuno voglia farmi uno scherzo”
dissi porgendo il calice al mio caro amico Remus, lo guardò attentante e lo provò anche bevendoci del succo di zucca. . Ma niente cosi mi convinsi di stare tranquillo e mangiai con calma. Il pomeriggio dovetti studiare sotto torchio di Remus e quando alle cinque finii scappai subito via dalla biblioteca, non ero mai stato cosi tanto sui libri in vita mia ma . .avevo i MAGO e dovevo studiare quest'anno e quello dopo! Ora potevo finalmente andare a fare la mia doccia o bagno ancora non avevo deciso, ma nel cammino, nel corridoio vuoto andai a sbattere contro una figura piccola e nera, non era possibile, sempre lui mi dovevo trovare addosso?
“Ehi sta attento mocciosus potevi sporcarmi di olio con tutto quello che hai in testa”
dissi deridendolo, il suo sguardo era affranto, almeno mi sembrò cosi ma poi divenne arrabbiato.
“Hai letto la lettera?”
Ancora con questa stupida lettera ma cosa c'era mai di cosi importante da dirmi.
“No e se ti dicessi che non la leggerò mai? Cosa fai piangi. . E poi cosa c'è scritto di cosi importante .. . non puoi dirmelo a voce stupido nano unto”
dissi dispregiativo guardando il ragazzino basso e mingherlino che respirava affannosamente. Strinse i pugni, e si mise come se dovesse subito cominciare a correre, invece rimase cosi immobile per qualche minuto.
“Ti decidi . . senti io me ne”
non mi fece finire la frase, che velocemente disse due parole e poi come avevo pensato corse via come sempre, non faceva altro che correre era veloce come una piccola lepre.
“Ti amo”
Ecco cos'aveva detto ma sinceramente non ci pensai e non riuscii neanche a connettere le due parole al significato cosi mezzo rintontito dalle urla del mio coetaneo serpeverde andai nel bagno dei prefetti, ora vuoto e li decisi di fare una doccia. C'era una doccia che amavo alla follia, era in un angolo e davanti aveva uno specchio, si ero molto egocentrico all'epoca e amavo specchiami nudo, cosi optai per la doccia e dopo essermi spogliato andai sotto il getto dell'acqua. Guardai il mio corpo atletico anche se, qualcosa era strano, avevo una strana chiazza nera sul fianco , era come dell'inchiostro, piano mi avvicinai allo specchio per guardarla meglio, e la delicata e confusa scrittura di Severus Piton comparve sulla pelle con due semplici parole, che mi lasciarono impietrito per diversi minuti.
“Ti amo”
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sir_Said