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Autore: HitTheLights_    28/05/2012    2 recensioni
Un senso di nausea mi colpisce così forte, che sono costretta a scappare in bagno. Mi chiudo a chiave in una delle sue cabine, e comincio a sputare anche l'anima. Non vomito solo robaccia puzzolente, ma anche un mare di emozioni. Dolore, tristezza, rancore, paura e chi più ne ha, più ne metta. Finalmente mi riprendo e mi appoggio al muro, dove con un fazzoletto preso dalla borsa mi ripulisco il muso. Getto il fazzoletto nel gabinetto e tiro lo sciacquone e fisso l'acqua scendere. Improvvisamente mi balena un'idea assurda. Imparerò a sopportare il dolore e diventerò perfetta come Amber. Non assumerò più cibo, se non lo stretto necessario per non finire in un'ospedale e vomiterò ogni volta che mi sarà possibile. Forse così, un giorno, Harry potrebbe accorgersi di me. Cosa non si fa per amore.
[...]
"Cosa c'è Ly? Che cosa ti succede?"
Rido amaramente. Come fa a non capirlo.
"Cosa c'è? C'è che ti amo Harry, porca puttana. Sono innamorata di te da sempre, ma tu sei troppo impegnato per accorgerti di me."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ho sempre pensato che l'amore non si basa su un fatto di aspetto, ma sull'amore reciproco che le persone si scambiano. Eppure nonostante tutto, non riesco a far a meno di pensare che se fossi diversa, forse si accorgerebbe di me. E' orribile questo pensiero, lo so, ma ormai ho deciso. 
Prendo dal piatto il cibo, pensando a quanto ancora il mio corpo abbia bisogno di mangiare, eppure la mente mi sta ripetendo che se continuo così, non farò altro che ingrassare sempre di più. C'è la mia famiglia davanti a me, e di certo mi prenderebbero per pazza se sapessero che di lì a poco, tutto andrà a finire in uno stupido gabinetto. Sorrido, ma non sono felice. Addento l'ultimo pezzetto di carne che c'è nel piatto e per un secondo chiudo gli occhi, assaporando ogni minima sostanza. E' terribilmente buona e forse mi mancherà, ma tutto ciò che poi riceverò da Harry sarà molto più importante. Mi alzo e ripongo il bicchiere e il piatto nel lavandino, poi faccio un cenno ai miei genitori con la testa e salgo le scale. Mi dirigo subito in bagno e chiudo la porta a chiave, per evitare che qualcuno entri e mi veda con due dita in gola, intenta a sputare ogni sostanza appena ingerita. Faccio un lungo respiro e poi mi inginocchio davanti a water. Chiudo gli occhi e metto due dita in gola. In men che non si dica, lo stomaco si svuota, come se fino ad ora non avessi mai mangiato niente. Scarico tutto ciò che ho vomitato e con un gesto rapido mi alzo e mi sciacquo la faccia e le mani. Mi asciugo e guardo il mio riflesso nello specchio. Sono assolutamente un mostro. Distolgo lo sguardo dalla mia figura riflessa, e vado da uno degli aggeggi più temuti dalle ragazze, o forse anche da tutti: La bilancia. Faccio un altro respiro e poi salgo sul macchinario e sbircio il numero.

70 chili

Da un lato sono felice per il mio risultato, ottenuto in una semplice settimana, ma dall'altro sono delusa. Voglio molto di più, e di certo voglio anche essere migliore di Amber. Sibilo uno "Merda!", e poi me ne scappo da quella stanza. 
Chi mi vedrebbe direbbe 'ragazza tu sei da ricovero' o forse 'tu sei pazza'. Si lo sono. Sono pazza. Mi sto uccidendo. Mi sto facendo del male, ma lo sto facendo solo per Harry. Forse, dopo che il mio corpo sarà perfetto, lui imparerà ad amarmi anche. Mi metto sul letto, dove cerco di trattenere l'istinto di mettere qualcosa sotto i denti, dato che vomito praticamente per ogni minima cosa e che quindi è come se non mangiassi da una settimana, e alla fine decido di distrarmi studiando. 
Apro il libro di matematica e ripasso le formule. Studiare non nuoce alla salute dopotutto. 

E' passata un'ora e mezza e ormai so praticamente a memoria il libro, quindi, dato che non ho di meglio da fare, decido di farmi una passegiata. Scendo le scale, dove trovo mia madre in cucina, intenta a preparare una torta, e indosso il giubbino.
"Ehy mamma, vado a farmi un giro. Ci vediamo dopo!"
"Va bene Ash! Ah, portati le chiavi, che dopo devo uscire a fare la spesa perché ho finito tutto..."
"Okkei. Ciao mamma!"

Afferro le chiavi dal mobiletto che si trova vicino la porta e me la richiudo dietro. Mi stringo nel giubbino di pelle per il freddo, e poi comincio a camminare, dirigendomi al parco. Forse vedere i bambini che giocano lì fuori, nonostante il freddo, potrebbe farmi solo bene. 
Continuo a camminare, fino a quando non arrivo al parco, dove però sono costretta a sedermi per un piccolo giramento di testa. Improvvisamente devo di nuovo vomitare, così scatto in piedi e corro verso uno dei bagni pubblici, dove non appena entro, anche la sola puzza mi fa girare lo stomaco. Finalmente mi sento meglio ed esco da quell'orribile bagno dall'odore malsano e mi avvicino alla fontanella, dove mi sciacquo le mani e la bocca, cercando di togliere da quest'ultima il sapore amaro che mi è rimasto. 
Mi avvicino ad una panchina e mi afferro la testa fra le mani, pensando ancora una volta a quanto mi odi. Sono orribile e nessuno mi accetta così come sono. Neanche Harry. Fa tanto l'amico, ma alla fine non capisce un cazzo di me. Per non parlare di Amber. Come fa a non capire che c'è qualcosa che non va? Come fa a non capire che mentre lei è felice con lui, il ragazzo che amo io e per il quale sto cercando di cambiare, io muoio dentro? Sono arrabbiata, delusa, triste e quant'altro. Ma alla fine la colpa non è neanche di Amber o di Harry. Anche io fossi in lui m'innamorerei di lei e non di me. La colpa è solo la mia, che per colpa di un precedente periodo di malattia, ora mi ritrovo più grassa che mai. Senza accorgermene mi ritrovo anche il viso rigato dalle lacrime, che alla fine mi affretto ad asciugare. Più o meno da quando sono uscita è passata un'ora, forse mamma ancora non è rientrata, ma comunque decido di ritornare a casa. Mi alzo, constatando che alla fine neanche i bambini che potevano cambiarmi un po' la giornata ci sono, e me ne torno silenziosa a casa mia. 

Inserisco la chiave della toppa, e con uno scatto apro la porta. Le luci sono tutte spente, segno che mamma ancora deve rientrare. Chiudo la porta con poca finezza e salgo nella mia stanza, evitando di passare per la cucina. Subito mi tolgo la giacca e la getto per terra senza pensarci e mi stendo sul letto, ormai esausta. Prendo il telefono dalla tasca e comincio a giochicchiarci, riguardando vecchie foto, ma alla fine rivedere il mio corpo e tutta la mia bruttezza non mi fa stare meglio, quindi decido di farmi una doccia, magari ascoltando la musica, così, tanto per distrarmi. 
Mi alzo e prendo un cambio pulito e il pigiama. Scappo in bagno dove letteralmente mi getto sotto la doccia e dove finalmente mi godo qualche minuto senza alcun pensiero. Ed Sheeran, mi accompagna mentre mi risciacquo e quando esco e mi asciugo, c'è invece Katy Perry a fare il suo dovere: Farmi sentire bene.
Ho deciso di lavarmi anche i capelli, quindi li asciugo velocemente, notando però anche che il mio viso sta davvero dimagrendo. Sorrido per un momento e guardo il lavandino, ripensando ad Harry e al suo fantastico sorriso. Avrei voglia di urlare tutto ciò che provo per lui, ma non ce la faccio. E poi lui non ha occhi che per Amber. Amber, Amber, Amber. Sempre e solo lei. Non so neanche se sia ancora mia amica. In ogni caso non posso non rivolgerle parola quando alla fine lei non ha fatto niente. Impererò solo ad evitarla. Forse dovrei evitare anche Harry. Insomma: Perché fare tutto questo? Tanto lui neanche mi nota. 
Canticchio le ultime note della canzone ormai giunta alla fine, e me ne scendo in cucina, dove trovo mia madre. 
"Ehy Ash!"
"Ciao mamma!"

Mi avvicino a lei e le lascio un bacio sulla guancia e lei di rimando mi abbraccia. Oh, ecco cosa mi serviva! Di malavoglia mi stacco da quella fonte di tenerezza e mi siedo su una sedia che si trova attorno al tavolo. 
"Cosa vuoi mangiare questa sera?"
"Ehm... veramente... veramente io non ho fame!"

Sputo fuori questa enorme bugia, constatando che invece sarei capace di mangiare una mucca, dato che come già ho detto, è come se non mangiassi da un'intera settimana.
"Ah.."
Sputa questo 'Ah' , con una faccia delusa. Mi dispiace molto, ma non ho voglia di ingrassare maggiormente. 
"Mamma io vado a dormire."
"Ma sono solo le otto!"
"Si lo so, ma sono molto stanca. Notte. A domani. Salutami papà quando torna."

"Ah va bene... Notte amore"
Mi sfoggia uno dei suoi enormi sorrisi e mi lascia un bacio sulla guancia. Le sorrido di rimando e salgo le scale, andando nella mia stanza. Chiudo dolcemente la porta e mi preparo i vestiti per domani, compresa la sacca per la scuola. Trovo un pacchetto di gomme nella borsa e ne mastico una, sperando che serva a chiudere lo stomaco. Dicono che di solito quando sei affamato, devi masticare una gomma, e tutto si placa. A me non serve a niente. Alla fine infilo le cuffiette e ascolto un po' di musica. 


There's always gonna be another mountain 
I'm always gonna wanna make it move 
Always gonna be an uphill battle 
Sometimes I'm gonna have to lose 
Ain't about how fast I get there 
Ain't about what's waitin' on the other side 
It's the climb 

Keep on movin' 
Keep climbin' 
Keep faith baby 
It's all about, it's all about 
The climb 
Keep the faith, keep your faith, woah


Alla fine con le note di 'The Climb', mi addormento.

Summer after high school when we first met
We'd make out in your Mustang to Radiohead
And on my 18th birthday we got matching tattoos

Used to steal your parents liquor and climb to the roof
Talk about our future like we had a clue
Never planned that one day I'd be losing you



Con dispiacere stacco la sveglia, che porta la mia canzone preferita e mi alzo. Mi preparo velocemente, preparandomi anche psicologicamente a un'altro giorno di scuola. Mi lavo i denti, aggiusto i capelli e scappo di corsa alla fermata dell'autobus, dove però arrivo in anticipo di cinque minuti. Mi sento stupida, perché l'autobus è l'unica parte che tiene me ed Harry a contatto, e io non mi preparo neanche decentemente. Mi piace il trucco, ma avendo l'autostima sotto i piedi, credo che anche con del trucco sarei comunque un mostro. Mi perdo nei miei pensieri e mi risveglio solo quando sento una voce familiare chiamarmi.
"Ciao Ly."
Alzo lo sguardo, sorridendo istintivamente, pensando a quanto sia bello ogni giorno di più e a quanto vorrei potergli toccare quei riccioli che lo rendono così adorabile. 
"Ciao Harry."
Mi guarda e si siede accanto a me, guardandomi in modo strano. 
"Che c'è?"
Gli chiedo istintivamente, notando la sua espressione corrucciata.
"Tutto bene?"
"Si perché?"

Non capisco dove voglia arrivare. 
"No, perché ti vedo strana. Sei pallida e...e non lo so."
Sorrido. Forse si è accorto che sto dimagrendo. Forse non mi dice che lo ha notato, perché sembrerebbe scortese e maleducato. 
"Oh no tutto bene. Solo un po' di mal di testa."
"Ah.. capito."

Mi alzo quando vedo l'autobus e salgo, sperando che almeno questa mattina non mi parli di quella fottuta Amber. E' mia amica, ma davvero la sto odiando.  Amber, Amber, Amber. Lei è sempre meglio di me in tutto. Mi siedo in un posto vuoto e aspetto che Harry si sieda vicino a me. Si siede e mi sorride. Lo guardo di sottecchi, notando che è pensieroso e senza pensarci due volte attacco a parlare, anche se forse il discorso ricadrà su Amber, come al solito.
"Tutto okkei Harry?"
"Eh? Uhm... oh si certo! No solo che stavo pensando di fare una cosa oggi..."
"Oh"

Questa è l'unica risposta che mi esce e rimaniamo in uno strano silenzio. Oggi non sta parlando di Amber? Forse si è accorto di me! Sorrido a quel pensiero e scendo dall'autobus seguendo Harry avanti a me. Non ci penso neanche due volte e gli resto dietro, fino a quando non vedo Amber avanti a noi. Guardo Harry e lo vedo sorridere verso di lei, e impercettibilmente mi allontano un po' quando ci avviciniamo. Lei mi sorridere, ma io faccio finta di non vederla e mi dirigo un po' più avanti, fino ad arrivare dietro un palo, dietro il quale mi nascondo per spiarli. Li osservo e sorridono come non mai. Poi l'ultima cosa che avrei voluto vedere al mondo. Il mondo mi crolla addosso e immediatamente gli occhi mi si appannano e lasciano uscire le lacrime. Harry e... lei. Loro. Si stanno baciando. Mi giro, mettendomi con le spalle vicino al muro e mi lascio cadere fino a terra, dove metto la testa fra le gambe. Porto una mano al petto, come sempre. Altro che super attak: Qui serve un cuore nuovo. 

 

  

Sciiiao :33


Ciao belle, come va?
Bene, eccomi qui con il nuovo capitolo :3
Spero tanto che vi piaccia 
e non aggiungo altro perché devo scappare D:
Bacioooonii C:
HitTheLights_ xx

  
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