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Autore: Ele05    03/06/2012    4 recensioni
Questa è una storia puramente Klaine, perchè per me, loro rappresentano l'amore vero.
Dal Primo capitolo:
Era mattina, ero a scuola, ma non era più un noiosissimo giorno di scuola, perchè avevo conosciuto Blaine, che riusciva a rendere le mie giornate migliori, e così subito dopo esser stato spinto per l'ennesima volta sugli armadietti, il mio telefono vibrò, non era un messaggio lungo, c'era una sola parola
Courage
Ma senza dubbio quella fu la luce che mi permise di andare avanti.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci, un'altro giorno di scuola al McKinley, un'altro giorno ad osservare le facce annoiate dei giocatori di football e delle cheerleaders che non capiscono mai nulla di quello che gli viene detto, a cercare di avere un assolo al Glee Club, una mattina come tante insomma.  E intendo proprio come le altre. Con annessi e connessi di Karovsky e degli altri primati..
Alle tre avevamo le prove del Glee e mentre ero sul mio sgabello a rimuginare su quanto bella fosse l'ultima copertina di Vogue, e sul fatto che non poteva essere vera la mia pazienza infinita nei confronti di quei ragazzi, mi resi conto che era entrato il professore. Ero annoiato, ma mi accorsi del foglio che teneva in mano, era il foglio con scritto chi sarebbe stato contro di noi alle provinciali e.. Nominò gli Warblers. Il primo gruppo non sarebbe stato un problema, erano dei vecchietti, ma loro.. Non so, colsi nello sguardo degli altri una luce strana.
 
Infatti con una rapidità tale da non potermene accorgere, mi ritrovai intrufolato alla Dalton. Oddio mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Tutti trasmettevano un non so che di ricchezza, e potrei giurare di aver visto uno di loro in lacrime perchè il suo Iphone era senza la cover. Ma anche un'altra cosa mi attirò subito e mi fece venire in mente molte cose: Nessun bullo. Nemmeno l'ombra.
Sorrisi al pensiero di poter provare anche io una simile libertà, ma poi tornai coi piedi per terra, con mio grande dispiacere. Ero riuscito a fare un giro di tutta la scuola, e di granite non ne avevo sentito nemmeno il nome. Ero stranamente felice in quel posto, come se potesse portarmi in un posto che conosco solo io. Non potevo saperlo allora. 
 
Scendendo le scale per tornarmene a casa senza nulla tra le mani, vidi ciò che da lì a poco mi cambiò la vita, potrei anche dire che fu colui che la salvò.
Era bello, spavaldo, sicuro di sè. Non molto alto, con i capelli scuri pettinati in modo che non andassero sul volto, e non mi dispiaceva per nulla, perchè così ho potuto ammirare i suoi bellissimi occhi color nocciola, o miele? Erano bellissimi, e mi dissi che ci dovevo provare. 
"Scusami? Posso farti una domanda? Sono nuovo di qui." Non credevo che rispondesse subito, ma soprattutto non sarebbe mai caduto nella trappola del 'sono nuovo e indifeso, proteggimi dai grandi'
"Mi chiamo Blaine" Blaine oh che bel nome, gli stava bene, e la sua voce.. Oddio! 
"K-kurt" ero incerto, la mia voce tremava. Non mi succedeva mai. Perchè proprio ora? perchè proprio davanti a Lui??  Gli chiesi come mai erano tutti in fibrillazione e rispose "Gli Warblers.. A volte si esibiscono in aula magna. E tutti vanno in tilt, tutti muoiono dalla voglia di ascoltarli!" Era a dir poco sovreccitato. Non ci potevo credere, il Glee Club popolare. Impossibile pensai, ma quando lo chiesi lui rispose sorridendo "Gli Warblers sono rock star!" Ero allibito. Come poteva essere vero? da noi era già un miracolo che non ci venisse tirata una granita in faccia ogni giorno.. E fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Mi afferrò la mano e disse "Vieni con me, conosco una scorciatoia" A quel punto il mio cuore e il mio cervello erano già fottuti.
Arrivati in aula magna mi lasciò, si mise nel centro e iniziò a cantare, Teenage Dream di Katy Perry. Non me lo scorderò mai. Aveva una voce mozzafiato e poi era bello, davvero tanto bello. E mentre cantava, era pieno di grinta, di passione, una passione tale che non poteva non essere contagiosa, e poi mi guardava, e io ero felicissimo, perchè mai mi sarei aspettato che uno così fosse il mio 'nemico' alle provinciali. Non so perchè ma so per certo che lui mi aveva migliorato quella cupa giornata. E mi faceva bene. Molto bene.
 
Alla fine dell'esibizione Blaine si fermò a parlare coi suoi amici, e tra complimenti e abbracci sentii la parola New Directions.. Nella mia mente iniziò a suonare il requiem di Beehtoven ma non andò poi tanto male, dopo nemmeno mezz'ora mi trovai al caffè con Blaine e altri suoi due amici di nome Wesley e David. Blaine mi offrì il latte e mi venne spontaneo dire "è molto carino offrire da bere al nemico prima di picchiarlo a sangue" Loro risero dicendo che non avevano intenzione di picchiarmi e che gli avevo fatto tenerezza erano simpatici. "Ma qui siete tutti gay?" chiesi con un sorriso e gli altri risposero divertiti che avevano le ragazze ma che sì, Blaine era gay. Sorrisi, Era bello, era single, ed era gay. Ed era bello. Tutto ciò era troppo per un cuore solo. Scoppiai a ridere e durante le risate lui capì che c'era qualcosa che non andava. "Non è solo per questo che sei qui, vero?" Le sue parole mi spiazzarono, volevo essere sincero, ma mi sentii solo pungere terribilmente gli occhi. Cercai di non piangere, gli altri ragazzi capirono che non era un bel momento e se ne andarono, tutti tranne Blaine, lui restò a consolarmi, cosa che mi fece molto molto piacere. Lui poi disse una cosa spiazzante, "non è una scuola gay, ma c'è tolleranza zero verso le discriminazioni" Ecco, questo era troppo non era giusto, Mi faceva stare peggio. Gli dissi che ero l'unico gay dichiarato a scuola e che c'era un ragazzo idiota di nome Karovsky che mi aveva preso di mira, mi odiava, e non sprecava nemmeno un momento per dimostrarlo a tutti. Dopo varie proposte disse una cosa che mi fece tornare la speranza. "Combatti! Reagisci! Non fuggire Kurt, io l'ho fatto, ed è il mio rimpianto peggiore." In quel momento desiderai tanto abbracciarlo, ma fece una cosa molto più grande. Mi diede il suo numero e mi disse "Anche solo per parlare" Non era possibile che uno sconosciuto - ma che sembrava così familiare - lo volesse aiutare ad ogni costo. E andai a casa, dopo una serie infinita di "grazie" e di "non c'è di che" felice come non mai. 
 
Era mattina, ero a scuola, ma non era più un noiosissimo giorno di scuola, perchè avevo conosciuto Blaine, che riusciva a rendere le mie giornate migliori, e così subito dopo esser stato spinto per l'ennesima volta sugli armadietti, il mio telefono vibrò, non era un messaggio lungo, c'era una sola parola 
 
Courage
 
Ma senza dubbio quella fu la luce che mi permise di andare avanti.
  
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