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Autore: Red Blaziken    21/12/2006    4 recensioni
Una ficcy dedicata a quel povero di Gaara che detta con tutta franchezza mi fa tanta pena. La ficcy si basa sulla storia di una.. dea ,appunto, e della sua sventura dopo aver incontrato Orochimaru. Le vicende si svolgono quattro anni dopo l'esame dei Chunin.
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PAURE, CONFESSIONI E RICORDI.
Alloooooorraaaa eccoci al secondo capitolo. Perchè il titolo? Ehm.. leggete e lo saprete.

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Maya era arrivata a casa di Gaara e Temaru e Kankuro spalancarono gli occhi appena videro la ragazza. Temaru corse da lei felice abbracciandola forte. Kankuro non fu da meno, si sapeva che aveva un debole per lei.
-Come mai sei quì?- chiese Temaru.
-Ooohhhh Maayyyaaaa!!- disse Kankuro commosso -Che bello rivederti!-
-Andiamo ragazzi! E' stanca e deve riposare!- intervenne Gaara irritato -Seguimi nella tua camera.-
Maya lo seguì e arrivò nella sua camera. Era la stessa di quattro anni prima.
-Ho ritenuto opportuno lasciarti questa camera. Ti piace ancora il sole?- chiese Gaara.
Maya annuì sorridendo -Certo che si! Anche la mia camera è esposta in modo da far entrare il sole che sorge!-
-Mi fa piacere. Se ti serve qualcosa, chiamaci.- e così scese lasciando sola la ragazza.
Maya iniziò a mettere le cose al loro posto. Ormai era di casa lì. I pigiami nell'armadio, la biancheria nei cassetti e le scarpe nel portascarpe. Tutto al loro posto. Decise di scendere per salutare i ragazzi che l'avevano accolta ma vicino la porta della cucina si bloccò per sentire cosa dicevano.
-Allora non sapete il motivo per cui dobbiamo difenderla?- chiese Temaru.
-Kakashi non ci ha detto nulla, solo che dobbiamo proteggerla e non far avvicinare nessuno a lei.- spiegò Gaara.
-Uffa! Kakashi è sempre il solito!- protestò Naruto.-E' sempre così misterioso.-
-Ma ti lamenti sempre? Kakashi tiene a quella ragazza... e anche a Megumi!- disse Gaara -Non abbiamo il diritto di protestare. Dobbiamo solo eseguire i suoi ordini!-
-E va bene!- disse Naruto impaziente -Vado a chiedergli il motivo...- detto questo andò via.
-E' sempre il solto. Ma quando maturerà?- disse Temaru sbigottita.
-Abbi pazienza..- disse Kankuro.
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-Ci dispiace ma Kakashi non è quì.- disse un Ninjia a Naruto.
-Cooooommeeeee????!! E dov'è andato?- disse Naruto spazientito più che mai.
-Non lo sappiamo.- rispose il Ninjia.
-E va bene! Andrò a cercarlo!-
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-Questa sarà la tua stanza.- annunciò Kakashi.
-Carina! Ma quattro anni fa non era quella affianco?- disse Megumi.
-In quarto Okage ha messo questa a disposizione.-
-Capisco...- si sedette sul letto e sospirò.
-Sei ancora preoccupata?-
Megumi annuì -Infondo è mia figlia e ho il dovere di rimanere con lei. Voglio sostenerla e aiutarla.-
-E' giusto che sia così. Sei pur sempre sua madre.- si sedette accanto a lei.
-Spero solo che sia davvero al sicuro quì- aveva le lacrime agli occhi.
Kakashi le poggiò una mano sulla spalla -Starà benone! E poi c'è Naruto con lei.. per non parlare di Gaara e dei suoi compagni. Sono molto dotati quei quattro.-
-Hai ragione. Ho visto che quattro anni fa erano molto forti. Chissà adesso come saranno diventati!- sorrise un pò.
-Devi prendere tutto con serenità! Anche le cose più brutte e inconcepibili.-
-Vorresti dirmi che tu sei ottimista?- scherzò lei.
-Veramente no. Ma volevo dirti di essere ottimista, non che lo sono.-
Megumi sorrise -Quando parli mi fai ridere!-
-Io? Io ti faccio ridere? Come mai?-
-A volte dici cose senza senso... -
-E sarebbe?-
-Fammi pensare... cominciamo col dire che quello che hai detto non ha un filo logico!-
-ma guarda che stiamo parlando di ottimismo!-
-Invece io sono sempre con il parere che tu non stia seguendo un discorso... azzeccato. Parliamo di mia figlia e tu attacchi con l'ottimismo!-
-Beh... ti ricordi della proposta che ti feci quattro anni fa?-
-Certo, mia figlia mi prende sempre in giro per quello.- rispose Megumi ridendo.
-E perchè? E' una cosa seria.-
-Lo so. Ma... dopo la morte di mio marito, Maya soffrì molto e allora mi sono promessa di non accettare più nessuno.- era triste per lei dire queste cose.
-Ma tua figlia si fida di me. Non vedo dove sia il problema.- disse Kakashi un pò preoccupato -Non fa bene negare al cuore quello che si vuole. Cosa vuoi veramente dalla vita?-
Megumi si voltò dalla parte opposta arrossendo -Qualcuno che ci protegga.-
-E' molto allora. Poche persone sono disposte a ciò.- disse Kakashi -Io potrei proteggervi da tutti i pericoli.-
-Lo so. Quattro anni fa lo hai dimostrato...-
-E non solo quattro anni fa.. ricordi quando eravamo ragazzini?- la interruppe Kakashi.
-E come posso dimenticarlo? Eri geloso di mio marito. Ma non mollavi!-
-Già! Non mi sono mai dato per vinto! Anche perchè so.. che... non vi amavate davvero.-
-Già.. ho perso interesse per lui quando ho saputo che persona era. Nonostante ciò voleva bene a mia figlia e lei gli voleva bene.-
-Capisco. Non lo hai lasciato per non far soffrire tua figlia. Sei molto saggia.-
-Ora capisci perchè non posso sposarti?-
-Capisco perfettamente. Magari potrei provare a parlare con tua figlia. E' una ragazza intelligente e capirebbe.-
-Lo spero. Sai che sei sempre stato speciale per me anche se non sapevo fino a che punto. Solo quattro anni fa l'ho capito.- disse Megumi avvicinandosi a Kakashi -Avrei sempre voluto sapere cosa nascondessi sotto la benda che ti copre il viso.-
-Potresti avere il privilegio di darci una sbirciatina.- disse lui scherzando e avvicinandosi al volto di lei.
-Hai ancora lo Sharingan, vero?- chiese lei -Già... eccolo..- aveva alzato la benda -Ti fu davvero utile quattro anni fa..-
-E mi è utile tutt'ora!- disse Kakashi togliendosi invece la benda che copriva la pare inferiore del volto.
-Dimenticavo che eri così affascinante.- disse Megumi ridendo.
-Beh... invece il tuo fascino te lo sei portato dietro in questi anni. Nonostante gli anni sei fresca come una rosa.- disse Kakashi.
-Sei un dulatore, lo sai?- disse Megumi arrossendo.
-Sai.. vorrei che averti sposata già da tempo. Magari.. Maya sarebbe stata mia figlia.-
-Ma quante sciocchezze dici?- lo rimproverò Megumi.
-E' l'età!- rispose Kakashi con un pizzico di ironia -Comunque non mi hai ancora dato una risposta.-
-Diciamo che ci penso su. Ti prometto che parlerò a mia figlia e ti terrò informato.- si stese sul letto.
-Oh.. cos'è questo atteggiamento? Ci hai ripensato?- disse Kakashi stupito per la reazione di Megumi.
-Diciamo che ho mal di schiena, ecco.- disse lei ridendo.
-Non ci credo.- disse Kakashi avvicinandosi pericolosamente alle labbra della donna che però non reagì.
-Sei uno zuccone senza segatura nel cervello.- disse Megumi guardandolo negli occhi.
-Lo so che sono uno zuccone. Tuo marito però era una... meglio che non lo dica.- la baciò con delicatezza.
Megumi ricambiava -Parlerò con mia figlia, sta tranquillo. Non vorrei perdere una persona come te.-
-Però non raccontarle quello che stiamo per fare altrimenti salta tutto..- disse Kakashi.
-Non preoccuparti. Sarà una ragazza intelligente ma non capirà tutto tutto..- rispose Megumi ridendo.
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Maya guardava fuori dalla finestra e pensava. Tutti volevano proteggerla e tenerla al sicuro. Non capiva il perchè ma questo la rendeva felice. Anche perchè la vicinanza del suo amico d'infanzia la rassicurava....

<Era al Villaggio della Sabbia e aveva sei anni. Camminava per le strade coprendosi il viso per la tempesta di sabbia.
Guardava in avanti tenendo il passo, arrivò a casa...
Sua madre l'accolse come al solito e con un bel sorriso raggiante.
-Da oggi avremo un ospite.- disse Megumi -Questo è Gaara.-
Un ragazzetto della stessa età di Maya guardava la bambina con un certo disagio ma anche con diffidenza e paura.
Maya fece un sorriso enorme -Ah! Tu sarai il mio nuovo compagno di giochi!- disse la bambina trascinando il piccolo Gaara in camera sua.
Il bambino si staccò da lei -Tu non hai paura di me?- chiese.
Maya lo guardò stupita -paura? Sei un bambino.. non vedo perchè debba avere paura di te! E poi sei tanto carino!-
Gaara avvertì un calore strano al cuore come se qualcosa stesse finalmente andando per il verso giusto -Io allora, sono Gaara!-
-Io invece sono Maya! Puoi dormire quì se vuoi! C'è tanto spazio!- gli mostrò la cameretta e i suoi pupazzi.
-Cos'è quella?- chiese Gaara indicando una sfera azzurra semitrasparente che poggiava su un piedistallo.
-E' la mia sfera. Non si vede?- disse Maya sorridendo.
La bambina si avvicinò alla sfera e un paio di candide ali apparvero dietro la schiena.
-Cosa sono?- chiese Gaara vedendo le ali.
-Io sono una dea del cielo.- disse la bambina ridendo -Posso volare!-
Gaara era stupito -Non ho mai visto nulla del genere.- sembrava un bambino qualcunque. Era come se avesse dimenticato le brutte esperienze che aveva avuto fino alla settimana scorsa.
-Ora ti prometto una cosa, Gaara.- disse Maya. La bambina gli prese le mani- Non starò quì per molto. Ma ti prometto che quando sarò grande e potrò volare nel cielo ti verrò a trovare! Ti prometto che sarai il mio miglior amico per sempre!-
Gaara era colpito dalle parole di Maya -Io, tuo amico?-
-Si! Sei simpatico e quindi ho deciso che sarai il mio amico del cuore!- rispose Maya ridendo. -Mi hanno detto che sei il bambino della sabbia.... cosa c'è?.- aveva notato l'espressione triste di Gaara.
-Sono un mostro.- disse il bambino - Ho sempre incontrato persona cattive che mi volevano fare del male.-
-Ma io non voglio farti del male. Ti ho già detto che sei mio amico!-
"La medicina del male del cuore è l'amore" erano le parole di suo zio. Ma anche suo zio lo voleva eliminare, solo che è stato a sua volta eliminato da Gaara stesso.
A quel ricordo gaara si portò una mano al cuore -Sono un mostro- ripetè.
Maya lo guardava con compassione, era piccola ma capiva cosa provara il suo nuovo amico. Era Empatica e sentiva tutto. Cercò di resistere al dolore che provava anche lei al cuore e lo abbracciò -Saremo sempre amici!- disse.
<

Maya ricordava bene l'amicizia che aveva legato lei e Gaara quando erano piccoli. Averlo rincontrato agli esami dei Chunin fu una vera sorpresa. Anche perchè Gaara aveva l'aspetto di un mostro e stava per far fuori Naruto, Sasuke e Sakura....

<Volava tra le fronde degli alberi cantando la canzoncina delle ninfe quando sentì dei rumori spaventosi: il Villaggio della Foglia era stato preso di mira dai serpenti di Orochimaru mentre da un'altra parte qualcuno stava combattendo con ferocia. Andò in direzione della lotta e......
Gaara era diventato un mostro, Sakura era svenuta, Sasuke stava male e Naruto stava per attaccare il nemico.
Maya aspettò un pò prima di intervenire...
Naruto era immobilizzato -Ti eliminerò e poi mi occuperò anche dei tuoi "amici"- disse Gaara.
Qualcosa però non andava. Ogni tanto il ragazzo della sabbia aveva come dei forti dolori alla testa e si distraeva permettendo a Naruto di colpirlo.
Quando si stava mettendo male per Gaara...
-Ora basta!-
Tutti si voltarono compreso Gaara: un angelo bellissimo era su un ramo e aveva il volto severo
Lunghi capelli biondi le scendevano lungo la schiena e sulle spalle, occhui azzurri e stupendi....
Gli occhi... Quesgli occhi gli ricordarono qualcuno.
La testa iniziò a dolergli, Gaara iniziò a lamentarsi. La sua trasformazione si annullò e riprese le sembianze normali.
L'angelo volò da lui abbracciandolo con dolcezza -Sono quì adesso, Sono quì.. te lo avevo promesso, Gaara- gli accarezzò la testa stringendolo ancora di più al petto.
Il ragazzo sentiva il battito del suo cuore, un battito calmo e non frettoloso come invece avrebbe dovuto essere. Lei non aveva paura del mostro. Non aveva paura di LUI.
-Ti avevo promesso che sarei tornata, Gaara, amico mio. Ora sono quì.- disse con voce dolce l'angelo.
-Sei tu?- chiese Gaara con voce spezzata.
L'angelo annuì -Si, sono io. Maya, la tua amica. Visto che sono tornata?-
Gaara alzò lo sguardo: era la ragazza che era venuta al villaggio ad assistere agli esami! Allora era Maya! Si sentì stranamente bene ma tremava come un pulcino bagnato e spaventato.
-Non tutte le persone sono cattive. Posso darti un nuovo obbiettivo nella vita. Ascoltami però.- disse Maya con espressione dolce.
Gaara la guardava senza replicare.
Temaru era sbigottita: quella ragazza era riuscita a fermere Gaara! Era stata una fortuna che sia intervenuta proprio nel momento più pericoloso.
-D'ora in poi dovrai proteggermi.- disse l'angelo -La mia vita è in pericolo. Solo tu puoi salvarmi. Sarai la mia guardia del corpo-
Gaara cadde in ginocchio e annuì in silenzio abbracciando la sua vecchia amica, l'unica persona che lo aveva accettato per quello che era.
<

Gaara era in camera sua. Stava ricordando il passato. Si sentiva una persona nuova. Grazie a Maya e a Naruto aveva trovato un nuovo scopo. Aveva anche capito che non doveva lasciarsi andare dall'odio e che doveva seguire quello che aveva sempre voluto dalla vita: curare le ferite del suo cuore....
******************
Secondo chappy finito!^Oì Povero Gaara..ç__ç Nessuno mai lo capisce! Mannaggia a Naruto! Avrebbe potuto dirgli prima che ci sono altri scopi nella vita!>.< mi raccomando.. commentate!+_+

  
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