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Autore: vitoboss32    06/06/2012    3 recensioni
La lotta come soluzione di tutti i problemi...
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PENSO CHE SIA DOVEROSO ARRIVATO A QUESTO PUNTO, CHE RINGRAZI I PRIMI RECENSORI ALLA MIA FANFICTION, IN PARTICOLARE: KUNO 84 CHE MI HA FATTO NOTARE DEGLI ERRORI DI IMPRECISIONE (CHE Provvederò A CORREGERE DOPO CHE Avrò PUBBLICATO TUTTA L’OPERA), VERYCOC, JULIUS CX E SPIRIT 99…CONTINUATE A SEGUIRMI E A CORREGERMI!GRAZIE RAGAZZI!!!!





Rimuginava sui fatti della giornata fissandosi nello specchio mentre si lavava i denti; ad impensierirlo stranamente non era l’andamento del torneo in cui si era da subito messo in evidenza grazie ai tre incontri vinti che lo avevano spedito dritto in semifinale.

Non pensava nemmeno al fatto che il suo avversario sarebbe stato Ryoga; ciò a cui pensava era Akane.

Non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine di lei che dormiva sul suo petto; mai fino ad ora lei era stata così tenera con lui.

Provava una strana sensazione attraversargli il corpo; un’insolita euforia che non riusciva a spiegarsi.

<< Che sia questo... l’AMORE? >> si chiese.

<< Forse sarebbe il caso che vada da lei… >> continuò a dirsi.

Voleva qualcosa; non capiva cosa… sentiva solo che era il momento di andare nella sua stanza.

Indossò la sua solita casacca rossa per andare a trovarla, quando qualcuno bussò alla sua porta.

<< Ranma posso entrare? >>.

<< Vieni avanti Papà! >>

<< Volevo farti i complimenti figliolo! Stai tenendo alto l’onore della nostra scuola di arti marziali e inoltre vedo che ti sei deciso eh?! >>

<< Deciso ?! >>

<< Avanti Ranma… siamo uomini…ho visto come ti stringeva Akane… cosa bolle in pentola?! >> iniziò a chiedere con tono malizioso il padre.

<< Tra me e Akane non c’è niente e lei che si è azzeccata…ma chi vorrebbe stare accanto a una donna priva di sex-appeal come lei! >>.

Ancora una volta stava camuffando i suoi sentimenti.

<< Figliolo…. >> il tono di Genma divenne fermo e solenne:<< Sono anni che cerco di insegnarti che le arti marziali ancora prima che con i muscoli si praticano con il cuore. Se non ascolti il tuo cuore non sarai mai completo! Mi sembra di averti già fatto questo ragionamento... >>.

Ranma ascoltava in silenzio attentamente, come faceva in quelle rare occasioni in cui il padre assumeva un tono serio.

<< Ascoltami…sappiamo tutti e due qual è la verità.. lo sanno i Tendo e lo sanno i vostri amici…lo sa Shampoo, lo sa Ukyo! Questo torneo rappresenta il loro ultimo tentativo di separarvi; l’ultima loro speranza prima della resa finale.

La domanda ora è: QUANDO ANCHE TU TI ARRENDERAI E AMMETTERAI INNANZI AL MONDO Ciò CHE PROVI E LOTTERAI PER ESSO COME HAI SEMPRE FATTO?!

TE LO RIPETO RANMA: e “CIÒ CHE HAI SEMPRE FATTO MA CHE NON HAI MAI AMMESSO” ….DI COSA HAI PAURA?? ANCHE SE DIVENTI L’UOMO Più FORTE DEL GIAPPONE…A CHE SERVE SE NON SEI IN GRADO DI VIVERE LE TUE EMOZIONI? Così SARAI SOLO UN UOMO IN GABBIA! >>.

Ranma rimase sconvolto, disinibito e senza parole; tentò una reazione:<< Io…io.. >>.

Genma sorrise: << Buonanotte figliolo e rifletti sulle mie parole! >>.

Uscì dalla stanza; << un’interpretazione da Oscar Saotome! >>.

<< Grazie Tendo! >> rispose lui gonfiando il petto.

<< Andiamo a berci un sakè amico mio? >>.

<< Volentieri ma... dov‘è il maestro? >>.

<< Fermate quel nano incappucciato!...Ha rubato tutta la biancheria delle nostre ospiti!...Fermatelo! >>.

<< Pesca grossa ragazzi…tanti tesorini nella mia rete! >>.

Il vecchio Happosai si stava come al solito esibendo nel “numero del furto della biancheria” con relativo inseguimento questa volta da parte del portiere del residence.

<< Lasciamolo fare Saotome, in fondo è il suo modo di divertirsi… >>.

<< Va bene Soun…! >>.

Sospirarono perplessi.


Ranma si accosciò sul letto con un gran peso sul petto:<< Perché non ci riesco? >>

Sospirò con un respiro affannato carico di dolore.

<< Cosa ci vorrà mai?! >> continuò a dirsi.

<< Che cosa temo?! >>.

<< Non voglio mostrarmi debole….e da donnicciole ammettere i propri sentimenti…ma lei fino a quando mi aspetterà? E soprattutto sono davvero sicuro che anche lei senta ciò che sento io? E se stessi equivocando tutto? >>.

Non riuscì a terminare il suo pensiero che qualcun altro bussò alla sua porta.

<< Ranma sono io! Posso entrare? >>.

Shampoo era davanti alla sua porta.



Nel frattempo Akane ricevette in stanza una visita inaspettata.

La vecchia Obaba era passata per augurarle buona fortuna per lo scontro con la nipote.

<< Ti faccio i complimenti per i tuoi evidenti progressi. Meriteresti a pieno di essere la moglie di Ranma; tuttavia le imposizioni del nostro villaggio ci hanno condotto qui.

Mi dispiace davvero Akane che le cose debbano andare così ma non c’è altra scelta... >>.

Akane prese la parola:<< le vostre leggi sono assurde! Sono regole prive di ogni logica! Ma tu e Shampoo vi siete mai chiesti cosa davvero senta Ranma? >>.

<< Sono su questa terra da trecento anni e credimi leggo nel cuore delle persone come pochi altri al mondo.

So bene che Ranma non ama Shampoo ma le nostre regole sono queste, ribellarsi significherebbe rifiutare la nostra storia, le nostre origini e quindi noi stesse! >>.

<> cercò di riprendere la parola, ma Obaba la interruppe:<< Tu non sei qui per il titolo; tu sei qui per lui!

Probabilmente il tuo amore è anche più profondo e sincero di quello di Shampoo; e perciò io non ti serverò rancore nel caso tu vinca contro mia nipote.

Pregherò i Kami perché tutto vada com’è giusto debba andare... >>.

Obaba le prese le mani:<< Buona fortuna figliola…e perdonami! >>.

Se ne andò.

Akane rimase molto sorpresa: << hai un gran cuore…ti perdono Obaba! >> si disse.



<< Cosa vuoi Shampoo? >>.

<< Augurarti buona fortuna per domani….sei carico? >>.

<< Sì sono pronto...sono solo un po’ stanco. Un po’ di riposo e starò benissimo >>.

<< Io conosco un ottimo modo per rilassarsi >>; il tono di Shampoo si fece malizioso.

Iniziò a fissare Ranma con sguardo provocante e a sbottonarsi la camicetta bianca che indossava.

Bottone dopo bottone fino alla totale apertura; se la tolse e la lanciò addosso al ragazzo, rimanendo a petto scoperto.

Ranma divenne rosso fuoco:<< Ma sei scema? Che cosa fai? Rivestiti immediatamente! >>.

<< Perché? >> chiese lei con tono ancor più provocante e malizioso avvicinandosi vicino all’amato.

Lui rimase fermo e impietrito; le chiedeva di indietreggiare ma Shampoo si avvicinava sempre di più, fin quando non lo abbracciò poggiando i suoi seni contro il suo corpo.

<< Ranma… >>.

Lo spinse sul letto.

Lanciò un potente urlo che fu udibile anche fuori dal corridoio: <<<< No Shampoo…ti prego... smettila!!! >>

Ad un tratto la porta della stanza venne sfondata.

<>; era Akane che lo stava raggiungendo per augurargli la buona notte.

Vedendo la scena, equivocò come al solito.

Sbiancò totalmente in volto per poi iniziare ad ansimare.

La rabbia si stava impadronendo di lei e stava sormontando lo stupore iniziale.

<< Maledetta Shampoo! >>.

Si gettò addosso alla ragazza cinese che non ebbe tempo per realizzare la situazione.

Shampoo fu scaraventata a terra e Akane iniziò a strozzarla con le mani, sempre più forte facendo sempre più pressione.

Ranma era ammutolito, incapace di parlare e di agire.

<< Lasciami! >> urlò Shampoo con un filo di voce residua.

Akane si bloccò di colpo e si alzò lentamente.

Akane volse il suo sguardo verso Ranma.

Iniziò a piangere.

<< Io ti odio! >> disse con un filo di voce e scappò via nel corridoio.

Ranma era distrutto, annientato ; mai aveva provato un simile dolore.

<< Mi odia….! >>.

Iniziò a correrle dietro, incurante di Shampoo non ancora ripresasi.

Akane uscì dal residence e si diresse in spiaggia; inciampò e cadde a terra.

Non si rialzò e continuò a piangere, cosicché lacrime e sabbia si mischiarono sul suo volto.

Urlava dal dolore come se stesse per morire.

Ranma riuscì a raggiungerla e la vide piangere a terra.

<< Tutta colpa mia! >>pensò fra sé maledicendosi con rabbia.

Si avvicinò lentamente e iniziò:<< Akane ascolta è tutto un equivoco… io… >>; fu interrotto da un grido: <,

Era Ryoga che chiamava il suo nome.

<< Cosa lei stai facendo animale? Da quando sei caduto così in basso? >>.

<< Ryoga stai equivocando tutto... io… >>iniziò a difendersi lui con voce fiacca e addolorata.

Akane si rialzò e scappò via continuando a piangere.

<< Non aggiungere altro maniaco…io ti rompo tutto! >>.

Ryoga iniziò ad attaccarlo.

Anche se i suoi sentimenti verso di lei erano mutati da tempo, era pur sempre un amica che credeva essere in difficoltà e poi aveva sempre odiato la violenza sulle donne…

Ranma parava gli attacchi e inizio a stizzirsi:<< Smettila …..sta piangendo per colpa mia, ma non per il motivo che credi tu…. >>.

<< e per quale altro motivo allora?! >> rispose urlante Ryoga.

Gli sferrò un possente calcio sul mento; Ryoga cadde a terra.

<< Ora basta! Basta! Perché mi accusate sempre di cose di cui non ho colpa? Perché? >>

Si fermò un attimo; aveva il fiatone.

Respirò….un nodo tremendo gli avvolgeva la gola; doveva parlare e doveva farlo ora.

<< Ascoltami Ryoga : IO AMO AKANE! …capito?!….AMO AKANE! >>.

Ryoga si rialzò massaggiandosi il mento e si calmò:<< Se la ami allora perché la fai piangere? >>.

<< Perché sono uno stupido, incapace di ammettere quel che provo…e così mi ritrovo in situazioni come quella di poco fa: con Shampoo che mi entra nuda in stanza ed io che rimango impietrito come un deficiente!

Ora lei mi odia Ryoga…mi odia! >> Ranma iniziò a piangere.

Ryoga si avvicino all’amico, mettendogli una mano sulla spalla; stava per iniziare a parlargli quando una voce lo fermò:<< Ranma….. >> era che Akane lo stava chiamando.

Si girò di scatto; la sua amata lo fissava con gli occhi pieni di gioia e affetto.

<< Mi ero nascosta dietro a quei cespugli… ho sentito tutto….anche IO TI AMO RANMA! >>.

<< A..Akane… >>; smise di piangere.

Akane lo abbracciò.

Ranma le sollevò il mento e avvicinò le labbra di lei alle sue: la più incredibile dolcezza pervase i loro corpi.

Il povero Ryoga si fece rosso per l’imbarazzo e sgattaiolò via.

Smisero di baciarsi per un secondo e si fissarono negli occhi: << SCUSAMI ! >> si dissero a vicenda, prima di unire di nuovo le loro labbra….






   
 
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