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Autore: giastinsmile    06/06/2012    1 recensioni
Lei, Alice, detta semplicemente Holly.
Lui, Justin.
Erano innamorati, ma il suo forte ego da puttaniere ha rovinato tutto.
Lui è cambiato? O lei è cambiata?
Tra tutte le incompensioni che ci saranno tra i due, chi l'avrà vinta? L'amore o la vendetta?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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He still turns to her.


Justin’s version
Mi sedetti accanto a lei e l’abbracciai. Lei si lasciò fare e si mise a piangere sulla mia spalla.
Vidi che aveva il vestito slacciato dietro, così glielo riagganciai, la aiutai ad alzarsi per portarla a casa, ma con i suoi tacchi 12 non riusciva a camminare ovviamente. Le feci togliere le scarpe e la presi in braccio.
Holly: ‘Dove mi porti?’
Io: ‘ A casa tua’
Holly: ‘Ma devo dormire da Becky!’
Io: ‘Lasciala divertire, allora. Ci parlo io, dormirai da me.’
Farfugliò un debole ‘ok’ con le labbra, e con quella voce spezzata che quasi non si sentiva più. La coricai un attimo sul divanetto e andai alla ricerca di Rebecca, che mi diede carta bianca.
Forse ne approfittavo un po’, ma non importa c:
Ero ancora innamorato di Holly, anche se lei non ne era convinta. Pensavo che Danielle fosse una puttana, e per me non avevo significato assolutamente niente.
La ripresi dal divanetto della discoteca dove si era addormentata come un angioletto. (certo che se ne vuole per addormentarsi in una discoteca!)
Le misi addosso la mia felpa e la misi in macchina, nel sedile di fianco a me. Si addormentò, ma dopo due minuti si svegliò di scatto, tutta sudata, come se si fosse appena svegliata dal peggiore degli incubi.
Hol: ‘Fammi scendere’ urlò. Fermai la macchina, scese velocemente e cominciò a vomitare il mondo. Per 10 minuti stetti a guardare lei stare male, e io non potevo fare niente. Mi sentivo impotente.
Volevo aiutare la ragazza che amavo, ma non sapevo come fare.
Quando il suo intestino era completamente vuoto (?), la feci risalire in auto, tutta traballante e lei cominciò a farfugliare frasi senza senso, con la tipica voce da ubriaca.
Holly: ‘ Sì, ho deciso che ieri ho comprati un nuovo cane, che magari scopa con Justin. Ah no, solo Danielle può scopare con lui. Un momento. Ma Justin sei tu! Sai che sei un gran figo?’ Ok, magari non diceva cose proprio senza senso. Che ero un figo si sapeva, me lo dicevano tutti. E tutte.
Holly: ‘Stasera lo facciamo? Lo so che vuoi… E sai anche che io ti amo, ma dimmi una cosa. Come è stato quella sera con Danielle? Bell vero? Eh, immagino brutto lurido bastardo.
MOMENTOOO. Mi aveva dato del lurido bastardo (che forse mi meritavo. Forse) ma aveva detto che era innamorata di me, e le cose che si dicono da ubriachi, si sa, sono le verità *-*
Mentre continuava a ‘parlare’ io l’ascoltavo interessato. Non mi interessava se era ubriaca. Io avevo bisogno di lei e il solo ascoltare la sua voce mi rallegrava l’umore.
Arrivato di fronte a casa mia parcheggiai la macchina sul marciapiede e la presi in braccio, perché di punto in bianco si era addormentata mentre faceva, o per meglio dire, cercava di fare un discorso filosofico sull’ amore.
Aprì la porta del condominio. Faticavo abbastanza, anche perché dovevo fare tutto da solo. Ero maggiorenne ormai da qualche mese e vivevo da solo in un appartamento nel centro di Stratford, mentre mia madre viveva un po’ in periferia.
Holly c’era stata molte volte, l’aveva arredata con me. Avevo passato dei momenti bellissimi con lei. Era una ragazza stupenda ed era impossibile annoiarsi quando eri in sua compagnia.
Tornando a noi. Fortunatamente  vivevo al primo piano così attraversai la rampa di scale che mi divideva da casa mia e aprii il portone, il tutto non lasciandola mai. Ero proprio un genio ;)
Lo poggiai delicatamente sul mio letto e la lasciai lì, mentre io mi andai a preparare per la notte. Poi andai a cercare quella maglia che adorava e che ogni volta che veniva a dormire da me indossava come pigiama.
La trovai subito, ma ero indecisa se mettergliela o no perché poi la mattina dopo, quando si sarebbe svegliata, si sarebbe mooolto arrabbiata.
Però d’altro canto non potevo farla dormire con quel vestito, così decisi di toglierglielo.
Era da tanto che non vedevo il suo corpo, che per me era sinonimo di perfezione. Gli misi con molta calma la maglietta, facendo attenzione a non eccitarmi troppo, perché quella era la conseguenza del suo magnifico corpo su di me. Mentre la mettevo comoda sulla sua parte del letto, si sveglio, fece uno di quei suoi sorrisi perfetti, che solo lei poteva fare e mi disse: ‘Grazie Justin’, per poi subito riaddormentarsi subito.
Aveva apprezzato quello che avevo fatto e speriamo che il giorno dopo si sarebbe ricordata, e soprattutto che non si sarebbe arrabbiata.
 

Holly’s version
Mi svegliai e come prima cosa guardai il mio cellulare. Segnava le 11 e mezza. Avevo uno strano dolore alla testa, come se mi fosse passato un treno sopra. Cercai di alzarmi in piedi e di fare mente locale.
Oddio, ma quella non era casa di Bec! E la persona che dormiva a fianco a me non era lei!
Riconobbi quasi subito quella camera. Bhè, come non potevo riconoscerla?
 

 
_______________
Holaaa people.
Che bella è ‘All around the world’? E’ stupendaaaa.
Sto capitol fa cagare, lo so è solo che bhò il prossimo, anzi quello dopo il prossimo è stupendo, o almeno a me piace xD
Fatemi sapere se questo vi piace *-*
  
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