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Autore: Ginnever    06/06/2012    5 recensioni
"Dammi una buona ragione per cui dovrei parlarti, Malfoy."
"Perchè tengo a te, davvero... e mi dispiace... io..."
"Avresti dovuto dimostrarmelo."
"Granger, mi dispiace, sul serio..."
La riccia lo guardò negli occhi, ferita e umiliata, quegli occhi grigi traditori che aveva imparato ad amare l'avevano tradita. Era tutto finito? così?
"Ti odio, Malfoy! Ti detesto, sparisci dalla mia vita!"
"No! Hermione, aspetta!"
La afferrò per un braccio, bloccandola.
Io non ti sto lasciando... Hermione, io non..."
"Ti lascio io. Tu menti, tu complotti, tu imbrogli! tu tradisci! Io... io non lo merito."
"Hermione! Io..."
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Dammi una buona ragione per cui dovrei parlarti, Malfoy."
"Perchè tengo a te, davvero... e mi dispiace... io..."
"Avresti dovuto dimostrarmelo."

"Granger, mi dispiace, sul serio..."

La riccia lo guardò negli occhi, ferita e umiliata, quegli occhi grigi traditori che aveva imparato ad amare l'avevano tradita. Era tutto finito? così?

"Lasciami in pace, Malfoy."
"Ti prego, Granger... tu devi perdonarmi..."

"Co...?" Hermione era talmente sconvolta e nervosa che nemmeno riuscì a finire la frase, gli tirò un ceffone così forte da lasciargli il segno e scoppiò in lacrime.
"Ti odio, Malfoy! Ti detesto, sparisci dalla mia vita!"

"No! Hermione, aspetta!"

La afferrò per un braccio, bloccandola.

"Ti prego, Hermione, ti..."
"Adesso mi chiami per nome? adesso, Malfoy, adesso? Che cavolo hai nella testa? Io... io ti amo, Malfoy, tu... tu hai fatto in modo che io mi innamorassi di te, tu mi hai coinvolta in questa... in questa cosa... mi hai trascinato con te nel baratro e ora... ora mi lasci sola... completamente sola!"

"Io non ti sto lasciando... Hermione, io non..."

"Ti lascio io. Tu menti, tu complotti, tu imbrogli! tu tradisci! Io... io non lo merito."
"Hermione! Io..."

Ma la riccia corse via, le mani a coprire il viso coperto dalle lacrime, i capelli ricci svolazzanti contro le guance.

Draco Malfoy rimase lì, impietrito, pentito, sconvolto, senza un piano B, senza niente tra le mani, perchè l'unica cosa bella che gli era capitata da quando era nato se l'era fatta sfuggire così, scivolare via per un po'... di sesso.
















I giorni passavano lenti, pesanti, insostenibili per Hermione Granger. Stava chiusa in biblioteca, ogni giorno dopo le lezioni, per evitare di incontrarlo, per evitare i suoi sguardi gelidi e carichi di scuse che lei non voleva sentire.
Si sentiva come svuotata, sola, completamente.

"Hermione." Sola a parte i suoi amici, naturalmente. "Vieni in Sala comune, ti va? siamo tutti lì che ripassiamo... ci sono anche Ron e Harry, che vorrebbero il tuo aiuto." Sorrise mestamente sperando di insnuarle una qualche reazione di ilarità.

"Preferirei finire qui, Ginny, grazie. Dì loro che li aiuterò domani..."
"Hermione, io..."
"Ti prego, Ginny. Ti prego."

La rossa strinse le labbra tristemente. Le accarezzò la guancia e uscì dalla biblioteca.

Per le sette, Hermione decise che non poteva rimanere lì un secondo di più o sarebbe impazzita. Si diresse verso la Sala Comune, guardando per terra, gli occhi rossi di lacrime, il cuore che andava a mille. Svoltò l'angolo e, nel corridoio alla fine del quale c'era il quadro della Signora Grassa, si fermò, il cuore a mille.
non appena riconobbe la figura maschile seduta per terra, però, si calmò.

"Harry?"

Il moro alzò gli occhi su di lei e sbadigliò.

"Ehi, ciao... ti stavo aspettando."
"Perchè? Non potevi aspettarmi dentro?"

Harry sorrise e alzò le spalle.

"Ti va di parlare un po'?"
"Io...", ma Harry non la fece finire.
"Sai, Pansy mi sta assillando. Temo che sia per via di  te e Draco."

Hermione rimase di sasso. Perchè Harry voleva parlarne così, in quel momento, davanti alla Sala Comune?

"Co...? Non credo che..."
"Invece sì, Hermione. Sono passate settimane e tu ancora non parli, mangi poco e non guardi in faccia nessuno. Ti voglio bene e voglio che tu superi la cosa in modo sano."

Hermione era spiazzata.

"Harry, parlarne mi fa stare male. Ci sto male. Io sto malissimo."
"Lo so. Lo so, Hermione, lo so bene. Pansy è preoccupata perchè anche Malfoy si sta comportando in modo strano. GLi dispiace sul serio, Hermione, e secondo me dovresti provare a parlargli."
"Stai scherzando, forse? Se pensi che potrei mai  di nuovo...!"
"Non dico di rimetterti con lui, no. Ma di parlarne, di chiarire i motivi per cui l'ha fatto. Per te stessa, per stare un po' meglio e non punirti in questo modo assurdo."
"Io non mi sto..."
"Sì, lo stai facendo, e ti assicuro, Herm, che non ce n'è motivo. Non devi. Basta."

Hermione lo fissò per un secondo, la gola era incandescente, lo stomaco andato, gli occhi le bruciavano di dolore per trattenere le lacrime, ma all fine dovette cedere alle emozioni e alla verità che Harry le stava spiattellando in faccia senza troppi giri d parole. Scoppiò a piangere, aggrappandosi all'amico per cercare conforto e un rifugio per evitare tutta quella sofferenza, ma era giusto così, doveva sfogarsi e non nascondersi dal dolore: sarebbe comunque uscito fuori e probabilmente nella maniera più sbagliata che avrebbe potuto.








****


Salve a tutti!

Che cosa ne pensate? l'ho buttato giu in poco tempo, devo ancora definire bene la trama e gli intrighi, ma l'inizio mi piace molto e lo trovo assai intrigante. ditemi voi se continuare o meno ^^

un bacione

Gin






   
 
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