...mentre fuori una tempesta si scatena.

 12/03/2008                                                                                                            

Così vicini, da quanto tempo non ti avevo tra le mie braccia?

La pioggia frusta i vetri della finestra, ma le spesse tende della camera attutiscono ogni rumore.

Siamo tu e io.

Come ho potuto resistere così a lungo lontana dal verde dei tuoi occhi?

Oh, il tuo profumo.

Mi avvolge, mi riempie.

Affondo le mani nei tuoi capelli bagnati: sono gelidi e neri come il mare in una nottata come questa.

Non ti sei ancora tolto il cappotto che le tue labbra si scontrano contro le mie.

Dischiudo le labbra e il tuo sapore, così unico e familiare, m'invade.

Un brivido mi percorre la schiena.

Le tue mani accarezzano bramose ogni centimetro del mio corpo.

Una abbassa lo spallino della camicia da notte: dove i tuoi baci mi sfiorano la mia pelle prende fuoco.

Come, come ho potuto resistere?

Mi accorgo a malapena che ci stiamo spostando.

Il letto ci accoglie tra le sue coltri calde, mentre fuori una tempesta si scatena.

I nostri corpi, nudi, si fondono in una danza come di fiamme, unendosi e allontanandosi al ritmo dei nostri cuori.

Nella mia testa solo tu, solo io, solo noi.