SONNY
-Credi di iniziare a
parlare tu o lo devo fare
io?-
Incontro i bellissimi
occhi azzurri di Chad, odiando
il fatto che mi guardano con una diffidenza che mi provoca una stretta
allo
stomaco, ma non ho intenzione di stare al suo gioco, mi ha ferita e
vuole anche
avere il diritto di arrabbiarsi, non deve permettersi di dare tutta la
colpa a
me.
-No comincio io. Ieri mi
hai fatto una scenata
assurda perché ho passato la mattina con Joe, sbagliando lo
ammetto, e poi su
internet spunta una bellissima foto di te e la tua…come
l’ha definita quel
sito? Ah sì, la tua “ragazza ufficiale”-
-Sai che quella storia
è una montatura…-
-Ah davvero? E tu sai
che io non provo niente per
Joe, o almeno dovresti saperlo- gli dico guardandolo con occhi di fuoco
–e mi
hai detto che il problema è che Joe prova qualcosa per me,
ok crediamo sia
così, vuoi dirmi in tutta onestà che quella
strega di Emily non prova niente
per te?-
-Non parlare male di
Emily…-
Un silenzio di tomba
cade tra di noi, non posso
credere che ha detto quello che ha detto, e anche Chad si è
accorto dell’errore
clamoroso che ha fatto, posso quasi sentir muovere gli ingranaggi del
suo
cervello che si affannano per cercare di trovare una soluzione
all’errore
madornale che ha commesso.
-Cosa hai detto?-
-Non fraintendere, Emily
è una mia collega e ho
iniziato a conoscerla e non mi sembra giusto che parli male di una
persona che
non conosci-
Imbestialita mi scosto
dal muro sul quale ero
appoggiata.
-Tu mi stai dicendo di
non parlare male di Emily? E
tu allora, che parli di Joe come se lo conoscessi? Tu non sai niente,
niente di
Joe, ha commesso un errore e ne paga le conseguenze tutt’ora,
e tu dall’alto
del tuo piedistallo ti senti in diritto di giudicarlo, mentre io non
posso
parlare male della tua Emily? Non posso criticare una ragazza il cui
unico
talento è quello di star dietro le sottane della sua amica?
Non posso parlare
male di quella stupida che non ha fatto altro che guardarmi male dal
primo momento
in cui ho messo piede qui? E non parliamo della storia irrisolta di
quando mi
sono addormentata nella tua macchina e loro lo sono venute a sapere non
si sa
come e mi hanno umiliata per questo, Joe non si sarebbe mai abbassato a
tanto,
lui non è così meschino, e io non posso parlar
male di quell’oca, devo
sopportare che tutti i media siano convinti che sia la tua ragazza,
come se
ovviamente a lei dispiacesse tutta questa attenzione, e nonostante
questo sei
tu a dare un ultimatum a me, sei tu ad essere adirato con me! Ma fammi
il
piacere!-
M’interrompo
in preda alla rabbia, non ha nessun
diritto di trattarmi così, non ho fatto niente per
meritarmelo, e la cosa che
mi fa ancora più rabbia è che lui non riesce a
rendersi conto degli sbagli che
ha fatto e che sta facendo.
-Se Joe è
così perfetto allora perché non sei
corsa subito da lui?-
Ascolto le sue parole,
sconvolta, è come una
doccia fredda.
-Non hai ascoltato
nemmeno una parola di quello
che ho detto?- gli dico mantenendo un tono di voce basso
–l’unica cosa che hai
recepito è che io devo stare con Joe? Non credi minimamente
che tu possa un
minimo aver sbagliato?-
-Sono Chad Dylan Cooper,
io non sbaglio mai-
Rimango a fissarlo,
cercando nei suoi occhi una
traccia di quell’amore e quell’affetto che mi aveva
mostrato… ma il suo sguardo
è duro, rabbioso, cattivo, guardando quegli occhi capisco
che qualcosa tra noi si
è rotto, e io non ho nessuna voglia di ripararlo.
-Sei stato abituato a
guardare le persone dall’alto
in basso, ma non puoi farlo con me… Sei solo un viziato Chad
Dylan Cooper, e io
non voglio avere niente a che fare con una persona come te.-
Mi allontano lasciandolo
lì, senza osare sperare
che mi corra dietro, dicendomi di aver sbagliato e di voler rimediare,
non lo
farà…mi sono innamorata di una persona cattiva, e
adesso ne pagherò le
conseguenze.