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Autore: CarlolovesChris    10/06/2012    0 recensioni
Anche se le loro avventure dentro le mura del McKinley High School sono finite, la loro vita continua, spostandosi verso una delle città più bella degli Stati Uniti... New York! Finn, Kurt e Rachel sono a New York da nove mesi ormai, mentre il fidanzato di Kurt, Blaine, deve raggiungerli nel giro di pochi mesi... Cosa li aspetta in questa grande città??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Blaine era rimasto d'accordo con Kurt per passare la notte da lui. Divorò la cena in pochi bocconi e salì in camera sua per prepararsi il prima possibile.
"Divertiti con Kurt" disse la madre mentre lavava i piatti, sentendo che il ragazzo era sceso e si stava dirigendo verso la porta in un lampo.
"Grazie, mamma" risoose Blaine, poi guardò il padre. Il signor Anderson non aveva detto una parola tutta la sera. Blaine sapeva il perchè. Sapeva che suo padre non sopportava il fatto che lui era gay. "Io vado" disse infine, "ciao"
Detto questo si diresse verso la macchina, accese il motore e partì in direzione di casa Hummel.
Blaine, suonò il campanello, e rimase in attesa. Pochi minuti dopo Carole aprì la porta.
"Ciao Blaine! Come stai?" chiese, facendolo accomodare dentro, "hai già mangiato? Ti preparo qualcosa?"
"Grazie, signora, ho già mangiato. Grazie ancora" rispose educatamente il ragazzo.
"Chiamami Carole. 'Signora' mi fa sentire vecchia" disse Carole, accenando una risata, "Kurt è di sopra, comunque."
Blaine salì le scale ed entrò in camera di Kurt, che stava uscendo in quel momento dal bagno con il suo pigiama tipico dei pigiama-party con Rachel e Mercedes ai tempi del liceo.
Mentre Blaine andava in bagno per cambiarsi e mettere anche lui il pigiama, Kurt era sceso di sotto a prendere qualcosa da sgranocchiare durante la visione del film.
Rimasero svegli fino a mezzanotte, quando a un certo punto Kurt dice a Blaine che era meglio dormire, visto che domani avrebbe avuto l'audizione.
L'indomani, si svegliarono entrambi alle sette, quando i raggi del sole entrarono attraverso la finestra della stanza di Kurt.
"Avete dormito bene?" chiese Carole, mentre riempiva i piatti dei ragazzi di uova: Burt era già andato a lavoro.
"Benissimo" rispose con voce leggermente assonnata Kurt.
Rimasero in silenzio a mangiare ognuno la sua colazione, quando a un certo punto Carole chiese a Blaine, che aveva lo sguardo abbassato verso il piatto: "Nervoso per l'audizione?"
Il ragazzo alzò lo sguardo, "No, no... Beh, in realtà si, molto" ammise infine.
"Non devi preoccuparti!" intervenne Kurt, "andrai alla grande, ne sono sicuro. Io verrò una mezz'ora prima circa al McKiley, okay?"
"Okay." rispose Blaine, alzandosi per andarsi a preparare e ringranziando Carole per la colazione.
Mentre Blaine era a scuola, Kurt se ne andò al centro commerciale di Lima. Lì, incontrò una persona che non vedeva da tempo... David Karofsky.
"Kurt? Sei proprio tu?" chiese stupito Dave.
"Dave! Che piacere rivederti! Che ci fai qui?"
"Oh, niente, mi sono preso una pausa dal college per far visita ai miei, non li vedo da quasi un anno.."
I due ragazzi andorono in un bar di quel centro commerciale, dove ognuno dei due raccontò all'altro come se la passava al college.
"È dura. Carmen Tibideaux è una perfezionista, ma mi piace stare lì" disse Kurt, parlando della NYADA, "tu in che college vai?"
"Vado alla Yale School of Management", rispose Dave, "e lì ho incontrato anche colui che è attualmente il mio fidanzato."
"Davvero?" chiese Kurt, "sono davvero felice per te.
L'orologio del bar segnava le dieci e mezza.
"Meglio che vada ora, Blaine ha un provino fra un'ora e gli ho promesso di esserci" disse Kurt, alzandosi e salutando David, "mi ha fatto molto piacere rivederti, Dave."
"Anche a me, Kurt" rispose il ragazzo.
Kurt arrivò appena in tempo all'auditorium. Il giudice dell'audizione della sala era già lì.
"Blaine Anderson" disse questi, alzando lo sguardo, guardando il timido ragazzo salire sul palco.
Kurt fece un segno di incoraggiamento a Blaine, e poi si sedette.
"Sono Blaine Anderson" incomincia il ragazzo, "e canterò 'A new day has come' di Celine Dion."
Sul palcoscenico c'era anche Tina, che avrebbe fatto da corista.
La musica iniziò e Blaine incominciò a cantare.
Finita la sua esibizione, prese alcuni respiri profondi, rimanendo al centro del palco, aspettando il giudizio.
"Beh, ho solo una cosa da dire" disse il giudice, "ci hai messo veramente tanta grinta su quel palco, sono impressionato!"

"Sei stato sorprendente!" esclamò Kurt mentre assieme a Blaine si dirigeva in sala mensa.
"Allora, come è andata?" cheise Tina, mentre sedeva al tavolo con Kurt, Blaine, e il resto del Glee Club.
"E' andata bene" rispose Blaine in modo evasivo, concentrandosi nel pranzo.
"Bene?" chiese sorpreso Kurt. "E' andata alla grande! Sei stato un mito, anche l'esaminatore era senza parola"
"Non esagerare, Kurt.." disse Blaine.
"Suvvia, non fare il modesto." disse Ashley, "il tuo talento lo conosciamo"
Blaine sorrise timidamente e sperò di aver finito il discorso "audizione".
"Allora, Kurt... stasera tu e Blaine siete liberi o dobbiamo rinviare ancora la nostra uscita di gruppo?" chiese Artie.
"No, non abbiamo niente in programma"
"Perfetto! Allora ci vediamo dal Bel Grissino alle otto." esclamò entusiasta Artie.
"Prenota per nove persone" disse Brittany.
Artie la guardò sconvolto. "Pensavo che stessi andando bene in matematica, quest'anno. Siamo in otto, non in nove."
Brittany aveva lo sguardo perso nel suo piatto mentre rispondeva "Lo so, ma oggi pomeriggio arriva Santana."
Tutti furono entusiasti dalla notizia.

Erano le otto e un quarto, tutti erano davanti al Bel Grissino ad aspettare Brittany con Santana.
"A quest'ora Brittany sta raccomandando a Lord Tubbington di non fumare mentre lei non c'è" sussurrò Kurt nell'orecchio di Blaine.
"Ehm... no, non credo" si limitò a rispondere quest'ultimo.
"Come mai?" chiese Kurt.
"Perchè Lord Tubbington è morto" rispose Artie.
"Esatto" disse Blaine, "ma è stato un bene per lei. Ora si concentra di più nello studio. Infatti quest'anno non boccierà."
Brittany arrivò di corsa, con Santana dietro di lei.
"Scusate il ritardo" si affrettò a dire britt, "ma il treno ha ritardato di qualche minuto"
"Non ti preoccupare" rispose Artie.
"Kurt! Che ci fai qui?" chiese Santana nel vedere il ragazzo insieme a tutti gli altri.
"Te l'avevo detto che c'era una sorpresa" disse Brittany con un sorrisino stampato sulle labbra.
Santana salutò l'amico con un abbraccio, poi rispose "ma io pensavo di vedere Blaine senza gel."
"Oh no!" disse Blaine, terrorizzato alla sola idea di stare senza gel. "Mi è bastata l'esperienza avuta al ballo dell'anno scorso."
Tutti risero.
"A me piaci anche senza gel." disse infine Kurt.
"Possiamo entrare?" chiese Santana, "sono in viaggio da ore e sto morendo di fame."
E il Glee Club anno 2012/2012 entrò per una rimpatriata.
  
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