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Autore: YouAreBeautifulInYourWay    10/06/2012    1 recensioni
Lesley ama Daniel, ma lui sa che non ci sarà per sempre per lei e per questo vuole esaudire il suo sogno facendole conoscere la sua band preferita. Il dolore della perdita investirà Lesley arriverà qualcuno a salvarla dall'oblio?
Recensite magari?!
Grazie Moi
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sarebbe potuta essere una giornata come molte altre eravamo solo io e lui, in un prato su una tovaglia. Stavamo mangiando quando notai che la sua mano era gonfia «Daniel, cosa succede alla tua mano?» gli chiesi preoccupa, lui se la guardò per un attimo, questa stava prendendo un colore violaceo «Non lo so... sarà qualche tipo di allergia...» «Forse è meglio che andiamo da un dottore...» «Ma va là! Non è niente!» «Ti prego tesoro..»
Iniziai a impacchettare le cose, lui mi fermò il braccio con la mano buona e mi diede un bacio «Sei un amore Lesley!» «Andiamo allora, prima che cambio umore..».
Guidai io fino all'ospedale, andammo in pronto soccorso dove gli fecero una serie di esami, i quali risultavano tutti negativi, nessuna allergia, nessun'intolleranza...
Ci mandarono al piano di sopra a fare degli altri aggiornamenti, aveva dei valori un po'bassi, ma non sembrava nulla di preoccupante, quando entrammo nell'ambulatorio del dottore e gli  consegnammo il foglio delle analisi guardò il mio ragazzo con aria un po preoccupata sistemandosi gli occhiali «Allora... Daniel... vero? Quanti anni hai?» gli chiese l'uomo
«Diciannove signore, appena compiuti!» rispose lui fiero «Ascolta Daniel, ora ti faro due segni sul braccio col pennarello, uno indica quanto è gonfia la mano in questo momento un'altro invece indica che se entro domani e gonfia fin qui dovrai tornare da me.» disse mentre gli disegnava un secondo cerchio sul avambraccio un po' più in su dell'attacatura del gomito «Che cos'ha dottore?» gli chiesi io che fino a quel momento nomn avevo parlato «Non lo so ancora signorina, spero nulla di grave, ora tornate a casa e faccia in modo che suo fratello si riposi..» io e daniel ci guardammo e trattenemmo una risata «Grazie- disse Daniel al dottore- comunque lei è la mia ragazza in caso ci vediamo domani!».
Tornammo a casa e la mano di Daniel si era gonfiata un'altro po' arrivando ad essere violacea fino a sotto il polso, i suoi quando glielo dicemmo si preoccuparono molto nonostante le nostre rassicurazioni, anche se nessuno dei due era veramente convinto che non fosse nulla.
Poco dopo me ne tornai a casa mia, dove dissi tutto ai miei, mio padre era preoccupato, Daniel era uno dei migliori giocatori nella sua squadra di basket e aveva grandi progetti per lui... «Speriamo non sia niente di grave..» disse lui «Non voglio fare la guasta feste, ma non credo che sia da prenderla alla leggera» disse mia madre con fae sapiente da medico, quale era «Dici mamma?» «Si, ma finchè non avrete dei risultati non  prendermi troppo sulla parola..» me ne andai in camera a studiare, tanto per passare il tempo, con la musica sparata nelle cuffiette, scelsi la cover di Torn, la canzone di Natalie Imbruglia, cantata dai One Direction, la mia boyband preferita, dopo il mio Dan loro eran i ragazzi che più amavo al mondo,
erano come degli amici lontani, irraggiungibili, ma che conscevo alla perfezione e che sembrava quasi che anche loro conoscessero me..
Dopo un paio di ore che studiavo mi squillò il telefono «Si? Qui è Lesley» «Les, sono Dan» mi disse con voce singhiozzante «Amore cosa succede?» stavo iniziando a preoccuparmi sul serio, non lo avevo mai visto o sentito piangere «Il braccio..» «Non muoverti, ti vengo a prendere subito e andiamo in ospedale» corsi in garage a prendere la macchina, con le lascrime agli occhi, erano le cinque e nemmeno quattro ore prima avevamo fatto la visita, i miei nervi erano a fior di pelle, ingranai la marcia e partii veloce.
Arrivai a casa di Daniel che scese sulla strada appena mi vide arrivare dalla finestra di camera sua con una felpa addosso per nascondere il braccio destro, salì in macchina e ripartii sempre molto velocemente «Fammi vedere il braccio.» gli chiesi dopo essere smontati dalla macchina nel parcheggio dell'ospedale, lui sbuffò e si tirò su la manica,
la mano e il braccio non erano più tanto viola come prima, ma il gonfiore aveva perfino superato il crechio fatto dal dottore, deglutii cercando di mandare giù il noo che mi si era formato in gola. 
Entrammo in ambulatorio una mezzora dopo essere arrivati, il dottore, lo stesso di prima che si ricordò di noi ci guardò entrare con molta sorpresa, io avevo gli occhi gonfi,
Daniel invece si era calmato ed era apparentemente tranquillo anche se stava stritolando la mia mano. Senza dire una parola, l'uomo lo fece sedere sul lettino, gli tirò su la manica e quando vide il braccio disse «Ho sperato fino all'ultimo che fosse un'infezione, ma credo che sia megli fare una tac e sperare in un risultato positivo»uscimmo tutti e tre dall'ambulatorio con gran stupore dei pazienti in attesa dopo di noi. Ci dirigemmo al piano superiore dove in pochi minuti fecero fare la tac e poi venne mess sotto osservazione in una stanza.
Chiamai i suoi genitori e gli avvisai della tac, arrivarono poco dopo accompagnati dai miei che non so come vennero a conoscenza di dove mi trovavo 
«Mister, mi sa che domani non posso giocare..» disse daniel a mio padre «Non importa ragazzo, vedi di stare meglio.» eravamo tutti riuniti attorno a lui come una grande famiglia, arrivarono l'infermiera e il dottore con i risultati della tac uscirono a parlarci la nostre madri che eranomolto amiche, mentre noi quattro cercavamo di tirarci un po' su di morale a vicenda. Dopo qualche minuto rientrarono e la madre di Dan iniziò a parlare «Tesoro, abbiamo ricevuto i risultati.. e.. e...» mia madre continuò la frase abbracciando Christine «e.. hai un tuomore.. al cervello... » il mondo mi crollo addosso, presi Daniel e lo strinsi a me, non era possibile! «Mamma, lo cureranno?» «E' in fase avanzata tesoro- disse accarezzandomi la mano-
però possono fare in modo che sti il meglio possibile fino all'ultimo, una chemio terapia gli farebbe solo più male, distruggerebbe tutto il cervello...» «Quanto mi rimane ancora?» «Non si sa ancora.. Però ti lascieranno a casa, ho già accordato col mio collega che le iniezioni te le farò io, infondo è il mio lavoro e tu e Lesley potrete stare più assieme» Daniel mi sorrise soddisfatto, io piangevo mio padre mi prese peruna spalla e mi invitò ad andare con lui, ma mia madre fece segno di lascirmi li, lasciandoci soli e accompagnando i genitori di Dan, che erano distrutti dalla notizia.
«Amore..» mi disse accarezzandomi i capelli «Shh devi riposare.» «Promettimi una cosa.» «Che cosa?» «Lascia che io esaudisca tutti i tuoi desideri e realizzi i tuoi sogni» «Voglio solo che tu stia bene.» «Sai, ho sentito che faranno un concerto dei One Cosi qui vicino a Londra, ti piacerebbe accompagnarmi?» «Stupido, certo che voglio, ma a te non piacciono!» «Ora come ora non voglio vivere come un ragazzo normale, ma come il tuo, voglio solo il meglio per te.» «Ti amo..» «Anch'io piccola!» disse baciandomi.


Bene, questo è il primo capitolo, mi piacerebbe andare avanti con questa storia (mi ispira) spero di trovare delle recensioni, perchè mi piacerebbe tantissimo sapere il vostro parere! Un bacionissmo directioners e buona fortuna a chiunque avesse degi esami! Moi
  
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