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Autore: hold_me_hazza    10/06/2012    1 recensioni
Ero andata li solo per accompagnare mia sorella alla partita del suo ragazzo, ma non immaginavo che una cosa del genere mi avrebbe sconvolto la vita. . .
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! Questa è la mia prima fanfiction.. quindi non vi scandalizzate per le cose che scriverò!!! XD Spero davvero che vi piaccia. Mi sono divertita molto a scriverla e la sento molto mia. Ogni consiglio, suggerimento o altro è sempre ben accetto :) quindi mi raccomando non esitate a recensire!! Anche le critiche più spietate (perchè ci saranno) sono ben accette :D







CAPITOLO 1
Mi presento: mi chiamo Angie, sono una normalissima ragazza di 15 anni, faccio il secondo anno di liceo e sono sfigata con i ragazzi. Non che io sia brutta, grassa, stronza o chicchessia. Semplicemente quando si tratta di stare insieme a qualcuno proprio non ci riesco. Posso anche ritenermi abbastanza carina, anche se ho la faccia da bambina che sta sempre nel suo mondo. Tutti i miei amici mi dicono sempre che sembro caduta dalle nuvole. Ah e sono stupida. Non come quelle americane bionde con la vocetta del cavolo, io sono davvero stupida! O più che altro non penso mai prima di parlare, per questo faccio sempre casini. Ma è una cosa che sto cercando di risolvere. Ho anche una sorella gemella, Celine, a cui voglio un bene dell’anima. Stiamo nella stessa classe quindi abbiamo gli stessi amici e anche la stessa migliore amica che si chiama Lily, lei è tutta la mia vita, non so come farei senza.
Un paio di mesi fa mia sorella si è messa con un ragazzo che è anche il migliore amico di Lily ed ora la sto accompagnando a vedere la sua partita di calcio. È un torneo della scuola quindi ci conosciamo tutti, anche perché la nostra è una scuola piccola con non più di 150 persone, come un piccolo paesino. Oggi la squadra di Robert, il ragazzo di mia sorella, gioca contro quelli dell’ultimo anno. Quando arriviamo ci mettiamo sedute in un angolo del campo insieme ad un altra nostra amica, Jennifer, anche lei per vedere il suo ragazzo. Insomma io sono l’unica che non è fidanzata!! Ci mettiamo a ridere e scherzare parlando dei loro ragazzi e di tante altre cose.
Dopo un po’ arriva Will, si può dire il mio migliore amico e ci mettiamo a giocare, a ridere, ci meniamo e ci lanciamo i sassolini dell’erba sintetica. Lo adoro, con lui mi sembra quasi di tornare bambina. Sono davvero felice di aver trovato una persona come lui, quando siamo insieme non importa più nulla, la gente, i nostri ruoli, il posto e spesso veniamo fraintesi, ma lui è come un fratello per me, ci conosciamo ormai da quando siamo piccoli e tra noi non potrà mai esserci niente. In quel momento uno dell’ultimo anno lancia la palla addosso a Will, lui tranquillo gliela ritira e continuiamo a giocare.
“Arbitro non dovrebbe esserci silenzio??” dice lo stesso ragazzo di prima, sembra che gli diamo fastidio. Jennifer mi dice che lui è Harry Styles e io finalmente capisco dopo più di un anno chi è il ragazzo che è considerato il più figo della scuola. Eh si, perché come tutte le brave bimbe che vivono nel loro piccolo mondo di arcobaleni e unicorni io non sapevo neanche come era fatto il tipo a cui il 95% delle ragazze va dietro. Bhe effettivamente è molto figo ma non così tanto da dover pensare sempre e costantemente a lui. Comunque ci becchiamo una sgridata e così ci calmiamo un po’ e ci mettiamo a segnare i nomi dei ragazzi che facevano gol per avere alla fine tutti i punteggi.
Will: “Scrivi Ted, ha appena fatto gol” io scrivo e lui: “Ma no, scema! Hai sbagliato colonna! No, devi scrivere anche le ammonizioni!” “Ma che sono le ammonizioni??” “Come fai a non sapere che sono?!?! Sei una cretina!!” “Cretina lo dici a tua sorella, tu non puoi parlare che ti do un calcio e ti smonto. Fragilino!!” “Non chiamarmi fragilino! Cicciona!!” E andiamo avanti in questo modo prendendoci in giro per tutto il primo tempo.
Arriva il secondo tempo e siamo seduti tutti uno accanto all’altro appoggiati alla ringhiera: io, Will, Jennifer e Celine. Chiacchieriamo tranquilli e stanchi per tutto il caldo che fa, sembra una giornata di giugno e non di inizio ottobre. A un certo punto vedo la palla arrivare fortissima verso di me e un ragazzo fiondarsi per prenderla. Io, vedendo arrivarmi un ragazzo, decisamente molto più grosso di me, addosso mi faccio piccola piccola e ritiro le gambe al petto diventando tipo una palla. Alzo gli occhi abbastanza impaurita e mi accorgo che lui, per non cadermi addosso, ha appoggiato entrambe le mani alla ringhiera e ora mi sovrasta completamente. Bhè quel ragazzo non è altro che Harry, ma perché sempre lui??
Cavolo è bellissimo, mi guarda da sopra di me con il suo metro e 80 di altezza tutto affannato, dietro la sua testa c’è il sole che fa risplendere tutte le goccioline di sudore sui suoi capelli, sul suo collo e sul viso. È molto più in alto di me , visto che io sono rannicchiata per terra e lui è in piedi ma riesco comunque a sentire il suo respiro veloce per la partita che sta giocando e il suo odore mi arriva forte alle narici, è un misto tra sudore, dopobarba e profumo da uomo. Non posso non perdere un battito, o forse due, di fronte a lui. Prima fa una specie di ghigno, come se avesse appena ricevuto qualcosa che voleva da tempo. Come se mi volesse dire: ringraziami, ti ho appena salvato da una bella pallonata sul naso. O volesse semplicemente prendermi in giro. Poi mi sorride, un sorriso dolce che mette in mostra le sue meravigliose fossette e mi fa l’occhiolino, mentre mi scompiglia un po’ i capelli, come per rassicurarmi. Fatto ciò torna tutto tranquillo a giocare.
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.
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Bhè no!!
Non puoi farmi l’occhiolino e scompigliarmi i capelli e poi andare via tutto tranquillo!! Che cavolo mi significa?!?!? Ma poi il mio cervello cerca di riconnettersi e fa due conti: quel ragazzo non è uno qualunque, è Harry ed è abituato ad avere tutte ai suoi piedi. Quindi probabilmente non significava davvero niente. Era solo qualcosa che gli serviva per ribadire la sua posizione da “io sono sopra tutti”. Quindi decido di non pensarci e tornare alla partita.
“Angie è tutto ok?” mi chiede Will e io annuisco come un ebete. Poi capisce: “Non è che ti sei emozionata perché Harry ti è quasi caduto addosso?” dice sorridendo sornione. Mi prende alla sprovvista e così io gli dico: “Ma che dici?? Ti pare, lo sai che a me non interessano quelli come lui!! È solo uno sbruffone che si crede chissà chi!”. Sembra credermi e così si mette a parlare, convinto che lo sto ascoltando, ma proprio non riesco perché la mia testa è occupata solo da Harry. Cerco di non pensare a lui e ascoltare ciò che mi sta dicendo Will ma non aiuta il fatto che mi sta giocando davanti. Così la partita va avanti con Will che mi parla e io che annuisco ogni tanto per far credere che lo sto ascoltando, mentre lo osservo. È la prima volta che lo guardo davvero. Il viso non è propriamente quello di un adulto, ha quasi delle espressioni infantili, smorzate subito da uno sguardo malizioso e provocatorio. A un primo impatto sembra un bravo ragazzo, ma poi lo guardi bene e noti uno sguardo furbo, vispo e attento, pronto a fregarti appena tu ti distrai. I capelli sono marrone scuro, morbidi e ricci. È la cosa che più mi fa impazzire, e non solo me, perché quei boccoli fanno venire voglio di mettergli le mani nei capelli e accarezzarlo per sempre. Sono lunghi con il ciuffo un po’ su gli occhi. Ogni tanto se lo scosta dai suoi occhi verdi, come l’erba. Come fa ad avere degli occhi tanto verdi?? Sono come magnetici. Gli guardo le mani. Sono grandi, con le dita lunghe e abbastanza curate e vorrei tanto stringere tra le mie. Le braccia sono forti e muscolose, non troppo ma quel tanto che basta per notare i suoi muscoli e avere voglia di essere abbracciata. Poi passo alle spalle, sono davvero grandi … e poi il collo. Ogni tanto gli scendono giù delle goccioline di sudore, che lui prontamente asciuga. E’ davvero sexy.
Non riesco a capire queste sensazioni, come se dentro di me ci fosse una voragine che mi sta consumando da dentro. Il cuore mi batte fortissimo, non riesco a fermarlo, lo sento martellare furioso nel petto. Ma cosa mi prende?? A me non può piacere Harry!!
Quando finisce la partita torno a casa insieme ad altri amici che hanno giocato e mi vado a preparare per la festa. Si perché oggi la nostra scuola farà il ballo delle matricole. Si fa ogni anno all’inizio di ottobre e le matricole devono fare una sfilata e poi si elegge Miss e Mister Matricola, dopo c’è una specie di discoteca. Essendo in una scuola salesiana abbiamo anche il cortile, quindi c’è molto spazio. È bella come festa ed è un occasione per vestirsi carine. Comincio a prepararmi ma puntualmente la mia testa va a lui, a quel sorriso, alle sue grandi mani tra i miei capelli, adoro quando mi toccano i capelli, ai suoi occhi, insomma non riesco a non pensarci. La cosa è strana visto che è da più di un anno che stiamo nella stessa scuola ma prima di ora non ho mai pensato a lui. Quando tutte le ragazze impazzivano parlando di lui a me non fregava niente e ammetto di aver capito come è fatta la faccia di questo famigerato Harry Styles solo questo pomeriggio, perché prima non lo avevo neanche mai guardato. Comunque a fatica riesco a concentrarmi su trucco e parrucco  e finisco di prepararmi. Mi guardo allo specchio e devo dire che non sono niente male, ho una gonna stretta a tubino nera con sopra una maglia larga un po’ trasparente con un villaggio di aborigeni stilizzato e delle paillettes, mentre le scarpe sono un decolté nero. Il trucco è stato difficile visto che sono negata ma è venuto abbastanza bene, soprattutto per le ciglia super voluminose. L’unica cosa che mi rimane da fare è aspettare Lily che viene a prendermi per andare. Ma sono proprio in questi momenti in cui non tieni la testa impegnata che i pensieri vanno a ciò che non vorresti pensare.

   
 
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