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Autore: La Kurapikina    10/06/2012    1 recensioni
Ciao a tutti!!! E' la prima cosa che scrivo una ff su loro e spero vi piaccia. E' una "riscrizione" con molti cambiamenti della casa della notte dal punto di vista di Damien, in cui la storia prende una piega diversa da quella descritta nei libri, soprattutto per quanto riguarda Jack
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Ho detto che non lo so!” sbottò Jack fissando Neferet con uno sguardo carico di odio: “E’ la millesima volta in due minuti che me lo chiedi!”

Calò il totale silenzio: non appena Jack si era specchiato e Dragone aveva decretato il suo “Abbiamo un problema” era scoppiato il finimondo: tutti i ragazzi si erano messi a strillare le loro ipotesi somigliando in modo incredibile ad un pollaio in rivolta mentre Dragone e Lenobia cercavano di farli stare zitti; dall’altro lato io, Jack e Neferet non avevamo spiccicato parola fino a quando la nostra Somma Sacerdotessa non gli era letteralmente saltata addosso, bloccando Jack al muro ed ordinandogli di confessare, perché a suo parere doveva per forza essersi votato a qualche divinità maligna per avere un Marchio simile.

Jack sembrava non essere spaventato, ma solo arrabbiato e per uno strano motivo anche io lo ero, anche se riuscii in qualche modo e frenarmi: il fatto di provare le stesse emozioni del mio ragazzo mi faceva sentire strano; poi successe: Neferet, esasperata, lo schiaffeggiò e io lo sentii nel senso che percepii proprio lo schiaffo arrivarmi dritto sulla guancia anche se in realtà nessuno mi aveva toccato.

Il presentimento più brutto che avessi mai provato si impossessò di me e forse sarei anche potuto scappare strillando come una ragazzina se proprio in quel momento non avessi incrociato lo sguardo di Jack: anche lui sentiva, capiva e sapeva… era fin troppo evidente dal modo in cui mi fissò, a metà fra lo spaventato e il curioso; gli restituii lo sguardo, carico delle stesse emozioni.

“Neferet, calmati… forse il ragazzo non sa veramente niente.” stava dicendo in quel momento Dragone, avanzando verso la donna e tirandola indietro con forza.

“Come può non sapere!?”

“Anche io non capivo all’inizio: ero arrivata qui con il semplice contorno del Marchio e il giorno dopo mi sono svegliata che era completo: nessuno sa cosa Nyx abbia in mente quando fa certe cose…” intervenne Zoey, e lei in effetti era una vera esperta di stranezze visto che era la prima novizia ad avere un Marchio completo, la brama di sangue anche se ancora matricola ed un’affinità con tutti e cinque gli elementi; non si era fatta mancare nulla, insomma…

“Io sono la sua Sacerdotessa, so come la dea agisce!” per un attimo temetti che si sarebbe messa a sputacchiare  da quanto era arrabbiata e questa convinzione crebbe quando Lenobia ribatté dicendo che, per quanto fosse vicina alla dea, nemmeno lei leggeva nella sua mente; andando contro ogni mia aspettativa, però, Neferet tacque, forse accusando il colpo e non trovò più nulla da ridire.

A quel punto tornò di nuovo a regnare il silenzio, ma era terribilmente fastidioso perché tutti si lanciavano occhiate preoccupate, incuriosite e spaventate contemporaneamente: era fin troppo evidente che non solo la nostra dea aveva messo mano nel Marchio di Jack visto che il lato sinistro non aveva niente a che fare con lei…

“Nessuno di noi riesce a capirci qualcosa?” fece il biondo sbuffando quando a rispondergli fu solo il silenzio.

“Allora cercheremo in biblioteca!” decretai io capendo i suoi pensieri, di nuovo.

Tutti, professori inclusi, annuirono e fecero per allontanarsi in direzione della biblioteca, obbedienti come cagnolini, quando: “Porca puttana!” strillò Jack con un’adorabile vocetta acuta che però mi perforò entrambi i timpani.

“Davvero un bel modo per essere accolti…” rimanemmo pietrificati al suono di quella di voce, che, per quanto nuova, riconoscemmo  tutti, forse mossi da un istinto talmente profondo da essere per noi sia naturale che estraneo.

“Nyx…”  sussurrò Zy, che, come ci aveva raccontato, aveva già avuto a che fare con la dea, mentre tutti ci voltavamo: lei era veramente lì, fra noi, gruppo compatto, e Jack, solo.

Era bellissima nella sua semplicità, con la pelle diafana, bianca quasi come il vestito di seta leggera che indossava, i cappelli biondissimi, lunghi fino alla vita stretta e i lineamenti dolci, gentili.

Aveva l’aspetto di donna, ma c’era qualcosa in lei che faceva capire che era qualcosa di più, perché una creature simile non poteva essere solo umana…

Eravamo lì tutti con le bocche spalancate e decisamente sconvolti per il fatto che, alla sua apparizione, Jack le aveva strillato dietro “puttana”…

non ci restava che sperare che fosse comprensiva.

“Sono molto comprensiva, Damien,” fece lei ridendo con un suono cristallino: “altrimenti non sarei qui! sedetevi, per favore, perché ho deciso di spigarvi ciò che è appena successo: la situazione è sfuggita di mano persino a me e quindi ormai è talmente delicata che richiede il mio intervento. Con premesso però, preferirei che Neferet, Dragone e Lenobia lasciassero la stanza: non è ancora tempo, per voi, di sapere.”

Vidi chiaramente le espressioni deluse di Lenobia e Dragone, accompagnate da quella furiosa e frustrata di Neferet, me il trio di professori se ne andò senza ribattere, senza anzi spiccicare una sola parola e così rimanemmo solo noi ragazzi con Nyx.

Ci sedemmo in cerchio come bambini obbedienti intorno alla dea, che rimase dritta in tutta la sua fierezza, reggendo uno scettro che poteva benissimo essere di diamante.

“Molto bene ragazzi, so che molto probabilmente ora sarete molto confusi, ma vi pregherei di non interrompermi.”

Noi annuimmo tutti (ammettiamolo, chi avrebbe avuto il coraggio di contrariarla?) e ci preparammo ad ascoltare quella che ancora non sapevamo sarebbe stata la storia che ci avrebbe cambiato la vita.

“Come potete vedere, il marchio di Jack è cambiato, ma in realtà la spiegazione è molto più semplice di quello che può sembrare: il veleno a quasi lo a quasi ucciso e tu, Jack, ti sei salvato solo grazie a Damien che ti ha offerto il suo sangue. In ogni caso, tu saresti comunque dovuto morire perché era destino che il tuo organismo rifiutasse la trasformazione.”

Ci gelammo sul posto, sconvolti, ma non aprimmo bocca e Nyx riprese, imperterrita: “Bevendo da Damien però, per la prima volta e per un motivo che va sopra alle normali leggi della natura fra voi due si è creato un Imprinting, cosa che normalmente sarebbe impossibili fra due novizi; questo nemmeno io me lo so spiegare con certezza, fatto sta che è successo. Ora, anche l’organismo di Damien era destinato a rifiutare la trasformazione, ma con il vostro Imprinting si è creato un precario equilibrio che fa in modo che finché l’Imprinting ci sarà, entrambi vivrete e non rifiuterete la trasformazione, ma non appena esso si dovesse spezzare, morirete entrambi, rifiutando istantaneamente la trasformazione in vampiri. Ecco spiegato il perché dei vostri pensieri in contemporanea! Per quanto riguarda il tuo Marchio, Jack, la spiegazione è altrettanto facile: il tuo fisico è stato fin troppo vicino alla morte, ma non per cause naturali. Sarebbe stata una morte data dal veleno, quindi dall’odio e dal male; il tuo corpo e la tua anima è quindi stato a contatto con la Tenebra, con il male in una delle sue forme più acute, ma dall’altra parte a conosciuto anche il profondo bene che il gesto di Damien ha portato nella tua vita: il lato destro del tuo Marchio rappresenta proprio questo, con i miei tipici simboli, mentre il sinistro ha il colore e i simboli del male. In centro poi i due aspetti si uniscono, proprio come sono legati con un nodo indissolubile nella tua anima: il bene e il male, in te, proprio in questo momento, stanno sostenendo una lotta all’ultimo sangue per avere la prevalenza sulla tua anima ed hanno la stessa identica forza; solo tu puoi decidere chi favorire… questo è quanto.  Ci rivedremo, ragazzi.” così dicendo Nyx scomparve rivolgendoci un sorriso dolce.

Noi rimanemmo zitti, immobili, pietrificati, fino a quando : “Ah, cazzo!” sbottò Jack nello stesso istante in cui Zy aprì la bocca per dire il suo tipico : “Oh, cavolo!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciaoooo!!! Scusate il ritardo per questo capitolo, ma ade la scuola è finita ad avrò più tempo!!! Spero vi piaccia!!! Un grazie speciale a Elizabeth Blackblood, l’unica che ha ancora il coraggio di recensire questo casino di ff!!!

  
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