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Autore: Sposa_Cadavere    12/06/2012    4 recensioni
HO SISTEMATO I DIALOGHI!
Era bastato uno sguardo per far crollare le difese erse attorno al cuore di Sakura, un solo sguardo e già si sentiva innamorata di lui. S’immaginò crescere e diventare donna al suo fianco, con Sasuke che la abbracciava, Sasuke che la baciava, Sasuke che faceva sesso con lei, Sasuke che la sposava bellissimo e impeccabile in uno smoking, Sasuke che cullava una bambina dai capelli rosa e gli occhi neri.
L’ultima immagine, quella di Sasuke con in braccio una bambina era talmente bella intensa che si sentì piegare le ginocchia.
Coppie: SasuSaku, NaruHina, SaiIno, ShikaTema, SuiKa, Sorpresa
Uff anche se per una sola marginale coppia devo aggiungere l'avviso shonen ai. Spero non mi rovini la storia >.>
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ino si sciacquò la faccia e si guardò allo specchio, era orrenda, aveva due occhiaie enormi non aveva dormito nemmeno un ora quella notte benché ubriaca.
"Ciao Yamanaka, tutto bene?"
Ino si girò verso una ragazza dai capelli rossi, Karin, e senza nemmeno darle il tempo di parlare le diete uno schiaffo fortissimo sulla faccia.
"Che cazzo vuoi?" l'aggredì Karin offesa.
"Ieri ti sei scopata Sai eh? Ti è piaciuto eh?"
"COSAAAAAAAAAAAA?"
Karin era stupita.
"Non ti ricordi?" 
La rossa scosse il capo e mormorò: "Io ieri ho flertato un po con Sasuke, ci siamo baciati, poi lui se n'è andato improvvisamente"
"Non era Sasuke era Sai"
Ino strinse le mani a pugno.
"COSA! QUEL CESSOOOOO PALLIDO? CHE SCHIFO, CHE SCHIFO!"
Karin fece laparte di vomitare nel lavandino.
"Mamma mia che scuallore" pensò Ino e uscì dal bagno dirigendosi in aula. Purtroppo incontrò Sai.
"Bravo, hai detto a me che ero una troia perchè ci ho provato con te e ieri ti sei sbaciucchiato quella puttana di Karin che manco sapeva che eri tu, bravo" disse Ino arrabbiata.
"Mi ha provocato troppo, la carne è carne" rispose il ragazza con una faccia indifferente.
"Mamma mia che fijo de na mignotta che sei ti spaccherei la faccia" urlò la bionda facendosi sentire da tutti "Ma non te ne frega proprio niente di me eh?"
"Non è questo" rispose Sai insicuro. Ino attese che aggiungesse altro ma siccome lui restò in silenzio lei gli voltò le spalle e se ne andò.

.Sakura batteva il piede a terra nervosa mentre aspettava Sasuke. Aveva impiegato tre ore a scegliere cosa mettere e alla fine aveva scelto un pantalone bianco abbinato con la giacca e sotto una canotta rosa. Si era truccata in modo leggero giusto correttore, ombretto verde acqua come gli occhi, lucidalabbra e mascara. Ora erano le sei e Sasuke non si faceva ancora vedere. Gliel'avrebbe fatto vedere lei a Sasuke quando fosse arrivato.

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Eccolo lì su una motocicletta nera lucida arrivare a tutta velocità. Prima che potesse investire Sakura frenò e scese dalla moto.
"Ei è un'ora che ti aspetto!"
"Non è importante quanto si aspetta, ma chi si aspetta" 
Sakura non riuscì a rispondere e lo fissò risentita.
"Allora, ti porto a prendere un cocktail, cara... qual'è il tuo nome bellezza?" chiese Sasuke.
Sakura era stupitissima "Non sai il mio nome?"

"No"
La rosa non sapeva che dire e balbettò "Mi chiamo Sakura Haruno"
"Va bene Sakura Haruno, vuoi venire a prendere un cocktail con il sottoscritto?"
 
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Naruto stava triste sul suo letto a guardare un cartone di ninja.
C'era rimasto malissimo alle parole del giorno precedente  della sua Sakura, perchè lei era sempre così cattiva con lui? Boh.
All'improvviso chiamò suo cugino Deidara e gli chiese di uscire.
"Ma no sono troppo giù" disse Naruto.
"Dai Nacchan così ti tiri su il morale... esci un po' con me e i miei amici eddaieddaieddaieddaieddai..." insisté Deidara.
"E va bene!" sbottò il biondino "Passami a prendere tra mezz'ora!"
Si preparò indossando il solito jeans con la giacca di tuta arancione, nemmeno si pettinò e aspettò suo cugino davanti la porta.
"Ciao Naruto! Com'è che stai così giù?"
"Niente l'amore della mia vita ha detto praticamente che gli faccio schifo"
Deidara si grattò la testa e cercò di tirarlo su.
"Va bene Nacchan, non ci pensare le donne vanno e vengono, ti presento i miei amici"
"Piacere io sono Kisame" disse Kisame.
"Piacere io sono Hidan" disse Hidan.
"Piacere io sono Sasori, il ragazzo di Deidara" disse Sasori e appoggiò una mano sulla spalla del biondo più grande con fare possessivo.
"Piacere io sono Konan" disse l'unica donna del gruppo. "Ok, andiamo a divertirci! Che ne dite se andiamo a fare scorta di birre
al Central Bar?" propose Deidara.
 
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"Allora un Long Island per me e un Mojito per la signorina" ordinò Sasuke.
"VA bene" squittì la barista ammaliata "Ve li porto subito XD!"
"Allora in che classe vai?" chiese Sasuke mentre sorseggiava il suo Island.
"La IV A" rispose Sakura timidamente "E tu?"
"La V A" rispose Sasuke ghignante "Mi piacciono tanto i tuoi capelli, lo sai?"
"Oh" disse Sakura imbarazzata "Grazie. Anche a me i tuoi"
Sembrava una rimbambita, si scioglieva sotto lo sguardo hot di Sasuke. Voleva non sembrare più una rimbambita così iniziò a parlare.
"Sono nata qui, i miei genitori fanno i dottori. Anch'io vorrei fare il medico da grande, mi piacerebbe sentirmi importante salvando la vita alle persone. Mi piace tanto la biologia , Darwin è il mio mito. Ino, la bionda che ieri si è ubriacata, è stata la mia prima amica. Ora ho tanti amici ma lei è sempre la più cara per me e se qualcuno le fa del male lo ammazzo. Mi piace il rosa, il J pop e i cieli d'estate e odio le advances di Naruto, la stupidità e la bruttezza. Da quando ti ho visto Sasuke-kun mi batte sempre forte il cuore, lo so che può sembrare infantile ma vorrei provare a costruire qualcosa con te, io..."
A Sakura mancò il fiato, si accorse che aveva detto un sacco di cazzate.
Tuttavia Sasuke sorrideva e annuiva, segno che la stava acoltando o no?
"Mi stai ascoltando?"
"No" rispose Sasuke "Stavo guardando quanto sono belli i tuoi occhi e le tue labbra, mi sono perso al J pop..."
"Awwwww" mugolì Sakura.
"Andiamocene da qui ti porto allo zoo." propose il moro.
"Perchè O.O?" 
"Perchè è il posto adatto a una vacca come lei"
Sasauke e Sakura alzarono gli occhi e guardarono una Karin visibilmente alterata che incombeva sul tavolo.
"Stavo per dire perchè le piaceva la biologia comunque che cazzo vuoi Karin?"
"Tornare con te ecco cosa voglio!" rispose Karin e afferrò la camicia nera di Sasuke "Mi hai lasciata senza una spiegazione"
"Mi hai tradito con mio fratello." rispose freddo Sasuke.
"Beh! Un errore può capitare no? Tu hai fatto molto di peggio Sasuke!" insisté Karin.
"Un errore?" replicò gelido il moro "Dopo che te lo sei scopato, hai perseguitato Itachi affinché si mettesse con te. Non è stato solo un errore Karin e ora smamma!"
"Non è vero e lo sai benissimo! Lo sai come stanno le cose! Perchè dici bugie?" gridò la ragazza alterata "Perchè devi fare così? Perchè vuoi sempre essere supplicato eh?"
"Fuori dalla mia vita, Karin"
"Sasu..."
Sakura si alzò, era stanca di quello spettacolo orrendo.
"Se non ti dispiace, Sasuke sta avendo un appuntamento con me. Puoi lagnarti con lui quando non è impegnato. Va via Karin ti stai rendendo patetica"
"Fatti i cazzi tuoi Sakura, è meglio per te" le rispose Karin duramente.
"I cazzi miei? I cazzi miei? Ma tu..."
Intanto al bancone c'era un'altro casino.
"Ehi mora perchè non ci vuoi dare da bere! Abbiamo sete!"
Naruto stava insistendo con la barista Shizune affinché gli desse altre birre dopo che lui e il suo gruppo erano stati cacciati da tutti i bar di Tokyo.
"No, andate via, siete ubriachi" rispose Shizune.
"Hey bambola, lascia stare le birre, chiudi quì e vieni a divertirti con noi" propose Kisame sporgendosi sul bancone.
"MA l'hai vista?" chiese Hidan sconvolto "Hey Naruto quella ragazza ha i capelli rosa, non è che è lei l'amore della tua vita?"
"Eh? Sì è vero... Sakura-chan!"
Naruto corse verso Sakura barcollante. "Sakura-chan, cosa fai qui con il teme e Karin?"
"Io stavo uscendo con Sasuke e Karin ci sta molestando" spiegò Sakura nellla speranza che Naruto l'aiutasse come al solito.
Invece non andò così.
Naruto abbassò la testa e chiese con la voce che gli tremava: "Sasuke e tu avevate un appuntamento?"
"Si dobe" rispose Sasuke con il tono si voce con cui si rimarca l'ovvio "Sakura andiamocene, mi sono stancato di questi cafoni"
"Nono teme, prima io e te parliamo!" urlò Naruto saltando sul tavolo.
Shizune chiamò i carabinieri e Deidara la vide così venne e andò a trascinare l'intera comitiva fuori dal bar "Fuori fuori che qui arrivano gli sbirri"
"No, io non me ne vado"
Hidan afferrò Karin per il braccio e tutti andarono fuori dietro il bar.
Sasuke scosse il capo e chiese gentilmente a Sakura se potessero andarsene subito, ma Naruto lo trattenne.
"TEME! TU LO SAPEVI CHE IO ERO INNAMORATO DI SAKURA, PERCHE' CAZZO CI SEI USCITO EH? CHE TI HO FATTO?"
"Dopodiché gli tirò un pugno.
Sakura finalmente si decise a intervenire.
"BASTA! BASTA! QUESTO E' IL MIO APPUNTAMENTO, FUORI DALLE PALLE! NARUTO, SI CHIAMA SELEZIONE NATURALE, VINCE IL PIù FORTE CAPITO? I DEBOLI SONO DESTINATI A SOCCOMBERE!" e detto questo tirò un pugno talmente forte a Naruto che lo mandò per terra.
Deidara intervenne.
"Ehi pink bitch non toccare mio cugino!" urlò e afferrò la rosa per i capelli.
"E tu non toccare la mia ragazza!" urlò Sasuke tirando un calcio nello stomaco a Deidara.
"Awwww la mia ragazza... Oh Sasuke kun..." pensò Sakura
"Vuoi morire?" gli chiese Sasori e gli menò una botta alla gola.
"Pestiamo il moccioso" propose Kisame indicando Sasuke " portamoci le due bambole!"
Karin alle parole indegne di Kisame si divincolò ma Hidan rafforzò la presa su di lei e le premette a forza la mano tra le gambe.
"Basta ragazzi" Naruto si rialzò a fatica "Si sta passando il limite, lasciate stare le ragazze è una questione tra me e il teme"
"Questo lo dici tu" replicò Sasori "Io ho voglia din sporcarmi le mani di sangue di questi due figli di papà e voi?"
Sasuke vide che la situazione si stava mettendo male e cercò di chiamare Itachi di nascosto.
Purtroppo Deidara lo vide prendere il telefono e lo scagliò a terra.
"Io chiamò la polizia" pensò Sakura e tentò di prendere il telefono ma Sasori la bloccò prima che potesse muoversi.
"Naruto, questo stronzetto Uchiha è tutto tuo, fallo a pezzi" lo invitò Deidara.
"No" rispose Naruto "Un'altra volta, ora andiamo via. Dai ragazzi siamo ubriachi non facciamo cazzate"
"Allora ci penso io"
Deidara fece per scagliarsi contro Sasuke ma qualcuno lo afferrò per i capelli e lo buttò via come uno straccio vecchio.
"Itachi" mormòrò Sasuke senza fiato.
"Devi sapere che la checca bionda ce l'ha con me perchè non considero il suo vandalismo arte e siccome non ha le palle per prendersela con me allora se la prende con te. " spiegò Itachi.
Si era portato appresso i sei  Pain, i gemelli Zetsu, Tobi, suo cugino Shisui e gli ultimi due acquisti della "gioventù della Yakuza", Suigetsu e Juugo.
"Ciao Karin, come va?" chiese Suigetsu a Karin in modo provocatorio "Ti ricordi di me eh?"
"Si vaffanculo" rispose rabbiosa Karin cercando di sputargli in faccia.
"Avanti" ordinò Itachi "Pestate quella checca di Deidara e suo cugino"
Gli amici di Itachi si scagliarono subito contro i due malcapitati e persino Kisame e Hidan che prima erano dalla parte di Deidara si unirono al gruppo avversario.
Konan e Nagato portarono Karin e Sakura al sicuro nella via principale, mentre gli altri pestarono Naruto e Deidara. Sasori cercò di salvare il suo ragazzo, ma fu tenuto indietro da Tobi e solo verso la fine gli fu permesso di portare via Deidara semisvenuto, sanguinolento e pieno di lividi. Naruto restò a terra, mezzo morto.
I complici del pestaggio si dileguarono, per ultimi rimasero Itachi e Sasuke.
"Niisan non era necessario ridurlo così" borbottò l'Uchiha più piccolo.
"Si invece" rispose duro Itachi "Se non vuoi essere ammazzato, devi ammazzare"
Sasuke si chinò su Naruto, cercando di non far vedere a Itachi che gli stava venendo da piangere. Lo afferrò per la maglietta insaguinata, gli tirò forte un pugno per mantenere la recita davanti al fratello e lo ripoggiò a terra su un fianco in modo che non si soffocasse col suo stesso sangue.
"Andiamocene oututo"
"VA bene" acconsentì Sasuke.
"Bella la tua ultima ragazza" commentò Itachi.
"Si lo so, si chiama Sakura"
"Potrebbe farci fruttare quanto la rossa" considerò Itachi.
"Anche di più" concluse Sasuke.

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Hanabi Hyuuga sbuffò, nascose lo spinello nella tasca posteriore del pantalone e imboccò il vicolo per cercare privacy dietro ad un bar. Urlò quasi: un ragazzo biondo terribilmente malridotto era riverso a terra, dalla sua bocca colava saliva e sangue.
"CAZZO!"
Andò a soccorrerlo, gli accarezzò il viso e lo chiamò: "Scusa biondo, biondo, sei cosciente? Cazzo chiamo la polizia"
"No, niente polizia, la odio la polizia"
A cosa serviva la polizia? La polizia era formata per il 70% da membri del clan Uchiha e il clan Uchiha era la YAkuza.
"Va bene, ma qualcuno devo pur chiamare... " borbottò Hanabi a disagio "Non posso lasciarti così... posso chiamare mia sorella? Lei ha la macchina, possiamo... possiamo almeo portarti a casa tua"
"Va bene chiamala..." farfugliò il ragazzo prima di perdere i sensi.





  
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