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Autore: karisma    30/12/2006    7 recensioni
cap 2>>>>>-Black- disse, fissandolo negli occhi zaffiro.Era l’unica, l’unica che riusciva a non distogliere lo sguardo. Restarono così, semplicemente. Uno in piedi davanti all’altra, molto più vicini che quella mattina.Niente scherno, o odio nei loro occhi.<<<<<<<<<< Lui, ricco, famoso, bellissimo, affascinante, intelligente, superbo, ambizioso, popolare. Lei, povera, malinconica, grandi ferite dentro, Mud-Blood. Nel 7 anno dei Marauders folli, invincibili e un pò crudeli, qualcosa può ancora cambiare. "...Ma in lei, tutto era finito molto prima. In quell’istante, tra l’incantesimo e lo sguardo di Black. Divertito, cattivo, subdolo, arrogante. Qualcosa, si era incrinato...". Se vi piacciono le storie un pò complicate, sentimentali, malinconiche, crudeli, dove però l'amore trova sempre un germoglio, questa fic è per voi.
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutte!! Scusatemi per questo imperdonabile ritardo, ma ho avuto enormi problemi con questo pc del cavolo!!

Più o meno aggiornerò ogni settimana, verso la fine, ed eccovi un altro capitolo, di tono molto diverso dal precedente! Hei, mica volevo fare una storia super-deprimente!

Per i ringraziamenti a fine chappy,

good reading,

Karisma

 

 

***

-fregatene, ok?- fu l’ulteriore incoraggiamento di Melissa Jackobs.

-…-

-scusami tesoro-disse lei bloccandosi davanti a Griet –guardati! Sei stupenda, hai fatto solo un piacere a farti vedere semi-nuda da questi sfigati!-.

-per "questi sfigati", intendi tutta Hogwarts?- rispose lei alzando un sopracciglio divertita dall’espressione presa di Mel.

Quella ragazza la faceva sempre ridere. A tutte le altre poteva sembrare solo un’altra bambolina Corvonero, ma c’era di più oltre quei lisci capelli corvini e grandi occhi nocciola.

Melissa Jackobs era una ragazza stupenda, abile nel Quidditch, brillante quasi quanto Griet, di bell’aspetto e di magnifico carattere.

Melissa e Lily erano le due vere e sincere amiche di Griet.

Diciamo anche uniche amiche di Griet…

Anche se Lily ora era la ragazza ufficiale di Potter, il loro legame era comunque solido e duraturo.

Erano un trio strano: la rossa, la mora e la bionda.

La dolce, la forte e l’altezzosa.

-Griieeet!- una voce melodiosa le raggiunse alle loro spalle.

Lily Evans correva a perdifiato con un’espressione ansiosa sul volto, arrivata dalle giovani saltò al collo della bionda e trattenne a stento le lacrime.

-Griet…mi…mi dispiace troppo! Io…non…non credevo Sirius capace di un simile gesto…io…- farfugliò la rossa.

-stai calma, Lily, stavo giusto dicendo alla nostra cacciatrice n. 1 che ha reso un grande favore alla collettività stamattina in campo!- la interruppe Mel abbracciando Griet con fare protettivo.

-comunque…-proseguì la mora –sarà meglio che vada a fare pozioni, se no Lumacorno mi mette un’altra D…-concluse poggiandosi una mano sulla fronte e alzando gli occhi al cielo.

-D?!?!?- dissero in coro le altre due.

-e quando mai tu hai preso una D?- la interrogò incredula la Mayers.

-oh, bhè…-disse scocciata -questi sono particolari…certo che se però voi dovete sempre rovinare tutto! Volevo un’uscita di scena drammatica…-

-ahah! Ma và! Drammatica!- la salutò Lily, mentre Melissa correva su per la scalinata di marmo diretta alla Torre Ovest.

Appena lei scomparve dalla vista, le due ragazze scoppiarono a ridere, dio quanto le faceva morire quella tipa!

-sai- iniziò Lily tra una risata e l’altra –sei davvero stupenda quando ridi!- concluse guardandola meglio, sempre con una scintilla nelle iridi smeraldo.

Griet, di rimando, sorrise abbassando lo sguardo. Erano questi complimenti sinceri a farle sciogliere il cuore.

-Lily…- entrambe si voltarono di scatto verso quella voce, e il sorriso scomparve immediatamente dal volto della Corvina incontrando lo sguardo vagamente imbarazzato di Potter.

-andiamo Griet- e brusca Lily la prese per un braccio trascinandola lontano dal suo fidanzato.

Quando misero due piani di distanza tra loro, finalmente la lasciò andare.

-ma Lily, perché te la sei presa così con Potter?- chiese interrogativa –guarda che lui non c’entrava nulla, Black…-lasciò sfumare la frase nel nulla amareggiata.

-io non ci giurerei…quei due sono sempre in combutta, ma stavolta giuro che gliela faccio pagare! Che non osi rivolgermi la parola…io…!-

-Lily…-

E la rossa si voltò verso Griet come accorgendosi in quel momento della sua presenza, troppo occupata a continuare nella sua sfuriata.

Le due si abbracciarono con affetto.

-grazie- sussurrò la bionda.

***

-è bello, stare qui,insieme- disse Griet rivolta al paesaggio, con i gomiti poggiati sulla balaustra.

Sentì Lily sorridere al suo fianco, appoggiata contro la colonna, nella Torre di Astronomia.

-noi…abbiamo tanto in comune- continuò –e non solo la nostra origine- aggiunse riferendosi al loro sangue –eppure…siamo così diverse…tu piaci a tutti, tutti ti vogliono bene, e…bhè, hai il loro rispetto- concluse con semplicità.

-forse tu la vedi un po’ troppo drammatica, Griet- le rispose –sai, tu sei bellissima, sei intelligentissima, sei -affermazioni di Black a parte- un’abilissima giocatrice di Quidditch…-

-eh…quanti superlativi!-

-però…sei un po’ inavvicinabile…-

-me la tiro come una vacca, vuoi dire-

-ma sta zitta scema!- esclamò Lily abbracciandola da dietro e dandole un bacino sul collo.

-prova ad abbassare le tue barriere, ok? Sei una persona splendida, ma non è giusto che solo Mel ed io ne possiamo godere…-

-non è facile, è da sette anni che vado avanti così, che ho questa immagine… con che faccia potrei, domani, scendere in Sala Grande e mettermi a ridere e scherzare con tutti? Mi prenderebbero per un ipocrita-

-a volte…cambiare è più coraggioso che continuare ostinatamente a seguire i propri passi.-

Com’era saggia la sua Lily…

Alla fine, non era messa così male.

Aveva una famiglia premurosa, due migliori amiche dolcissime, bell’aspetto e buoni voti, che importava se quella famiglia fosse sul lastrico, che quelle due amiche fossero le uniche amiche, che venisse considerata altezzosa e snob, e che il ragazzo di cui era perdutamente innamorata la disprezzasse all’infinito?

Come leggiendole nella mente, Lily disse –Sirius…io, non l’ho mai visto comportarsi così, non so che gli prende-.

-io sì, con Mocciosus, mi tratta esattamente come tratta Piton- sospirò – ma d'altronde, siamo o non siamo le due persone meno popolari di questa scuola? Ha anche senso che riceviamo lo stesso trattamento- concluse.

-non dirlo neanche per scherzo! Ma…ci stai male, vero?-

Lily intuiva sempre tutto.

-non sai neanche quanto- rispose con un gemito Griet.

Restarono ancora per un po’ così legate, a contemplare l’imbrunirsi.

-sarà meglio andare a cena- alla fine disse Griet.

-giusto, vai a prelevare quell’altra scema dal suo "recupero" e portala a mangiare qualcosa, và-

-sì, però…promettimi che parlerai ancora con James, da subito- sapeva quanto ci teneva a lui in realtà.

-Griet, non so…davvero- sembrava realmente indecisa.

-Lily, Black è un imbecille, ma James non se lo merita, con te è splendido.- un sorriso d’amore si accese tra le labbra della rossa.

-sì…forse hai ragione- le sorrise.

Lily voleva un bene dell’anima a quella biondina che si ostinava a fare la dura, impassibile regina dei ghiacci, e ci stava male veramente tutte le volte che Sirius la trattava male, sapendo quello che in realtà Griet provava per il ragazzo.

-a proposito…lui- intendeva Sirius –ha scaricato Hilary, e anche Ortensia- rivolse un caldo sorriso alla Corvonero.

-pure Wendy e Janet! A quanto pare sono troppo oche anche per lui!-

-non so come questo mi possa tirare su…-

-bhè, è semplice…a quanto pare il nostro uomo è leggermente più profondo di quello che pensavamo.-

-senti…non ne parliamo più,ok? Vorrei solo mangiare qualcosa ora.- cercò di giustificarsi Griet.

-certo tesoro, ci vediamo di sotto, e portati dietro Mel, se no sviene dal troppo studio!-

-come no! Conoscendola si sarà appisolata con la bocca aperta davanti al camino!-

-in effetti…!-

Dopo il congedo, Griet si diresse verso il dormitorio di Corvonero con la mente attraversata da mille pensieri.

Lily era magnifica, ed era comunque l’unica a cui avesse confidato la sua "cotta", Mel odiava troppo Black per poterla capire, ne era sicura.

E aveva tutte le ragioni, per giunta.

-Mayers…-

Griet alzò in tempo lo sguardo da terra evitando di scontrarsi con colui che ultimamente occupava sempre i suoi pensieri.

Le sue guance avvamparono incontrando lo sguardo di Sirius Black, per la vergogna, per la rabbia, per l’umiliazione, per i suoi sentimenti.

-Black- disse, fissandolo negli occhi zaffiro.

Era l’unica, l’unica che riusciva a non distogliere lo sguardo.

Restarono così, semplicemente. Uno in piedi davanti all’altro, molto più vicini che quella mattina.

Niente scherno, o odio nei loro occhi.

Dio se era bello, capelli lunghi corvini gli ricadevano distratti sugli occhi blu, carnagione leggermente abbronzata, lineamenti duri e affascinanti. Le sue gambe scattanti racchiuse da stoffa grigia, pettorali formati costretti da una camicia, la cravatta slacciata penzolava dal suo collo, la veste nera gli copriva le spalle e ricadeva lungo il corpo, le mani ostinatamente infilate nelle tasche.

Arrogante.

Dio se era bella, capelli chiari lunghi e mossi, occhi scurissimi e impenetrabili, viso dolce, da bambina, sempre serio però. Gambe non troppo lunghe ma affusolate e tornite avvolte da calze scure, una gonna grigia troppo lunga, una camicetta che non poteva nascondere le sue forme accentuate, abiti un po’ logori che non potevano cancellare quel corpo morbido apparsogli quella mattina sul campo da Quidditch.

Impassibile.

-mi sei costata tre settimane di punizione con la McGranitt- le disse atono, fissandola spudoratamente.

Quella visione gli era costata tre settimane di punizione con la McGranitt.

-hai un buon profumo, Black- parole incredibili pronunciate da quelle labbra impossibili.

Griet stessa si stupì della sua frase, ma i suoi sguardi, e quell’aroma…muschio e fiori di loto…

Si scostò e proseguì per la sua strada, le guance ancore rosse dall’emozione.

FINE CAPITOLO SECONDO

Allora? Cosa ve ne pare di questa modifica di tono?

Avete capito qualcosa in più sulla nostra giovane protagonista e sull’arrogante Black?

Ecco l’inizio della vicenda!

Per l’azione…bò, se ci rimarrà un po’ di spazio^^

Per favore fatemi sapere cosa ne pensate, cosa preferite, cosa non vi piace, cosa non capite, cosa vi affascina, se volete l’azione, ecc., così potrò migliorarmi!

E ora grazie a:

Becky: visto, l’ho continuata!

Reisha: nu!! Niente smielosità per ora! Sinceramente, con quel bonazzo di Sirius Black ci vedo molto meglio le storie dure e passionali, ma anche il nostro idolo ha dei sentimenti, e feriti per giunta…

Lady Mimi. Grazie tesoro per i complimenti, spero che la storia continuerà a piacerti!

Martiguns: sono contentissima che Sirius per ora rispecchi le tue aspettative! Cavolo, lui è l’erede dei Black! Come ho già scritto all’inizio, aggiornerò verso i fine settimana!

Wendy16: ultima ma non meno importante, grazieee!! Mi hai fatto dei complimenti magnifici, sai? Lo so, forse con Siry ho esagerato un po’, però volevo rendere l’immagine dura, e per Griet, bè…lei purtroppo soffre molto, anche se si ostina a fare la dura!

E ora, HAPPY NEW YEAR a tutti gli amanti del mitico Sirius!

Ciao,

Karisma

  
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