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Autore: Amelia De Pulgis    12/05/2004    3 recensioni
La storia di una ragazza di 16 anni,Amelia,che sogna,ama e....ha le solite crisi ormonali come tutte le adolescenti!!!!!!!è la mia prima fanfiction!!!PER FAVOREEE RECENSITEEEEEE....ho bisogno di sapere cosa ne pensate!!!!
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nata il 31 ottobre di un anno che non vi voglio svelare,almeno per adesso,Amelia de Pulgis era sempre stata una bambina normale

Nata il 31 ottobre di un anno che non vi voglio svelare,almeno per adesso,Amelia de Pulgis era sempre stata una bambina normale;con due normali genitori che le avevano insegnato mano a mano che cresceva cos’era  giusto e cos’era sbagliato però Amelia aveva capito ed imparato che con i vari ostacoli e le molte gratificazioni che la vita le poneva davanti si poteva veramente capire la differenza  tra le due cose.

Aveva sempre ottenuto ciò che desiderava grazie anche a quei grandi occhioni che la caratterizzavano e soprattutto che risaltavano in quel faccino decisamente ovale.Alla scuola materna aveva instaurato un governo democratico e regolato i rapporti tra i vari componenti della classe ed ai pochi che non si lasciavano “sottomettere” così facilmente spettava una dose di pizzicotti che li avrebbe rimessi in riga.Arrivata alle elementari fu la protagonista femminile di una specie di BEAUTIFUL infantile che la portò ad imparare qualsiasi gioco e ad essere in qualsiasi famiglia inventata dai suoi compagni(naturalmente con veste reale);inoltre iniziò anche un periodo di relazioni amorose molto premature che da Amelia non erano considerate certo un gioco.

Va bene,va bene sembra un’eroina di 8 anni quella che vi sto descrivendo,ma fra poco non ne sarete più così tanto convinti.Infatti adesso inizia il periodo più traumatico e falso della sua infanzia:le scuole medie.Amelia si era iscritta ad una delle scuole più “in” della sua città(badate bene che non siamo in un paesino sperduto,ma bensì in una caotica città nel nord Italia,Milano)pensando naturalmente che i successi dei suoi primi dieci anni di vita continuassero senza interruzioni,ma non fu così:isolata,ritenuta poco più che un’ombra o un numero di registro dai suoi compagni snob,Amelia si intimidisce e i suoi grandi discorsi e le camminate a testa alta si riducono ad un ridicolo borbottio e ad un passo svelto guardando perennemente i mozziconi di sigaretta che rimanevano sul marciapiede.

Era depressa,priva di ogni gioia nel fare qualsiasi cosa,finchè un giorno,l’ultimo anno di quel grande strazio,il destino(in cui Amelia crede molto)la premia;un’estrazione per il cambio di posti e finisce vicino a Giorgio Incrociato,che sarà poi suo vicino di banco fino agli esami.

Amelia prova per Giorgio un sentimento mai  provato prima,un’affetto così forte per quel ragazzetto magro e alto che la spinge a comportarsi più naturalmente e ad affrontare decisamente meglio quegl’ultimi otto mesi che le rimanevano.

Lo ama,ne è quasi sicura,ma…come fare per conquistarlo?L’insicurezza acquisita in quegl’ultimi anni le offusca completamente i ricordi delle elementari che,come abbiamo già detto,erano state un periodo di “amori” molto coinvolgenti per Amelia.

Giorgio però sembra comportarsi con lei come si comporta con tutte le altre ragazze della sua classe;talvolta però il destino gioca brutti scherzi e Amelia si trova ad essere baciata da Giorgio,probabilmente esasperato per l’insistenza pressante delle richieste da parte di lei.

Ora  inizia un periodo di incomprensioni interiori per Amelia che pian pianino inizia il liceo e si avventura in questa nuova situazione in cui ha riposto molta fiducia.Qua trova delle vere amiche che la consigliano durante le numerose “crisi “ che la pseudo-storia con Giorgio implica.

Adesso non vorrei dilungarmi troppo sui vari avvenimenti di quel tempo perché,se proprio  devo dire la verità,ho una certa fretta di arrivare al presente.Basti solo dire che è stato anche questo un periodo di grandi sofferenze in campo sentimentale controbilanciato,però,dalla migliore condizione sociale della nostra ingenua protagonista.In questo periodo Amelia cerca di fare come un serpente che cambia pelle,soltanto che lei sta provando a cambiare qualcosa interiormente non esteriormente.I suoi grandi occhi rincominciano ad apprezzare le piccole cose,le particolarità e i dettagli insignificanti che fanno sorridere,ha un’aria sognante,fiduciosa e riscopre il vero piacere di acoltare la musica che rimette a fuoco alcuni momenti ben precisi della sua vita.La riuscite ad immaginare?E’ cresciuta forse anche un po’ maturata,è una normale adolescente con i suoi piccoli problemi che naturalmente a lei appaiono enormi ed insormontabili.Si affaccia verso l’enorme punto di domanda che è il suo futuro.Ma….aspettate un attimo non vi chiedete che fine ha fatto Giorgio?Beh,anche se non ve lo stavate chiedendo io vi “illumino” ugualmente:Giorgio è diventato la pura gioia per Amelia;dopo tutto il trambusto provocato dall’immaturità di entrambi,egli si è reso conto che quella piccola faccina ovale era qualcosa di più di una semplice faccia amica.Lei ama lui,lui ama lei.Era esattamente questo il punto dove avevo fretta di arrivare.Questo solamente perché io,la vostra narratrice,mi vedo costretta ad assistere di volta in volta agli eventi che avverranno e poi a raccontarvi i fatti fedelmente.Perché neanch’io so come andrà a finire questa storia…                             

 

 

  
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