Capitolo 2.
Il mio tragico mondo.
“mia… figlia…?” balbettò
incredulo Goku.
“sì, è così.” Disse Diana.
“ma come…?” chiese Goku, non
finendo la frase.
“com’è possibile? Te lo
spiego subito. Io vengo da una dimensione parallela a questa. Se qui tutti
vivono in pace e in armonia, nel mio mondo tutto è perduto.” Spiegò Diana.
“cosa intendi dire?” chiese
Goku, che a poco a poco si stava riprendendo dalla notizia ricevuta.
“vedi… da dove vengo io, gli eventi,
così come li conosci tu, sono molto diversi. Prima di venire qui mi sono
documentata e ho letto tutta la vostra storia nei minimi particolari. Confesso
che quando ho finito di leggere ho provato un sacco d’invidia, sapendo che ora
vivete in pace.
La storia è uguale alla tua
fino a quando hai sconfitto Junior nel torneo di arti marziali e dopo, che hai
sposato Chichi.
Un anno dopo voi avete avuto
me e un altro anno dopo mio fratello Calvin.
Sono passati sette anni e
sulla Terra arrivò Vegeta.”
“Vegeta? Questo Vegeta?”
chiese Goku, indicando la porta, anche se il suo vero obbiettivo era giù in
salotto.
“sì. Vegeta ti svelò le tue
vere origini e ti disse di andare con lui, per far sì che anche diventassi un
Sayan spietato.
Naturalmente tu rifiutasti e
così iniziaste a combattere.
Nel corso della battaglia
Vegeta decise di trasformarsi in Ohzaru e sembrava che stesse per vincere. Ma
accadde l’incredibile.
Tu…”
Ma Diana venne interrotta
dall’entrata di Goten.
“che bello! Ti sei
svegliata!” disse tutto felice il piccolo.
“cosa ci fai qui, piccolo
monello?” chiese Goku vedendo lì il suo secondogenito.
“volevo vedere se lei stava
bene!” rispose il bambino.
“grazie a voi ora sto
meglio.” Disse Diana, accarezzando la testa del bimbo. Quel bambino le
ricordava molto lei quando aveva la sua età.
“adesso, da bravo, torni di
sotto. Eh? Poi arrivo anch’io che devo dirvi un paio di cosette.” Disse Goku.
“va bene!” disse Goten e uscì
dalla stanza.
“scusa se ti ha interrotto.”
Disse Goku rivolto a Diana.
“non fa niente. Stavo
dicendo… Tu ti trasformasti in Super Sayan e riuscisti a tagliare la coda a
Vegeta, che così ritornò alle dimensionali normali.
Lo scontro continuò e tu,
sempre da Super Sayan, riuscisti a vincere ma risparmiasti la vita a Vegeta.
Vegeta non poté fare altro
che stabilirsi sulla Terra e così, in breve tempo, divenne anche lui un
difensore della giustizia.”
“non riesco proprio a vedere
Vegeta che difende le vecchine dai borseggiatori.” ammise Goku, portandosi una
mano dietro la testa come suo solito.
“be’… una volta l’ha fatto.
Solo che la signora anziana lo aveva scambiato per un altro delinquente e così
lo ha rincorso per ben
Goku si mise a ridere, non
riuscendo proprio a visualizzarsi Vegeta in una situazione del genere.
“scusa, è più forte di me!
Vegeta preso a borsettate! Questa è bella! Ma è meglio che non glielo racconti,
altrimenti mi picchia per una settimana e mi fa promettere di non dirlo troppo
in giro.” Disse Goku.
“scusa, ti ho interrotta
un’altra volta.” Disse Goku.
“nessun problema. Anche a
casa sono sempre interrotta da mio fratello. Ma continuando… passò un altro
anno e sulla Terra giunse ancora un Sayan ma accompagnato da un essere mutante:
Freezer.
Il Sayan non era altri che
Radish, tuo fratello, giunto sulla Terra per portare via te e Vegeta, che aveva
disubbidito agli ordini di Freezer.
Inutile dire che voi due
rifiutaste e così iniziò una nuova battaglia.
Tu affrontasti Freezer mentre
Vegeta Radish.
Anche col Super Sayan non
riuscivi a fare molto e purtroppo accadde l’irreparabile: tu venni colpito dal
Raggio Letale di Freezer e moristi.
Per tutti noi fu un colpo
durissimo e Freezer cambiò idea: decise di conquistare il pianeta Terra.
E da quel giorno tutti i
combattenti più valorosi morirono assieme a un sacco di innocenti e gli unici
sopravvissuti dei Guerrieri Z siamo io, Vegeta e Calvin.
Nonostante gli anni di duro
allenamento, non sono mai riuscita a sconfiggere Radish e così ho deciso di
venire da te per allenarmi e farmi diventare ancora più forte, in modo che
possa anche distruggere quel mostro di Freezer.” Disse Diana, terminando il suo
racconto.
Goku era rimasto in silenzio
ad ascoltarla e capì che lei era veramente sua figlia, non stava mentendo.
Era incredibile come Diana,
solo una ragazzina, era riuscita a sopravvivere di fronte a Freezer e la sua
malvagità.
“perché non avete chiamato il
drago Shenron?” chiese Goku, e la domanda gli parve più che giusta.
“perché Freezer era venuto
sulla Terra anche perché aveva sentito parlare delle sfere del drago, che
potevano esaudire qualunque desiderio.
Freezer è riuscito a
raccoglierne sei mentre la settima ce l’ho io. L’ho presa per evitare che
Freezer avesse tutta la serie completa.” Spiegò Diana.
“molto bene. Credo che ora
sia il momento di scendere giù e informare gli altri. So già che capiranno.”
Disse Goku.
Padre e figlia scesero in
salotto e appena Diana finì di scendere le scale tutti gli sguardi dei presenti
si posarono su di lei.
“salva a tutti…” riuscì
solamente a dire per l’imbarazzo, e si portò anche lei una mano dietro la
testa.
Goku iniziò a spiegare le
cose ma fu fermato ancor prima di cominciare.
Infatti, quando Goku disse
che Diana era sua figlia, Chichi guardò il marito con uno sguardo minaccioso,
che portava il messaggio di “traditore”.
Goku indietreggiò di fronte a
quello sguardo ma fu Diana a salvare la situazione.
“non è andato con un’altra
donna.” Disse semplicemente Diana.
Goku la ringraziò mentalmente
e proseguì nel racconto.
Finito di spiegare, Vegeta
chiese:
“e io non sono diventato
Super Sayan?”
“no, nessuno a parte Goku lo
è diventato.” Rispose Diana.
Ma la persona che vedeva la
cosa con occhi totalmente diversi era Goten.
“evviva! Ora ho una
sorellona!!” esclamò il bimbo.
Goku fece un sorriso a Diana,
come per dirle, “ti aiuteremo noi, stai tranquilla!”
Diana, dopo tanto tempo, si
sentì finalmente a casa.