16. Rivoluzioni a Hogwarts
Hermione risalì al dormitorio, anche se era
la sola Grifondoro
nell' intera scuola, nel suo dormitorio si sentiva più a
suo agio.
Si sedette e prese il libro.
Iniziò a leggere ogni riga della
pozione con attenzione.
Appena finì si accorse che nella ricetta non
c'era niente di strano, l'aveva fatta come il libro richiedeva.
Allora scorse le pagine fino alle "note", se
c'era qualcosa che non andava doveva essere riportato per forza la.
Per
quella pozione c'erano due intere pagine di note, scritte con varie calligrafie.
Iniziò a leggerle: parlavano di come dare un
sapore più dolce, un colorito invitante; davano indicazioni per "la
somministrazione",
"Tutte cose inutili" si ritrovò a pensare. Alla
fine della seconda pagina in un margine con calligrafia molto elaborata era
recata una scritta:
" Amore Sopito
non è il nome della pozione, ecco a voi l'intero nome: "Quando il
sentimento di Amore è Sopito", ciò significa che chi lo beve può
scoprire dentro di se il vero sentimento che prova per una persona. In più non
esiste nessun antidoto perchè il sentimento è puro, non indotto.
".
Hermione rilesse due volte la scritta.
Ora le era chiaro:
a Malfoy aveva fatto l'effetto contrario e
aveva di conseguenza scoperto che la odiava ancora di più.
Bene
non l'avrebbe più incontrato, nè ci avrebbe più parlato.
"Allora si divertiva a mettermi in ridicolo! Faceva solo finta di essere sotto l'effetto del filtro! Bene non gli darò più modo di farlo!".
Richiuse il libro, si alzò, si stiracchiò e
andò alla finestra,
nubi che annunciavano una nevicata si avvicinavano
minacciose,
si preannunciava un bianco Natale, lei amava la neve, ma di
solito alla prima neve c'erano Harry e Ron con lei,
questa invece era la sua
prima nevicata senza nessuno che le volesse bene, come i suoi ammici o la sua
faniglia...,
Cacciò via quei pensieri tristi, tra
due giorni sarebbe stato Natale e non poteva certo buttarsi giù.
Guardando
il prato vicino al lago scorse una figura che portava qualcosa sulle spalle
quando vi fece più attenzione vide che era
Draco che scendeva dal
castello con la sua scopa in spalla. Lo vide posizionarla e salirci sopra
schizzando via.
Lo osservò volare sul lago e sfiorare con la punta dei piedi
la superficie di questo.
Poi scattò in alto e ridiscese in picchiata
disegnando una spirale, poi continuò con degli avvitamenti dinuovo verso l'alto,
il tutto fatto a forte velocità.
Volava davvero bene. "Ma mai quanto
Harry", si ritrovò a pensare.
In effetti nelle partite tra Grifondoro e
Serpeverde, Harry ne era uscito sempre vincitore, nonostante, Malfoy, facesse di
tutto per batterlo,
"Forse se ricorresse solo alle sue
capacità avrebbe qualche posibbilità".
Finalmente si decise a togliersi dalla
finestra; dovette ammettere che essere l'unica nella torre era avvilente,
nonostante non sopportasse le conversazioni pettegole delle sue compagne, almeno
erano di compagnia...i primini indisciplinati erano un bel passatempo, adesso
invece non aveva niente da fare tutto il giorno.
Decise allora di riposare
un pò, riportare il "tomo maledetto" in bibblioteca e fare un giro per la
scuola, per non rimanere chiusa alla torre.
- Madama Prince devo consegnarle questo,
grazie.
- Signorina, ma quando è uscita?
- Più o meno tre ore fa...
-
Strano davvero, non l'ho vista uscire...
- Beh adesso andrei, buona
giornata.
Mentre camminava per la scuola, deserta,
sentì il suo stomaco brontolare, guardò l'orologio e vide che era ora di pranzo.
Scese in Sala Grande, dove c'erano già alcuni studenti Silente e la
McGranitt.
- Bene signorina Granger, venga venga dobbiamo decidere una cosa. , le disse Silente allegro facendo segno di avvicanarsi...
Hermione al quanto perplessa raggiunse il
Preside.
Dopo un pò altri ragazzi raggiunsero la sala e Silente li invitò ad
avvicinarsi, tra loro vi era pure Malfoy.
E con suo sollievo vide che non
indossava la camicia di prima, ma la sua divisa.
- Bene siete tutti quà se non sbaglio,
vediamo....sì! Perfetto. Allora a conti fatti siete 24 e precisamente: La
signorina Granger, di Grifondoro; 8 Serpeverde: di cui Malfoy, tre ragazzi del
primo, due del quinto, e due del secondo; 12 Tassorosso, divisi in: 7 del
secondo e 5 del quarto, e per finire 3 Corvonero, del sesto: Scott, Davis e
Smith. Siccome siete così pochi tutti i professori ci siamo consultati e siamo
arrivati alla conclusione che sarebbe meglio farvi condividere una stessa sala
comune, non è molto natalizio tenervi dislocati in gruppi così poveri per il
castello.- gli studenti si guardavano tra loro confusi - e poi sarebbe un buon
inizio per rinforzare i rapporti tra le varie case.
Smith alzò la mano per chiedere la
parola.
- Si signor Smith?
- Ehm, scusi professore, ma quale sarebbe
questa nuova "Sala Comune?"
- Beh, visto che l'unica casa in
"minoranza" è quella dei Grifondoro, credo che andrete tutti li.
"Oh mio dio" , pensò Hermione.
Draco dal canto suo era contento di dare un
occhiata a quel dormitorio... "Chissa se ci sanno dare dentro i cari
grifoni"
I Serpeverde iniziarono a mormorare, e Piton
prese la parola.
- Professore, se mi è consentito, credo che non sarebbe
corretto far salire tutti gli studenti fino alla torre...
direi invece che
quella dei Serpeverde.... è molto più vicina e meno dispersiva, per l'
occasione...
"Tutto ma non questo!" pensò
Hermione in preda a una crisi di nervi.
"Ah beh, se si gioca in casa è
ancora meglio!"
Silente meditò l'idea, consultò la McGranitt
e parlò:
- Si mi sembra una buona soluzione, bene ragazzi è deciso,
traslocherete finito il pranzo nei dormitori dei Serpeverde.
Le Serpi manifestarono la loro gioia
con sorrisi a 56 denti verso Piton, gli altri erano più che altro costernati,
Hermione era allibita "Sarà il peggior Natale che abbia mai vissuto",
Malfoy era di tutt'altro avviso "Sarà il miglior Natale che abbia mai vissuto"
- Inutile dirvi che valgono le
solite norme di comportamento, oltre che un più che lecito rispetto verso la
casa ospitante, anche se questo non deve sfociare in qualcosa di peggio. Terminò
con un sorriso rivolto alle Serpi che sorrisero affabili in risposta.
Con un colpo di bacchetta i quattro lunghi
tavoli scomparvero, comparve un tavolo più piccolo;
grande abbastanza, però,
da contenere i ragazzi.
- Bene credo sia giusto che iniziate a rinforzare i vostri rapporti già dal pranzo!
I ragazzi si sedettero, in maniera più o meno
silenziosa.
Hermione si accomodò tra due ragazze di Tassoroso del quarto.
Guardandosi attorno vide che le ragazze in totale erano 8: 5 Tassorosso, 2
Serpeverde e lei. Difronte a lei sedevano i tre Corvonero
e le altre ragazze
Tassorosso alcune impegnate ad osservare Draco Malfoy e altre Michael Davis di
Corvonero.
Anche le due ragazze sedute accanto a lei si diedero ai
pettegolezzi, e Hermione si sentì "a casa".
Una di loro la chiamò, per
sussurrarle:
- Posso chiamarti Hermione vero?
-
Certo!
- Io sono Elisabeth!
- E io Charlotte! - inervenne l'altra
-
Piacere! , fece Hermione con un sorriso
- Puoi chiamarci Elis e Charl, è più
comodo!, disse sorridendo Charlotte
- Non sai come ti invidiamo!!
-
Perchè....?, chiese confusa
- Ma perchè sei l'amica di Harry!! E' così
affascinate! , fece Charl in piena adorazione - Ma sicuramente lo sai già!
Comunque ci sono altri bei ragazzi in giro per Hogwarts...
- Cosa
ne pensi di Michael? , iniziò Elisabeth
- Michael? , fece Hermione confusa,
le sembravano le copie di Lavanda e Calì....
- Questo che hai di fronte! ,
rispose Charlotte
Hermione osservò il ragazzo.
Indubbiamente era un bel ragazzo era alto con i capelli leggermente ricci, neri
e gli occhi verdi,
pelle olivastra e tratti orientali, un mix davvero
affascinante.
- Ehm, è carino..., fece Hermione
mantenendosi sul vago.
- Non è vero?? , fece Elis
Hermione annuii alzò lo
sguardo e vide che Michael la guardava, lui le rivolse un sorriso e poi continuò
a parlare con i suoi compagni.
- Ma anche Malfoy non è male...., continuò
Charl
- E già....cosa ne pensi Hermione?
- C-cosa? I-io? Niente...non
penso niente su Malfoy!
Intanto Malfoy, che si era preoccupato di
scegliere un posto da dove poter controllare la sua bella grifoncina,
stava
cercando di polverizzare Davis con la sola forza el pensiero per come l' aveva
guardata poco prima.
Finito il pranzo i ragazzi fecero per
alzarsi, ma Silente li trattenne.
- Scusate! Per la sera della Vigilia di
Natale come nostro regalo organizzeremo una festa, ci preoccuperemo di far
arrivare
i vostri abiti da cerimonia per l' occasione. Direi che quelli del
ballo del Ceppo saranno perfetti.
Per gli studenti che non ne sono in
possesso, provvederemo...
Così dicendo fece apparire davanti ogni
studende una scatola contenente il proprio vestito.
I ragazzi erano in piena
agitazione e molti di loro stavano pensando di rimanere più spesso per le
vacanze al castello...
"Ci voleva solo il ballo!" pensò
Hemione sconsolata.
- Che bello un ballo,tra due giorni!! , fece
Elis super contenta
Un sorriso stiracchiato fu solo quello che ottenne in
risposta...
I ragazzi non si spostavano, ma guardavano ancora il Preside
seduto al tavolo con gli altri professori.
- Potete andare! Ah, i Serpevede sono pregati
di accompagnare gli altri compagni nei sotterranei. Bene è tutto potete
andare.
Tutti si alzarono e si diressero a preparare le loro
cose.
-Ci vediamo tra poco Hermione!
- Si a dopo
ragazze!
"Ma guarda tu se devo andare a finire nella Sala Comune di
Malfoy!! Ci manca solo che mi tocchi il letto di Pansy!
Non mi crederanno
neanche morta, appena lo racconterò!!
Sicuramente saranno asociali come
Malfoy, tutti presi dalla loro superiorità di "purosangue",
ribadisco che
sarà il Natale più infelice che abbia mai vissuto!"
Intanto tra un pensiero e l'altro preparò le
sue cose, dopo circa mezzora scese di sotto, ad aspettarla c'era Malfoy.
Fingendo che non esistesse Hermione lo superò e si diresse per i
sotterranei, la voce di Draco la bloccò:
- Non sapevo di esser diventato
trasparente...
- Sarebbe la prima della tue qualità...
- Perchè non sei a
conoscenza di quelle nascoste..., fece Draco iniziando a camminarle dietro.
-
Dovrei ridere adesso?
- Perchè così velenosa?
- Perchè così loquace?
-
...
- E perchè mi aspettavi?
- Perchè ci siamo divisi e io devo
accompagnare te.
- Quando si dice la fortuna...
- Magari avresti preferito
quel "Davis" al mio posto?, fece lui con tono provocatorio,Hermione si fermò e
lo guardò con sufficenza:
- "Magari"..., e riprese a camminare.
-
Mi sento offeso Granger.
- Sai la cosa non mi dispiace...
- E anche
geloso...
Hermione lo guardò con uno sguardo eloquente.
- Risparmiati le
idiozie, quando arriviamo?
- Gira a destra.... ancora...arrivati.
"Traditore"
- Wow... molto natalizia la vostra parola d'ordine....
- E la
vostra qual'è? "Pandoro"? E comunque è la verità!
- Riguardo a cosa?
- Al
fatto che sono geloso.
- Ma smettila!! Forza entriamo!
Scuotendo la testa Malfoy le lasciò il passo
e la fece entrare per prima, perchè lo considerava un bugiardo..
proprio
adesso che iniziava a cambiare verso di lei?! Ma in quei giorni gli avrebbe
fatto cambiare idea...
Hermione pensava che il comportamento della Serpe era
dato solo dal fatto che volesse darsi delle arie,
e lei questa volta non ci
sarebbe cascata...
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BUON ANNO A TUTTE!!!!!!!!
Non posso trattenermi troppo anche perchè ho un
sonno tremendo, cmq posso dire alle "new entry" Ben Arrivate!!
Spero che vi
appassioni la storia!! Alle mie affezionate sostenitrici....abbiate fede che qlc
prima o poi succederà!! Ah alla rpox vi metto i link di qlc imm per rendervi meglio le idee...ciao!!
Benne detto qst volo a nanna!! Ci si sente presto!! ^^ Un bacio!!
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