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Autore: Shikamaru    02/01/2007    1 recensioni
"Era molto teso e nervoso, dopo anni di duro allenamento si avvicinava finalmente il suo primo incontro ufficiale. Molta gente era venuta ad assistere al duello: c'era molta attesa intorno a lui, tutti rivedevano in lui la maestosa potenza di suo padre, uno dei più potenti maghi che avesse mai solcato la terra di Dominia."
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aries si girò e vide alle sue spalle Mauri entrare nell'Arena. Stava parlando con Ragnarok, e sembrava quasi scocciato di dover combattere; all'ingresso dell'Arena Ragnarok lo salutò e si diresse sugli spalti verso di me: -Shikamaru mi disse -Che ne pensi del giovane Aries? -Secondo me ha delle ottime potenzialità, ma non è ancora in grado di competere con un mago del calibro di Mauri. -Probabilmente hai ragione ma... mai dire mai. Ricordati che discende dal mitico Auron. Detto questo, si sedette vicino a me e iniziò a bere una duff, bevanda molto diffusa quel tempo.

-Che l'incontro abbia inizio! si udì all'improvviso dal giudice di gara. Aries si girò fulmineo verso il suo avversario, che a contrario di lui aveva un'aria rilassata, quasi annoiata. Iniziò a concentrarsi per evocare il mana di cui aveva bisogno. Mauri lo guardò con aria di superiorità. -Prego, a te la prima mossa! Gli disse quasi con scherno. Aries raccolse il suo mana ed evocò la spada di Umezawa, un potentissimo artefatto che comparve nell'Arena e si conficcò dentro al terreno. -Di solito prima di evocare un'arma si convoca una creatura che possa controllarla. Continuò Mauri, sorridendo -Ora ti do una dimostrazione pratica, ti sarà utile negli scontri futuri. Prendi nota. Detto questo, iniziò a raccogliere il mana e convocò due Avieri Combattenti, dei maghi-uccello che era solito convocare nelle prime fasi dell'incontro, che si librarono in volo e si posizionarono sopra i due sfidanti. Aries indietreggiò. Si trovava sempre in difficoltà ad affrontare creature volanti.

Gli avieri partirono all'attacco. Aries indietreggiò ancora, ma si trovò con le spalle al muro. Si fece coraggio e raccolse le energie, convocando proprio prima dell'offensiva nemica un muro di spine vivente per difendersi; gli avieri a quel punto frenarono bruscamente il loro attacco e tornarono sopra il loro mago. Mauri era quasi compiaciuto nel vedere che il il ragazzo se la cavava discretamente. Dopotutto era quasi un suo allievo. Allora Aries, preso coraggio grazie all'attacco sventato, decise di passare alla controffensiva, convocò un albero strangolatore e attaccò i due avieri. Inizialmente questi riuscirono a schivare bene gli attacchi e le liane dello strangolatore, ma una disattenzione li portò nello stesso angolo e lo strangolatore, riunita tutta la sua forza in quel punto, li distrusse entrambi.

Mauri sorrise. Tutto quel tempo gli aveva permesso di accumulare il mana che gli serviva per chiudere definitivamente l'incontro. Iniziò a concentrarsi e, raccolta l'enorme energia necessaria, convocò una creatura oscura che dimorava in Dominia solo negli abissi più profondi. Aries ci mise un pò a capire cosa fosse. Il Kraken Nero attaccò e distrusse fulmineamente lo strangolatore e il muro di spine, e puntò Aries. La sua disfatta era vicina.

  
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