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Autore: corysvoice    17/06/2012    2 recensioni
Elise Black è una ragazza molto timida e piena di sogni. Alle medie era innamorata di un ragazzo Vincent Hale.
Se i due dopo dieci anni si dovessero incontrare?
Vincent Hale con in quei dieci anni si è rovinato, è diventato un alcolista e drogato.
Elise Black, invece sta seguendo un corso per diventare attrice e, ancora ha dei ricordi di quel ragazzo...
Ecco un piccolo inizio:
Yellow
Venerdì 8 Giugno 2001
Grida. Tante, erano troppe. Felicità. Grossi sorrisi. Acqua, bottiglie e gavettoni. Io invece, ero dietro una maschera, non ero contenta che la scuola fosse finita, non l'avrei più potuto vedere. Lui era l'unico motivo per il quale la mattina mi svegliavo ed andavo verso quell'inferno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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     Yellow-Capitolo 4


Una settimana, quatto giorni,tre ore, venti minuti e cento secondi dall'incontro con Vicent. Non l'ho più visto dal bacio. C'eravamo detti addio in qualche modo, infondo io avevo una vita ed anche lui.

Ero a casa di Michelle e del suo ragazzo, Matthew che era amico di Jackon, il mio fidanzato. I due stavano giocando a calcio nel giardino ed io stavo distesa sul divano.

D'un tratto il mio cellulare emise un bip bip. Lo presi di scatto. Era un numero sconosciuto. Rabbrividì. Poteva essere chiunque. Lessi tra me e me.

"Ehi Elise... sono Vincent, volevo solo dirti che hai dimenticato a casa mia qualcosa. Se ti va passa. Intanto sai dove abito."

Risi. I miei occhi s'illuminarono. Michelle mi guardò per un'istante e sbuffò. Si alzò e mi prese il cellulare. Le ringhiai contro come un cane. Vidi che stava leggendo.

"Mi avevi promesso che non l'avresti più cerato e sentito dopo quel messaggio. Mi deludi!"

La guardai come un cane indifeso. Andai vicino a lei e m'inginocchiai. I suoi occhi erano pieni di delusione, le sue braccia erano incrociate, la sua espressione era molto brutta, non mi piaceva quella situazione.

"Ma io non l'ho più visto e nemmeno contattato. Quella cosa l'avrò dimenticata quando mi ha trovata svenuta! Ti giuro Michelle che io non sto tradendo Jackson. Ti giuro che non andrò a riprendere quel che ho dimenticato, neanche se fosse qualcosa d'importante!."

Mi porse il cellulare. Lo ripresi. Mi aiutò ad alzarmi con ferocia. Si legò i capelli rossi e controllò se Matthew e Jackson fossero abbastanza lontani. Mi prese per un braccio e mi portò in cucina.

"No, anzi vai a prendere ciò che ti sei dimenticata. Verremo con te."

La guardai con aria incerta. Aveva quello sguardo da sfida, non ci credeva che io non avevo intenzione di vederlo più, certo, lui mi attrae, ma non lo amo, io sono innamorata di Jackson.

"Verremo?"

Fece cenno di sì.

"Verremo con te, Charlotte, Camille ed io, siamo le tue migliori amiche e voglio vedere se non provi più niente per lui!"

La presi per mano. Andai da Jackson. Lo baciai con tutto l'amore che possedevo dentro il corpo e uscii dal cancelletto assieme a Michelle. Presi il cellulare e chiamai Camille e Charlotte.

"Contenta ora? Stanno arrivando e ti farò vedere che a me non piace più!"

Sorrise e fece quella faccia saccente insopportabile. Dopo dieci minuti arrivarono Charlotte e Camille. Erano un po' stranite dalla mia chiamata. Le feci entrare in macchina e stetti zitta per tutto il percorso. C'era solo il silenzio che ci circondava. Arrivammo davanti ad un palazzo.

"Posso sapere che stiamo facendo?"

Chiese Charlotte con la sua voce ingenua.

"Oh niente, sto cercando di dimostrare a Michelle che non mento."

Charlotte e Camille mi guardarono stranite e stettero zitte. Citofonai. Vincent mi aprì senza chiedere niente. Salimmo fino al quinto piano. Guardai le mie amiche. Mi fermai alla porta, non volevo suonare. Guardai Michelle e dissi:

"Posso entrare da sola? Non ci metterò tanto..."

Michelle si aggiustò la giacca. Charlotte e Camille si guardarono ancora incerte, non capivano cosa stesse succedendo.

"Eh no mia cara, non mi voglio perdere questa scena! Voglio vedere se menti."

La fulminai con lo sguardo. Lei rise. Suonai. Mi aprì con un sorriso scolpito sul volto.

"Ciao E..." Abbassò lo sguardo e vide le altre tre ragazze che mi facevano compagnia, sembrava sorpreso "lise...Come stai? Vieni che ti do il giacchetto."

Lo guardai stranita, io non avevo nessun giacchetto quel giorno. Entrai assieme alle mie amiche. Loro si sedettero molto tranquillamente. Vincent mi fece cenno di entrare nella sua stanza. Michelle si stava alzando per entrare. Io le feci cenno di non venire. La odiavo quando faceva così.

Chiusi la porta della camera da letto. Mi sedetti sul letto. Vincent mi guardò per un istante.

"Ma io non ho dimenticato niente qui... Perché mi hai chiamato" ansimai un momento. Lui rise. Era così bello, almeno per me. "Aspetta come fai ad avere il mio numero?" Si avvicinò a me di scatto. Mi sentivo in imbarazzo. Mi prese la mano "Sei per caso uno stalker?"

Il suo sguardo era così attraente. Aveva sempre le pupille così dilatate. Si avvicinò a me ancora di più. Io cercai di distaccarmi. Mi baciò di scatto.Sentivo il suo corpo avvicinarsi a me. La sua bocca sapeva di alcool.

"Ecco quello che ti eri dimenticata"

Mi staccai a lui. Portai dietro al mio volto una ciocca di capelli marroni. Lui mi guardò come un cane bastonato. Mi alzai da letto.

"Senti io ora sono fidanzata. Io amo Jackson" cercai di alzare la voce per farmi sentire da Michelle, che sicuramente stava origliando. "Mi dispiace deluderti, ma non provo più niente per te, se mi avessi baciata otto anni fa, magari avrei accettato, ma la vita va avanti."

Vincent si avvicinò a me. Prese una busta e me la porse. Sembrava triste dal mio rifiuto. Si avvicinò al mio orecchio e mi disse sottovoce:

"Lo so, io non potrei mai renderti felice..."

Mi sentii in colpa per averlo rifiutato. Sembrava molto triste. Mi aprii la porta e mi lasciò passare. Le mie amiche si alzarono. Michelle era già alla porta.

Quando stavo per uscire gli disse:

"Grazie per il giacchetto." ansimai un secondo. Lo baciai sulla guancia. Diventammo rossi. Aprii la porta e gli dissi "addio". Andai via e non l'avrei mai più rivisto. Michelle sarà contenta di tutto ciò.

"Mmm... Non ci hai messo un po' troppo?"

La guardai con odio, mi aveva veramente stufato. La presi per un braccio. Camille e Charlotte erano già pronte a dividerci.

"LO VUOI CAPIRE CHE NON LO AMO? L'HO LASCIATO PER SEMPRE! NON LO VEDRO' MAI PIU'! PERCHE' LO ODI COSI' TANTO?!"

Mi scese una lacrima. Non la sopportavo più. Perché doveva fare la saccente? Era insopportabile, le volevo bene come se lo vuole ad una sorella, ma quando si comportava così esplodevo.

"Non mi è mai piaciuto lui, mi è sempre puzzato di bruciato e poi non voglio che Jackson soffra, è anche mio amico! Sono stata io a farvi fidanzare e so quanto ha subito per averti!"

Si sedette sulle scale. Mi misi accanto a lei e poggiai la testa sulla sua spalla. Abbracciai il suo braccio.

"Jackson non soffrirà mai più, so che è il tuo migliore amico, e non ti preoccupare, io lo amo." la baciai sulla guancia "ti voglio bene."

Charlotte e Camille sembrarono sollevate. Ansimai un secondo e continuai "Però ammettilo, un po' è migliorato d'aspetto..."

Rise.

"Beh, sì, è migliorato, ma è pur sempre brutto!"

Mi alzai. Abbracciai Michelle, Camille e Charlotte. Loro ricambiarono.

"Vi voglio bene."

Ridemmo insieme. D'un tratto passò una macchina. Aveva la musica a mille e c'era We are young. Mi guardai assieme alle mie amiche ed iniziai:

"Tonight we are young..."

Ci prendemmo per mano e continuammo insieme a cantare a squarcia gola

"So let's set the world on fire,We can burn brighter than the sun!! [...]"

Sembravamo delle pazze in piena notte. Aprii la macchina e mi recai verso casa assieme alle mie amiche.

Gli amici sono la medicina più potente contro tutto,

Ti accettano per come sei,

Non ti giudicano,

Soffrono con te,

Ridono con te,

Fanno i pazzi con te.

Gli amici sono qualcosa di speciale. Un sentimento più forte dell'amore.

  
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