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Autore: Misuzu    17/06/2012    1 recensioni
Fra tutte le isole, le cinque grandi terre sono quelle praticamente impossibili da trovare. Sono abitate da mercenari e vivono in un apparente stato di pace. Ben presto, però, una minaccia incombe su di loro.
L'unico modo di salvarsi è di affidarsi ai pirati... ma sarà davvero la soluzione migliore?
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Barba bianca, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Shanks il rosso, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nell’immenso mare esistevano, ed esistono tutt’ora, diverse isole, alcune note per la loro peculiarità, altre un po’ meno. Ma fra tutte, una sembrava essere entrata nella leggenda; tutti ne parlavano, ma nessuno sapeva come avrebbero potuto arrivarci. Era l’isola detta “Le cinque Grandi Terre”,un nome strano, ma che la diceva lunga sulle differenze che era possibile trovarvi: anche se era un solo arcipelago al quale faceva capo l’isola maggiore, all’interno di essa vi erano principalmente cinque tipologie di ambienti diversi, ogni tipologia avente un governo a sé stante e che si suddivideva in piccoli villaggi ; ogni terra, generalmente, vedeva sorgere principalmente uno degli innumerevoli villaggi. Il più grande era quello che sorreggeva l’economia tramite dei corpi scelti di combattenti che proteggevano il villaggio o che svolgevano anche delle piccole commissioni. Questi mercenari erano noti come ninja e non avevano nulla da invidiare ai pirati che erano diventati forti e famosi grazie a dei frutti del mare in quanto, da soli, avrebbero anche potuto sconfiggerli. Il vantaggio era dovuto solo ad una differenza sostanziale: mentre i pirati si basavano sulla forza derivatagli dal frutto del mare, i ninja si basavano sul chakra, una forza data dall’equilibrio fra la forza fisica e la forza psichica.
Fra tutti i ninja, oltre al capo di ogni villaggio esisteva un piccolo gruppo, dieci in tutto, il quale immenso potere era dovuto ad un mostro che gli era stato rinchiuso dentro: questi erano i Jinchuuriki. Oltre ai nove “originali”, era stato ricreato il decimo Jinchuuriki, quello dal quale tutto aveva avuto inizio, il Juubi, e che era stato rinchiuso in un ragazzo, del quale, all’inizio, nessuno ne conosceva l’identità.
Tutto ciò che abbiamo appena detto era stato ingigantito dalla leggenda che veniva narrata da nave a nave.
Ora, proprio quando anche la Marina iniziava a credere che quella fosse solo una leggenda, improvvisamente un essere mascherato aveva rivelato loro la verità,promettendo anche che avrebbe aiutato a sterminare la pirateria e chiedendo solo la loro collaborazione della Marina nel caso di una guerra, che avrebbe generato cercando di impossessarsi di tutti i demoni.
E ciò non avrebbe fatto altro che interrompere una pace, già precaria, che era stata conquistata con fiumi di sangue. Seguendo il teorema “Il nemico del tuo nemico è tuo amico”, le Cinque Terre stipularono un alleanza e, da subito, il paese militarmente più preparato, Konoha della Terra del Fuoco, decise di inviare il suo migliore mercenario, cercando di combattere il proprio nemico e cercando un alleanza con il nemico della Marina, i pirati. Ma, prima di tutto, dovevano stipulare un patto con i pirati più importanti, ovvero Shanks il Rosso e Barba Bianca, due dei quattro imperatori.
Quel giorno, nell’ufficio dell’Hokage, una donna alta, bionda, con gli occhi marroni e dal seno prorompente convocò una ragazza di statura nella media, dai capelli rossi, occhi azzurri, con un tatuaggio sulla spalla sinistra
Mi dica, Hokage” disse con voce calma la ragazza
Da oggi vorrei affidarti una missione nelle altre isole...” iniziò Tsunade in modo solenne
Una missione nella Terra dell’Acqua non sarà difficile, immagino” rispose calma la ragazza, pensando che fosse una normale missione di ricognizione.
 “No, non hai capito. Questa volta dovrai uscire dalla nostra terra... dovrai andare nella terra dei pirati. Devi sapere che è probabile che il nostro nemico si stia alleando con la Marina... se non sappiamo come fronteggiarla sarebbe impossibile per noi, anche con la nostra forza, sconfiggerli. Allearsi con più ciurme possibili di pirati è la nostra unica speranza.”
 “Ma, Hokage, ci sono un’infinità di ciurme e non credo che molte vogliano allearsi con noi... insomma i piccoli gruppi di pirati, o meglio dire banditi, dei quali la marina non conosce nemmeno l’esistenza non si alleerebbero mai con un Paese del quale nessuno sa la locazione, o peggio ancora non esiste. Dovremmo rivelare loro dove ci troviamo e lasciarci raggiungere, ma così...” iniziò a supporre la giovane ninja
Misaki, calmati adesso! Non dovrai viaggiare in lungo e in largo senza meta, queste sono le due persone alle quali dovrai rivolgerti” disse Tsunade mostrandole le foto e tutte le informazioni che avevano su un uomo dalla folta chioma rossa e uno con dei grandi baffi a mezzaluna bianchi “E non potrai tornare a casa prima che la missione sia compiuta. Per favore, sei l’unica alla quale posso affidare questa missione da sola. Lo sai, è di rango S e nessuno, nel nostro arcipelago, riuscirebbe a svolgerla senza l’aiuto dei compagni. Inoltre, sono sicura che riusciresti a convincere due tipi come loro.” Disse l’Hokage lasciandola di sasso... il primo motivo era buono, il secondo non tanto.
E va bene... ma quando dovrei partire?”  disse Misaki, sapendo che anche solo provare a controbattere era inutile; perché quella non era una richiesta, ma un ordine.
Prepara la borsa e parti immediatamente, non sappiamo quanto tempo abbiamo. Dovrai andare subito su quest’isola” rispose l’Hokage mostrandole una cartina, per poi continuare “E’ quella più vicina ed è più probabile che qui incontri uno dei due che ti ho mostrato. Ah, prendi questo! Con la tua dote riuscirai ad arrivare lì in un lampo” finì di dire, fiera di se stessa in quanto era riuscita a domare una delle persone più cocciute che conosceva. La povera Misaki uscì dall’ufficio della donna, preparò la sua roba e partì, ritrovandosi all’esterno di quel mondo che l’aveva sempre protetta, pronta a dover affrontare quel terribile mondo nel quale nessuno sperava mai di arrivare. 



Angolo dell'autrice: Salve a tutti! Sono nuova nel campo di One Piece, a dir la verità è un anime/manga che mi è sempre piaciuto, ma che purtroppo ho abbandonato per molto, molto tempo. A dir la verità sei mesi fa mi sono riavvicinata a Naruto... e ora che ho visto la terribile fine di Ace ho pensato che fosse il momento di scriverla!
Allora, premetto che nei titoli sono Incapace (con la "i" maiuscola) e nelle premesse idem, dico che questa storia si svolgerà completamente nell'ambito di one piece.
Purtroppo ho dovuto fare questa introduzione così misera, perchè non sapevo come iniziare >_< perdonatemi!
Per chi non fosse pratico di termini di Naruto iniziamo subito!
1) Jinchuuriki: sono i contenitori dei demoni; esistono nove demoni, con le code che vanno da uno a nove e si dice che tutti abbiano avuto origine da Juubi, il demone a dieci code. 
2) La donna bionda è Tsunade, il 5° Hokage del villaggio della Foglia.
3) Il tatuaggio è quello degli ANBU, ovvero
4) Il mio OC lo immagino così (a grandi linee) .
Il mio obiettivo è quello di fare una storia divertente che possa essere di vostro gradimento e spero di riuscire a cambiare qualcosa della storia originale. Spero che abbiate la pazienza di leggerla ^-^
PS. Per il titolo, potete anche mandarmi un mp... sono sempre accetti consigli.
Non abbiate paura anche di criticare, perchè sbagliando si impara. Se potessi anche usare un linguaggio più adatto, sarei lieta che me lo indicaste!



Grazie per aver letto questo capitolo!

  
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