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Autore: emme30    18/06/2012    12 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, nessuno può offendervi!"

 

Blaine era completamente concentrato sul alcune pratiche quando il suo cellulare cominciò a vibrare insistente nella tasca del completo. Lo tirò fuori senza staccare gli occhi dal documento e rispose direttamente alla chiamata, non controllando chi lo stesse rintracciando.

Pronto?”

Blaine, mi servi a scuola tra venti minuti esatti.”

L'uomo cadde dalle nuvole nel momento esatto in cui udì quella voce calda risuonare nel suo orecchio; decisamente l'ultima che si aspettava di sentire.

Sebastian? E' successo qualcosa?” Sebastian non gli telefonava mai durante il giorno; di solito, era Blaine che lo chiamava quando c'erano dei cambi di programma e magari doveva andare a recuperare i bambini da qualche parte. Non era mai capitato che si facesse sentire lui a metà giornata e con quel tono allarmato, per di più.

Mi ha chiamato la scuola, dobbiamo essere là tra venti minuti. Sono in macchina e sto guidando, ci vediamo lì?”

Blaine cominciò a impilare i fogli in fretta sulla scrivania, tenendo il cellulare attaccato all'orecchio con la spalla, molto in ansia. “Certo, sì, lo dico a Julia ed esco subito. Ma ti hanno anticipato qualcosa? Mi sto preoccupando.”

Mi hanno solo detto di andare là e di dirlo anche a te. Ho parlato con il preside in persona e non so nulla, muoviti.”

Blaine provò a replicare ma Sebastian aveva già riattaccato, facendolo sbuffare pesantemente mentre prendeva la giacca dall'appendiabiti.

Nel giro di venti minuti, camminava veloce per i corridoi colorati della scuola elementare che frequentavano entrambi i suoi figli, domandandosi sovrappensiero cosa fosse successo.

Individuò il marito fuori dall'ufficio del preside e gli andò incontro con una smorfia preoccupata.

Cosa è successo?” domandò dopo avergli lasciato un leggero bacio sulle labbra.

Non lo so, ma scommetto che Tommy è coinvolto in una rissa,” commentò Sebastian con uno sospiro.

Tommy? Ma non farebbe male a una mosca! Non è un bambino violento!”

Sebastian gli mise una mano sulla spalla. “Magari se la sono presa con lui, chi lo sa? Però ho visto altri due genitori entrare nell'ufficio del preside prima.”

Potevano anche accennarti cosa fosse successo.... Ma chi erano questi tizi?”

Oddio Blaine, non lo so. Lo sai che non mi ricordo come si chiamano gli altri genitori!”

Te lo ricorderesti se venissi agli incontri settimanali qui a scuola.”

Sebastian alzò gli occhi al cielo a quell'affermazione. “Nah, è una perdita di tempo. Comunque, erano giovani tipo noi. Lei tacchi a spillo, capelli biondo tinto e tutta rifatta; lui abbastanza moscio, il solito ricco ma noioso che lei ha sposato per la piscina.”

A Blaine si illuminarono gli occhi per quella descrizione e alzò un indice puntandolo contro Sebastian. “Li conosco quelli, sono i Douglass! Lei la odio.”

Davvero? Pensa che mi ha pure fatto l'occhiolino prima di entrare,” ridacchiò Sebastian, facendo scivolare una mano dietro il collo di Blaine e accarezzandogli l'attaccatura dei capelli e godendosi lo sguardo geloso sul volto del marito.

Oh, vedrai la prossima volta che mi chiede la ricetta per una torta! Le do tutti gli ingredienti sbagliati, così impara a fare l'occhiolino a mio marito.”

Sebastian rise di gusto al cipiglio arrabbiato sul viso di Blaine ma, prima che potesse baciarlo, la porta della presidenza si aprì e il preside Scottly uscì per convocarli.

Signori Anderson-Smythe? Accomodatevi, prego.”

I due uomini sorrisero e seguirono il preside nel suo ufficio, per poi rimanere stupiti quando videro chi altro c'era al suo interno.

Annie? Tommy?”

Ciao papà,” li salutarono i bambini con una smorfia triste in volto. Sebastian e Blaine si guardarono confusi prima di accomodarsi su due sedie di plastica accanto ai signori Douglass e dietro i loro bambini, seduti davanti a loro insieme a un bambino magro e biondo che doveva sicuramente essere Joffrey Douglass.

Signori,” cominciò il preside, lisciandosi i baffi e sospirando. “Vi ho convocati qui oggi perchè c'è stato un lieve disguido tra i vostri figli.”

Cosa è successo?” chiese Blaine calmo, afferrando il palmo di Sebastian e ignorando le occhiate della signora Douglass.

Annabelle, vuoi dire a tuo padre cosa è successo?” domandò gentile l'ometto seduto dietro la scrivania, squadrando la piccola.

Lei si voltò di tre quarti, in modo da dare le spalle al muro alla sua destra e poter vedere tutti gli occupanti della stanza, prima di sospirare e lanciare uno sguardo di scuse ai genitori, che la osservavano disorientati.

Beh, stavo giocando in giardino con le mie amiche con le bambole, quando Joffrey è arrivato e ha cominciato a prendermi in giro.”

Non è vero!” si lamentò subito il bambino smilzo, voltandosi verso la madre e sforzandosi di piangere.

Sì, invece!” ribatté Annie arrabbiata. “Lui è venuto lì e ha cominciato a dirmi che io sono stramba perchè non ho una mamma ma due papà, che sono diversa, che i miei papà sono strani e che non dovrei vivere con loro.”

Nella stanza si diffuse un silenzio imbarazzante e carico di tensione, che fece sospirare Blaine e Sebastian e sbuffare la signora Douglass. Blaine sapeva che prima o poi sarebbe venuta fuori una cosa del genere: bambini che prendevano in giro i loro figli per via del fatto che fossero gay. Se l'aspettava ed era addirittura stupito del fatto che non avessero dovuto affrontare una situazione così prima della quarta elementare di Tommy.

Allora mi sono arrabbiata,” continuò Annie dopo un paio di attimi, incrociando le braccia contro il petto. “E gli ho tirato un pugno.”

Blaine e Sebastian quasi scoppiarono a ridere quando sentirono la figlia affermare tranquillamente di aver picchiato un altro bambino perchè aveva detto che loro erano strani.

Cosa avresti fatto, tesoro?” domandò Sebastian, cercando di non sorridere troppo.

Gli ho tirato un pugno papà! Nessuno può permettersi di dire che siete strani perché voi siete i papà più perfettissimi del mondo, e sono contenta che ho voi due invece di una mamma come quella lì che sembra fatta di plastica.”

Blaine e Sebastian fecero di tutto per non mettersi a sogghignare, ma non riuscirono a nascondere le loro labbra piegate all'insù sentendo Annie asserire quelle parole con naturalezza.

Ma come ti permetti? Piccola insolente che non sei altro! Ecco come vengono su i figli cresciuti da due uomini! Gran maleducati e senza rispetto per gli altri.”

Blaine percepì Sebastian stritolargli la mano mentre sfoggiava ancora una sorriso di circostanza e guardava malissimo la signora Douglass, nel tentativo di non insultarla e trattenersi.

E tu perchè saresti qui?” cercò di cambiare argomento Blaine, passando una mano tra i riccioli del figlio e lanciandosi uno sguardo alquanto eloquente con il preside.

Lui ha cominciato a tirarle le trecce!” esclamò Tommy, indicando il bambino accanto a lui. “Annie gli ha tirato un pugno e lui ha cominciato a tirarle le trecce e a farla piangere. Dovevo intervenire, mia sorella non la tocca nessuno.”

Blaine e Sebastian si scambiarono uno sguardo con la bocca socchiusa, senza riuscire a dire nulla e fissandosi semplicemente negli occhi, stupiti e colpiti da quello che avevano fatto entrambi i loro figli.

Quindi sì, questo è quanto. Una piccola rissa tra i due ragazzi, niente di più. Però ho preferito convocarvi tutti e quattro per mettervi al corrente di quello che è successo.”

Blaine stava per rispondere al preside, quando la signora Douglass sbuffò e tirò indietro i capelli scocciata.

Spero che prenda dei provvedimenti per questi teppistelli. Mai fidarsi di gente del genere! Povero il mio Joffrey, lui non ha fatto niente!”

Veramente,” intervenne Sebastian, stringendo le dita di Blaine tra le sue e trovando in esse tutto il sostegno di cui aveva bisogno. “Suo figlio ha offeso me, mio marito e i nostri figli. A questo punto, suppongo che lei non veda neanche dove stiano gli insulti, visto che è semplicemente uguale a lui. Spero solo che sia pronta per quando suo figlio farà coming out tra un paio di anni e porterà a casa il suo ragazzo, altrimenti mi dispiace per lei.”

La donna boccheggiò e arrossì eppure, prima che potesse dire qualcosa, Blaine si rivolse verso il preside con un sorriso.

Possiamo andare? Deve dirci qualcos'altro?”

L'uomo scosse la testa con un sorriso, palesemente soddisfatto dalla risposta di Sebastian, e salutò entrambi con una stretta di mano vigorosa, scusandosi per l'inconveniente.

Sia Blaine che Sebastian sorrisero alla signora Douglass che, ancora rossa con un peperone, era seduta di fianco al marito che sembrava completamente estraneo all'intera situazione e, mentre uscivano dall'ufficio, Blaine si premurò anche di posare una mano sul sedere di Sebastian, certo che la donna li stesse sicuramente guardando.

Una volta fuori, i due si trovarono davanti Annie e Tommy che si tenevano per mano, piuttosto tesi.

Papà, ci dispiace che siete venuti a scuola,” incominciò Tommy con una smorfia.

E' vero, non volevamo, ma quel Joffrey ha detto cose troppo cattive,” continuò Annie, giocando con una treccia nel frattempo.

Siete arrabbiati con noi? Siamo in punizione?”

Blaine fissò Sebastian, mordendosi il labbro, e poi si accucciò per abbracciarli e baciarli entrambi.

Non siamo assolutamente arrabbiati! Siamo contenti perchè non avete fatto niente di male. Anzi, io e papà vorremmo andare a festeggiare con un gelato, cosa ne dite?”

I due bambini si guardarono increduli e saltarono al collo di Blaine per abbracciarlo, prima di prendersi di nuovo per mano e incamminarsi per i corridoi, ridacchiando tra loro e parlando della rissa e di quanto fossero stati bravi.

Dietro di loro, anche Blaine e Sebastian si tenevano per mano, osservando i loro figli commossi e felici.

Sebastian,” mormorò Blaine, allacciando un braccio intorno al suo fianco e facendosi baciare il capo dal marito.

Uhm?”

Non sono mai stato così fiero di loro come in questo momento.”

Sebastian rise e lo strinse in un abbraccio a sua volta, mordendosi il labbro e guardando quei riccioli scuri e quei capelli biondi camminare davanti a loro.

Nemmeno io.”

 

 


Una cosina del genere dovevo farla, però Annie e Tommy non hanno neanche avuto bisogno dei genitori a difenderli, sono tipi tosti loro :3
Poi vabbè, i nomi non sono messi a caso, sia il bambino cretino che la mamma maleducata. Cioè, sì, chi vuole capire capisca XD
E arrivati alla meno tre io ho ancora una daddies da scrivere, visto che la 29 e la 30 sono già pronte e quasi corrette nel mio pc :) che faccio finta di essere contenta ma vorrei andare in un angolino a piangere, sigh
Grazie alla mia adorabile beta e a tutti voi <3
A Presto,
   
 
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