Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Segui la storia  |       
Autore: ellis_mj    19/06/2012    1 recensioni
Jasmine, 26enne, adora ballare ma non ne ha la possibilità. Non ce l'ha fino ad un certo punto della sua vita quando il suo idolo gli offrirà la possibilità della sua vita e non solo..
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Jasmine:

Aveva appena sbarrato gli occhi, disse: -Veramente? È magnifico. Faccio partire la musica allora?-. Ed io: -Um, non ancora.. Faccio prima un po' di streching-. Lui annuì sorridendo, iniziai a fare i miei soliti esercizi e in dieci minuti mi ero sciolta. Mi aveva fissato, con quasi ammirazione, tutto il tempo. Gli dissi: -Okay, ora puoi mettere la musica-. Fece partire la canzone e iniziai a ballare, quando ballavo mi dimenticavo di tutto. Ogni tanto lo guardavo, sorrise tutto il tempo, quando finii di ballare iniziò ad applaudire. Disse: -Wow, sei bravissima! L'hai montata da sola?!-. Ed io: -Già, a lavoro provo sempre a fare dei passi delle mie coreografie.. Adoro veramente ballare-. Lui sorrise e disse: -Mi fai vedere come fai quella parte del ritornello? Quando dice alla fine “Stop trippin”-. Gli feci cenno di avvicinarsi e gli dissi: -Guarda, devi mettere i piedi prima in dentro e poi fuori con uno scatto-. Aveva messo i piedi in modo sbagliato, gli dissi: -No, prima dentro e poi fuori, accompagnalo anche con la mano-. Mi inginocchiai e gli feci mettere i piedi come dovevano essere messi, poi mi sedetti davanti a lui e gli dissi: -Dai fallo, ora-. Lo fece, non era venuto molto bene ma gli dissi, con aria di superiorità: -E' andata bene, dai.. Non male-. Lui rise e disse: -E' difficile!-. Ed io: -Se lo riesco a fare io lo riesci a fare anche tu!-. Guardai l'ora, maledizione, erano già le 7.30 di sera. Gli dissi: -Oddio, scusa.. Devo andare, ora! Se arrivo tardi a lavoro mi licenziano-. E lui: -Ah, okay. Ti lascio andare, allora-. Ero già andata in camera da letto a prendere la mia roba, mi stava seguendo, gli dissi: -E' stato un piacere parlare con te, grazie di tutto-. E lui: -Non c'è niente di cui ringraziarmi. Vuoi mangiare qualcosa prima di usicre?-. Ero veramente di fretta e lui mi chiedeva se volevo mangiare. Non gli risposi, presi la borsa e aprii la porta di casa sua, gli dissi, con un gesto della mano: -Addio, Michael-. Lui sembrò non capire, disse: -Addio? Ma ci vederemo un'altra volta, vero?-. Er oquasi alla fine del corridoio ma non gli risposi, disse di nuovo: -Almeno lascia che ti accompagno!-. Feci segno di no con la mano e uscii dalla casa definitivamente. Era stato magnifico conoscere Michael Jackson ma avevo cose più importanti a cui pensare, e poi non l'avrei mai più visto. Appena uscita notai che pioveva, mi incamminai di malavoglia verso casa mia, appena entrai mi cambiai e alle 8.20 uscii in stra-ritardo. Arrivai a lavoro alle 8.45, appena arrivata dissi al mio capo: -Scusa per il ritardo, veramente-. E lui: -Ci dispiace ma tu non lavori più qui, abbiamo sentito che hai problemi con la mafia e noi non vogliamo intrometterci. Scusa, Jasmine. Mi dispiace veramente-. Mi era appena crollato il mondo addosso, come potevo ora permettermi di pagare il debito? Uscii dal locale demoralizzata, camminai per strada senza meta, poi ritornai a casa mia la sera tardi. Domani dovevo per forza trovare un lavoro.

Michael:

Erano le 22 ed ero sdraiato sul letto, pensando a quella ragazza, come aveva detto che si chiamava? Jasmine? Che bel nome, dava l'idea di qualcosa di orientale. Ed era anche diversa dalle altre, non ci aveva provato con me, non mi aveva chiesto un autografo. Era semplice e mi piaceva molto, non potevo non rivederla, ma ne dubitavo. Domani ci sarebbe stato l'ultimo concerto della prima parte del tour, sarei tornato poi in California a perfezionare le coreografie e robe varie. Porca miseria, sono abbastanza sfortunato. Mi piacciono sempre le ragazze che non posso avere, prima lei ha dimostrato che non le piacevo, mi trovava solo un idolo. Sentii bussare, andai ad aprire, era Max che era arrivato finalmente con cosa gli avevo chiesto. Mi disse: -Questo è tutto quello che siamo riusciti a trovare, è difficile da trovare la ragazza-. Rise, mi porse il fascicolo, gli augurai buonanotte e se ne andò. Mi sentivo un po' in colpa, ma iniziai a sfogliare il fascicoletto. C'erno tre foto di lei, era bellissima, c'era scritta la storia dei genitori. Non mi aveva mentito, quindi, meno male. Mi addormentai sorridendo e pensando a quanto sarebbe stato bello conoscerla meglio.

Jasmine:

Ero ancora sveglia, camminavo in giro per la casa pensando sul da farsi. Oggi era già sabato e avevo a disposizione solo domani per procurarmi 1250 fottuttissimi dollari. Mi venne subito in mente che potevo farmeli prestare da Michael, ma poi scossi la testa. “L'hai conosciuto solo oggi e probabilmente non lo vedrai, perchè chiedergli dei soldi? Meglio di no.. O forse, sì? Boo, ci avrei pensato domani mattina, se non troverò nessun lavoro sarò costretta a chiederglieli”, parlavo ad alta voce da sola come una pazza. Ero stanca e mi sdraiai sul letto, avevo incontrato il mio idolo e ballato con lui ma non me ne rendevo ancora conto. Lui era così bello, molto probabilmente non l'avrei mai più rivisto ma quegli attimi passati insieme non li avrei dimenticati. Mi addormentai sorridendo e pensando a quanto sarebbe stato bello conoscerlo meglio.




Grazie per la recensione! Questo è il nuovo capitolo, spero vi piaccia, è un po' corto, però :)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: ellis_mj