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Autore: Black Fairy    19/06/2012    2 recensioni
Il settimo libro visto dal punto di vista di Ginny.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Il ragazzo le si avvicinò. Ginny trattenne il fiato. Avrebbe divuto lasciar perdere prima! Era stata così incauta... Lui era sempre più vicino. Prese la mano della ragazza tra le sue e la guardò negli occhi.
''Ginny non devi aver paura, io sono solo un ricordo. Se tu vorrai ti porterò via da quel luogo quando vorrai. Devi aver fiducia in me.''
Il giovane ragazzo aveva qualcosa di sinistro... Ma quando aveva preso le mani di Ginny tra le sue, lei aveva sentito le farfalle nello stomaco.
''Si mi fiderò di te.'' Sussurrò di risposta. ''Ma almeno dimmi come posso chiamarti!''
''Chiamami semplicemente Tom'' Così Tom prese dolcemente la mano di Ginny e la condusse nel parco.
''Sei mai stata nel lago?'' Chiese il ragazzo, con un sorriso.
''No, non ci è permesso entrare nel lago!''
''Beh ma ora sei con me.''
Dopo queste parole Tom accompagnò Ginny verso quella distesa d'acqua. Prima di entrare si tolse le scarpe e con la punta dei piedi toccò l'acqua. Rabbrividì subito.
''Nono! Non ci penso proprio! E' congelata!''
Tom non si scompose, continuò a sorriderle. Le si avvicinò e le sfiorò i capelli rossi. Ginny arrossì violentemente. Lui le prese il mento tra il pollice e l'indice e le alzò la testa. Ginny vide i suoi occhi, non riusciva a capire cosa esprimessero. Era un ragazzo molto misterioso, era evidente.
''Finchè ci sarò io, non correrai pericoli.''
Tom alzò la sua mano verso il lago e sussurrò ''Accio Alghabranchia''. Dalle sponde del lago si innalzò una piccola poltiglia verde, che si diresse verso le sue mani. Il ragazzo bisbigliò delle parole e la offrì a Ginny.
''mangiala, ti permetterà di respirare sott'acqua. Di solito tende a trasformare chi la ingerisce e talvolta è dolorosa, ma ho aggiunto qualche modifica.''
Ginny all'inizio dubitava di quella strana cosa, ma poi, dopo aver contraccambiato il sorriso di Tom, la mangiò. Aveva un sapore strano, sentiva la bocca appiccicosa. Ad un tratto iniziò a mancarle il respiro. Tom la prese per mano e la fece entrare nel lago. Ginny sentì l'aqua in torno a lei fredda, i brividi incominciarono a correre sulla pelle. Quando l'acqua arrivò al bacino di Tom, lui si tuffò e Ginny fece altr'e tanto, così ricominciò a respirare. In torno a lei era tutto buio, riusciva a vedere qualche alga al suo fianco. Tom le fece segno di seguirlo, così si addentrarono nelle profondità del lago. Spesso gli era capitato di intravedere strane creature. Sapeva della grande piovra che si aggirava nel lago. Tom poteva anche essere solo un ricordo, lei invece no... E se la piovra l'avesse divorata? Tom si fermò e la guardo con il suo solito sorriso. Prese la mano di Ginny e la diresse verso una grande grotta posta nella parte più buia del lago. Ginny lo segui titubante. Dopo essere entrati nella grotta nuotarono per qualche minuto, finché Ginny non scorse, in superfice, una luce. Tom, invece, la guidò sempre più in basso fin quando arrivò in uno strano luogo, prieno di lunghe alghe. Era popolato da strane creature. Riuscì a riconoscere le Anguana, donne adornate da un panneggio bianco, con il viso spettrare che amavano lanciare grida da far drizzare i capelli. Poco distante c'era un giovane uomo con il corpo da serpente. Lui aprì la bocca e fuoriuscì un dolce suono. Ginny non potè far a meno di andare verso di lui. I suoi occhi erano azzurri e dolci. Lui iniziò a stringerle la coda in torno, fin quando Ginny non si sentì soffocare. I suoi occhi azzurri divennero neri, con sfumature viola e rosse. Il suo viso si trsformò in una testa di serpente. Ginny urlò in prenda alla paura. Tom si diresse velocemente verso di lei e sussurò, in una strana lingua, qualcosa allo strano mutante. L'uomo-serpente si allontano spaventato dalla sua preda.
''Non devi allontanarti da me. Vedi, quello strano essere era un Shet. Attirano la preda con il canto e poi, dopo averla intrappolata, la divorano.''
Ginny a queste parole rabbrividì, ma scorse un lampo di luce rossa negli occhi di Tom. Lo aveva forse immaginato? Quella strana lingua... Serpentese? Sapeva che era impossibile! Tom la guardò sospettoso. Uno strano sonno si impossessò di lei... Tutto tornò ad essere sfocato.


Spero che questo capitolo sia di vostro gusto :) e spero anche di non aver rovinato la fantastica saga di Harry Potter con questa storia XD
Ringrazio Buck e Black_Rose93 per aver recensito ^_^
  
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