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Autore: audreyslook    19/06/2012    8 recensioni
"Perchè?" gridai. Lui si girò e mi sorrise, era parecchio brillo. "Perchè mi hai lasciato! Io....sono incinta!" gridai, nuovamente. Lui mi raggiunse correndo e mi guardò. "Scherzo, era per creare l'effetto drammatico! Come nei film, hai presente?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ora.


"Sul serio, papà?" domandai, scocciata. "Si..non mi ricordo più dov'è la chiesa..." Feci una smorfia e allargai le braccia. "No..non ci posso credere..." Eravamo in macchina io, mio padre e mamma. Io e Caroline ci guardavamo esasperate per poi picchiare l'uomo al volante. "Robby, tesoro mio caro..se non ti fai venire, immediatamente, in mente la strada, giuro che ti faccio dormire sul divano per un mese!" lo minacciò Carol. "Un mese?!" chiese Robby, mio padre, guardandola con la bocca aperta. Lei annuì e si girò verso me, facendomi sgeno d'intesa. "Non pensi che sia poco, un mese?" chiesi, sorridendo malefica. "Due mesi!" sentenziò, infine la bionda affianco a mio padre.
Dopo varie peripezie arrivammo in chiesa. Entrai raggiante, con la mia borsetta facendo attenzione a non cadere ma, era deserta. "E questo che significa?" gridai. Non poteva essere che se ne erano già andati. Io dovevo vedere Zayn.
"Robby?" gridai, ulteriormente. Lui fece segno di 'scusa' e ci dirigemmo in macchina. "L'orario è questo..." si difese l'uomo. "Forse la chiesa è sbagliata!" lo rimproverammo io e la mamma. Dopo dieci minuti di macchina, arrivammo in un'altra chiesa. "Giuro che, se è quella sbagliata ti tiro un pugno!" gridai non appena entrammo. Tutti gli invitati mi guardarono, leggermente incazzati. E quel 'leggermente' andava a significare 'molto incazzati'.
Sorrisi imbarazzata mentre Zayn mi guardava divertito. Sussurrai un piccolo 'scusate' per poi andarmi a sedere insieme ai miei genitori. Durante la messa, il pakistano mi inviava sguardi d'intesa a cui rispondevo con sorrisi vari. La sposa era bellissima....al diavolo! Zayn era bellissimo! Con il suo smoking nero..certo che è nero! Stupida, Nessie. "Pà, mi sto annoiando a morte!" mi lamentai, sbuffando. "Non farti sentire da Caroline mentre dici queste baggianate!" Mi affogai con la saliva e Zayn scosse la testa divertito. "Baggianate?" chiesi, dopo essermi ripresa. "Si è un modo più fine di dire..." non lo lasciai finire che gli colpì la spalla con il pugno. "Ah! E' il modo più fine di dire 'stronzate'!" esclamai divertita. Il sacerdote alzò la testa per fulminarmi e così fecero tutti gli invitati. Mi sentii avvampare e sprofondai nella testa. Che imbarazzo.

"Insomma, Zayn! Smettila di guardare quell'insolente!"

La mamma di Zayn mi aveva chiamata 'insolente'.
Oh, futura suocera, partiamo con il piede sbagliato.

Dopo mezz'ora di messa e dieci minuti di fotografie, io e Zayn ancora non ci eravamo degnati di un saluto e dopo aver sentito, quella piccola discussione con la madre, il voler presentarmi era completamente svanito. "Renesmee, ti sto avvisando un altro passo falso e ti prometto che non ti farò fare più il tatuaggio..." mi sussurrò a denti stretti mio padre. Annuii e abbassai la testa. Ero una vergogna persino per la mia famiglia. Accidenti, che sbadata. Arrivammo al ristorante cinque minuti dopo la sposa. Non era colpa mia se avevo bisogno di urinare! "E tu devi essere la piccola Renesmee!" si presentò la ragazza in bianco, non appena le andammo in contro.
"E tu sei la sposa più bella che abbia mai visto, ovviamente subito dopo me stessa quando mi sposerò!" sorrisi cordialmente e le porsi la mano. Lei la strinse e ricambiò il sorriso. "Dov'è il mio tavolo?" chiesi allo sposo. "Piccola, il tuo tavolo è quello lì." indicò un minuscolo tavolino con bambini sull'incirca sette, otto anni. Sgranai gli occhi. "Mi stai prendendo in giro, vero?" domandai. "Si!" rispose, divertito quel razza di filibustiere, dello sposo. Repressi la volontà di fargli vedere il mio dito medio, e mi andai a sedere al tavolo di Zayn e i cugini. Davvero tutti molto carini. "Piacere sono Renesmee!" salutai con la mano. "Che razza di nome è?" mi chiese una ragazza, davvero molto diretta. Mi coreggo, davvero tutti carini tranne quella là. "WOW! Non ti limiti a presentazioni, Jessie." la rimproverò Zayn. "Ho solo ammirato il suo nome, tutto qui." la ragazza scrollò le spalle."Sono Jessie, diventeremo grandi amiche." mi sorrise, alzando le sopracciglia.
"Uh, lo spero. Sul serio." ricambiai il sorriso. Quella ragazza mi faceva un po' paura. "Sono Zayn."
il MIO pakistano mi porse la mano e io la accettai. Dopo un po' se la portò alla bocca, facendo un elegante bacia-mano. "Renesmee ha fatto colpo!" disse un ragazzo, molto simile a Zayn. Se non mi sbaglio aveva detto di chiamarsi Jawaad, come Zayn.
Molto astuto chiamare due ragazzi con lo stesso nome. Veramente, molto astuto. "Ragazzi, vado in bagno." annunciò alzandosi, il moro. "E a noi non ce ne frega niente!" rispose Jessie. Mi correggo, nuovamente. Quella ragazza era una forza! Degna di tutta la mia stima. Dopo un po'mi arrivò un messaggio. 'Raggiungimi, scema. Certo che non capisci un cazzo. -Z' Molto carino il ragazzo. Mi alzai ma fui subito fermata da Jessie. "Dove credi di andare, signorina?" Alzò un sopracciglio, guardandomi in tono interrogativo.

"Ehm..in bagno?" Lei annuì e mollò la presa. "Scusi dov'è la toilet?" chiesi, cercando di essere il più 'sofisticata' possibile. "Come scusi?" mi domandò il cameriere. "La toilet!" gridai. "Non capisco..." si scusò.
"Il cesso! Come lo chiamate voi? Il cesso!"

contemporaneamente passò la mamma di Zayn che mi guradò, facendo una smorfia. Mi colpii, forte la fronte. "Mi scusi, non avevo capito. Sempre dritto per poi girare a sinistra." "Fa niente." feci, agitando la mano. Il bagno era enorme, da una parte c'era quello degli uomini e dall'altro quello delle donne ma, quest'ultimi non erano divisi da una parete, erano tutto uno spazio. "Ciao, Zayn! Che si dice?" mi limitai a chiedere, non appena lo vidi. Lui mi prese la mano e ci chiudemmo in un bagno. "Pensi che ti abbia chiamato per parlare?" Si fece sempre più vicino. "Qualcuno potrebbe entrare, Zayn.." lo avverì, mettendogli le mani diietro il collo.
"Al diavolo!" esclamò. "Così mi piaci!" Mi avvicinai ulteriormente, lasciandogli un bacio sul collo. "Non credi di aver esagerato con il profumo?" domandai. Mi tappò la bocca con un 'altro bacio, questa volta più passionale. Mi alzò il vestito, facendo intravedere le coulotte che indossavo. "Posso togliermi le scarpe? Mi fanno male i piedi!" Lui annuì e mi sfilò le scarpe. Fece per aprir bocca ma lo interruppi. "Lo so, lo so. Ho dei bellissimi piedi, me lo dicono tutti." Lui sorrise.

"Facciamolo nel bagno!"

esclamai. Certe volte anche io so' dare delle iniziative, niente male. "E' la cosa più pazza che abbia mai sentito..." fece Zayn, alzando le sopracciglia. "Appunto!" feci io, troppo entusiasta. Ricominciammo a baciarci. Ancora, ancora. Feci salire Zayn sul water (chiuso LOL) , e gli iniziai a sbottonare la cintura ma, mi bloccò. "Non ora, Nessie." Sbuffai. "Meglio se ritorniamo, potrebbero essere preoccupati...." dissi, insoddisfatta.
"Arriverà...non ti preoccupare!" scrollai le spalle e uscimmo dal bagno. "Vai prima tu, Zayn. Altrimenti potremmo dare troppo nell'occhio e poi..non credo di essere molto simpatica a tua madre." "Sciocchezze! Sei una ragazza fantastica solo un po'..impaziente." "Simpatico il ragazzo.....simpatico come uno spillo in culo." "Mi terrai il broncio per molto?" mi chiese. Non riposi e avanzai, sedendomi al mio tavolo. "Ci hai messo parecchio..." mi fece notare Jessie. "Attacco di prurito imbarazzante...tu potrai capirmi.." Io e Jessie parlammo per diverse ore, ignorando i ragazzi...ma, volevo sentire ancora le sue labbra, il suo profumo. Chissà se durerà..tutto mi faceva pensare a lui. Il vestito bianco...la torta nuziale, i balli...Zayn si avvicinò a me e mi sussurrò una cosa tipo: " Esci fuori" ma poteva essere anche "amo i pony", fatto sta che lo seguii. Uscimmo fuori...allora era la prima ipotesi.
Ormai era buio, il tempo era volato e, oltre quel piccolo 'incontro' in bagno, io e Zayn non ci eravamo praticamente cacati. La pensavo diversa questa giornata. Pensavo ad una cosa del tipo io e Zayn a mangiare e a lanciarci il pane, a ridere e a scherzare ma, non era andato tutto secondo i miei piani. Un po' era colpa mia e delle mie figure di merda. Potevo non farmi riconoscere ma...non ci sono riuscita.
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Ehm. Ciao (?)
Non ho niente da dirvi....ehm....
RECENSITE. NON SONO IL TIPO DA 'ALMENO 6 RECENSIONI E CONTINUO' MA, FATELO AHAHHAA LOL.
DAI, NON COSTA NIENTE KJHGHJKLKJHJ MICA VI UCCIDO.
SONO SOLO DIECI INSULSE PAROLINE.
EDDAIIIIII.

CIAOOOOOOO.
  
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