In risposta alla sfida di Erisa che mi ha chiesto una Bill/Hermione incentrata sui baci, ambientata nel dopo guerra, rating a scelta. 




Titolo: Testimone di baci

Rating: giallo

Personaggi: Hermione Granger, Bill Weasley, Bill/Hermione

Obbligo: incentrata sui baci, ambientata dopo la guerra

Avvertimento: what if? Crack-pairing

Genere: Introspettivo, Romantico

N.d.A.: Ho un rapporto strano con Hermione: una parte di me si riconosce nella ragazzina secchiona, anche quando inizia a trasgredire le regole. Eppure, trovo molto complicato scrivere di lei, figurarsi con un crack-pairing. Per questo motivo, la sfida è stata interessante: sono dovuta uscire dal confortevole cantuccio dei Mangiamorte della vecchia generazione e mettermi in gioco, addirittura in casa Weasley e dopo la fine della guerra!

Testimone di baci

Le notti d'estate sono meravigliose al mare. Non te ne rendi conto finché non le vivi.

Capita di rado a chi è cresciuta in città, ha passato parte dell'adolescenza tra le bellissime montagne scozzesi, ha sfiorato la morte in una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere.

Il mare è come la vita: sembra guerra quando si agita, quando l'alta marea vuol portare via tutto; dopo, quando si placa, la bassa marea lascia sulla spiaggia quello che resta.

Sono come un rifiuto del mare, come un pezzo di legno, che è stato strappato da qualche parte nell'entroterra, trascinato dalla forza inarrestabile dell'acqua fino al mare e poi sputata, sola e mal ridotta su una spiaggia.

Dietro di me, la tomba di Dobby è l'ennesima conferma alla mia tesi. Sono stanca di avere conferme, sono così stanca di avere sempre ragione.

“Prenderai freddo”, mi dice Bill mettendomi uno scialle attorno alle spalle.

“Cosa fai ancora in piedi?”, dice abbracciandomi teneramente.

Il blu dei suoi occhi continua a farmi male, sembra la continua minaccia di un passato che non si vuole allontanare, che non vuole passare, che è un perenne presente.

Le sue labbra sono il presente e la promessa di un futuro di pace. I suoi baci sono morbidi, lievi e delicati, ma sono anche passionali e così diversi da quelli di Ron.

Ron, il passato che a volte ritorna, che mi guarda cupo negli incontri alla Tana.

Mi ha lasciata andare, Ron.

Si sentiva sminuito, mentre lo amavo totalmente e volevo che risplendesse in tutta la sua bellezza. Volevo che fosse sicuro di sé, che smettesse di sentirsi il meno amato dei Weasley. Io ho amato Ron, e lui non lo ha capito. Come un ingenuo è caduto tra le braccia morbide, accoglienti, materne e assecondanti di Lavanda Brown.

È così semplice stare con una che ti dà sempre ragione, Ron?

Che ti venera, che pende dalle tue labbra, eh Ron?

La morte di Fleur. Così tragica, mentre dava alla luce il piccolo Louis è stato un colpo per tutti i Weasley. In quei giorni, mentre Molly mi pregava di aiutarla con i bambini, perché Bill non poteva farcela da solo, Ron era tra le braccia di Lavanda e non ha mai capito quanto bisogno avessimo tutti quanti di lui.

Lui che si è sempre ritenuto superfluo, anche quando era indispensabile: ha avuto un talento a scomparire nel momento del bisogno.

È da quel giorno che vivo a Villa Conchiglia con Bill, aiutandolo con i bambini.

Siamo due scarti del mare della vita, sputati sulla spiaggia dall'alta marea del dolore.

Bill mi bacia, sotto la luna, quando i bambini dormono ed il contatto delle sue labbra mi dà la calma, è come un balsamo per il cuore, che mi fa credere che tutto andrà bene, che il sole asciugherà noi, rami fradici rifiutati dal mare, diventeremo buoni per accendere il fuoco.

I baci sono teneri, segreti, perché non prenderò il posto di Fleur nella vita dei bambini, eppure la sicurezza di Bill mi conforta, il modo in cui mi cinge le spalle, si prende cura di me e lascia che io mi prenda cura di lui e della sua famiglia.

Il mare è l'unico testimone dei nostri baci.

“Rientriamo dentro?”, domanda Bill, mentre poggia dolcemente le labbra sulla mia fronte.

I suoi occhi blu sono luminosi anche con la fioca luce della luna.

“Mi dai un ultimo bacio?”, chiedo io, perché ne ho bisogno, perché ci sono sere in cui il passato torna prepotente e Bill e la mia ancora contro il naufragio.

Annuisce ed un ultimo bacio mi riporta al presente.

Mano nella mano rientriamo in casa.