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Autore: JennyLoverorLove    21/06/2012    4 recensioni
Questa è una storia diversa, per tutte quelle persone che amano leggere qualcosa che le faccia immedesimare nella storia, per tutte quelle persone che riusciranno a sognare con le mie parole, per tutte quelle persone c'è una fanfiction che le attende, buona lettura
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Forza Meg svegliati, si sta facendo tardi" Solitamente mia madre mi sveglia sempre dolcemente, ma quando dopo mezz'ora che tenta di farmi alzare resto ancora a poltrire nel mio bellissimo letto, comincia ad innervosirsi :s
Bene, mi presento, io sono Meg e sono la tipica adolescente di sedici anni, che come tutti frequenta il liceo del quartiere studiando spesso superficialmente, avendo una media più che sufficiente, ma tuttavia non molto soddisfacente per i miei che da me si aspettano.. non so cosa. Ah dimenticavo, abito a Dallas, ma ancora per poco. Già, perchè diventerò una famosissima cantante e andrò in giro per il mondo, o almeno questo è quello che succede nei miei sogni.
"Troiottola ti vuoi alzare, o vuoi fare tardi anche oggi?" I modi di farmi alzare di Jake erano completamente diversi da quelli di mia madre, ogni mattina ha nomignoli diversi e non carini da darmi. Oh, Jake è mio fratello e frequenta la mia stessa scuola, solo che lui è all'ultimo anno.
Capisco che è davvero giunta l'ora di alzarmi e di andare a prepararmi, vado in bagno e mi immergo sotto la doccia, lasciando che tutti i pensieri e i problemi ritornino e si impossessino della mia testa.
Indosso i primi vestiti che vedo nell'armadio (vestiti) e vado a fare colazione.
"Buongiorno amore" "Ciao mamma" "Testa di rapa sbrigati, sennò ci vai da sola a scuola" disse sempre con un tono gentile mio fratello.
"Cavolo Jake, non ti ho chiesto niente, puoi anche andare santo cielo" "Certo così andrai correndo a scuola e ti farai investire, certo, così ti terrò sulla coscienza per tutta la vita, sbrigati"
"Ahahah, quanto sei spiritoso Jake, davvero pensi che sia così cretina, e ti pare che io, Meg McFlurry, corro per andare a scuola?" risposi con un tono solenne.
"Ti servirebbe un pò di corsa, cicciona" rispose seccato mio fratello. Rimasi spiazzata, già, questi sono i commenti che odio da sempre, quelli che riguardano il mio fisico. Non sono la tipica ragazza popolare, con il fisico perfetto e con una fila di ragazzi che mi vengono dietro. No, anzi. Sono tutto il contrario, ho delle forme rotonde, e tendo a nasconderle facendo quel che posso, per questo mi vesto sempre di nero, o comunque con colori scuri, già perchè "il nero sfina" o almeno così dicono. Nonostante non sia comunque miss mondo, il mio fisico non interferisce con la mia vita sociale, ho moltissimi amici e sono comunque una ragazza solare e simpatica, all'inizio posso sembrare asociale e antipatica, ma se mi conosci bene ti do anche l'anima.
"Smettila Jake, lo sai che queste parole la offendono. Meg non lo ascoltare"
"Già, scusami. Andiamo però che è tardi"
Mi alzai, presi la cartella e andammo a scuola in macchina.

Arrivammo a scuola cinque minuti in anticipo.
"Santo cielo avevo il tempo di sistemarmi meglio i capelli" dissi lamentandomi. Amo i miei capelli, sono un mix tra il castano dorato e biondo cenere, e sono mossi e lunghi fino la schiena, ma quel giorno non avevo avuto il tempo di aggiustarli, quindi ogni capello andava per fatti suoi.
"Saresti brutta lo stesso, cara la mia testa di rapa" disse sorridendo.
"Vaffanculo Jake, possibile che ogni cosa che esca da quella boccaccia sia un insulto? Diamine sono tua sorella" finsi una faccia triste e arrabbiata nello stesso tempo.
"Hai ragione sorellina, o meglio, sorellona" ribattè scoppiando in una sonora risata.
"Ok va, ho capito che oggi vuoi litigare sul serio, ciao" dissi uscendo e chiudendo la portiera con forza.
"Ehi non mi rompere la macchina, dai Meg vieni qui e salutami per bene, ti chiedo umilmente scusa".
"Caro il mio fratellino, i tuoi dolci commenti mi feriscono fino a un certo punto, sappilo, sarò grassottella quanto vuoi, ma io a differenza tua ho una fottuta vita sociale, e detto questo vado che sto facendo tardi" me ne andai, seccata ma soddisfatta.

Giovedì, prima ora, chimica.
Vi ho detto che mi chiamo Meg, Meg McFlurry, e anche se ho il cognome di un gelato ho anche altri soprannomi come Emmy, Meme o La ragazza che ucciderà la chimica.
Si è un soprannome molto poco originale e banale direi, ma in quella materia avevo così tanti problemi che neanche venti maestri di ripetizioni insiemem sarebbero riusciti ad aiutarmi a capire questa materia. A dirla tutta io la capisco chimica, solo che non mi applico, i compiti mi vengono sempre tutti, ma è sempre stata la partecipazione in classe che mi ha fregato, quindi ho preso diverse F in molti compiti e interrogazioni.
Premetto che la colpa non è mia, affatto. La scarsa e deludente partecipazione in classe è dovuta alla presenza di un essere, un bellissimo e lodevole essere dai capelli neri, due occhi capaci di rapire qualsiasi persona, e delle labbra così.. indefinibili.
Il sorriso però è la parte che preferisco. Ogni volta che sorrideva, o una sua risata, anche stupida, riuscirà a spiazzarmi. Lo faceva ogni volta, non ci si abitua mai, è così fottutamente bello, così bello che altro che farfalle, sento le api, le zanzare, le rane, i gorilla che combattono la dentro, tre grandi gorilloni che applaudono con due grandi piatti da batteria. E questo essere, questo 'dio' aveva un nome; Il suo nome è Zayn, Zayn Malik. E già il nome dice tutto.
Entrai in classe, contenta di quello che avrei visto per un'ora sola in quel giorno.
"Buongiorno Mrs. Kent" disse una voce dietro di me.
"Buongiorno Tomlinson" rispose la professoressa.
"Ehi Lou" "Ciao Meg, santo cielo non sai cosa è successo!" Si rivolse a me Lou, con aria spaventata.
"Mi fai preoccupare amico, cosa è successo?"
"Stamattina non ho fatto la cacca AHAHAHAHA Cavolo Meg possibile che ci caschi ogni mattina? Ti pare mai che io sia mai stato preoccupato? Suvvia quanto sei ingenua".
"Fottiti Tomlinson, mi hai fatto preoccupare davvero oggi, sembravi così serio, smettila o mi farai venire qualcosa"
"Ahahahah hai ragione devo smetterla, ma adoro così tanto prenderti in giro"
"Bhè grazie tante" dissi voltandogli poi le spalle.
"Sai i veri amici non voltano mai le spalle".
"Zitto e vieni a sederti"
Suonò la campanella d'inizio.
"Ok ragazzi chiudete i libri e lasciate solo penna e foglio sul banco, oggi compito a sorpresa"
Un insieme di urla e lamentele si alzarono nella classe.
In quel clima di paura e terrore, si aprì la porta ed entrò l'essere più bella che avessi mai visto.
"Scusi il ritardo Mrs. Kent"
"Vada al posto Malik, si sieda vicino Horan che oggi c'è il compito" "Compito? Ma che cavolo prof, oggi che non ho studiato niente? Ma lei lo fa apposta!"
"Non discuta Malik, o la mando in presidenza"
"Io andrei in presidenza se fossi in te"
Delle grandi risate si alzarono nella classe, e anche nel suo volto. E che la parata dei gorilla abbia inizio.
Senza neanche rendermente conto, queste parole erano uscite dalla mia bocca. Me la tappai subito dopo, ma il danno era fatto ormai.

"COME DICE MCFLURRY? Bene, perchè non ci andate insieme in presidenza, Malik si avvii perfavore, la signorina qui presente la raggiungerà subito"
Ancora ridendo Malik uscì dall'aula.
"Brava idiota" mi disse bisbigliando Louis
"Sta zitto, ci vediamo dopo a Matematica"
"Certo, buona fortuna"

Uscii dalla classe e vidi che Zayn era seduto su una panchina. Cosa avrei dovuto dirgli?
"Dio mio Zayn, scusami davvero, non volevo, ora vado solo io dal preside e gli dico che è tutta colpa mia"
"Figurati McFlurry mi hai salvato, non so fare niente di chimica, e poi la tua battuta mi è piaciuta"
Oh santo cielo sa il mio nome. Cavolo Mag, vi conoscete da anni ed è nella tua classe di chimica spagnolo e inglese, sei al centro della maggior parte dei casini della scuola, è normale che sappia il tuo nome.
"Ne ho fatte di migliori sai?" dissi sorridendo.
"No, non lo so"
"Ovviamente, non puoi saperlo"
"Ma vorrei, a mio parere sei davvero una ragazza strana"
"Mm, è l'insulto più dolce che mi è stato mai detto"
"Ahah fammi spiegare, con strana intendo dire.. diversa, diversa dalle altre ragazze, tutte che si preoccupano così tanto dell'apparenza, di come devono comportarsi con i ragazzi per portarli a letto, o comunque di trovare qualsiasi compromesso per essere amate, anche solo per una serata. Tu no, non ti interessa niente dell'apparenza, e con questo non sto dicendo niente di offensivo, sto stolo dicendo che da come ti comporti sembra che non ti interessi molto, e non ti interessa neanche il rapporto con gli altri, riesci a interagire benissimo con tutti senza che sotto ci sia un secondo fine, hai un migliore amico maschio, e questa è una cosa davvero rara per una ragazza, di solito sotto "la migliore amicizia" c'è sempre qualcosa in più, e ti stimo per questo"
"In poche parole mi stai dicendo che sono un maschiaccio, ok questo lo prenderò come un complimento"
"Riesci a essere seria per un solo secondo? Sto parlando davvero, non sei assolutamente un maschiaccio, sei essere femminile nonostante la tua personalità così solare e dura a volte"
"Ok, ho capito Zayn, grazie"
"Wooow, nonfacevo discorsi così lunghi da quando.. neanche mi ricordo, è bello parlare con te, è come parlare a.."
"un amico"
"o meglio dire, amica, non credi?" disse sorridendo.
"Si..amica.."
Il suono della campanella interruppe i nostri discorsi.
Finalmente! Era stato un discorso abbastanza imbarazzante, non sapevo perchè mi stesse dicendo quelle cose, perchè ci tenesse tanto nel dirmele. E un ragazzo che non ha tanti amici, o meglio, ce ne ha, ma di veri davvero pochi. Ha una fila immensa di ragazze che gli sbavano dietro ma lui neanche le guarda, o meglio, lo sguardo cade a tutti, ma a lui interessava solo del calcio. E questa è una cosa che sanno praticamente tutti, dato che è il capitano della squadra di football della scuola, del liceo Heaven High.
Per tutto il tempo che parlava, sentivo i gorilla che pian piano smettevano di sbattere i piatti, e iniziavano a fare a botte sentendo la parola "amica".
Ma d'altronde cosa pretendo? Sono un pò in carne si, lo ammetto ed è evidente, non sono obesa, solo robusta e con una dieta posso essere migliore, sono simpatica e sono fedele, sono l'amica peretta, l'amica che non lascia mai un amico in difficoltà, l'amica che ci sarà sempre, nonostante in realtà prova tutt'altro che un affetto amichevole, ma che comunque c'è. Sono altruista e fin troppo generosa, eppure lui vuole me, ha scelto me come amica. E io voglio esserci, voglio ascoltarlo, voglio consolarlo, voglio fare i compiti con lui, uscire con lui, andare alle sue partite, voglio abbracciarlo e piangere con lui, voglio essere sua amica, amandolo segretamente. Si può fare no? No, ma per stargli vicino penso sia l'unica soluzione.

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Spazio Autrice

Saaalve a tutti, cari ragazzi
bene la prima cosa che ho da dirvi è che
questa è la mia primissima fanfiction
quindi vi chiedo tantissima clemenza e pietà
e qualsiasi altra cosa di questo genere.
Ogni cosa che scrivevo mi sembrava
alquanto banale, ed essento una
persona a volte insicura sentivo un pò
di tensione mentre scrivevo, perchè
non ne ho idea di quello che i miei lettori
(se esistono) possano pensare su questa
fanfiction che come ho premesso nella
descrizione è diversa.

Come avrete notato la protagonista Meg
è molto diversa dalle protagoniste di
molte altre fanfiction sui One Direction
non ha un fisico perfetto, non ha una vita
perfetta, non ha niente di perfetto insomma.
E una ragazza che si sente molto a disagio con
il proprio fisico ma che comunque non lo
da molto a vedere quando è in presenza degli
amici, e questo lo vedremo più tardi.
Questo argomento lo riprenderò nei successivi capitoli
per non togliervi tutti i dubbi ora.
Ho qualcosa di bello in mente per Meg
e come ho già detto questa sarà una fanfiction
in grado di far immedesimare voi lettori
nella storia, e questo accadrà nei prossimi capitoli.
Davvero secondo me ne vale davvero la pena leggerla,
può non sembrare così ma ve lo dimostrerò
se vorrete.

Intanto spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo,
e vi chiedo ancora tanta pietà e clemenza.
Accetto critiche correzioni o consigli, anzi
ne ho bisogno.
Grazie a a tutti per essere qui :')
Miki
  
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