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Autore: Girl_writer97    24/06/2012    1 recensioni
Niente sembra la stessa cosa che stavi pensando prima, il titolo ci azzecca, e penso che nessuno dev'essere giudicato dalle apparenze, come in molti sono abituati a fare. Ma comunque, non è solo questo che è il centro del racconto.
Una diciasett'enne alle prese con la sua vita, la scuola, le insufficienze, le sciaquette dell'ultimo anno, i coglioni della squadra di Basket, i professori psicopatici, l'eventuale rottura di un matrimonio, e di un rapporto fra fratelli. E poi, cinque nuove matricole all'High School River, di Welligton.
Email a raffica, su un computer.
Un mistero, contenente un segreto.
Un unico migliore amico, che però sembra non essere presente, come prima per situazioni problematiche.
Insoliti pensieri, e come per tutti i teeneger, sembra che ogni piccola cosa sia la fine del mondo, quando invece ne è completamente un nuovo inizio. [SOSPESA, E IN ''RICOSTRUZIONE'']
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Psst, Brian hai la relazione?- Mi girai, alla terza fila, al banco vicino alla finestra dov'era seduto Brian, mi tormentai il mio ciuffo nero, e aspettai la sua risposta. -Niki, non dirmi che te ne sei scordata?- -No, bhe si.. sono stata piuttosto impegnata, con tutti i preparativi per il matrimonio di mia madre.- -Che tua madre si sposa?- -Si, non te l'avevo detto? Con un tipo, conosciuto al corso di salsa, l'anno scorso, ed è la prima volta che la vedo presa, anche più di quanto lo fosse con mio padre- -Misà, che tu da quando ti senti, con quel tizio delle email ti sei scordata che hai un migliore amico, ma comunque quando si sposa, e che pensa tuo fratello?- -Cosa vuoi che gliene importi a Tyler, non se ne mai fregato, da quando mio padre ci ha lasciato, tra una settimana, abbiamo prenotato la casa sul lago, e poi quel ragazzo, non centra niente, tu la settimana prossima vieni con me al matrimonio, scommetto che anche a quell'acido di Tyler farebbe piacere, non mi abbandonare Brian- -Come se avessi scelta, dal tronde..ma con tuo fratello poi? Mi odia, ogni volta sembra che io devo stuprarti, il che è una cosa così retorica e bizzarra ci conosciamo da troppo, lo sa anche lui non capisco perchè mi guarda così male, poi a pensarci forse neanche posso essere dei vostri, mia sorella ha la gara di ballo, e mi sta completamente stressando, da due mesi esatti, se gli do buca mi uccide- -Brian, lo prendo per un sì- gli faccio un occhiolino, e giro la testa prima che lui, mi potesse rispondere, il che fu una botta di culo mostruosa visto che il professor Flick era appena entrato nella classe dopo venti minuti di ritardo, notevole per un professore, e guarda guarda a quanto pare abbiamo perfino un nuovo infiltrato, un classico ''figlio di papà'' stra ricco, con dei capelli da bullo, e un corpo da atleta, con lo sguardo tenebroso alla Edward Cullen, e a vederlo l'aspetto è pari ad un Justin Timberlake rifatto con gli zigomi molto più morbidi e due orecchini in più, per evidenziare il lato ''duro' della personalità, ormai non mi stupisco, non voglio avere un ragazzo è così banale, dopo un po' va a finire che ti mette le corna, e addio. Sarebbe frustrante, restare con un ragazzo così al lungo, sarebbe giurassico, o perfino peggio. Fino a quando il corpo diventa flacido, per dirla tutta, che schifezza. Nella mia classe sono tutte impegnate, o meglio prese tranne le secchione, che sono troppo studiose, che non hanno tempo neanche di guardarli i ragazzi, se non con la coda dell'occhio. Va a finire che si sposeranno con dei libri, e sembreranno ancora più scoppiate. E benvenuti alla High School River, e questo non è tutto, ma potremmo parlarne in seguito. Tommy Clarkson, è a casa con il raffreddore, e il posto a fianco al mio, e vuoto. Il che è un bene dato che avevo già fatto la doccia, e non volevo avere altri spruzzi, per essere spiegata la lezione di storia, o quant'altro, però non sarebbe stato un bene comunque visto, che la sedia era libera e chissà chi avrebbe potuto sedersi, ed io ero già preparata a quel brufoloso e occhialuto di Tommy, e non ad altri. Il professor Flick, era lì a spiegare la visita di quel nuovo individuo, venuto da Bradford, faceva il figo, e salutava tutti, il che mi dava terribilmente hai nervi, ad un certo punto dopo una lungo benvenuto, il professor Flick chiese al moro, dove avrebbe preferito sedersi, e lì tutte le ragazze anche quelle già impegnate con qualcuno della squadra di Basket, indicavano al ragazzo di sedersi accanto a loro, quel belloccio invece sorrideva, e mostrava loro che era troppo figo, per sedersi lì, e non ci pensò due volte, prima che potessi oppormi, a mettere quelle sue scolpite chiappe sulla sedia che apparteneva a Tommy, e cioè la sedia vicino alla mia, per farla in breve il moro, di cui non avevo ascoltato neanche il nome, si era seduto proprio vicino la persona che non lo voleva attorno, ma tanto sarei stata troppo occupata alla spiegazione del signor Flick, e anche a Brian, che sembrava volermi dire qualcosa su quell'individuo, gli feci spallucce e gli sussurrai, anche se non credo che avesse recepito il messaggio, che avremmo parlato più tardi, nella pausa mensa, ovvero il pranzo. Ecco, che il banco del signorino 'sono un figo da paura' era completamente invaso da libri, quaderni, matite e tutto il resto, mentre temperava una matita, si voltò verso di me, in realtà stavo scrivendo la relazione che per miracolo mi aveva passato Brian tramite Corinne una ragazza della fila centrale, mi diede un colpo sul braccio. -Ma che cazzo fai?- lo guardai in canesco. -Ah niente, volevo solo presentarmi alla mia nuova compagna di banco, sono Zayn, Zayn Malik bella- -E con questo?- avevo risposto irritata. -Ma niente, solo che le ragazze pagherebbero per stare al posto tuo, adesso- -E se io pagherei, per farti andare via?- -Senti, calmina, se ti sto in culo, posso cambiare posto- -Magari- gli avevo fatto un sorrisino macabro, ed ero tornata alla mia relazione, se il professor Flick scopriva che non l'avevo fatta, potevo dire addio alla D guadagnata lo scorso anno, e sempre mantenuta, e mi stava bene, in bio, mi stava bene. Questo ragazzo, mi sta innervosendo. Cosa vuole ancora? Le sue labbra erano vicino il mio orecchio, adesso. -So che ti do fastidio..ma non capisco perchè- -Guardati allo specchio..e troverai la risposta, adesso ho cose migliori da fare che ascoltarti- -Lo faccio già tutti i giorni.- -Contento tu- -Ma sai chi sono io?- -Zayn, mi pare che ti chiami così- -Interessante, ti ricordi il mio nome..comunque non sono solo Zayn, sono Zayn Malik ti dice niente?- -Che serve ripetere il tuo cognome,l'hai già detto prima..e in ogni caso non mi interessa, non diventerò tua moglie- -Ma ci speri- -Ma neanche per sogno- -Certo..Bhe se vuoi sapere chi sono veramente, allora incontriamoci dopo scuola, poi se cambiassi idea- -Credi che abbia voglia di giocare? Ho altre cose da fare, che starti dietro. Diamine ti sto a sentire da mezz'ora forse, e mi stai proprio sulle palle, se non ti dispiace..- La campanella era suonata, dovevamo andare nella sala di letteratura, speravo non ci fosse quel ragazzo, l'avrei preso a calci, lui e la sua stupida superiorità, dovevo prendere Brian è andarmene. Ma dov'era finito? Probabilmente, era già lì, mi dovevo dare una mossa, non volevo incontrare quell'essere di nuovo, e infatti quando sentì i miei libri cadere, non vidi la sua faccia per fortuna. -Scusami, ero distratto- -Ehm, tranquillo- -Aspetta, ti do una mano- -Grazie, ma non c'era bisogno.- -Figurati, ah che sciocco non mi sono ancora presentato, sono Harry, molto piacere- Davanti a me c'era un ragazzo riccio, con dei bellissimo occhi verdi. -Sono Niki, ma sei nuovo?- -Ah si, mi sono trasferito qui con degli amici, siamo tutti e cinque nuovi, spero avrò l'occasione di presentarteli.- -Lo spero anch'io, scusa sono in ritardo per la mia lezione, ci si vede in giro Harry- -Ciao, Niki ci si vede in giro- Finalmente un ragazzo gentile in questa scuola, di ragazzi stronzi o secchioni, Harry non poteva proprio essere paragonato a quello Zayn, solo a pensarci mi veniva un nervosismo nauseobondo, ma poi perchè ci stavo pensando, ah lasciamo stare. E' un narcisista, un arrogante, prepotente, e non mi sorprenderei affatto se fosse uno di quei bulletti. Tutto il contrario di Harry, era stato gentilissimo, e io l'avevo travolto con i miei libri, mi sentivo terribilmente in colpa, ed è la prima volta dopo anni, precisamente dopo la separazione dei miei, ero diventata un po' più insensibile, per farla breve. -Eccoti finalmente- Brian mi salutò con la mano io ricambiai, la professoressa Galligar quella di letteratura, mi aveva visto, ma non aveva detto una parola, fortunatamente quella era l'unica classe dove i posti erano a libera scelta, mi sedetti vicino Brian che mi aveva tenuto il posto. -Che fine avevi fatto? Il tuo ammiratore segreto, ti ha scritto?- -No, ho avuto un incidente con i libri- -Del tipo?- -Ma niente, poi un ragazzo mi ha aiutato- -Vuoi diventare come le altre?- -In che senso scusa?- -Vuoi impegnarti, per poi fare le corna, o riceverle?- -Ma ti pare? No per niente, io sto bene così- -Signorina Loran, vuole condividere ciò che sta dicendo con il signor Osmet? le consiglio di farsi un giro, dalla preside- Peggio di così non poteva andare,Brian mi fece una faccia stana, io però prima di andare risi, così rise anche lui e mi mandò un bacio volante. Mi diressi verso l'ufficio della preside, erano tutti così indaffarati, mi sedetti ad una delle sedie lì vicino e aspettai. Dopo un po' vidi passare Harry, che mi salutò con la mano, e dopo mi raggiunse. -Cos'hai combinato?- disse ridendo. -E così ovvio, che io abbia una prof con la luna storta oggi?- -La Gallager?- -Si, esatto.- -Aahah succede anche con me, che mi manda quì- -Tu che ci fai qui, invece anche tu nei guai?- -No, non ancora, sono venuto qui per compilare le iscrizioni, sai il trasferimento ad un altra scuola, ed altro- -Capisco.- -Senti, io e i miei amici diamo una festa stasera, abbiamo invitato un po' di gente, così per conoscerci che ne diresti, di farci un giro? Porta chi vuoi, tieni l'indirizzo, così ti faccio conoscere i miei amici, è poi sarà divertente- -Stasera dici? Vedrò cosa posso fare..se posso ci vengo senz'altro!- -Perfetto, allora ci si vede.- Harry si era allontanato, ancora gentile, ancora impeccabile, massì sarebbe stato divertente, tanto non avevo piani migliori, e a Brian gli avrebbe fatto senz'altro piacere, adora le feste, poi magari se sarei stata ancora diciamo accettabile, avrei avvertito anche Tyler, sempre se non era preso dalla sua play station, in guerre stellari o altre cazzate varie. Dopo l'attesa, fui ''accolta'' nell'ufficio della preside, praticamente non disse niente di interessante, anzi forse anche per lei, non c'era nessun motivo, intendo un motivo valido per essere mandata lì, forse davvero la Gallager si era fatta una canna mentre studiava Lord Tennyson e Shaekspear, oppure era così di suo. Finita quella specie di chiacchierata, mi accorsi che era ora di pranzo, non vedevo l'ora di rincontrare Brian, per dirgli della festa, quando ancora una volta, finì addosso a qualcuno, questa volta non avevo niente a parte la borsa. -Scusami!- Mi tirò su, quante volte dovrò cadere ancora prima di perdere definitivamente la memoria oggi? Starò a vedere, la giornata scolastica non è ancora finita.
  
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