B come…
Le porte della prigione si aprono davanti a lei, scortata dalle guardie che si tengono molto a distanza. Sarà perché nonostante tutto un sorriso macabro brilla sul viso della donna, un sorriso accesso da una nota sadica che nessuno riesce a cogliere nel giusto modo.
E’ silenziosa, Bellatrix Lestrange. Il sorriso non scompare mai dal suo volto, nonostante il suo silenzio.
Il ministro della magia in persona la scorta nella sua cella, accertandosi che ci arrivi veramente.
Avanza a passi pesanti nel suo tunicone colorato, in contrasto con la veste nere e strappata della donna. Il marchio nero è scomparso dal suo braccio, per cause ben note a tutti.
Non c’è più traccia del signore oscuro, non c’è più traccia di Voldemort in niente a parte nei relitti, nelle distruzioni che ha portato e che non potrà mai più portare.
“Bellatrix Lestrange lei è stata processata e condannata per gli omicidi di maghi, streghe e babbani innocenti” afferma ad alta voce il ministro “ questo è il posto in cui merita di stare per sempre”.
Bellatrix ride, ride ancora. Di quella risata lugubre che tanto la caratterizza.
“ Nessuno potrà mai sconfiggere il signore Oscuro, lui vivrà sempre dentro di me e risorgerà” sussurra con gli occhi accessi da quello strano sentimento, a cui nessuno sapeva dare nome.
Un amore devoto, ossessivo e macabro. Forse per altro, mai corrisposto.
I dissenatori si fanno vicini, sempre più vicini.
Per una volta nel viso di Bellatrix spunta un leggero terrore che si ricompone in scherno l’istante dopo. Il freddo inizia a penetrare in lei, ma lei sorride ancora e continua fino alla fine.
Il signore Oscuro risorgerà. Il freddo diventa sempre più prepotente.
Il signore Oscuro mi ama, non mi lascerà sola. Niente può fermare il dissennatore, che ormai ha iniziato a scoprire il suo cappuccio.
Forse quello che sta avvenendo è il primo vero bacio di Bellatrix.
L’unico che abbia saputo togliere il respiro, lasciandola vuota , senza un’anima o un ricordo.
Peccato che doveva arrivare solo adesso. Pensa, prima che i pensieri allegri vennero a meno.