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Autore: BrainShake    25/06/2012    7 recensioni
"DOITSU~! Mi allacci la scarpa?"
"Germania-san, la smetta di bere tutta quella birra."
"WEEEST! Non è che hai visto le mie pantofole rosa? ♥"
"WAAA PANTOFOLE ROSA, C'EST L'AMOUR! ~! ♥"
"Ti uccido brutto mangia-patate! E anche te, biondino perverso!"
"..." -Russia si sistema la sciarpa-
"TI SUPERERO' QUATTROCCHI!"
"MAI, SOPRACCIGLIONE!" -lancia hamburger a Inghilterra ma sbaglia mira e prende Germania-
"B-BAAAASTA! D':"
Ebbene sì, dopo il WWF e le associazioni di salvataggio per le balene, ecco qui una nuova, fantastica, demente raccolta sulle peripezie del tedesco tutto muscoli! :D
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Ahhh… con questo caldo allucinante tutto quello di cui ho bisogno è una doccia fredda…”
”DOITSUUUU!”
”WAAAAAAAAAAA!”
 
 
*inizia sigla di Hetalia: World Series*
 
 

ASG: ASSOCIAZIONE SALVIAMO GERMANIA #2!

 
 
 
“ITALIA CHE CI FAI A CASA MIA?”
“Ma Doitsu…stasera c’era la spaghettata!” disse Veneziano allegramente. “Te ne eri già dimenticato..?” proseguì con gli occhioni scuri languidi.
Ludwig Beilschmidt uscì dalla doccia gocciolante, le mani sui fianchi, nudo. *le scrittrici sbavano*
Italia lo fissò. “Oh…! La cosa del manga dell’altra volta!” esclamò ridendo. Germania scosse la testa, esasperato. Una goccia d’acqua percorse i suoi pettorali, dondolandosi sui capezzoli. Italia sorrise porgendogli un asciugamano.
“Che palestra frequenti, Doitsu?”
“Oh, questi…?” rispose imbarazzato il biondo. “Dote naturale!”
Italia lo guardò ammirato: “Anch’io vorrei avere una dote naturale come la tua, Doitsu… credo di essere buono solo a costruire bandiere bianche…ne vuoi una?” disse porgendo tristemente a Germania una bandierina con su scritto “Ci arrendiamo!”.
Lui la prese e la guardò, poi si avvicinò al moro e gli stropicciò i capelli dicendo: “Tu vai benissimo così come sei, It-”
“OHOHOH, Italia, Germ- Oh mon Dieu.
Ludwig sobbalzò, lasciando cadere l’asciugamano e spingendo via Feliciano. “Fr-Francia! Ma che diam-!?”
Dietro al capellone esterrefatto fece capolino un biondo dalle sopracciglia spesse. “What the fuc-?!” Francis si affrettò a tappargli la bocca. “Shh, mon ami, c’est l’amour!” esclamò estasiato. “E che belle doti, Ludwig!” concluse maliziosamente.
“Anche tu, Francia, hai doti simili?” rise Feliciano. “Vuoi dirmi che sono l’unico…”
Tutti lo fissarono in silenzio, finché Germania non si decise ad arrossire e a coprirsi bestemmiando in tedesco: “Scheiße, verdammt!”
Tutti lo fissarono in silenzio. Di nuovo.
”Francia, come mai sei in giro con Inghilterra?” chiese Feliciano innocentemente.
I due si guardarono.
“Francis, questo ragazzo ha l’incredibile abilità di mettere a disagio le persone.” Sussurrò Arthur spiando Veneziano lanciare fiori (?).
“Arthur, cerca di capire… li abbiamo interrotti…” soffiò Francia mettendogli un braccio sui fianchi. L’inglese scosse la testa imbarazzato. “Dobbiamo andare!” rise nervosamente.
“Ma non mi hai ancora risposto!” brontolò l’italiano. Ludwig entrò nella doccia con tanto d’asciugamani, irritato.
“Ma  c’est l’amour, l’amour! Come te e Germania!” esclamò Francis palpando le natiche di Arthur. I due scomparvero urlando.
Amour? Che significa, Doitsu?” chiese stupito Italia (quel giorno più ebete del solito).
“Italia, guardami.” Ribattè il tedesco irritato. “Sono nudo. Ti pare il momento appropriato?”
Feliciano mise il muso.
“Okay, okay. Be’, l’amore è quando due persone vanno molto d’accordo, si vogliono bene, si piacciono e… eh.” Ludwig sospirò.
“Quindi Francia ha ragione, il nostro è amore!” esclamò Italia.
Germania lo fissò arrossendo. Solo da una guancia, però. “Ora però, ehm, dovrei… sai com’è… farmi la doccia.” Notare che Herr Ludwig Beilschmidt stava soltanto cercando di lavarsi.
Si udì un tonfo da dietro la porta e delle risatine soffocate. Francis Bonnefoy fece capolino, lacrimante dalle risate, strattonato da un Arthur altrettanto divertito.
Mon ami, gli amanti fanno insieme la doccia!” esasperati caddero uno sull’altro, mentre il tedesco chiuse molto poco delicatamente la porta su di loro. Infine si girò di nuovo verso Italia, ma… era scomparso. Non ci pensò più di tanto: lasciò cadere l’asciugamano e si diresse verso la doccia. Chiuse le porte e aprì il getto d’acqua.
“Eppure credevo che fosse più grande…” mormorò sbattendo su qualcosa qualcuno.
“DOITSU!” esclamò Feliciano entusiasta abbracciandolo da dietro.
“WAAAAA, ITALIEEEEN!” urlò il tedesco in preda al panico.
Francis rise maliziosamente da dietro la porta. “C’est l’amour, c’est l’amour…
 
Eppure Herr Ludwig Beilschmidt stava soltanto cercando di farsi la doccia.
 
*parte sigla finale di Hetalia: World Series*







Hola Doitsu! Che dire... siamo mooolto soddisfatte del successo dello scorso capitolo, sapete? Vi lovviamo lovini (??), grazie! :3
Lyla: FrUk, FrUk everywhere *gongola*
Elena: GerIta, GerIta everywhere *gongola con una bandierina GerIta*
   
 
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