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Autore: Rouge_san    25/06/2012    6 recensioni
Maka Albran, diciotto anni. La sua vita cambierà alla sua prima volta a letto con Soul. Lui l'abbandonerà a se stessa in un terribile momento. Da sola la nostra protagonista si ritroverà a contare solo su Kid. Un nuovo nemico si nasconde nell'ombra.La Shibusen sarà a rischio. Soul ormai diventato falce della morte tenterà di proteggere la persona che ama. Tuttavia otto anni di assenza sono molti e quando il nostro eroe ritroverà la sua Maka dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui...Due gemelli indemoniati.
Dal capitolo uno...
L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'After you, the show must go on'
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Un passo indietro ed io già so
di avere torto e non ho più le parole
che muovano il sole

Un passo avanti e il cielo è blu
e tutto il resto non pesa più
come queste tue parole che si muovono sole

Come sempre sei nell'aria sei
tu aria vuoi e mi uccidi
Come sempre sei nell'aria sei
tu aria dai e mi uccidi
Tu come aria in vena sei

Un passo indietro ed ora tu, tu non ridi più
e tra le mani aria stringi
e non trovi le parole
e ci riprovi ancora a muovermi il sole
Ancora un passo un altro ancora   ( Un passo indietro – Negramaro)

 
- Maka – Yuki – Soul  - Hayate - James -Pediatra

 

Capitolo 10

 
Io e Yuki eravamo andate all’ospedale, per fare il vaccino.
  «Mamma….Non amo stare qui»
«Dai, sarà solo per poco»
   «La vaccinazione, però con la coda che c’è ci metteremo vent’anni!»
«Non è vero, durerà al massimo un’ora»
  Dalla sala avevamo sentito un urlo inumano, devo ammettere che mi ero preoccupata. Finalmente,arrivò il turno di mia figlia.
«Signorina Albarn, tocca a lei»
   «Perché a me?»
«Tranquilla, sentirai solo un pizzicorino»
 La puntura durò solo qualche istante, e Yuki non se ne era nemmeno accorta.
«H-Ha finito?»
  «Esatto. Ti ho fatto male?»
«No, non era come me lo immaginavo…»
  «Non è mai così»
«Grazie dottoressa, arrivederci»
 Uscite dall’ospedale, io e Yuki siamo tornate in città.
 «Guarda mamma!!  Hai visto che bel vestito?»
   «Ė vero, è molto bello!»
«Mamma…»
  «Si?»
«Ti prego, andiamo a fare shopping? Ė tanto che non dedichi una giornata solo a me!»
 «Hai ragione, facciamo una giornata madre figlia come si deve!»
   «Evvai!!»
Avevamo girato tutta la mattina per i negozi, ma tutto quello che avevamo comperato, era un  cd  per Yuki.
   Dopo aver mangiato una pizza, io e mia figlia avevamo incontrato un mio vecchio collega.
«Maka! Quanto tempo! Come stai?»
  «James! Sto molto bene, grazie! E tu come va il lavoro? Visto che hai cambiato giornale ho pensato avessi avuto problemi ad ambientarti»
   «No, sono stati tutti gentilissimi. Poi la paga è sicuramente migliore»
«Sono contenta per te!»
 «Lei dev’essere una dei tuoi due gemelli, vero?»
  «Si, lei è Yuki»
«Mi ricordo che era piccolissima la prima volta che l’ho vista»
  «Yuki ti ricordi di James?»
«Si, lui era quello che faceva il cascamorto con te, diciottesimo nello “ scaccia pretendente” e poi avevo cinque anni,me lo ricordo alla perfezione!»
  « MA CHE FIGURE MI FAI FARE, SEMPRE?!»
«Dico solo la verità!»
  «Ti chiedo scusa!  Non so che le prenda, è da questa mattina che è particolarmente seccata»
«Fa niente, capita. Senti Maka…»
  «Si?»
«Ti va di venire a cena con me questa sera? Una cena fra vecchi amici, ti va?»
  «No!»
«CERTAMENTE! Mi fa piacere fare due chiacchiere amichevoli»
  «Allora vengo a prenderti a casa tua alle otto»
«Va bene»
  «Casa tua è sempre la stessa, no?»
«Si,si!»
  «E..Kid c’è?»
«No, è fuori per lavoro»
  «Perfetto!»
Dopo che se ne era andato..
«Forza Yuki, non ho un vestito decente, mi aiuti?»
Fece un cenno,  ma era veramente arrabbiata.
***
Quel brutto idiota! Quanto lo odiavo! Non ero l’unica, fortunatamente! Anche Kid non lo sopportava.
 L’ultima volta era stato lui a cacciarlo di casa. L’ho adorato quando lo ha sbattuto fuori dalla villa!
Sapevamo sia io che mio fratello che lui ci provava con nostra madre.
 Alla fine mamma scelse un vestito lilla più che informale. Era carino. Era lungo fino alle ginocchia,con le spalline di raso. Sul fondo, invece c’era il ricamo di una rosa.
  Perché doveva farsi bella per quello lì?! Ah, sì! Perché non voleva fare brutta figura!
La giornata non era andata affatto come volevo!
***
Avevo appena scoperto che Soul era mio padre, ero felice.
 Dopo essere stato a riflettere dieci minuti buoni, del perché della mia esistenza, sono sceso dalle scale.
   Soul era sul divano che si stiracchiava.
«Ehi Hayate, che hai?»
  
«Ti posso abbracciare?»
«Eh? S-Si certo!»
 Lo abbracciai  con foga, e mi sentivo sereno e sollevato, da un segreto inutile.
  «Che hai piccolo? Sembra quasi la prima volta che mi vedi!»
«Forse… Soul…»
  «Dimmi…»
«Potremmo, fare qualcosa insieme?»
  «Certo! Che ti va di fare?»
« Qui vicino, c’è un campo da basket, e mi chiedevo se volevi fare una partita»
   «Sicuro! Così mi sgranchisco un po’!»
Andammo al campetto, e mi sono stupito.  Era una giornata padre e figlio, solo che solo io ero a conoscenza di questo.
 Soul, era molto agile, e spesso si fermava per insegnarmi dei trucchi.
«Te la cavi,sai?»
  «Lo so, ma non ho mai voglia di iniziare sul serio a praticare questo sport»
«Bè, è un errore!»
  «Lo dice anche mamma, ma non è colpa mia se preferisco leggere!»
«Leggere? Ma se di lettere hai sei!»
  «Lo sembra strano,ma è così! A me piace leggere, mentre a mia sorella piace suonare!  Musica mia sorella ha nove invece che dieci, eppure lei ama il piano!»  
«Tu e tua sorella siete dei personaggi particolari! Forza, rientriamo!»
 ***
Incredibile, mi sentivo sempre più protettivo nei confronti dei gemelli. Tiravo fuori quell’istinto paterno che non credevo di avere.
  Tornati alla villa, le donne di casa erano già ritornate. C’era la piccola Yuki seduta sul divano con un broncio spaziale.
    «Che c’è Yuki? Hai litigato con la mamma?» Le chiese il fratello preoccupato.
«No… Ė tutta colpa di quel demente!»
  «Di chi scusa?»
«Del vecchio collega di mamma! Quel James!  Lo odio, lo odio, lo odio!»
   «Parla un po’ più chiaramente!»
 «Quell’emerito idiota l’ha invitata a uscire!»
  «Mamma che gli ha risposto? Gli ha detto di no, vero?!»
«Gli ha detto di si!»
 Chi era questo tizio? Salì le scale ed entrai in camera di Maka.
«MAKA!!»
Lei era lì, con addosso solo la biancheria intima!
 I nostri visi erano color del fuoco.
«VATTENE RIMBECILLITO!!! ALMENO BUSSA; NO?!»
  «Scusa, non volevo!»
 Rimasi in attesa qualche minuto, finchè Maka non mi diede il permesso di entrare.
«Allora, di che mi volevi parlare?»
  «Con chi è che vai a cena?»
«Con un vecchio amico…»
  «Il tuo ex?»
«Ma figurati! No! Lui era un mio vecchio collega»
«Com’è allora che ti metti tutta in ghingheri?»
  «Non sono affari tuoi»
«Si, che lo sono!»
  «No, invece!»
Avevo sbattuto Maka contro il muro. Avrei sopportato anche un altro calcio,ma piuttosto che andarmene sarei rimasto lì a fissarla.
«Volevamo fare due chiacchiere  fra amici, tutto qui!»
  «Non ti credo!»
«Guarda che io  non sono mica bugiarda ed ipocrita come qualcuno di mia conoscenza!»
  «E sarei io?! Io non sono un bugiardo, mia cara! »
«Ah, no?! Non dicevi di amarmi? Me lo hai detto,ma io in realtà per te ero solo un passatempo!  Dopo che hai ottenuto ciò che volevi te ne sei andato!  Mi hai dimostrato che io per te non ero nulla!»
 «Non è così!»
«E allora com’è? Forza, dimmelo, sono curiosa!»
   «Tu eri tutto per me! Io non volevo abbandonarti quella sera!»
«No,no! La verità è che tu ti sei divertito a giocare con me! Io che mi sono perfino..AH! Con te è tutto fiato sprecato!»
   «Cavolo,ma come te lo devo dire che me ne sono andato, per proteggerti!»
«Ah si? Se fossi rimasto accanto a me, allora mi avresti protetta!  Io avevo bisogno di te, più di chiunque altro,ma tu non c’eri!  Non ci sei mai stato!»
  «Questo non è vero!»
« Allora dimmi! Dimmi una sola volta in questi otto anni se tu per me ci sei stato! Avanti, dimmelo!»
Il silenzio.
«Come immaginavo…» Dal suo viso iniziavano a scendere lacrime solitarie.
  «io, non..,»
 «Non dire nulla per favore!» Disse lei piangendo.
« Sai una cosa? Io questo tormento lo voglio chiarire! Ti ho detto che non è stata colpa mia se ti ho abbandonata quella notte!»
 «Ah no? Sai non è nemmeno colpa mia se tu, idiota come sei ti sei dimenticato i preservativi!»
 «Cosa?»
***
Lo avevo detto davvero? La situazione stava prendendo una brutta piaga. Io non avevo alcuna intenzione di litigare,ma ero partita!
  Era un emerito idiota! Io ero un idiota!  Cercai di divincolarmi dalle sue braccia,ma era inutile!
«Ora basta! Ma non vi vergognate? Siete adulti,ma litigate come due bambini!»
  «H-Hayate? Tu da quanto sei lì?»
«Da praticamente tutta la discussione!»
  Soul aveva finalmente mollato la presa, ed io corsi da Hayate.
«Tesoro, io…»
   «NO! Non dirmi altro! Perché per una volta nella vita non vi dite la verità?! Perché non capite che questa situazione vi fa soffrire e dividere sempre di più?! Io non voglio essere un peso!»
  «Hayate, ma di che parli?»
«Lasciami!» Disse lui uscendo dalla camera furente e con le lacrime agli occhi.
  «Hayate, aspett…» Ma Soul mi fermò con il braccio.
«Ha bisogno di stare da solo…»
  «Tu che ne sai? Tu che sai di loro?! Nulla! Tu li hai appena conosciuti!»
 «Io quei due li adoro, chiaro?!  E credo di capire tuo figlio,meglio di te!»
   «Come cavolo fai a dirlo?!»
«I-Io lo sento! Lo capisco! Sono pur sempre un maschio anche io!»
  «Certo che lo capisci! Come non potresti! Non lo capisci perché sei un maschio!»
 «E allora per cosa?! Perché li amo così tanto,anche se li conosco da così poco?! Rispondimi!»
  In quel momento, suonò il campanello.
«Prova a ragionarci, vedrai che ci arrivi in un lampo!»
 Ero scesa da quelle scale, pronta per uscire. Volevo dimenticare al più presto tutta quella dannata discussione.
 
 
 
Spazio autrice:
 
Io: Molto bene, direi che questo capitolo non è dei più allegri…
  Soul: Mavà?!
Io: Su, su! Ancora  depresso?
 Soul: SI!
Io: Ti passerà! Comunque nel prossimo capitolo, Kid tornerà e si scoprirà quello che ha combinato, in più si vedrà l’appuntamento tra Maka e il suo amico James. Succederà qualcosa d’improvviso, che la nostra Maka non si aspetta.
 Soul: Ma-che- bello?
Io. Tu via! Vai a riposare la mente e a riflettere su quello che ti ha detto Maka! Testa bacata!
After You capitolo 11! Da non perdere!
 Soul: Però Hayate ha ragione, fai quasi paura!
Io: Va bene, ho capito! Provvederò!
 
 
 
 

 
  
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