Grazie a Lilydh x l'ispirazione...Kiss
Stavo seduta comodamente nel divano della pensione.
Sorseggiavo una sacca di AB+ e leggevo il diario della prima doppelganger. Però mica male la cara Tatia. Le Petrova erano proprio destinate ad amare 2 fratelli. Prima Tatia con Elijah e Klaus, poi Charlotte con Lukas e Gerardh Lokwood (inventato da me n.d.A), poi Kathrine con Stefan e Damon e adesso...beh io! Ero concentrata nella lettura quando il portone d'ingresso sbatté. Non mi preoccupai più di tanto. Sapevo che Stefan era incazzato nero per il fatto che somigliavo a Kathrine. Ma d'altronde non potevo farci niente...Era troppo divertente.
Poi dei passi.
Aguzzai le orecchie.
Passi,passi da donna!
Merda! No fa che non sia Caroline per un altra seduta di psicologia pre-trasformazione.
Non feci in tempo a nascondermi che una voce,così simile ma allo stesso tempo così diversa dalla mia disse:
“Bene,bene. Ecco la cara e dolce Elena. Come va? Sei ancora indecisa tra i due affascinanti brothers o hai finalmente scelto?”
Dovevo cercare una scusa. Non doveva scoprire che ero viva. Un'idea...Certo! Tatia!
“Veramente cara...Kathrine giusto? Io non sono Elena” la sua faccia passò dallo strafottente al divertito e dissa:
“E saresti? Charlotte...Tatia?” fece con scherno. Mi alzai dal divano e cercai di sembrare a tutti gli effetti una donna d'altri tempi e dissi:
“Esatto! Sono Charlotte. E suppongo che tu stia cercando qualcuno.” la sua faccia era impagabile, un misto di paura e terrore regnava nella sua espressione. Non ne capivo il perché. Infondo Charlotte non è mai stata una doppelganger molto conosciuta. Quindi non vedo perché la debba temere.
“Char..Charlotte??? E' impossibile! Mi avresti riconosciuta! Hai tentennato nel dire il mio nome! Non sei tu. Ti prego non dirmi che sei tu”
Fui stupita da come parlo Kathrine, la voce le tremava aveva gli occhi lucidi. Mi dispiaceva vederla così. Ho ancora un cuore-per modo di dire- io! Rimasi in silenzio,la vedevo singhiozzare, decisi di dirle la verità. Se scoprivano che ero viva? Poco importava. Ma era strano vedere Katherine in quello stato.
Mi avvicinai piano a lei e le presi una mano, mi guardò negli occhi quasi con una muta supplica a svelarle la verità...
Presi coraggio e dissi:
“No! Non sono Charlotte, sono Elena.” la sua reazione mi sbalordì. Si girò completamente verso di me e mi abbracciò, era una sensazione strana essere abbracciati da “se stessi”.
Ci sedemmo nel divano e parlammo come delle vecchie amiche. Mi chiese scusa per tutto quello che mi aveva fatto in passato. Poi notò la sacca di sangue e mi guardò allbibita con una muta domanda negli occhi. Io annuì e dissi:
“Si sono una vampira. Una settimana fa Klaus mi ha fatto delle trasfusioni e mi ha resa molto debole. Tanto da farmi avere successivamente un'emorragia interna. Così mi hanno portato in ospedale e mi hanno guarito con del sangue di vampiro. Poi ho avuto un incidente in macchina con Matt. Lui vivo. Io morta e vampira. Fine della storia.”
A bloccarci furono le parole di Damon:
“ Oh ma guarda le due Petrovine che fanno mimì e cocò. Ma che carine vero Stefan? Che ne dici di una bella vendetta?”
“Oh ci puoi contare fratello”
Tirarono fuori una balestra ciascuno, caricata con paletti di legno....
To be continued...