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Autore: Kia Lao    26/06/2012    0 recensioni
La Stazione era gremita di cadaveri, lei era scomparsa e quell' ombra si ostinava a comparire nei miei incubi. Perchè? Non era solo una bufala quell' Apocalisse mediatico?
Genere: Angst, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heartless, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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A Rejected Keyblade [Ao Oni World]

Capitolo 1 : Do NOT enter the Mansion

Quel letto caldo, che fino a poco tempo prima lo accoglieva e lo invitava a dormire ancora, era ben lontano dai suoi pensieri, una volta sveglio del tutto.
Si trovava in una stanza completamente bianca senza particolari arredi. Apparentemente era di forma quadrata e il letto era di un legno bianco talmente pulito da quasi far male agli occhi dalla lucentezza.
Non c'erano porte e il pavimento era privo di rilievi che potessero indicare un passaggio come una botola. Il soffitto, poi, era troppo alto per poter essere osservato attentamente. Come era finito la? Come avevano fatto a metterlo, o meglio, a rinchiuderlo in quello stanzino?
Sbuffò sonoramente, incurante dei possibili osservatori da fantomatiche telecamere a circuito chiuso, e cominciò a camminare attorno al letto, in parte per sgranchirsi le gambe e per riattivare la circolazione e, in parte, per far passare la noia. Quale di questi ultimi eventi è reale? Lo è tutto? Sembrerebbe troppo assurdo per esserlo... Si spremette le meningi più che potè mentre girava attorno al letto, causandogli solo un forte malditesta che lo convinse a distendersi di nuovo sul letto. Sotto il suo peso, visto che si era buttato noncurantemente sulle lenzuola, il letto cigolò penosamente. Che si fà ora? Dovrei dormire ancora? Effettivamente, era ancora stanco anche se non sapeva per quanto cavolo aveva dormito su quel comodo materasso. Si rigirò prono, affondando il viso nel cuscino senza alcun particolare odore. Riuscì a prendere sonno poco dopo, anche se il concetto di "sogno" per lui in quel momento era piuttosto relativo visto che non riusciva a distinguere il vero dalla finzione. Ma non è così anche nei sogni? Sembrano così reali, ma ci si accorge delle loro pecche solo da svegli...

ç(-_-) Rules for the Survivors ~Tense Atmosphere

Quando si risvegliò, trovò sul pavimento un manoscritto dalla copertina violacea. Recava inciso solo due scritte in una lingua a lui sconosciuta. Lui non disdegnava certo il passatempo della lettura, anzi, ma quel libro in quel preciso contesto era troppo fuori luogo. Anche se, in verità, avrebbe trovato fuori luogo un sacco di altre cose comparse dal nulla sul pavimento di una stanza sconosciuta. Si mise a sedere sul letto e prese in mano il libro con dei movimenti lenti e pigri, come se volesse semplicemente perdere tempo, e iniziò a sfogliarlo.
Una villa deserta in montagna ad Ovest di uno sperduto paesino. Non molto distante, certo, ma corrono delle voci. Voci che parlano di mistero e di mostri come fantasmi.
Sbuffò, rimettendo per terra il libro. Si aspettava qualcosa di ben più ambiguo e arcano rispetto a qualche storiella da horror di serie D. Riprese a dormire, lasciando la lettura del libro a più tardi.

Al suo risveglio la stanza era mutata in un ampio salone d' ingresso dalle pareti grigie. Era abbastanza pulito quel pavimento in legno su cui si ritrovò disteso. Alzandosi, notò anche delle scale e delle porte, di cui una apparentemente molto solida e ampia che lasciava entrare poca luce.
Un sobbalzo di qualcuno lo sorprese e lo fece voltare di colpo verso un corridoio. Un tipo occhialuto dai capelli chiari lo fissava incuriosito e allarmato. Portava dei vestiti neri che potevano essere facilmente scambiati per una divisa scolastica con il collo alto. Chi sei? Non ti ho visto con gli altri quando siamo entrati. disse il tizio con un tono moderatamente tranquillo. Kia fece spallucce chiedendogli a sua volta che posto fosse quello.

Ç(-_-) Saiku – Death Note

Un riassunto breve e conciso, degno di un alunno delle superiori che risponde ad una domanda per un test di ammissione all' università. Senti tipo, non so come ci sono finito qui, ma voglio andarmene. Ma l' altro gli disse che molte porte erano chiuse, compresa quella d' ingresso. Imprecò sottovoce prima di chiedere al tipo il nome e se aveva qualche piano per “evadere”.
Stai tranquillo, non avrai paura vero? Comunque mi chiamo Hiroshi e sto cercando tre persone che si chiamano Takuro, Takeshi e Mika. Se lui era lo sospettava di qualcosa, non lo dava a vedere, ma probabilmente stava mangiando la foglia per affrettarsi a trovare i suoi compari. Salirono le scale con calma, facendo attenzione ai rumori, e cominciarono ad esplorare il primo piano. Notarono subito un foglio appeso al muro di fronte alla scalda. Sembrava inizialmente uno scarabocchio con una matita blu, ma videro che combaciava con la struttura del piano. Una mappa? Decisero di prenderla con se e Kia la strappò dal muro facilmente, riponendola nella tasca dei pantaloni. Per ora sembravano andare d' accordo i due visto che fra di loro non parlavano molto ma riuscivano già a intendersi quasi a gesti.
Andarono con ordine a controllare le stanza, cominciando da quella più vicina alle scale.
Questa conteneva vari mobili, fra cui un letto. Stavano per abbandonarla, quando dall' armadio nell' angolo di sentì uno starnuto. Il verso li fece sobbalzare dallo spavento per un attimo, ma questo non gli impedì di varcare la soglia e di aprire l' anta. La porticina si mosse con un cigolio tremolante e insicuro che non lasciava intendere nulla di buono.

Ç(-_-) Puzzles Number 004 ~The Plot Thickens

Un tipo biondo dal mento squadrato e dall' aria terrorizzata stava tremando nell' angusto spazio dell' armadio.
Takeshi? Domandò il grigio. Kia chiese se lo conoscesse e lui gli rispose che era uno dei suoi amici. Lui non riusciva a calmarsi ne a proferire parole nonostante alcune domande poste dai due. Hiroshi gli tirò la manica della giacca, cosa a lui non gradita, e puntò verso uno sgabello. Che c'è? Gli domandò un po' seccato. Il platinato spostò lo sgabello e tentò di afferrare qualcosa dallo scomparto ostruito precedentemente dallo sgabello. Ne guadagnò una chiave di piccola foggia. Sembra coincidere con la serratura della biblioteca. Confutò porgendola a Kia. Lui fece spallucce per tutta risposta. Nemmeno lo sapeva che la villa possedeva una biblioteca. Uscirono dalla stanza, lasciando il tizio tremolante al sicuro. Le altre porte di quel piano erano chiuse. Si fissarono. Biblioteca? Si, biblioteca....

Hiroshi fece da guida fin ad una porta del pian terreno. Dall' altra parte del corridoio si poteva notare un salotto e, forse, dei fornelli da cucina. La chiave scattò, ma rimase incastrata nella serratura di metallo un po' arrugginito.
L' atmosfera era più fredda che nel resto delle altre stanze visitate, ma questo non li fece preoccupare. Davanti a loro si apriva una fila di scaffali completamente affollati di libri di ogni sorta e di ogni colore. Le intestazioni si leggevano a fatica di molti, ma non erano interessati a quello, per ora. Ad un tratto, gli sembrò di notare qualcosa di colore scuro muoversi nel corridoio, ma probabilmente era solo la suggestione che contribuiva a fargli rigirare lo stomaco. Il suo “amico” stava dando un' occhiata agli scaffali in fondo e lui decise di dare un' occhiata agli scaffali di mezzo. Niente di sospetto o fuori posto in quella raccolta ammuffita. Solo quando Hiroshi si decise a controllare un tavolo e le scartoffie sopra di esse ci furono dei progressi : trovarono un' altra chiave. Ma proprio in quel momento si sentì un tonfo e dei passi. Non riuscivano a capire da dove provenisse il suono e tutto ciò li colse impreparati. Dal fondo del corridoio comparve un essere alto e sproporzionato di colore violaceo. Hiroshi mise in tasca la chiave e corse verso la porta. Deja vu? Pensò Kia mentre rincorreva il tizio grigio di capelli. Solo allora si accorse di non avere con se il bastone che aveva recuperato nel cantiere.
Chiuserò con forse troppa foga la porta e girarono la chiave. Non si sentivano altri rumori provenire dalla biblioteca. Entrambi avevamo un aspetto verdognolo. Pausa bagno? propose Kia.

Ç(-_-) Near no theme

Mentre, a turno, andavamo a bere dall' unico rubinetto funzionante del bagno, quello della vasca, discutevamo su quella cosa. Lui sembrava abbastanza scioccato dalla cosa. Quindi le voci sono fondate? gli chiesi con una domanda retorica. Così sembrerebbe. Fece lui di rimando, uscendo dal bagno. Si sentì un gorgoglio d' acqua forte e le tubature gemere per l' improvviso lavoro. Hiroshi uscì dal bagno con un mano un cacciavite bagnato. Lo guardai con fare interrogativo, ma poi decisi di lasciare perdere. Gli chiesi cosa aprisse la nuova chiave, ma fù lui stavolta a fare spallucce. Proseguiamo. Lo incitai con tono neutro. Si, ma dove?
Una pausa, un silenzio agghiacciante e strano. Imbarazzante a tratti, ma rotto da poche e semplici parole : “Dovunque ci porti quel mostro.


Nome ITA : Mansione Distorta
Nome ENG : The Twisted Mansion
Nome JAP : 屋形 ねじれた
Background Music : House of Ryuuzu
Battle Theme : Neo Rock 23
Origine : Videogioco di Ao Oni
Struttura : La vicenda si svolge all' interno di una casa con 4 piani e, brevemente, si ambienta all' esterno che apparentemente sembra identico alla nostra "Terra".
Questa casa sembra moderna e ben pulita. Possiede molti possibili nascondigli, sia per i buoni che per i cattivi...
Curiosità : La Dimora della Cosa sembra essere, però, un mondo a se, quasi una dimensione spazio-temporale a se stante.

Ecco arrivato il secondo capitolo!
Questa è solo la prima parte del primo mondo (quello di Ao Oni)!
Mi sono voluto un po' dissociare dai canoni del videogioco rendendolo più simile ad HetaOni in certi momenti.
Questo mi ha garantito di mantenere delle tematiche d' avventura anche con un crossover su un videogioco abbastanza... ansioso?

In ogni caso ho introdotto una novità da questo capitolo : le Ost consigliate!
Quando vedrete il simbolo ç(-_-) verrà elencata dopo il titolo e alcune info sulla Soundtrack o Canzone.
In ogni caso sulla versione originale pubblicata su BlogFree troverete le Ost consigliate anche per il primo capitolo!

So che di Kingdom Hearts, finora, questa Fanfiction ha ben poco, ma è stata pianificata per essere qualcosa di diverso dal solito, quindi cercherò di mantenere al meglio la struttura del videogame in se e la trama.

Ps all' inizio dell' entrata in un mondo troverete dei dati che mi sono inventato per una possibile introduzione nel gioco (ma che idea balzana, ne? xD).
  
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