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Autore: Kagome008    12/01/2007    4 recensioni
Chi può dire veramente chi siamo? Forse nemmeno noi stessi... o forse ci sono date situazioni che ce lo possono insegnare. Una storia dove nulla è scontato, dove ci sono mille segreti intrecciati stranamente, dove l'arroganza nasconde qualcosa di più...che solo l'amore potrà spiegare
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a: topolina, Inu_Kagghy,athenachan, kaggi11,jessichan91, alla mia sorellina mew,kirara91 e quello scemotto di miro XD XP

CAPITOLO 2
STRATEGIA

Il vento soffiava dispettoso tra i palladi raggi di sole che a forza sbucavano da un manto di nubi nere, cariche di pioggia, che fastidiose non si scostavano dal cielo, anzi, lo avevano scelto come loro dimora.
Una ragazza dai lunghi capelli corvini era appoggiata svogliatamente alla parete grigia del retro della scuola. Il terreno arido e pieno di sassolini le offriva un buon diversivo per ingannare il tempo: con la gamba a ciondoloni prendeva a calci i piccoli ciottoli di ghiaia che capitavano, sfortunati, sotto il suo piede.
Sbuffando sonoramente si scostò una ciocca di neri capelli che le ricadevano sul volto, voltandosi poi verso l’amica che guardava di tanto in tanto l’orologio.
-< Che ore sono? > chiese Kagome, avvicinandosi a Sango.
-< Le dieci e cinquantacinque! > rispose la ragazza dall’alta coda castana.
-< Adesso dovrebbero arrivare! > puntualizzò Kagome, incrociando le braccia al petto -< E se non arrivano sono due veri cacasotto! >
-< 1. Mi sembra tu abbia sfidato solo il ragazzo con i capelli lunghi 2. Kagome…come si può fare una rissa per uno stupido banco? > chiese Sango, ormai rassegnata.
-< Non è per il banco di per sé, è questione di rispetto! > rispose Kagome -< Non hai notato l’atteggiamento? Quello deve capire che qui ci sono delle regole e, visto che è appena arrivato e già fa il galletto, è meglio che capisca subito chi comanda qui! >
-< Io non discuto le tue azioni, però… dal primo giorno, subito… > disse Sango.
-< Sango…il rispetto è l’unica cosa che mi rimane… > disse Kagome, osservando l’amica -< …lascia il mio orgoglio libero di agire per il momento…oh…eccoli! >
Dal fondo del cortile si stavano avvicinando i due ragazzi prima citati: uno, quello con il codino, camminava saltellando, con un sorriso allegro sul volto, mentre l’altro, dallo sguardo deciso e puntato su Kagome, camminava silenzioso con le mani in tasca.
-< Incominciavo a pensare avessi troppa paura di misurarti con una ragazza! > lo stuzzicò subito Kagome, quando i due si furono fermati davanti a lei e a Sango.
-< Tzè! > rispose in una smorfia Inuyasha, arricciando appena un soppraciglio -< Di certo tu sei l’ultima persona a questo mondo che può farmi paura! >
-< Si vede che non mi conosci affatto!> disse Kagome, avvicinandosi al ragazzo.
-< Si vede che tu mi sottovaluti! > rispose Inuyasha, senza indietreggiare.
Sango e Miroku si guardarono perplessi: entrambi avevano la sensazione che due caratteri esattamente identici sia per testa dura che per orgoglio stessero per venire in conflitto. Tra Inuyasha e Kagome volavano sguardi intensi…nessuno abbassava gli occhi o distoglieva lo sguardo dall’altro come se questo avesse potuto significare darla vinta all’altro.
-< Voglio quel posto! > disse Kagome, puntando lo sguardo su Inuyasha, standogli praticamente vicinissima volto a volto.
-< Te lo scordi! > rispose Inuyasha -< E non avvicinarti troppo… mi sembra ogni scusa ti sia buona x avvicinarti a me! >
Kagome rimase sbalordita da quella frase. –“ Cafone! ” pensò.
-< Qualcuno qui si sopravaluta o sbaglio! > disse ironica, senza scostarsi -< Cedimi quel posto! >
-< No! > rispose il ragazzo, fissandola negli occhi.
-< Sei appena arrivato e già pretendi di dare ordini? > disse Kagome -< Qui c’è già qualcuno che comanda, e quel qualcuno sono io! > rispose Kagome.
-< E questo dovrebbe farmi paura? > disse Inuyasha.
-< Hey ragazzi! > disse Miroku -< Non vorrei disturbarvi ma qui il tempo mette male! > Dal cielo incominciavano a cadere le prime e silenziose gocce di pioggia.
-< E se non vi sbrigate a finirla ci perdiamo anche la prossima ora! > puntualizzò Sango. -< Che me ne frega!! > risposero in coro Inuyasha e Kagome, guardandosi poi perplessi per la reciproca risposta appena data.
-< Entriamo in palestra! > disse Kagome -< Se non mi vuoi cedere quel posto con le buone me lo prenderò con le cattive! >
-< Sai che paura! > commentò Inuyasha, mentre tutti e quattro entravano nella grande palestra dell’istituto.

-< Allora, sentiamo, come dovresti convincermi a cederti quel posto? > chiese Inuyasha, incrociando le braccia al petto.
-< Di solito queste cose le risolvo a modo mio con una bella rissa… > disse Kagome, avvicinandosi al ragazzo -< … ma non vorrei rovinarti il bel visino… > disse, sfiorandogli la guancia con la mano -< …quindi, vediamo… che genere di sfida ti andrebbe bene? > concluse la ragazza, sedendosi a gambe incorciate su una pila di materassi.
Inuyasha sorrise. “Che tipa!” pensò, più divertito che altro.
-< Più che altro io sono un gentiluomo e le ragazze non si sfiorano nemmeno con un fiore! > disse Inuyasha
-< Questa gliel’ho insegnata io! > disse Miroku, facendo spalluccie a Sango e facendola così ridere. -< Comunque signorina…qualsiasi cosa mi va bene! > concluse Inuyasha.
-< Non è un problema di sfiorare o meno… > disse Kagome -< …potrei sbatterti a terra senza che tu te ne accorga! >
-< Oh, si, certo! > rise Inuyasha.
Kagome puntò il dito oltre le spalle di Inuyasha -< Lo vedi quello…è una pedana per i combattimenti di judo… >
Inuyasha sorrise -< Allora fai sul serio? >
-< Il primo che cade ha perso! > rispose Kagome -< E non sbirciarmi sotto la gonna! > disse, togliendosi le scarpe e dirigendosi verso la pedana.
-< Cosa vuoi che me ne interessi di guardarti le mutande! > rispose Inuyasha, sbruffone, raggiungendo la ragazza sulla pedana e togliendosi la camicia -< Miroku fa da arbitro se ti va bene! >
Kagome annuì.
I due ragazzi si disposero ai lati opposti della pedana: Kagome si era chiusa del tutto la camicetta e aveva tolto anche le calze per non scivolare, mentre Inuyasha si era tolto la camicia, rimanendo a petto nudo ( °_____________________° mi astengo dai commenti XD)
-< Allora, non si può colpire l’avversario con pugni e calci al viso e allo stomaco, valgono invece sgambetti e cose simili per far cadere l’avversario! > disse Miroku -< L’incontro finisce quando uno dei due cade…il primo che si ritrova con il visino per terra perde, al vincitore va il banco tanto discusso e, oggi mi sento buono, anche un mio bacio…Inuyasha quindi spicciati a perdere! > concluse Miroku, prima che una scarpa in faccia dell’amico lo tramortisse.
-< Va bene. Va bene…potete cominciare! > disse il ragazzo con il codino, sulla cui faccia svettava l’impronta rossa di una scarpa.
Inuyasha e Kagome si guardarono, poi la ragazza si avvicinò lentamente al suo avversario. -< Ti batterò in meno di un secondo! > disse, scivolando veloce di lato al ragazzo. Inuyasha non si fece sorprendere e, sebbene fosse rimasto impressionato dalla velocità di Kagome, le scivolò velocissimo alle spalle, bloccandole le braccia in una presa stretta. Kagome imprecò, cercando di voltarsi, ma i suoi movimenti erano bloccati a causa della stretta del ragazzo.
-< In meno di un secondo vero? > sorrise Inuyasha. -< Non cantare vittoria! > rispose Kagome, pestando con forza un piede ad Inuyasha, che, sopreso dal dolore, lasciò la presa sulla ragazza. -< Sleale la ragazza! > disse Inuyasha.
-< Vale! > rispose Kagome, aggiustandosi i capelli scompigliati.
Inuyasha le si riavvicinò, tentando di bloccarla di nuovo, ma questa volta Kagome fu più veloce e lo schivò sulla destra, poi, decisa a passare al contrattacco, provò a fargli una sgambetto, ma le gambe del ragazzo sembravano incollate al pavimento tanto che Inuyasha non barcollò nemmeno.
-< Devi impegnarti di più! > sorrise Inuyasha.
Kagome chiuse le labbra in segno di disappunto e gli si avvicinò da dietro, tentando di bloccarlo come aveva fatto prima lui con lei.
-< La tua presa non è abbastanza forte! > disse Inuyasha, liberandosi dalla presa di Kagome e, portandola diffronte a sé, appiccicata al suo petto, bloccandola entro le sue braccia.
-< Mi sa tanto che finirai a terra! > sorrise Inuyasha.
-< Taci! > rispose Kagome, guardandolo fissa negli occhi.
-< Finirai per terra invece! > la stuzzicò Inuyasha.
-< Taci! > imperò ancora la ragazza.
-< Ma quanto sei….. > la frase di Inuyasha venne interrotta dalle labbra di Kagome.
La ragazza, praticamente vicinissima con il viso a quello del ragazzo, aveva unito con forza le sue labbra a quelle di Inuyasha, prendendolo alla sprovvista. Inuyasha lasciò subito la presa, stupito da quel gesto.
Kagome ne approfittò, liberandosi dalla sua stretta e spingendolo con un colpo veloce alle spalle lo fece barcollare. Approfittando di questo gli fece uno sgambetto, facendolo cadere rovinosamente a terra.
-< Come dicevi? > disse Kagome, guardandolo dall’alto -< Tu a terra, io in piedi! Il banco è mio! > disse la ragazza in un sorriso, facendo per andarsene.
Inuyasha sembrava quasi non averla sentita…era ancora disteso a terra, incapace di capire che era successo.

Continua capitolo 3…
  
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