Un mese dopo..

- Tienilo - disse l'ibrido che fino a quel momento, stranamente, si era tenuto in disparte silenzioso.

Tutti si girarono a guardarlo, ma lui aveva giá fissato lo sguardo con quello della bionda seduta sul divano di casa sua.

- Tienilo - ripeté solo per lei e stavolta si poteva sentire il tono gentile che aveva usato. Come se i mille anni non fossero passati..

Ma la calma non duró per molto poiché Sua Santità Elena Gilbert aveva fatto il suo bell'ingresso nella mansione con una faccia di una che ha appena visto un mostro. Evidentemente, la notizia più le parole di Klaus avevano colpito la doppelganger più di quanto l'ibrido di aspettasse.

- Stai scherzando per caso? Non puó farlo! Morirà! Non puoi costringerla! - urló come se l'altro non avesse potuto avvicinarsi e spezzarle il collo senza che se ne accorgesse. Poi, come per saldare il concetto siccome l'Originale si era limitato ad ignorarlo, si giró verso l'amica. 
- Non devi farlo, lo sai vero?-

Silenzio.

- Caroline, non devi tenere quel mostro - 

- Non chiamarlo così Elena - rispose la ragazza come uscita da una trance, guardandola teneramente. Sembrava indecisa, la poverina.

- Sembra tanto Twilight, sapete? Ci manca solo che ora spunti quell'altro ibrido e siamo perfetti! - ironizzó il moro per alleviare la situazione, ma si beccó solamente occhiate per nulla amichevoli.

- Taci Salvatore, o puoi dire addio al tuo bel faccino - rispose Klaus, con un tono decisamente differente da quello che aveva usato poco tempo prima con la sua.. amante? 

- Lo dici sempre, non lo fai mai, mai un po' di divertimento... - disse facendo il labbruccio Damon, o almeno ci provó prima di finire attaccato al muro con l'Originale che lo guardava fisso negli occhi.

- Ho detto: TACI - disse fermo questo guardandolo negli occhi. Entrambi sapevano che il soggiogamento non sarebbe funzionato ma a Klaus bastó quella presa salda sul collo per far capire al maggiore dei Salvatore che, per quel momento, avrebbe dovuto metter da parte l'ironia. In fondo ci teneva alla sua pellaccia.

- Klaus, lascialo.. - si udì flebile il sussurro della bionda che sembrava star avendo un mancamento.

In un batter d'occhio l'ibrido fu vicino a lei a porgerle una strana bottiglia contenente uno strano liquido rosso.

- Cos'è? - chiese la vampira riempendosi un bicchiere e facendo oscillare il liquido al suo interno.

- Bevi, tesoro - rispose pronto l'Originale mandando un'occhiataccia a Damon. Sperava davvero tenesse la bocca chiusa.

- È.. sangue? - chiese allora titubante la ragazza. Guardava solamente la causa di tutto quello, quasi erroneamente poichè se si fosse soffermata su altre iridi azzurre avrebbe già avuto la sua risposta. Ma in ogni caso, questa non tardó ad arrivare.

- Non ho ucciso nessuno per ottenerlo, se é questo che vuoi sapere - rispose sfuggente l'ibrido. Nonostante tutto, continuava a dimostrarsi forte e diverso da quello che era riuscita a conoscere la bionda.

- Ma come.. - 

- È mio, Elena. Al feto serve sangue, e esaurirei le sacche di sangue presenti in città per far si che si nutra. Il sangue di un Originario è potente, e si rigenera. Basterà qualche bottiglia al giorno e il piccolo crescerà senza complicazioni per la salute della madre. Altro? - terminó Klaus con acidità, come a mostrare che la mora e il suo compagno in quel momento non erano i benvenuti.

- Non resisterà al parto, non la trasformerai - cominció decisa la doppelganger ma, come si aspettava, non fu ascoltata e non le fu permesso di terminare il suo discorso.

- Che tu sia consenziente o no il bambino nascerà mia cara, lo sai anche tu. È inutile che tu discuta. -

-  Nono così non va bene! Klaus tu dovresti impedire che la tua amata conservi questo bambino, e tu Barbie dovresti supplicarlo e fare di tutto per tenerlo così che alla fine ti trasformi in vampiro e vissero tutti felici e contenti, con qualche complicazione.. – si introdusse Damon sarcastico, come sempre, intento a finire quella discussione il prima possibile.
 
- Damon, taci – disse la doppelganger guardandolo di traverso. Oh, oh, qualcuno era nervoso.

Il vampiro fece per rispondere, ma come poco tempo prima, qualcosa venne a turbare il loro bel quadretto. Damon aveva forse ragione?

- Cos’è questa storia? Caroline, quel coso ti ucciderà! – disse l’ibrido facendo il suo bell’ingresso in scena. Ma quella porta non la chiudevano mai?
 
- Oh bel cagnolino tu si che hai un tempismo perfetto! Certo, potresti essere un po’ più abbronzato ma fa niente fa niente – continuò Damon con la sua ironia e il suo riportare a quello strano film che stranamente nessuno aveva visto. Sembrava quasi volesse mettersi a fare il registra.
Purtroppo, nessuno lo apprezzò e fu amabilmente buttato fuori da un ibrido altamente incavolato che ne aveva fin sopra i capelli del troppo parlare del non più giovane Salvatore. Fosse stato per lui l’avrebbe ucciso all’istante, ma per riuscire nel suo scopo doveva evitare morti unitili.
 
- Tyler, abbiamo già preso un accordo. Caroline farà nascere il bambino, punto e basta. Evitatemi di soggiogarvi, o di uccidere qualcuno, prego – li minacciò l’ibrido con un sorriso maligno. Si stava avvicinando la sua umanità –forse- ma era pur sempre il cattivo di turno. Un po’ di minacce non guastano mai.
 
Tutti sbuffarono, abituati ormai alla solfa. Era inutile controbattere, tanto valeva prendere le cose per come venivano. Magari, non sarebbe stato poi così male come pensavano. O forse si?
 
- Io l’avevo detto che faceva molto Twilight.. – disse Damon rientrato in scena, ricevendosi qualche paletto addosso.
 

The End

 
 
Nda: Buonsalve!
Questa OneShot ASSOLUTAMENTE comica è uscita da un momento di completa depressione. °-°
L’ho divisa in due parti per comodità, perché mi faceva tanto brutto vedere ‘un mese dopo’ dopo solo qualche riga. In quanto Caroline è molto OOC, Klaus un po’ di meno –almeno a mio parere- poiché credo che sotto sotto c’è del buono in quell’ibrido malvagio. :3
E nié, spero sia di vostro gradimento. :)