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Autore: Elfina e Elfetta    13/01/2007    14 recensioni
Cantiam l’armi e l’eroe che dai lontani
Lidi di Carvahall un dì profugo venne,
per volontà di Oromis alle elfiche
prode d’Ellesmera. Molto egli soffrì,
per terre e per mari a lungo spinto
da forze ostili di neri Urgali
e dall’ira implacabile di Galbatorix
e molte pene in guerra anche sofferse,
finché pose la spada e alfine in Ellesmera
portò Saphira: donde l’elfico nome,
gli elfi d’Arya e Oromis e l’alta sfiga.
Ora le cause tu, o Islanzadi, ricordaci.
Per quale offesa agli Urgali, o di qual colpa
dolente Galbatorix
sospinse un uomo di sfiga sì grande
ad affrontar battaglie, Spettri e addestramenti?
Anche in Ellesmera, tanto può dunque l’ira?
Elfina&Elfetta vi presentano una ff a quattro mani, parodia di Eldest. Bene, signori, andiamo a incominciare. Vi narrerem di un eroe che si dilettava a combattere e … poetare.
Genere: Parodia, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Roran
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO I

CAPITOLO I

Made by: Elfetta

La battaglia nel Farthen Dur è terminata da tre giorni. Il campo di battaglia è disseminato di morti e feriti.

GIOVANE & SFIGATO CAVALIERE: Il canto dei vivi è il pianto dei morti… ehm, cioè… l’urlo dei vivi… il lamento dei morti… OH INSOMMA COME C***O ERA???

Eragon (il GSC) si aggira per il campo di battaglia vestito da infermiera, ghermendo denti con aria bramosa. Saphira lo segue mascherata da ambulanza con una lucina lampeggiante in testa.

Arriva Orik, un nano brutto e peloso, quasi perennemente ubriaco e con strane fissazioni.

ORIK: Eragon! Ajihad sta tornando! Speriamo che non arrivi nessun gruppo di Urgali sopravvissuti alla tua furia devastatrice a romperci le scatole proprio ora…

Improvvisamente un gruppo di Urgali sopravvissuti alla furia (??) devastatrice (??!) del giovane (e Sfigato) cavaliere irrompe nel Farthen Dur.

ERAGON: OH C***O! Ma porti sfiga Orik!

Si toglie il vestito da infermiera (minigonna e reggiseno imbottito) con un sospiro di rimpianto. Saphira lo prende e lo solleva in aria, contorcendosi per liberarsi della lucina rossa.

ERAGON: Stupida lucertola, portami giù! Io devo combattere, poiché sono L’Eroe Eletto, Il Protagonista Grandioso, Il Cavaliere Lucente, Colui Dal Quale Rifuggono I Malvagi, Il Terrore Degli Spettri…

SAPHIRA: Ok, ok, dacci un taglio. Ora ti porto giù!

ERAGON: Era ora! *guarda il campo di battaglia dove Kull e Urgali fanno strage di Varden. Un’ascia gli sfiora una gamba. Deglutisce.* Ehm… in fondo qui non si sta male… e poi non mi sono ancora del tutto ripreso dalla ferita alla schiena inflittami dal malvagio Durza, che io, Il Grande & Potente Eroe Splendente ho sconfitto!

Rimane in aria finché quasi tutti i mostri non si sono ritirati.

SAPHIRA: Eragon, guarda, Ajihad è circondato da un sacco di Kull ed è solo, non credi che lo dovremmo aiutare?

ERAGON: Naaaaaa! Se la sta cavando benissimo!

SAPHIRA: Ma… ma… guarda, lo stanno trafiggendo da tutte le parti con asce e lance! Io dico che dovresti aiutarlo.

ERAGON: Aaaah prima “dovremmo” e poi “dovresti” eh?? Comunque sono certo che si tratta di un’astuta tattica per contrattaccare! Guardalo, resiste benissimo… ouch, quel colpo di spada fra le costole deve avergli fatto male!

SAPHIRA: E nemmeno quello di ascia sulla gamba…

ERAGON: Come si vede che voi draghi non sapete nulla di tattica militare! E’ tutta una finta, non vedi?

SAPHIRA: Mah forse hai ragione…

ERAGON: Certo che recita proprio bene però! Guarda com’è realistico nell’accasciarsi a terra… ma perché i Kull se ne vanno? Vai un po’ a dare un’occhiata

Saphira atterra.

ERAGON: Ahò Ajihad! Guarda che se ne sono andati, puoi rialzarti!

AJIHAD: …

ERAGON: Eeh??

AJIHAD: …

ERAGON: Non ti sento, parla più forte!

AJIHAD: Miiii ma sei sordo? Ho detto che sto morendo e che devi raccogliere le mie ultime volontà!

ERAGON: Ah, ok…

AJIHAD: *tira fuori dalla tasca una pergamena e la srotola. Eragon vede il titolo: “Cosa dire se stai morendo e vicino a te c’è un Cavaliere Idiota a raccogliere le tue ultime volontà”*

ERAGON: *Guardandosi intorno con aria perplessa* Dov’è l’idiota?

AJIHAD: Hem hem. *Inizia a declamare con voce solenne*. Eragon… tu… devi capire delle cose. La nostra libertà è importante. La nostra libertà è fondamentale. Noi volentieri moriamo per la libertà. E per la libertà i Varden devono lottare! I Varden devono essere uniti! L’unità è la nostra libertà, e deve essere preservata! Ricorda Eragon… vota Movimento Anarchico! *Muore*…*Risorge*… e quindi i Varden li devi tenere uniti te, è sottointeso… *muore*

ERAGON: Eeh?!?

AJIHAD: + +

Arya, un’elfa bellissima con un fisico da top model fasciato in abiti aderentissimi si avvicina e bofonchia qualcosa in elfico.

ARYA: Ahimè, la sua morte scatenerà aspri conflitti. Ajihad ha ragione (ma perché parla al presente? E’ schiattato! Nde): tu devi fare di tutto per evitare una lotta di potere fra i Varden…*continua a blaterare*… Eragon? Eragon… Eragon! Chiudi la bocca e smettila di sbavare! Non vedi che Murtagh e i Gemelli non sono fra i cadaveri? Magari li hanno rapiti!ù

ERAGON: Sbavvvv…*trenta centimetri di bava gli colano dalla bocca spalancata*

ARYA: ERAGON! Tieni giù le mani!

ERAGON: Eh? Ah! *La toglie le mani dal sedere* I Gemelli sono spariti? Oh finalmente, c’erano cose nella mia mente che volevo tenere segrete… come quando facevo il bagnetto da piccolo…

ARYA: Bleah!

ERAGON: E Murtagh dov’è?

ARYA: MA te l’ho appena detto, l’hanno preso gli Urgali!

ERAGON: Ma… ma… BUHUUUUUUUUUU!!! No! *smette di singhiozzare* Non posso piangere! *Cade in ginocchio e un fascio di luce lo illumina*

Io… sono L’Eroe Perseguitato

Il Povero Sfigato

L’Eletto Illuminato

ARYA: E soprattutto modesto…

ERAGON:Ovvio. E’ una delle mie doti migliori.

Ora ho perso il mio Amico Fraterno

E’ caduto in un Sonno Eterno

E… ehm… *suda*… va beh, comunque è morto.

ARYA: MA HO DETTO CHE MAGARI LI HANNO CATTURATI!
ERAGON: E allora inseguili no?!

ARYA: Ehm… ma… mi sgualcirò la gonna! *Sguardo di fuoco di Eragon*… ok, ok. Violino. Cioè… Wiol Ono.

ERAGON: …eh?

ARYA: Ma quanto sei imbecille? Vuol dire “Per te”

ERAGON: aaaah! E dillo in italiano no?! Comunque ti ringrazio davvero, Arya. Per esprimerti la mia riconoscenza ti declamerò un poema che io stesso ho creato… hem hem… ehm…Arya?

ARYA: *dal tunnel*.Ciaoooo!

ERAGON: … poveretta è stata sconvolta dalla gioia ed è dovuta scappare perché la mia voce melodiosa non la distraesse troppo dai suoi doveri.

SAPHIRA: Immagino…

*Escono con un corteo si Varden parati a lutto, con la salma di Ajihad su uno scudo*

  
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