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Autore: Out_Ofocus    28/06/2012    7 recensioni
- Ho una novità! – disse guardandolo.
- Dica! -
- Ho … ho trovato delle cose in soffitta! -
- Cosa ci facevi in soffitta? – chiese stupito.
- Cercavo dei vecchi quaderni con degli appunti di Luke! – disse tranquilla lei.
- E non è quello che hai trovato? -
- No, non so dove mio fratello abbia messo i suoi vecchi quaderni! -
- Non sei venuta qua per dirmi dei quaderni di tuo fratello vero? – chiese guardandola.
- No … - disse alzandosi e andando a recuperare la borsa. – Ho trovato queste! – disse tirando fuori le lettere legate insieme da un elastico rosso.
- Cosa … cosa sono? – chiese Nate guardandola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day Twenty - Nine
 

 

- Sai, a volte ho pensato che dovremmo trovarci un posto tutto nostro! - disse guardandola. Amanda alzò lo sguardo dal carrello della spesa e lo guardò. (Outfits)
- Ho capito bene? - chiese sorridendo. - A modo tua hai appena detto di andare a vivere insieme? - 
- Si e no! - disse sorridendo, spingendo il carelle e entrando nel corridoio dei cereali e dei biscotti. 
- Non può essere si e no, o è si o è no! - disse seguendolo. 
- Non lo so … Piccola! - disse sorridendole, prendendo la scatola dei cereali che mangiava Jay e mettendola nel carrello. - Insomma, stiamo insieme da poco e forse andare a vivere già insieme sarebbe affrettato! - disse guardandola. 
- Ma? - chiese sorridendo. 
- Non abbiamo mai davvero momenti per noi, insomma c'è sempre qualcuno in mezzo! - 
- Spesso e volentieri è Jay! - disse ridendo lei. 
- Si, ma anche quando siamo a casa tua … insomma ci sono quasi sempre i tuoi genitori! - disse guardandola. 
- Nate, di quello che devi dire! - 
- Forse parlarne al supermercato non è il massimo del romanticismo! - disse sorridendo, guardandola mentre metteva un pacchetto di biscotti nel carrello. - Ma chi se ne frega! - disse prendendola per mano e costringendola a guardarlo. - Se ci trovassimo un appartamento solo per noi due? - 
- Lasceresti i ragazzi? - 
- Beh, non potrei mai! - disse ridendo. - Sarebbe solo una separazione di una palazzina! - disse ridendo. 
- Cosa … cosa significa? - 
- Nel palazzo praticamente accanto a casa mia vendono dei piccoli appartamentini nuovi nuovi … - 
- Hai già pensato a tutto! - disse baciandolo dolcemente. 
- Se è per questo sono anche andato a sentire quanto costano! - disse sorridendo. 
- Nate, lo sai che io lo farei anche oggi stesso … ma devo sentire i miei … insomma non mi hanno mandato a Los Angeles con te, la vedo dura che mi mandino a vivere con te! - 
- Pensi che potrebbero dire di si? - chiese guardandola. 
- Lo spero … - disse sorridendo. - Insomma a casa già ora non ci sono quasi mai! - disse baciandolo dolcemente. - Ora finiamo di fare la spesa o quei quattro babbuini dei tuoi compagni di band, barra coinquilini ci daranno per dispersi! - disse ridendo.
 
- Amanda a pranzo a casa? - chiese Luke entrando in cucina e guardando la sorella che stava dando una mano alla madre a preparare il pranzo. 
- Non è così strano! - disse facendogli la linguaccia. 
- Ma insomma, ultimamente non ci sei mai stata … se non ti conoscessi direi che lo fai per un secondo fine! - disse Luke sorridendo. - Oh no aspetta ti conosco bene e lo fai sicuramente per un secondo fine! - disse guardandola. 
- Veramente, papà doveva parlarmi del mio contratto! - disse lei prendendo l'insalatiera e andando a metterla a tavola. 
- Smettetela voi due! - disse la madre guardandoli. 
- Beh è lui che deve smetterla … io non ho fatto niente! - disse Amanda sorridendo. 
- Sono a casa! - disse il padre entrando in casa, appoggiando la ventiquattrore all'ingresso e poi andando in sala da pranzo. 
- Potete già mettervi a tavola che è tutto pronto! - disse la madre sorridendo. 
- Allora Mandy … - disse il padre guardandola mentre la madre serviva il pollo. - Ho novità! - disse sorridendole. - I miei soci hanno sentito la traccia che abbiamo registrato ieri … e sono più che contenti di farti firmare un contratto! - disse guardando la moglie. 
- Aspetta, inciderò un disco mio quindi? - 
- Esatto! - disse il padre sorridendole. 
- Oh mio dio! - disse coprendosi la bocca con le mani. - Mamma per te va bene? - chiese poi guardandola. 
- Vuoi scherzare, ne abbiamo parlato prima di dirti tutto con tuo padre e abbiamo deciso che sarò la tua manager! - disse sedendosi al suo posto. 
- Sul serio? - chiese Luke sorpreso. 
- Si, Mollie ormai è abbastanza grande e credo di poter tornare a lavorare e poi la voglio tenere sotto controllo! - disse sorridendo. 
- Dovrai passare in casa discografica nei prossimi giorni, per firmare il contratto … e cominciare a lavorare a qualche canzone! - disse il padre sorridendo. 
- Lavorare a qualche canzone? - chiese Luke guardandolo. - Ma se ne avrà a milioni già pronte! - disse sorridendo. 
- Quello è vero! - disse Amanda sorridendo. - Ok visto che l'argomento è incentrato su di me … Luke aveva ragione … avevo una cosa da chiedervi! - disse guardando prima il padre e la madre. - Anche se credo di sapere già la vostra risposta! - 
- Dicci tutto tesoro! - disse sorridendo la madre. 
- Ok … allora … ehm … accanto alla casa di Nate, hanno costruito un palazzo, e vendono dei piccoli appartamentini già pronti … e … insomma … Nate … vorremmo andare a vivere insieme! - disse tutto d'un fiato. 
- Oh … questa è una sorpresa! - disse il padre alzando lo sguardo dal piatto e guardandola, per poi guardare la moglie.
- Avete tutto il diritto di dirmi di no … non siete obbligati a dirmi di si … ma posso esporvi un paio di cose? - chiese sorridendo. Entrambi i genitori annuirono. - Io e Nate ci amiamo, che voi ci crediate o no, so che stiamo insieme da nemmeno un mese, ma è stato il mio migliore amico per anni … siamo grandi abbastanza per prenderci le nostre responsabilità … e ne qua ne a casa sua abbiamo mai momenti per noi … e la cosa è un po' seccante dopo un po' … qua c'è sempre qualcuno insomma siamo in sei in una casa sola e a casa sua sono in sei … sono case sempre affollate … vorremmo solo un po' di spazio per noi! - disse guardandoli. 
- Possiamo parlarne prima fra noi? - chiese la madre guardandola. 
- Certo … tutto il tempo che volete! - disse sorridendo. 
 
- Quindi hanno detto subito di no? - chiese Nate quando la ragazza rispose al telefono. 
- Che tu ci creda o no … hanno detto che ci penseranno, non è un segno negativo no? - chiese mettendosi a sedere sul letto. 
- Direi di no … - disse sorridendo chiudendo il frigo. - Che dici se intanto andiamo a vederlo l'appartamento? - 
- Tra un ora devo andare da Cristina che ha detto di dovermi dare delle cose, ma dopo sono libera! - 
- Allora facciamo che quando hai fatto mi raggiungi da me? - chiese mettendosi a sedere sul divano accanto a Siva. 
- Va bene a dopo! - 
- A dopo piccola! - disse riattaccando. 
Amanda guardò un attimo il telefono, poi lo appoggiò sul comodino e andò davanti all'armadio per cambiarsi che a pranzo si era macchiata la camicia. Dopo essersi cambiata, prese la borsa e scese le scale a passo veloce. (Outfits)
- Mamma io esco! - disse affacciandosi in salotto. 
- Puoi venire un attimo? - chiese guardandola. 
- Certo! - disse entrando in salotto. 
- Siediti! - disse sorridendo guardando il divano. - Ne abbiamo parlato con tuo padre, prima che tornasse in studio! - 
- Non posso vero? - chiese guardandola. 
- Quando io e tuo padre siamo andati a vivere insieme avevamo l'età tua e di Nate, stavamo insieme da tre anni e ci stavamo per sposare, ma erano altri tempi … - 
- Cosa vuoi dire con questo mamma? - 
- Che, potete comprare quell'appartamento … e puoi andare a vivere con lui, se è quello che veramente vuoi! - disse sorridendole. 
- Oh mio dio davvero? - chiese guardandola. 
- Si, so quanto tieni a questa storia con Nate e so che è quello che veramente vuoi … - 
- Oh mio di mamma, grazie! - disse abbracciandola. 
- Ti voglio bene piccola mia, questo ricordatelo sempre! - 
- Ti voglio bene anche io! - disse sorridendo. 
- Stavi andando da Cristina? - chiese sorridendole. 
- Si, mi ha chiamata stamattina, ha detto che ha delle cose da darmi! - 
- Allora va! - disse sorridendole. - Poi dopo? - 
- Andiamo a vedere l'appartamento con Nate! - 
- E già lo prenderete … vi conosco! - disse ridendo. 
- Grazie davvero mamma! - 
- Non mi deludere ok? - 
- Non lo farei mai! - disse alzandosi dal divano e sorridendole. 
 
Amanda parcheggiò davanti alla casa di Cristina, dietro ad una mini rossa che sapeva essere della donna. Prese la borsa e la scatola con i muffin, che si era fermata a comprare nella pasticceria dove andava sempre con Nate, e si avviò verso la porta. Si sistemò la maglietta, lisciandola con le mani e poi suonò il campanello. 
- Ehi Amanda! - disse sorridendo aprendo. - Ciao, vieni entra pure … non fare caso al disordine, l'ometto oggi ha deciso di seminare giocattoli ovunque! - disse indicando un bambino biondo pieno di riccioli che correva per il salotto. 
- Presumo che lui sia Harry! - disse sorridendo. 
- Si, ed oggi è particolarmente agitato! - disse sorridendo. 
- Questi sono per te! - disse porgendole la confezione dei pasticcini. 
- Oh grazie! Ma non dovevi disturbarti! - disse sorridendole. 
- Nessun disturbo! - 
- Vieni andiamo in cucina! - disse indicando la stanza alle sue spalle. - Posso offrirti qualcosa? - 
- Una tazza di caffè? - 
- Perfetto! - disse sorridendo. - Sei una drogata di caffè come me! - disse guardandola. 
- Oh finalmente, Nate è un patito di the e non apprezza il caffè tanto quanto me! - 
- Mi piace sai? E' un bel ragazzo e poi siete così carini insieme! E siete entrambi innamorati … si vedeva da come vi guardavate l'altra sera a cena!  - disse sorridendole. 
- Grazie! - disse sorridendo. 
- Comunque, non ti faccio perdere molto tempo … - disse guardandola. 
- Tranquilla, non ho fretta, Nate mi aspetterà! - disse guardandola, prendendo la tazza che le stava porgendo. 
- No a maggior ragione farò veloce! - disse sorridendo. - So che hai detto che non volevi vedere foto di tu padre, il tuo vero padre … ma credo che sia giusto che tu abbia una cosa che gli apparteneva! - disse uscendo un attimo dalla cucina e tornando qualche minuto dopo con una vecchia scatola di latta tra le mani. - Sono anni che io non la apro … ma la fece per te quando io ero incinta e anche dopo … ci sono foto, piccoli foglietti scritti e un peluche … vorrei che l'avessi tu … infondo la fece per te! - disse guardandola e porgendogliela. 
- Sei sicura che vuoi che la tenga io? - chiese guardando la scatola di latta e accarezzandola con il palmo della mano. 
- Sicura, come ho detto la fece per te! - 


*My Space* 
Ed ecco qua il giorno 29° ...  manca un solo capitolo! :( 
E' un po' poco Namanda lo so ... ma spero che vi piaccia lo stesso! 
Vi aspettavate la cosa dell'andare a vivere insieme?! 
Su lasciatemi una recensioncina con scritto che ve ne pare! :D

Inoltre vi avverto che ho postato il terzo capitolo della nuova storia, su lasciate una recensioncina se volete che continui! :D



Se cliccate sull'immagine vi manderà direttamente alla storia!!
 


Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love


Peace&Love El.

   
 
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